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RITORNO DA CLAUDIA


di LISAGARL
15.05.2012    |    19.983    |    3 9.2
"- Comunque andiamo di la dai a bere qualcosa, e mentre ci avviavamo claudia, fa l’occhiolino, non capii pensai solo forse non è tutto perso..."
Mi trovo da Claudia per la solita ceretta, vuole sapere un po’ tutta la mia storia, dalla litigata con Luigi all’esilio e tutto.
Mentre mi sta depilando, gli racconto il fatto.
- Sapevo che eri una troietta ma che arrivavi a tanto……. Cazzo ma come si fa.
- Hai ragione, ma che posso farci in certi periodi vorrei il cazzo ogni momento della giornata, tu lo sai come sono.
Non rispose continuò il suo lavoro, quasi finito era rimasta la parte intima, mi chiese cosa volessi fare, e senza dire nulla mi sfilai lo slip.
Nel vedermi completamente nuda gli si leggeva sul viso l’eccitazione.
- Bella sbivarzina che sei è, ti sei mangiato tanti cazzi dimenticandoti di me.
Claudia si rivolgeva alla fica,
- Bisogna fare un po’ di pulizia, si vede che in questi mesi ti hanno trascurato.
- Senti, non voglio che me la depili del tutto come fai sempre, vorrei lasciarci una striscia sottile rettangolare.
Terminato, il lavoro mi aveva lasciato una sottile striscia di peli proprio sopra la vulva. Mi guardai allo specchio e mi venne da ridere pensando a mio padre che mi diceva sempre di non depilarla del tutto, chissà se gli piacerà, quel pelo la rendeva molto provocante.
Claudia stava mettendo a posto, si trovava dietro al separé, mi passai un dito sul sesso, infilandolo leggermente, lo tirò fuori umido di succhi.
Lo portai alle narici, lo annusai e poi lo leccai e muovendolo quasi a modo di pompino.
Poi divaricai le gambe e con l’altra mano cominciai a sgrillettarmi.
Dovetti fermarmi altrimenti avrei raggiunto l’orgasmo, il clitoride era duro e pronto all’uso.

La tentazione era troppo forte, ma volli resistere pensando chissà se Claudia avrà voglia di farlo con me. Mi era successo spesso di eccitarmi durante la depilazione mentre Claudia la eseguiva e spesso massaggiandomi.

Spero tanto che sia eccitata anche lei, credo che il gesto di sporgere il sedere in fuori mentre mi stava depilando dietro non sia passato inosservato, solo un cieco non poteva vedere il mio buco del sedere ben morbido e aperto.

Mi voltai di schiena e guardandomi il culo allo specchio, mi passai un dito sull’ano titillando melo e poco dopo, lo penetrai.
Era un bel culetto sodo con l’ano che spiccava prepotente tra le chiappe, era leggermente arrossato, era stato appena rasato.
Il mio culo mi piace un sacco, fa sempre girare le persone, la sua bella figura attraente non passa inosservata.
Natiche belle piene, sporgente verso su, con il solco profondo, non c’era bisogno di allargare le chiappe per arrivare a vedere l’ano.
Un culetto quasi da ragazzina, arrapante, quando mi metto a pecorina mostro un orifizio anale così pronunciato.


Il mio ano sempre piaciuto, e tantomeno agli uomini fino ad ora in un paio di occasioni non lo dato, ma per il resto se lo sono preso quasi tutti, diventando sensibile acquisendo sempre più carattere, e padronanza, sono fiera del mio meraviglioso culo rotto.

Comunicai a Claudia che andavo a fare la solita doccia, per togliermi di dosso tutto l’olio che mi aveva cosparso, mentre mi lavavo massaggiandomi arrivai alla cosina, umida e ben aperta, infilai due dita in profondità, vorrei continuare ma il suono del citofono m’incuriosì, già mi stavo gustando una bella lesbicata con Claudia, con tutti i suoi dildo e strap-on.


Portandola testa fuori dalla tenda del box doccia cercai di capire chi era, sentii chiamarla Vanessa, e chi sarà mai, ritornai a finire la doccia delusa.
Quando uscii, mi trovai di fronte una bella ragazza mora, avrà circa una trentina di anni con i capelli ricci e folti, somigliava a Marcella Bella, gli occhi chiari sul verdino, bel fisico.


Indossava una camicetta e una minigonna quadrettata.
- Lisa, ti presento un’amica mia Vanessa
- Piacere mio e stringendomi la mano sentì una presa ferma e decisa.
- Comunque andiamo di la dai a bere qualcosa, e mentre ci avviavamo claudia, fa l’occhiolino, non capii pensai solo forse non è tutto perso.
- Sono passata per via di questi baffetti claudia, ma se sei occupata, possiamo fare domani.
- No, beviamo qualcosa e poi andiamo, figurati, per te ci sono sempre ricordi?
Trascorsa quasi mezzora a dire cavolate varie, Claudia invita Vanessa ad andare nel camerino, io rimasi a mettere a posto bottiglie e bicchieri, in questa mezzora entrambe non ci avevamo mai levato gli occhi di dosso, Vanessa m’intrigava.


Vanessa seguì Claudia nella stanza attrezzata con il lettino.
Si sdraio, incurante di tirarsi giù la gonna, nel movimento di salire l’era andata molto su, Claudia rimase a fissare le sue gambe, poi iniziò il lavoro.


Le raggiunsi, Claudia stava spalmando la crema, avevano finito.
Claudia, porca come sempre, teneva molto aperto il camice, mostrando quasi del tutto il seno senza reggiseno, Vanessa si era tolta ma camicetta mostrando un piccolo seno poverina al massimo aveva una prima di fatti non indossava nemmeno il reggiseno.

- Lisa, la natura con Vanessa è stata cattiva, non la ha regalato un bel seno come il nostro, ma in compenso gli ha fatto un altro regalo, e scoppiarono a ridere entrambe.
- Che regalo è? Aggiunsi io
- Non ora lo scoprirai da sola,
Mentre parlavamo, intanto Claudia massaggiava il piccolo seno, i capezzoli erano diventati due pezzi di ferro duri.
- Claudia apri questo camice mostrami il tuo seno, disse Vanessa.
Senza farselo dire due volte, apri quei pochi bottoni che tenevano l’abito.
Conoscevo benissimo quel seno lo avevo leccato, succhiato un’infinità di volte, Vanessa portò le mani li strizzando i capezzoli.
- Sentite voglio vedere chi tra di voi ha il seno più grosso, rivolgendosi a noi, indossando solo una maglietta rossa mi fu semplice alzarla, venne fuori due pere maxi ben dure.
- Bellissime, non mi sbagliavo, brava Lisa anche tu hai un bellissimo seno, perdonami Claudia ma quello di Lisa è più bello, più affascinante, insomma più arrapante.
Scoppiammo a ridere tutte e tre, abbracciandoci.
Un bacio con la lingua tra Vanessa e Claudia mi fece eccitare molto, poi Claudia disse a Vanessa di baciarmi tanto anch’io ero bsx, quando sentii la lingua invadermi la bocca incontrando la mai non capii più nulla, baciava come una dea.

Claudia in perizoma, io feci altrettanto lasciandomi sfilare la mini da lei, ora solo Vanessa indossava la mini.
Lei in piedi poggiata con il culetto al lettino,
- Claudia a te l’onore di sfilare la mini a Vanessa, non capivo, ma senza farmelo dire due volte m’inginocchiai e aperto la zip, iniziai a farla scendere.
- Nooooooooooooooooooooooooooo non posso crederci, cavolo che sorpresa, ora capisco!!!!!!!!!!!!
- Ti piace vero?
- Altro che, a riposo, ed è così, figurati quanto è duro.
- A te non è difficile provare,
Senza attendere altro sfilai lo slip che lo teneva e saltò fuori una bell’affare, Vanessa era una ragazza peruviana, trans.
Po’ strinsi tra le mani iniziando a segarlo, Vanessa e Claudia si baciavano massaggiandosi il seno.
- Questo è il regalo che gli ha fatto la natura a Vanessa rivolgendomi a Claudia.
- Sì, ti piace
- Me lo chiedi pure, iniziai a leccarlo, lo sentivo crescere tra le labbra, in un frangente divenne duro.
Un bel pezzo di carne, lungo e largo, diritto nodoso, troppo interessante tutto da ingoiare.
- Che ne dite se andiamo in camera, propose Claudia, a malincuore dovetti abbandonare quel meraviglioso cazzo di ebano incamminandoci verso la camera.
Vanessa rivolgendomi a me disse
- Posso toglierti gli slip?
E senza aspettare il permesso prese tra le dita i bordi del tanga per farlo scivolare lungo le gambe.

- Bellissima, depilata con questo filetto di peli, è ancora di più eccitante,sei depilata anche li bravissima hai un gran buco

Avvicinando il nasino al solco delle natiche per sentire l’odore dell’ano sporgente disse.
- Emana un odore da troia
Mi fece allargare la gambe e messasi in ginocchio, con la lingua prese a passarmela tra il culo e la fica.
Infilò un dito nella fica, lo estrasse bagnato fradicio e lo sfregò sull’ano per poi penetrarlo.
- Stai già godendo porcellina, t’inculo con le dita, vorresti provare il mio cazzo lì vero dimmelo dai?
- Siiiiiiiiii magari continua così fammi godere aaaah… mmmmm… godo… godoooo… GODOOOO…”

Claudia seduta sul letto a gambe larghe si gustava la scena sditalinandosi, la fica e il seno . fui travolta da un’orgasmi da un incontrollabile. Le gambe mi s’irrigidirono, il suo culetto penetrato palpitava ritmicamente la fica sbrodolava sul braccio e poi sulla bocca di Vanessa.

Mi lasciai cadere sul letto, Claudia venne verso di noi, mi baciò a lungo, ci abbracciammo massaggiandoci il seno, con la mano scende lungo il corpo e si fa strada tra la gambe raggiungendo la vagina. Allargo le gambe. La trova e le dita si fanno largo fra le grandi labbra. Raggiunge il clitoride durissimo. Lo preme. Lo titilla; lo strizza.
- Non resisto più. Voglio assaporare la tua fica
- Questa fica è l’ottava meraviglia del mondo. L’avevo quasi dimenticata com’era da quando non la lecco.
- Claudia ti prego non smettere, la sua lingua è sul mio clitoride. Lo bacia e lo prende in bocca. Lo morde; lo lecca. E labbra intorno al clitoride e con la lingua lo circondano. Lo succhia. Mi sta facendo un pompino.

Un nuovo orgasmo mi assale e mi sconquassa il corpo. Sono invasa da un ondata di liquidi che si riversano nella bocca di Claudia, li beve tutti.
- Ragazze ci sono pure io qui,
- Vieni, invitando Vanessa a portarmi il cazzo alla bocca, iniziai a spampinarlo per bene, mentre Claudia ancora, era tra le mie gambe a leccarmi.
Poco dopo Vanessa si sdraiò, entrambe ci buttammo sul suo cazzo, leccandolo e succhiandolo, mentre Claudia si dedicava alle palle belle gonfie, poco dopo decisi di provarlo, mi alzai e andai su di lei, claudia tenendo il mano, il cazzo me lo portò all’ingresso della fica, lentamente mi lasciai calare su quel meraviglioso cazzo, quando era quasi completamente scomparso dentro di me, diedi un urlo, iniziai una cavalcata alla grande, spesso Claudia lo sfilava portandosi con la bocca leccando la fica e il cazzo per poi ritornare a infilarlo dentro di me, nonostante mi piaceva molto quel cazzo, le gambe si lamentavano, cambiammo posizione mettendomi di lato.
Prese in mano il cazzo vanessa e allargandomi le chiappe, invitò Claudia a leccarmi il buco del culo.
- Bagnalo per bene voglio incularla,
Claudia mi preparò per bene con lingua e dita, ormai ero pronta, prese di nuovo in mano il cazzo e portandolo al culetto aiutava a farlo entrare, diede una stimolo e mi trovai inculo quasi tutto quel bestione, claudia lo sfilò di nuovo e lo leccò mettendoci altra saliva, poi ritornò al mio forellino, invitando Vanessa a incularmi, era favoloso, pistonava alla grande, lo sfila e Claudia commenta.
- Lisaaaaaaaa, hai un buco aperto, poi invita Vanessa ancora a incularmi, un nuovo orgasmo m’invada, questa volta è troppo forte, una sequenza di schizzi invadono il volto di Claudia.
- Sei formidabile quando godi Lisa, solo che ora vorrei la mia parte che ne dite?
- Scusami, hai ragione sono stata un’ingrata, ma perdonarmi sai trovandomi questo meraviglioso cazzo non ho resistito.
Con Vanessa ci dedicammo a lei, prima con la lingua leccandole il seno, la fica, il culetto, poi claudia volle il cazzo dentro, Vanessa lo accontentò, sbattendole per bene, a me venne in mente, dove teneva gli oggettini, mi allontanai lasciandoli a scopare ritmicamente.
Ritornai tenendo indossato la mutandina con il fallo gigante e il piccolino dildo interno, giustamente ben infilato nella mia fica.
Vanessa vedendomi rimase allupata,
- Chi di voi due vuole provarlo?
- Ora dallo me voglio provare la doppia disse Claudia. Mi sdraiai e lei venne su impalandosi sul mio cazzo.
Vanessa portò il cazzo alla mia bocca, iniziai a leccarlo assaporando i miei umori, dopo un po’ si alzo in piedi con il cazzo all’altezza della bocca di Claudia, lei lo prese lccandolo a lungo, con la lingua fuori la passava in tutta la sua lunghezza, pompava e leccava, mentre Vanessa gli strizzava i capezzoli.
- Ora voglio fare una cosa insolita, entrambi entratemi nella fica, incredule ci guardammo in faccia Vanessa ed io, ma se questo è quello che vuole accontentiamola dissi.
Si pose tra le gambe e iniziò a spingere il cazzo nella fica, poco dopo quando il cazzo di Vanezza era quasi tutto dentro, Claudia con il movimento del bacino ci incitava a scoparla, dopo un po’ dovette desistere iniziai a sentire un lieve dolore, si sfilò anche dal mio cazzo e girandosi dandomi il volto a me, s’impalò di nuovo sul mio cazzo finto, Vanessa trovandosi i fondo schiena a disposizione.
Iniziò a leccarle, e quando ritenne di essere pronto chiese a Claudia se poteva incularla.
Non rispose, ma allargandosi le chiappe era un invito esplicito, difatti vanesse con mano il cazzo iniziò a farsi strada dentro il culetto.
Claudia stava godendo come vera troia, tutta aperta gridava a più non posso, venne tante volte.
- Ragazze che en dite di farmi provare anche a me il cazzo di Lisa.
Acconsentimmo subito, Claudia si mise a pecorina, Vanezza gli andò dietro infilandole il cazzo nella fica e trovandomi il culo di Vanessa a disposizione, dapprima lo leccai bagnandolo a lungo e poi portai il cazzo li iniziando spingere, diede un piccolo urlo quando il cazzo iniziò a penetrarla, lo sfilai e ritornai a incularla, ormai era quasi tutto dentro, in questo modo Claudia riceveva il cazzo di vanesse nello stesso tempo io inculavo lei e ancora io mi prendevo nella fica il cazzetto che si trovava all’interno della mutandina del cazzo che indossavo, ancora una volta godemmo come porche, rimasi meravigliato dalla resistenza di vanessa, ma anche lei era prossima agli orgasmi, quando stava per esplodere ci sfilammo e portandoci il cazzo alle nostre bocca ce lo facemmo esplodere in faccia, leccammo scambiandoci la sborra di bocca, ripulimmo in tutta la sua bellezza quel cazzo, poi unendosi a noi baciammo tutte e tre, Vanessa assaporò il suo nettare, ci lasciammo cadere stremate sul letto.
Claudia disse
- Ragazze non pensate che sia finita qui, scoppiammo a ridere.

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