tradimenti
Mirella mi usa a suo piacere
di pamyzi1
17.11.2020 |
3.769 |
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"Le mani di Fabrizio saldamente sui fianchi di Mirella, mentre le affondava il cazzo nelle viscere e lei gridava così forte, che ringraziai il cielo di..."
Mi chiamo Sarah, sono una donna di 40 anni, sposata, ormai sono anni che il rapporto con mio marito è diventato un rapporto come fratello e sorella, per cui da qualche anno quello che mi manca in casa lo cerco fuori, ho avuto varie storie con uomini anche più giovani, finché un giorno risposi ad un annuncio di una donna di 51 anni che cercava un amica bsx.Premetto non avevo mai avuto rapporti bsx, ma il suo annuncio mi aveva colpito E la curiosità di provare Mi spinsero a rispondere all’annuncio, dopo qualche scambio di email decidiamo di incontrarci per bere un caffè, ci siamo trovate io e lei è abbiamo parlato un po’ di tutto E ci siamo date appuntamento al giorno dopo a casa mia, visto che alla mattina sono a casa da sola non c’era nessun rischio, il giorno dopo si è presentata a casa mia, suona apro il cancellino e la porta e lei entra, Senza accorgermi che aveva lasciato il cancellino aperto, nel momento che lei entra faccio per chiudere la porta sento spingere ed entra un uomo, (che vengo a sapere che era il suo amante) Mi spingono sul divano e mentre lui mi teneva ferma lei mi accarezzava e palpava, al momento ho cercato di reagire e di liberarmi ma poi ho cominciato a provare piacere, insomma nel giro di pochi minuti mi sono trovata nuda con lei che mi baciava in mezzo alle gambe e lui che mi teneva ferma, poi quando hanno visto che mi sono lasciata andare lei si è spostata e lui ha tirato fuori il suo giocattolo e con forza e violenza mi ha scopato mentre lei mi baciava in bocca e i seni, poi quando stava per venire lo stesso ha tirato fuori si è avvicinato tirandomi i capelli me lo ha infilato in bocca riempiendomi tutta del suo sperma.
Dopo un paio di ore finito tutto si sono ricomposti e se ne sono andati senza dire nulla.
Sinceramente non avevo mai provato un piacere dosi immenso ma nello stesso stesso tempo c’ero rimasta male per il fatto che se ne erano andati senza dire una parola, ma il giorno dopo lei mi ha contattato e ci siamo rivisti altre volte tutti e tre diventando la loro schiavetta .La mattina seguente Mirella mi scrisse, dicendomi che forse avevano esagerato.
Risposi che non mi era dispiaciuto, anzi, avevo provato molto piacere.
Due giorni dopo, insieme a Fabrizio, il suo amante, si presentò a casa mia.
Mi feci trovare come mi avevano chiesto: autoreggenti nere, intimo di pizzo dello stesso colore, scarpe col tacco ed una vestaglia trasparente comprata il giorno prima.
Silenziosamente andammo nella camera da letto e mentre lei si spogliava, l’uomo cominciò a baciarmi e carezzarmi ovunque.
Mirella ci raggiunse completamente nuda, sostituendosi a Fabrizio e dopo avermi fatto stendere, si rovesciò su di me, disegnando un appassionato 69.
Mentre le nostre lingue esploravano le rispettive micette depilate e bagnate dall’eccitazione, vidi l’uomo impugnare il suo grosso cazzo, masturbandosi davanti allo spettacolo che gli stavamo offrendo.
Sciolta la nostra posizione, Mirella si sdraiò supina accanto a me, invitando Fabrizio a scoparla alla missionaria.
La troia mugolava di piacere, mentre i poderosi colpi del suo uomo la scavavano dentro, io spettatrice eccitata, lasciai che la mano carezzasse la fica gonfia. A quel punto l’uomo ordinò alla sua amante di mettersi alla pecorina, pronto a farle il culo.
La donna si posizionò tra le mie cosce, due cuscini a sostenermi ed il suo volto, trasfigurato dal piacere davanti a me, allungai le mani sui seni dondolanti, strizzandoli, mentre la sua lingua roteava sulle labbra secche.
Le mani di Fabrizio saldamente sui fianchi di Mirella, mentre le affondava il cazzo nelle viscere e lei gridava così forte, che ringraziai il cielo di abitare in una villetta isolata.
L’uomo mi ordinò di masturbarmi e mentre mi toccavo sentivo l’alito della donna sulla mia intimità. Una sensazione elettrizzante.
Prima di venire, smise di sodomizzarla, raggiungendomi sul letto, mi costrinse ad accogliere il suo cazzo nella mia bocca e qualche minuto dopo mi scaricò una copiosa quantità di sborra in fondo alla gola, dopo averla ingoiata tutta, gli ripulii l’asta. Rimasi delusa, perché speravo di sentirlo dentro di me quel giorno, ne avevo bisogno, fu Mirella a farmi venire con la sua deliziosa lingua. Dopo alcuni incontri con Mirella e Fabrizio, un giorno ricevetti un messaggio da lei nel quale mi chiedeva se avevo avuto esperienze con ragazzi molto più giovani di me.
No, le risposi, così mi propose di provare insieme a lei, senza il suo amante, aggiunse che questo giovane non doveva essere messo a conoscenza della sua relazione con Fabrizio né che tra noi c’erano già stati incontri a sfondo sessuali, per lui eravamo solo due semplici amiche.
Pensai che il ragazzo fosse intorno ai 35-40 anni e che voleva provarci con lui, per questo non desiderava sapesse del suo amante.
La mattina seguente me li ritrovai entrambi alla porta. Con mio grande stupore mi resi conto che il giovanotto non superava i 25 anni, presi da parte Mirella e che dissi che non avrei fatto sesso con quel giovane uomo, perché aveva l’età di mio figlio.
Non sentì ragioni, era un suo desiderio, al quale non potevo sottrarmi.
Andammo in camera da letto, mentre il giovane rimase sul divano del salone, mi ordinò di abbigliarmi con intimo sexy, calze e scarpe coi tacchi, aiutandomi a vestire, poi mi fece stendere sul letto e tornò con lui, tendendolo per mano.
Luca, questo era il suo nome, avrebbe dovuto scoparmi, mentre lei sarebbe rimasta a guardare, dandogli degli ordini.
La cosa mi puzzava e non capivo cosa stesse accadendo e perché.
Seguendo le istruzioni di Mirella, Luca si spogliò e si stese di fianco a me, mentre si denudava ebbi modo di notare che aveva un bell’arnese già in tiro.
Glielo presi in bocca, non avevo mai assaporato un uccello così giovane e caldo, ne ero ingolosita, anche se continuavo a non capire cosa ci fosse sotto.
Chiesi a Luca di mettersi sopra di me e di leccarmi la figa, conclusi che doveva essere la prima volta a giudicare dall’impaccio col quale si approcciava alla pratica, mentre io ero eccitata all’idea che non l’avesse mai fatto.
Feci scivolare le mutandine e dopo averlo fatto stendere mi misi a cavalcioni sul suo uccello, infilandomelo tutto nella figa.
La sua eccitazione lo portò a riempirmi di sborra dopo solo due colpi ma non mi persi d’animo, mi ripulii con delle salviettine e ripresi a giocare col suo cazzo, facendogli un gustoso pompino, facendolo venire per la seconda volta in bocca dal suo seme dolciastro.
Mirella che fino a quel momento aveva solo guardato, mi raggiunse sul letto e baciandomi infilò la sua lingua nella mia bocca, prendendosi parte di quel succo.
Quando avemmo finito, si ricompose, mi ringraziò e se ne andarono.
Non le ho mai chiesto chi fosse il ragazzo, forse per paura della conferma dei miei sospetti che fosse suo figlio. Ero una troia schiava di Mirella ................commenti...............ciccina5551@gmail.com----------------------------------------------
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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