bdsm
Schiava e sottomessa da Laura 11
di pamyzi1
29.06.2020 |
3.149 |
3
"Cosi feci appoggiai le gambe sul cruscotto e cominciai a masturbare il mio clito, senza venire appena sentivo che stavo per godere, mi fermavo, e Paolo..."
.....appena svegliata la domenica mattina, mi giunse sul telefono un messaggio di Padrona Laura " ( BUONGIORNO CAGNA QUESTA MATTINA TI ASPETTANO ALLA FATTORIA DELLA MIA AMICA,MI RACCOMANDO PLUG NEL CULO, E FIGA CHIUSA CON DENTRO 3 ARANCE ). Mi sembrava di essere stata in un sogno tutta la notte, mi recai verso il bagno,per fare i miei bisogni fisologici, che vidi dietro di me Paolo, entrare in bagno e disse " dove pensi di andare a fare i tuoi bisogni cagnetta Lola? " , ed io gli dissi " Ma Paolo ,non vorrai portarmi nel giardinetto ora" , lo vidi con in mano il guinzaglio e venire verso di me e legarmelo al collo,poi mi passo una maglia leggerissima che arrivava a malapena a coprire la mia figa,e il mio culo, e delle sabot con tacco 12,mi fece camminare davanti a lui , scendendo le scale, e non essendoci in giro nessuno, il ticchettio delle mie sabot rimbombavano sulle scale, ci dirigemmo verso il giardino,sempre io davanti a lui con il guinzaglio, mentre varco il cancello, mi accorgo che ci sta la sig,ra Rita con il suo barboncino, appena mi vide entrare esclamo' " Ma buongiorno sig. Paolo , vedo che e' in giro con la sua cagnetta " Paolo mi fece mettere a quattro zampe , per poter fare cio' che dovevo fare,in quel mentre venne dietro di me , la sig.ra Rita, e mi disse " bene cagnetta stai ferma cosi' con la gamba in alto,che ti faccio una foto da far vedere a Miss Laura " , mi sentivo morire, e in quel mentre urinai,poi siccome mi scappava anche la pupu',mi misi sui tacchi e defecai, la sig.ra Rita si godeva la scena con Paolo, poi mi fece girare ancora a quattro zampe, e lei da dietro, mi infilo' nel mio buco del culo ,il suo tacco delle sue sabot nere lucide, fino in fondo, quando lo estrasse mi disse " CAGNA GIRATI E LECCA IL MIO TACCO SPORCO DAL TUO CULO,NON VORRAI CHE VADO A CASA CON LE MIE SCARPE SPORCHE DI MERDA ", mi veniva quasi da vomitare per sentire quel tacco sporco dei miei bisogni, ma per evitare di stare ancora li, leccai il suo tacco velocemente da tornare lucido, che lei con fare snob disse " bene cagnetta vedo che anche il sapore del tuo culo ti piace, oggi avrai una giornata impegnativa cagna " e se ne ando' con il suo barboncino,Paolo mi riprese con il guinzaglio,davanti a lui , ma salimmo su per l'ascensore questa volta. Dentro in casa mi diressi verso il bagno a lavarmi bene anche dalla bocca aspra della merda che avevo leccato, Paolo preparo' la colazione,e appena fui pronta mi recai in cucina con il mio accapatoio, gli dissi " grazie amore mio di Paolo, per la colazione" ,lui di rimando disse" adesso vado in bagno, in camera da letto troverai cosa mettere,dopo la colazione,che poi ci aspettano in fattoria cagnetta Lola " . Feci colazione , e poi mi diressi in camera da letto, Paolo era li ad aspettarmi, mi fece sdraiare sul letto e disse " prima mettiamo nella tua figa di cagna queste 3 arance e poi il plug nel culo" , e cosi , mi mise dell'olio sulla figa ed a una a una infilo le arance,poi le chiuse con gli anelli sulle mie labbra della figa, con il lucchetto, poi mi giro a carponi e mi infilo il plug nel culo chiuso anche lui dal lucchetto,mi sentivo esplodere nella figa, con le 3 arance da vedere quasi il bozzo di esse,poi mi fece indossare il vestitino che mi aveva dato Armando al sexy shop, aperto in alto sul seno che svettavano i mie capezzoli turgidi ornati dagli anelli ed arrivava a coprire a malapena le mie parti intime, visto che non portavo nella sotto, poi mi passo' i sandali che avevo messo a malapena due volte con tacco 15 senza platau ,da avere i miei piedi inarcati, mi mise il collare al collo ,poi mi fece un paio di foto da mandare a Padrona Laura, e in quel mentre arrivo la chiamata sul numero di Paolo ,che messe in viva voce " BENE CAGNETTA OGGI AVRAI DA GODERE COME UNA VACCA, E LA SIG.RA RITA MI HA DETTO CHE SEI PROPRIO UN CESSO, BUON DIVERTIMENTO OGGI ".Chiuse la chiamata e ci avviammo a prendere la macchina,Paolo aveva in mano il guinzaglio scendemmo nel box, e dopo essere saliti, per strada mentre guidava mi disse " su brava cagnetta appoggia le tue gambe sul cruscotto,e masturbati, ma senza godere, cosi' i pochi camionisti che ti vedono in autostrada saranno felici di vedere una lurida troia cagna". cosi feci appoggiai le gambe sul cruscotto e cominciai a masturbare il mio clito, senza venire appena sentivo che stavo per godere, mi fermavo,e Paolo avendo tenuto giu'in parte il finestrino dalla mia parte, l'aria stessa mi faceva rizzare i miei capezzoli,si era messo nella corsia centrale delle 3 in autostrada,si affianco ad un camionista che girava, la domenica con gli alimenti, il quale vide la scena in macchina, e dalla sua velocita' lo fece apposta Paolo che voleva che mi vedessero, lo stesso dal finestrino del suo tir disse ad alta voce dal suo finestrino " MA GUARDA CHE CAGNA STO VEDENDO IN MACCHINA " , mentre parlava con i suoi colleghi al baracchino del tir,poi ancora vicini disse " PUTTANA SE VUOI UNA DOSE DI CAZZO TI ASPETTO IN AUTOGRILL CAGNA ". Paolo a quel punto accellero' e uscimmo all'uscita di Pavia sud . Arrivammo alla fattoria, che aveva dato istruzioni Padrona Laura,appena scesi dall'auto vidi, 4 donne e un'uomo molto anziano, loro erano Barbara,Simona,la sig.ra Rita ,e Geltrude, una donna che certamente le sue forme non erano da miss italia,in un lato cera anche Umberto, un'uomo crupulento non curato, mi sentivo tutti gli occhi su di me , compreso Paolo che disse " ecco la cagna Lola e' pronta per voi " ,prese il guinzaglio me lo aggancio al collare, e mi fece camminare a quattro zampe versoun fienile, mentre camminavo perdevo umori dalla mia figa, per il piacere che mi ero data in macchina ,Barbara ( quella del ristorante ) se ne accorse che disse " Ma guarda questa lurida troietta cagna ,gode ancora prima di iniziare a giocare " e tutte loro risero verso di me,io sentivo anche piacere ,dalle arance che avevano riempito la mia figa. Geltrude con voce autoritaria disse " ADESSO ALZATI CAGNA VAI VERSO QUELLA CROCE " , infatti quel fienile era un laboratorio adebito a subire le toryure che Padrona Laura sapeva. Paolo mi posiziono contro la croce,gli venne incontro anche Umberto, il quale prese le mie braccia e le lego' una alla volta in alto, poi fece scivolare, giu il vestito rimanendo solo con i sandali, prese le mie gambe e le lego' sotto, Paolo si avvicino a me e apri il lucchetto della mia figa con le arance asciando solo il plug dietro, Umberto si avvicino alla mia figa la allargo, ed a una ad una tiro fuori le arance dalla mia figa, poi mi infilo almeno 3 dita nella mia figa fino in fondo, facendole roteare, da provocarmi un'orgasmo, le tiro' fuori di colpo e le porto alla mia bocca, cacciandomi in gola le stesse " Lecca lurida Vacca,sei una lurida cagna ora al servizio delle mie amiche " Paolo si godeva ogni scena e riprendeva con il cel e fotografava,poi Umberto prese due catenelle le attacco agli anellli dei capezzoli con dei piccoli pesi di 200 gr e le catenelle le posiziono anche attaccate a due anelli della mia figa, mi sentii tirare tutta e stavo con la testa all'indietro per non sentire il peso. Ero pronta alla merce' di loro, si avvicino Geltrude, che tasto fra le sue dita il mio clito, e lo strinse, e mi disse " oggi mia cara cagnetta,sarai la puttanella delle sister Laura" e mi tiro anche due schiaffi sul seno con i pesi, poi si mise sotto di me, e comincio a penetrarmi con un dito alla volta la mia figa ,fino ad entrare fino al polso con la stessa, e scoparmi fistandomi " BRAVA CAGNA CREDO CHE FURIA SARA' FELICE DI SFONDARE LA TUA FIGA DI PUTTANA " . E continuo' a scoparmi finche' non vide il mio orgasmo bianco che gli aveva coperto il braccio, lo tiro' fuori in un colpo secco e lo porto al mio viso da leccare , dicendomi " Lecca cagnetta Lola , e siamo solo all'inizio della tua giornata " , vennero vicino anche Barbara Simona e Rita al mio viso , che mi fecero aprire la bocca e mi sputarono dentro la loro saliva, e insieme dissero " Cagnetta ora ci divertiremo anche noi ", in quel preciso istante Padrona Laura chiamo' al telefono Paolo e le disse che sarebbe arrivata anche lei alla fattoria, quando me lo disse Paolo davanti a tutti mi sentii gelare, pur non sapendo anche chi era Furia , e che Padrona Laura sadicamente si sarebbe divertita ,sia con me che con le altre sue amiche di vecchia data.Rita si avvicino a me era vestita con un vestito di pelle nera con sotto nulla, e le sue sabot nere lucide, che al mattino mi fece leccare il suo tacco sporco della mia merda nel culo, prese dalle catenelle e tiro verso terra il mio corpo , ma in quella posizione legata mi fece urlare dal dolore sui capezzoli e la mia figa, poi chiamo' Umberto,che subito si avvicino e gli disse " LIBERA QUESTA LURIDA CAGNA , E FALLA SDRAIARE SU QUEL TAVOLO DI LEGNO " . Cosi' fece mi slego le braccia che scesero lungo il mio corpo, poi mi libero le gambe, e sui tacchi mi fece poi arrivare al tavolo, mi accorsi che era molto piu' basso dei soliti tavoli,appena sdraiata sul tavolo , Umberto prese le mie braccia e le portoì dietro la testa , e le lego' entrambe a un gancio poi mi allargo' una gamba alla volta, e lego le stesse ai due ganci del tavolone,intanto vidi Simona che mentre mi portava verso il tavolone , stava segando Paolo, il quale lei stessa mentre capiva che stava per venire si fermava e ricominciava, quella Troia stava giocando con il mio Paolo pensai, nella mia testa, ma fu un'attimo che sopra la mia testa, mi ritrovai a leccare la figa aperta di Rita, che si era messa sul tavolone con i suoi tacchi appoggiati sullo stesso,mi si appoggio con la sua figa e mi disse " LECCAMI LURIDA CAGNA,E SPINGI LA LINGUA DENTRO ,CHE POI ANCHE IL BUCO DEL CULO MI SCOPI CON LA TUA LINGUA ". Sul davanti delle mie gambe si posiziono' Barbara ,con uno strap on di dimensioni enormi e disse " RAGAZZE ADESSO SFONDO QUESTA LURIDA PUTTANELLA CAGNA,STA GIA' COLANDO ", in un sol colpo mi fu dentro e comincio' a scoparmi, mentre leccavo Rita, poi Simona intanto aveva cominciato a masturbare, non solo Paolo , ma anche Umberto,io urlavo, per il dolore alla figa, dalla scopata, e Rita mi prendeva a sberle sul seno, stringendo i miei capezzoli,poi Geltrude si avvicino' a Simona con un bicchiere grande e fece sborrare sia Paolo che Umberto nello stesso, poi lo mise sotto la sua figa Geltrude e urino dentro, e mise del ghiaccio dentro e disse" QUESTA BEVANDA E' PER LA CAGNA ,DOPO NELLA SUA CIOTOLA "... il mio supplizio era solo al'inizio ..................per [email protected].......................
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.