Lui & Lei
La piscina
di Liliana1980
16.05.2022 |
12.087 |
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"Lo so che non è una grande fantasia, spero l’accetti ugualmente è una prova che ti voglio bene amico lettore e non ti ho dimenticato..."
Salvew amici è da un bel po' di tempo che non pubblico nulla,purtroppo in questi mesi sono accadute cose che hanno cambiato la mia vita.Non sono più imbarcata su di una nave da crociera,ora sono direttrice di scalo per la stessa compagnia,oltre a questo ci sono problemi famigliari.
Ma di queste cose immagino non vi interessi nulla
Scusate dello sfogo,ma,miei cari lettori, vi considero di famiglia.
Quella che pubblico oggi non è una avventura, ma una fantasia che dedico a te amico che stai leggendomi è il mio modo per ringraziarti.
Domenica pomeriggio, è esploso il caldo,avvisaglia che l’estate è vicina,almeno è quello che spero.
Non volevo fare nulla,solo sonnecchiare sulla sdraio al bordo della piscina colma d'acqua fresca, ma che non era un richiamo abbastanza forte.
Me ne stavo lì, nuda, immobile, lasciando che la mente rincorresse immagini piacevoli.
Tu,mio caro amico,sguazzavi nell'acqua cercando di farti raggiungere, senza riuscirci.
Avevi, allora, cominciato a spruzzarmi piano.
Anche questo faceva parte del gioco.
L'acqua, asciugandosi, lasciava piccoli aloni bianchi sulla pelle calda.
Ormai non c'era motivo di rimandare, mi è venuta la voglia di giocare.
Ti ho lasciato continuare per qualche minuto, per poi raggiungerti, scendo la piccola scala all'indietro, tengo gli occhi chiusi per godere appieno il fresco che sta invadendomi.
Ero scesa solo di qualche gradino.
Sentii le tue mani sui fianchi.
“apri le gambe amore mio”
Il gioco si stava facendo interessante.
Mi sono sentita passare la lingua, calda e ruvida, dal perineo alla clitoride.
Avevo fatto male ad aspettare così tanto a scendere in acqua.
I brividi caldi che salivano dal bacino fino alle guance, avevano annullato il fresco impatto con l'acqua.
Non potevo resistere a lungo in quella posizione.
Lasciandomi andare contro di te, ero venuta a contatto con l’asta già pronta.
Mi è bastato appoggiarmi al bordo e divaricare le gambe.
Subito un senso di pienezza mi ha riconciliata con il mondo.
Dondolando ritmicamente, immersi sino al petto, piacevolmente sorretti dall'acqua stiamo godendo reciprocamente.
Ci accarezziamo, piacere, serenità, eros crescente, tengo gli occhi chiusi e mi lascio cullare.
Mi hai girata,tenendomi per la vita, così che io possa abbracciarti i fianchi con le gambe, le spinte, ora decise, fanno uscire un po' d'acqua davanti a noi, la piacevolezza di quei momenti mi impedisce di pensare, mi porti in prossimità del bordo in modo da potermi accarezzare i seni, pizzicando i capezzoli, già induriti, procurandomi un piacere enorme.
I polpastrelli mi stanno accarezzando il contorno delle labbra, istintivamente schiudo la bocca per succhiarli.
Un lamento di piacere, le tue mani non giocavano piu' con i seni, mi sentivo abbandonata.
Baci alla base della nuca, lentamente mi hai stretto maggiormente, avverto una durezza nuova farsi strada tra le gambe aperte nella posizione in cui mi trovo, nessuna resistenza quando, hai incominciato la ricerca del piacere, mi tieni saldamente contro il petto, mi scuoti leggermente, con colpi lenti e profondi, sei ancorato ai miei seni e continui a risalire dentro di me.
Impazzivi nel vedermi godere.
Il senso di pienezza, ora, era assoluto, il piacere, anche.
L’orgasmo ci travolge come il magma che esce dal vulcano.
Urliamo al cielo tutta la gioia.
Ci abbandoniamo esausti sul bordo.
Meglio mi svegli e cominci a lavorare.
Lo so che non è una grande fantasia, spero l’accetti ugualmente è una prova che ti voglio bene amico lettore e non ti ho dimenticato.
A presto con un vero racconto,almeno spero.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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