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Gay & Bisex

Che Voglia di Palestra - 4


di Marcus95
10.09.2021    |    17.278    |    20 9.5
"Poco sotto quella sommità le due palle poco pelose seguono il ritmo della mano andando su e giù anche loro..."
Nicola è seduto sulla sedia davanti alla scrivania e mi guarda attentamente mentre rispondo positivamente alla sua domanda sul farsi una sega assieme. Io sono molto felice di farlo ma non sono convinto del tutto perché potrebbe scoprire che in realtà a me piace lui.

Tuttavia, Nicola prende il mio tentennamento come timidezza nello stare nudi assieme e non perché potrei essere gay.

“Prima però ordino la pizza che altrimenti rimaniamo anche con lo stomaco vuoto oltre che con palle vuote” dice ridendo e grattandosi il pacco.

Io prendo una margherita, una pizza molto semplice ma sempre buona. Lui decide di seguirmi.

Riattaccato il telefono mi fa riaccomodare sul letto mentre lui rimane sulla sedia vicino al computer. In questo caso tra lo schermo e me c’è Nicola e in questo caso sarà molto più facile potergli vedere il pisello senza che lui se ne accorga.

Nicola inizia a navigare tra le varie sezioni in cerca del porno giusto. Sono tutte categorie etero divise per grandezza del seno, depilata o no e via dicendo. Nicola si volta verso di me che sono seduto sul suo letto con i suoi boxer bianchi non troppo lontano da me.

“Te cosa guardi di solito?” chiede cercando ispirazione dalla mia cronologia.

In questo caso sono costretto a mentire perché non posso mica dirgli che vado nella categoria ‘big cock’.

“Dipende dalla situazione, non ho una categoria preferita, anzi mi piace molto spaziare” dico mentendo spudoratamente e cercando di rimanere sul vago.

“Fai bene uomo, anche io cerco di guardare più categorie possibili, ma le milf o i giochi di ruolo me lo fanno diventare di marmo. Dai che ho voglia, cosa scegliamo?” chiede Nicola navigando tra le pagine.

“Scegli un gioco di ruolo allora” lo incito io.

Nicola va nella categoria ‘role play’ e si vedono tutti i tipi di scenario possibili. Dalla commessa alla studentessa. Nicola scrolla molte pagine prima di iniziare a vedere qualcosa di suo gradimento.

“Trovato! Guarda che figa” dice Nicola senza neanche più voltarsi.

“Che cosa hai trovato?” gli chiedo curioso anche di conoscere i suoi gusti più intimi.

“Una maialona che si fa sbattere dall’idraulico” dice divertito senza voltarsi.

Con il mouse fa partire il video, si sposta un po’ per far vedere anche a me il video e si alza in piedi toccandosi il pacco oramai bello duro nei pantaloni. Con un gesto rapido si toglie sia pantaloni che boxer assieme. Con mia sorpresa quel bel pisellone scatta fuori dai boxer e oscilla. Il suo punta dritto e non verso l’alto come il mio. Nicola si risiede e si volta verso di me proprio mentre gli stavo guardando il pisello.

“Dai uomo spogliati che ora arriva la parte bella” mi ordina voltandosi nuovamente verso lo schermo.

Io mi alzo dal suo letto e tolgo sia pantaloni che slip e vedo il mio pisellino libero che punta verso l’alto. Tutto questo nella stanza di Nicola, il bellissimo palestrato di trent’anni. Mi sembra un sogno.

Mi risiedo e vedo che sullo schermo c’è una donna con le tette di fuori e un uomo molto muscoloso e bello vestito da idraulico che entra in casa e le guarda il seno. Sposto lo sguardo verso Nicola e vedo la sua mano andare su e giù lungo tutta quella bellezza di asta che si ritrova. Quando va verso il basso vedo che il prepuzio si ritrae e una bellissima cappella rosea appare. Ha anche la cappella grossa Nicola. Ha tutte le fortune. Poco sotto quella sommità le due palle poco pelose seguono il ritmo della mano andando su e giù anche loro. Non riesco a distogliere lo sguardo.

Con la mano me lo prendo e lo sego. Il mio movimento è più corto rispetto a quello di Nicola dato che lui ha molti più centimetri di me da percorrere rispetto il mio che ne ha molti meno. Il suo pisello è molto duro e ha una forma cilindrica. Le palle che pendono sono una meraviglia da guardare. La sua mano si muove molto veloce lungo tutta l’asta. I suoi occhi sono concentrati sullo schermo dove la donna è completamente nuda e il maschio è ancora vestito ma presto sarà nudo anche lui.

Mentre la donna inizia a toccarsi in mezzo alle gambe vedo che sulla cappella di Nicola appare qualcosa di liquido e trasparente. Il solo fatto di vedere la donna nuda ha fatto così tanto eccitare Nicola tanto da bagnarsi tutta la cappella di precum. Lo guardo mentre la cappella viene coperta e scoperta ritmicamente e si vede tutto quel liquido che tanto vorrei assaggiare.

Io mi sego forte nel vedere Nicola che si sta menando il suo uccello con foga. Non riesco ancora a crederci che sono qui con lui nudo e in erezione. Faccio giusto in tempo a distogliere lo sguardo che Nicola si gira verso di me e sorride.

“Ti piace il porno? Cazzo guarda come sono arrapato. Mi sto bagnando tutto l’uccello” dice Nicola fermando la mano e mostrandomi bene il pisello con la cappella tutta bagnata. Cazzo che bellezza che è quest’uomo.

“Fantastico. Ne fai tanta” dico con gli occhi pieni di desiderio.

“Sì uomo. Questa donna me lo fa bagnare da matti. Spero che un giorno possa sedersi sul mio cazzone al posto di quel coso minuscolo che ha sto idraulico. Io sì che la farei venire subito” dice Nicola preso dal desiderio delle immagini che sta guardando. Poi si accorge di quello che ha detto e si volta verso di me.

“Scusa non volevo dire che quelli che lo hanno più piccolo non sono bravi” dice Nicola pentito.

“Non fa niente. Va bene così” dico io. In effetti l’idraulico aveva un pisello più piccolo di quello di Nicola ma era sui venti centimetri quindi sempre più lungo del mio.

“Tu non ti bagni?” chiede Nicola guardandomi il pisello con la cappella asciutta.

“No, solo pochissime volte” dico io.

“A me si bagna tanto. A un mio amico si bagna poco come te ma mi ha detto che quando è con una bella figa gli si bagna. Quindi guarda lo schermo e vediamo se ti si bagna con questa maialona. Cazzo se mi arrapa questa” dice Nicola riguardando lo schermo.

Il suo ritmo è aumentato e io mi godo tutto quello spettacolo di uomo che si sta segando a un metro da me. Ogni tanto sospira forte o mugugna qualcosa.

“Porca troia se lo ho duro. Spero che sta maiala possa vedermi il bestione in questo momento. La vedresti correre qui e prendere il mio cazzone. Cazzo le sfonderei il culo tanto da non potersi più sedere per giorni” dice Nicola sempre guardando lo schermo dove l’idraulico la sta scopando forte.

“Non stare con quello col pisello piccolo, vieni da me che ti mostro la mazza” aggiunge Nicola. “Vedi come ti scopo se vieni qui. Ti apro quella figa e non vorrai nessun altro cazzo al di fuori del mio”.

Di colpo si alza in piedi e si guarda attorno in cerca di qualcosa. La sua mano va fortissima e vedo che un po’ di quel liquido sulla cappella cade per terra da quanto ne ha. Si volta verso il letto e vede qualcosa.

“Lanciami i boxer” dice veloce.

“Cosa?” chiedo io non capendo.

“Dai su dammi i boxer” dice lui indicandoli con la mano libera.

Io mi volto e vedo sul letto quei boxer bianchi bellissimi che pochi minuti prima erano nelle mie mani e sulla mia faccia. Mi allungo e li prendo in mano ancora una volta. Con molta calma glieli passo. Lui li prende veloce e se li porta davanti al pisello. Con un urlo inizia a sborrare dentro alle sue mutande bianche. Vedo i fiotti di sperma che dal suo pisello inondano le sue mutande.

Dopo quasi sette fiotti di ottima sborra calda Nicola si ferma ma ansima ancora per lo sforzo che ha fatto. Finito di sborrare con i boxer si pulisce la cappella con ancora del liquido bianco e fa una cosa che mi spiazza completamente.

Nicola si porta i boxer verso la faccia e annusa il loro contenuto. Poi con una smorfia li allontana.

“Cazzo che odore. Devo cambiarli, sono cinque che li porto la notte. Poi non avendo un cazzo di fazzoletto oggi ho dovuto usare sti boxer” dice mettendo i boxer sporchi sulla scrivania.

Io sento l’eccitazione aumentare e inizio ad ansimare forte senza dire niente.

Nicola si volta e mi guarda. Io non muovo un muscolo se non la mano sul mio pisello.

“No no aspetta” dice prendendo i suoi boxer e mettendomeli davanti al pisello appena in tempo perché inizio a sborrare.

Io ne faccio meno di lui ma il fatto di sborrare nei boxer bianchi usati di Nicola mi ha fatto fare due schizzi in più. Una volta finito respiro affannosamente, lo guardo e rido per l’imbarazzo. Nicola è davanti a me in piedi col cazzo barzotto e le mutande piene delle nostra sborra nelle sue mani.

“Cazzo uomo mi sei venuto nelle mutande. La prossima volta usa le tue” dice Nicola ridendo.

Rido anche io alla battuta ma dentro di me sono contento di essere venuto nelle sue mutande. Mi ha eccitato da matti questa cosa. Lui esce dalla stanza con quelle mutande in mano e va in bagno. Ritorna poco dopo senza più mutande. Si avvicina al suo armadio e prende un paio di boxer neri puliti e se li mette. Stranamente non mette i pantaloni.

“Ma i pantaloni?” dico quando Nicola si siede sulla sedia con solo i boxer.

“Non li metto. Molto spesso quando sono a casa sto in mutande. Sono più comodo” dice lui con un ghigno. “Faccio respirare la bestia”.

Io mi rivesto e scendiamo al piano di sotto che stanno per arrivare le nostre pizze. Infatti, dopo solo qualche minuto sentiamo il citofono che annuncia l’arrivo del fattorino. Ci sediamo al tavolo e iniziamo a mangiare la pizza.

Siamo seduti al tavolo a mangiare con la televisione accesa. Lui in boxer, maglietta e calzini, io tutto vestito. Sento d’un tratto una chiave che gira e poco dopo appare una figura sulla porta che si ferma appena mi vede.

“Ciao” dice la figura.

“Sera” rispondo.

“Federico lui è Marco, un compagno di palestra che mi ha dato uno strappo per via della pioggia” spiega Nicola.

Federico è forse l’uomo più bello che io abbia mai visto. Alto e muscoloso ma non così tanto come Nicola, il giusto, un corpo tonico. Capelli arruffati e biondi. Due occhi color dell’oceano e un portamento fantastico. Molto garbato. Dopo le dovute presentazioni Federico sale le scale sparendo dalla mia vista.



Ecco la quarta parte. Cosa ne pensate dei personaggi? Avete il vostro preferito?
XOXO
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