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Due inguaribili Puttane 2


di pamyzi1
10.02.2021    |    2.940    |    1 9.2
"Ne approfitta Lucio che penetra Agnese da dietro, praticamente sulla mia faccia..."
Dopo l'avventura avuta con Maurizio, questo è quanto Loredana mi racconta al suo rientro a casa:
Trovo mio marito Lucio che ancora si segava, dopo aver ascoltato le mie urla di godimento provato con Maurizio.
Mi afferra e mi sbatte sul divano e, senza nemmeno togliermi il perizoma, mi penetra. La sua ghianda, ingrossata al massimo, pesta, schiaccia ed opprime il grilletto con un movimento rotatorio, poi, la sento sbattere sulle pareti interne, stimolandomi un piacere infinito.
Onestamente non m'aspettavo tanta irruenza, così mi convinco definitivamente che è proprio vero che le "corna" hanno un effetto afrodisiaco.
Mi contorco: le mani, i piedi sono tesi, con i nervi contratti e devo avere proprio l'aspetto di una "puttana" se mio marito mi scopa, quasi senza rispetto, sebbene sono pur sempre la moglie. Ho il fiato bloccato in gola.
Il suo desiderio febbrile, a lungo frenato, si trasforma in delirio erotico.
Deve avere il cervello che gli fuma e trasmette quella sensazione anche a me
Non sa più dove sbattermi il cazzo: in bocca, tra i seni, tra le natiche, sotto le braccia, sul collo, mi sembra come se fosse dotato di tanti cazzi guizzanti che cercano di insinuarsi o conficcarsi in me, ricoprendo ogni lembo di pelle del suo succoso piacere.
"Piano, Lucio - gli dico - calmati", ma il suo stato di eccitazione dev'esser tale che, in confronto, il supplizio di Tantalo sarà stato meno sofferto.
La sua bocca, il cazzo, la cappella reclamano il loro godimento.
Ormai non piò più resistere ed il suo ritardato godimento si manifesta emettendo uno sciroppo oleoso... zucchero e miele e, con esso, anch'io mi sento catapultata in un'atmosfera da estasi.
Che bello, Samy... ma per chi? Per loro, i maschi? No..., Samy, per noi femmine. Noi facciamo i nostri bravi calcoli su di loro e, anche se non vogliamo, siamo capaci di bramarne le loro attenzioni, le esigiamo, pretendiamo che ci soddisfino... "Ancora... ancora... più forte... più in fondo... che bello, voglio godere... tanto... godere e gioire... tanto", finche esplodiamo nel nostro godimento. Siamo egoiste? Ma chi non lo è nel sesso?

Dopo i continui inviti da parte di Loredana, sono tranquilla: insieme siamo come mine vaganti, sprizzanti sesso da ogni poro.
Un giorno la porto con me in palestra; lì ci sono diversi giovani che si adoperano per scolpire i loro muscoli, e, chissà perché, mi viene da pensare che, forse, non sarebbe male farli applicare ad esercizi per sviluppare anche il pene.
Siamo nello spogliatoio e vedo Lory che si spoglia per indossare la tuta ginnica: è eccitata, lo si vede benissimo e notando far capolino dalla sua borsa una spazzola per capelli, con un manico che può andar bene, la prendo in mano e gliela infilo tra le cosce.
Lei mi confida: "Non sono una dissoluta e non amo le maniere abituali... comunque, vada per questo... certo che l'idea non è malvagia, la terrò presente per momenti... di solitudine".
Per facilitarne l'entrata, ella si porta col culo più vicino al bordo della panca.
Allarga di più le gambe e... pensate... la posseggo con il manico della sua spazzola per capelli? Un buon manico, liscio, e troppo duro?
Non troppo velocemente, la mia mano fa scorrere la spazzola avanti e indietro, permettendo al manico di entrare ed uscire, mentre lei mi titilla il clitoride che, a sua volta, pretende attenzioni.
Noto sul suo viso, un ghigno di piacere che mi avverte che è prossima all'orgasmo; accentuo la velocità, lei comincia a fremere, mi incita e, due o tre colpi ancora ed eccola venire. Vorrei godere anch'io con lei, ma resto indietro con il ditalino, così le chiedo di leccarmi e lei acconsente con vero entusiasmo: "Ma sì, cara, volentieri!"
Mi applica la bocca sulla figa e sugge, lecca, lecca e sugge, fino a che scoppio a mia volta, irrorandole la bocca con spuzzi lunghi e ripetuti.
E Lory: "Non sapevo che fossi anche munita del "dono", lo squirt, che tanti maschi adorano nelle donne; come si fa, allora, a non considerarti degna Vestale di Eros?"
Siamo pronte per uscire dallo spogliatoio ed apriamo la porta; in quel preciso istante ci troviamo, faccia a faccia, con Agnese, un'altra atleta della palestra che, evidentemente, era lì ad origliare.Agnese non ha un fisico eccezionale, ma, su di lei, gira voce che le piace il vizio, è depravata ed è dedita all'amore lesbico.
Una volta, infatti, fece scalpore il fatto che intrigava Maria Pia, altra atleta della palestra e questo è quello che era emerso.
Maria Pia era fidanzata ed il suo lui, venuto a conoscenza, evidentemente dalla stessa ragazza, della tresca che Agnese stava imbastendo, una volta, a chiusura della palestra, si presentò e le beccò mentre si scambiavano tenerezze.
Egli, con atteggiamento da maschio borioso, non avanzò proteste e/o rimproveri, ma si spogliò a sua volta, si distese su una panca dello spogliatoio e si fece cavalcare da Maria Pia, tenendola rivolta di spalle a sé, ma con vista a favore di Agnese, che, quindi, poteva ammirare la desiderata figa penetrata dal cazzo del fidanzato.
Quella posizione era stata scelta di proposito per significare che Maria Pia amava il cazzo, però non disdegnava attenzioni lesbo. Infatti potevano, tra loro, proseguire ad abbracciarsi, baciarsi e, soprattutto, offrire quella figa alla lingua di Agnese, mentre era penetrata e godeva del cazzo del suo uomo, con ciò evidenziando l'appartenenza a lui, piuttosto che a lei.
Tutto era chiaro. Maria Pia faceva l'amore con il fidanzato, ma desiderava anche far capire ad Agnese che non intendeva eliminarla dalle sue attenzioni.
Infatti, gemendo e tra sospiri di piacere, sussurrava:
"Mi piace il tuo strap-on che fissi davanti, per penetrarmi, ma, mia cara, non è la stessa cosa rispetto a questo... è di gran lunga più bello e caldo... dovresti provarlo".
In un movimento un po' più brusco, a Maria Pia fuoruscì il pistone dal suo cilindro, e, subito, Agnese provvide a reinserirlo nel fodero dell'amica.
"Oh, Agnese, amor mio, inginocchiati a masturbare il mio bottoncino... mi piace tanto... lo sai, vero?... sapessi come godo di questo cazzo, molto di più del tuo strap-on, ma, con questo, non pensare che non ti ami più... sono sempre tua".
Questo il pettegolezzo che girava sul conto di Agnese, grande viziosa e, certamente, priva di inibizioni.
Io e Lory entriamo nella sala attrezzi della palestra e lì erano al lavoro tre baldi giovanottoni, che si allenavano con pesi ed attrezzi vari.
Noto subito, nell'atteggiamento di Lory, la sua sfrontatezza e civetteria: è chiaro che vuole farsi notare e, perché no, possibilmente, anche farsi scopare. Lory è sul tapis-roulant e si dimena con movenze flessuose e sensuali.
Subito mi assale un'idea: torno nello spogliatoio e, dal borsone dell'amica, estraggo il suo cellulare e chiamo il marito.
Egli risponde dicendo: "Ciao, amore, cosa vuoi dirmi?"
Era ovvio che rispondesse così, avendo visto da chi proveniva la chiamata.
"No, Lucio, sono Samy, l'amica di Lory: siamo nella palestra ****** di Via ***** e, se ti va, puoi valutare il potere "troiesco" di tua moglie, raggiungendoci. Sta tentando di sedurre ben tre maschietti muscolosi, che si allenano ai pesi".
"Oh, Samy, sei tu? Che piacere... quindi vuoi avvisarmi che stavolta potrei esser io a leccare la figa di mia moglie farcita del seme di altri? Lei mi ha raccontato tutto della volta scorsa e, non ti nascondo, che sarei felice di poter assaporare anche la tua di figa".
"Allora, non hai che darti una mossa e venire qui, al più presto possibile. Non vedo l'ora di averti qui di persona e farti inebriare dei miei odori e sapori".
Chiudo la chiamata e torno nella sala attrezzi.
Lory, la svergognata, ora è sul sellino della bike, e pedala a tutto spiano, senza preoccuparsi che il suo cavallo, nei movimenti convulsi, ha scoperto il sesso che, ora, è alla vista allupata dei ragazzi.
Essi, infatti, le sono intorno e la esortano e incitano a far di più. Mi accosto anch'io e la avverto che il fiore è tutto esposto e sta procurando l'eccitazione generale.
Ella mi guarda meravigliata e mi dice:
"Perché, non era questo il nostro scopo? Non vedo l'ora che mi saltino addosso!"Siamo entrambe in delirio erotico, ma, in quel preciso momento, chi comanda è lei. Vuole provocarmi e provocare, è eccitatissima e mi sfida con l'arma più potente che la donna possiede: il sesso a vista, gonfio per l'eccitazione e grondante umori.
Le circondo le spalle e la bacio in bocca, mentre due dita della mia mano destra le penetrano la figa. Le ritraggo ricoperte della sua crema e le porto alla bocca. Mentre le lecco da perfetta sfrontata, sotto gli occhi increduli dei ragazzi, vedo Agnese, con accanto Momuba, la titolare mulatta della palestra e sua attuale amante, che da lontano mi fa cenno di avvicinarmi.
Lascio Lory al suo destino e vado verso di loro.
Mi informano che sono stata richiesta da un certo Lucio, che è al citofono.
Rispondo e lo invito ad entrare. Esse mi guardano tra l'incredulo ed il meravigliato e, appena Lucio accede nella palestra, provvedono a chiudere tutto, onde evitare che altre persone possano presentarsi indesiderate.
"Guarda, Lucio, guarda quella svergognata di tua moglie come si trastulla con i ragazzi della palestra. Non trovi sia una gran puttana?..."
Egli si affaccia nella sala e vede la moglie praticamente accerchiata dai tre maschi. Uno di essi le ha messo il suo cazzo in bocca, un altro le sta leccando la figa ed il terzo viene energicamente masturbato.
Lory, evidentemente avverte la presenza di persone estranee, ed apre gli occhi, tenuti chiusi mentre era abbandonata a gustarsi il piacere.
Vede il marito ed esclama:
"E tu... che ci fai qui? E' certamente opera di quella stronza puttana della mia amica Samy! Come la scorsa volta ti ha informato ed ora goditi pure la scena di tua moglie che si lascia scopare in ogni buco da cazzi giovani e nerboruti. Sai, in fin dei conti, sono contenta che tu possa ammirare quanto mi piace scopare fuori dal talamo nuziale. Samy, la mia amica, è altrettanto "troia" e cornifica abbondantemente il suo compagno, perciò comincia proprio da lei e scopala a quel dio biondo".
Poco discosto dal quartetto, per terra, c'è un "tatamy" e lì mi distendo, tirandomi addosso Lucio. Egli non perde tempo; mi strappa di dosso il costume olimpionico e, nuda, prende a leccarmi la fica.
Ero super eccitata per ciò che avevo organizzato e per come si stava svolgendo. Al mio fianco si sistemano anche Agnese e Momuba, che si aggrovigliano subito in un meraviglioso sessantanove.
Ecco questo non l'avevo immaginato, ma tutto sommato allargava ulteriormente il campo d'azione di ciascuno, secondo le proprie ispirazioni del momento.
Non devo aspettare molto per trovarmi in bocca il cazzo del ragazzo che Lory stava masturbando.
Ora anche Lory è completamente nuda e i due ragazzi la stanno scopando in doppia, uno in figa e l'altro nel culo, ed i suoi gemiti di godimento si fanno sentire per l'intera sala.
"Sì, scopatemi così... fate vedere a mio marito quanto sono "zoccola"; uno in figa ed uno in culo, cornuto mio, l'avresti mai pensato possibile da tua moglie?".
Dopo un po', Lucio smette di leccarmi la figa ed il suo posto lo prende il ragazzo, penetrandomi profondamente. Le mie urla di godimento si uniscono a quelle di Lory, ma, presto, vengo zittita perché Agnese mi piazza la sua figa sulla bocca. Non dura molto quella posizione, perché la vedo abbassarsi a leccare il cazzo che entra ed esce dalla figa. Ne approfitta Lucio che penetra Agnese da dietro, praticamente sulla mia faccia.
Momuba aveva, a sua volta, ricoperto la bocca di Lory con la sua figa.
"Cornuto... - riusciva a dire tra una leccata e l'altra - che splendido sapore ha la figa di questa qui... devi provarla".
Intanto i due che la stavano chiavando in doppia erano pronti ad esplodere e Lory: "Sì, riempitemi tutta, davanti e dietro, che mio marito non vede l'ora di ripulirmi".
Infatti Lucio se ne uscì dalla figa di Agnese e corse dalla sua Lory. I ragazzi avevano appena finito di riempirle ogni buco e da essi cominciava a far capolino la sborra di ciascuno. Momuba si tolse dalla bocca di Lory e prese a succhiare il cazzo di Lucio.
Io, tra la leccata di figa che facevo ad Agnese e la lunga chiavata che mi regala il ragazzo, ero giunta al limite, quando egli mi esplode dentro la sua calda sborra. Non fa in tempo a togliersi che Agnese si fionda a risucchiarmela. Intanto con il suo culo offerto alla vista, stimola uno dei due ragazzi, appena usciti da Lory, ad incularla e lo stesso succede a Momuba, che però è presa da davanti. Una volta che anch'essa viene inondata, Lucio corre a ripulirla e si gode, nel contempo, sia il sapore della figa della mulatta che quello della sborra del ragazzo.
Siamo quasi tutti sfiniti... ma non Lucio, che si riversa tra le gambe della moglie e prende a scoparla come un forsennato.
"Brava, moglie mia, che fortunato sono ad avere una troia come te; devi scopare sempre, e sono certo che l'amicizia con Samy ti permetterà di essere ancor più "puttana" di quanto tu non lo sia già", e con queste parole se ne viene anche lui, chiudendo il cerchio.
Che incredibile e magnifica scopata!.......................................commenti ...................ciccina5551@gmail.com------------------------------------------

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