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Domenica al mare 2


di LISAGARL
13.10.2011    |    30.801    |    0 9.0
"Sento una scossa partire dai piedi fino alla testa Inculami Inizio a ondeggiare il bacino, mi passa le braccia intorno al torace e con le mani afferra le tette..."
Zio accosta molo e scesi salutandolo come si fa ,con un bacio sulla guancia, e mi a incamminai verso la spiaggia dove erano i miei genitori e Luigi, mio padre nel vedermi rimase a fissarmi , mi teneva il broncio, gli chiese cosa avesse, e lui poiché eravamo rimasti soli mi disse.
-senti Lisa ti si vede a un Km che ti sei fatta sbattere per bene , hai scopato ,giusto?
-papi ma che ti salta per la mente
-guarda che ti conosco troppo bene.
-senti papi smettila, in fin dei conti sono fatti miei ok, vado a raggiungere Luigi, ciao
M’incamminai verso il chiosco, arrivata, cercai Luigi, lo vidi che giocava ancora, pensai meglio così, mi avvicinai e lo salutai dandogli un bacio sulle labbra come solito, chiesi se ne aveva ancora, e lui mi disse ordina da mangiare abbiamo finito, lo sguardo del suo sfidante non si toglieva dal mio corpo, mi allontanai sculettando.
Mangiammo e Luigi mi chiese com’era andata la gita, spiegai il posto, dove mi aveva portato zio.
Ritornammo in spiaggia e ci mettemmo a prendere il sole, poco dopo Luigi mi sussurra all’oreccchioo che avrebbe voglia. Pensai dentro di me cavolo no non mi va proprio, da stamane non faccio altro che prendere cazzi, come posso fargli passare la voglia.
Poco dopo inventai una scusa,
-amore scusami avrei voglia anch’io, ma forse stamattina in acqua ho preso una piccola infezione, mi sta dando molto fastidio, ho un prurito atroce, perdonami,
- ok non fa nulla, sarà per la prossima volta, mi sentivo una stronza, avevo tradito il mio fidanzato e ora che mi chiedeva di fare sesso mi rifiutavo, piena di colpa gli sussurrai all’orecchio
-Luigi torniamo a casa non c’e nessuno loro stanno qui, potremmo approfittare
-dai non è il caso se ti hai quel bruciore poi peggioriamo le cose,
-tu non ti preoccupare, proviamo se ho troppo fastidio, lasciamo andare.
Chiamai mamma e gli dissi che saremmo andati a casa, mi rispose mio padre dicendomi vai tranquilla noi restiamo fino a tarda sera, oggi il mare è incantevole, cosa avesse voluto insinuare non lo so, sta di certo che mi sentii un po’ vergognosa, il porco immaginava cosa andavamo a fare.
Arrivati a casa, dissi a Luigi che andavo a fare una doccia rinfrescante, poco dopo sentii chiamare.
-Lisa, sono io, ti dispiace se faccio la doccia insieme con te?
- No Vieni pure, ho proprio voglia di rinfrescarmi ci vuole proprio
Aperta, la tenda rimase a osservarmi,
-sei bellissima, amore, in tutto il tuo splendore del tuo giovane corpo, umana una carica erotica fuori del comune, per questo ti amo troppo e farei qualsiasi cosa per te,
-amore,anch’io ti amo grazie per le belle parole, ma non è la prima volta che mi vedi nuda, dai accomodati
Si tolse pantaloncino che aveva addosso, Il cazzo nel frattempo si era ingrossato, entrò ponendosi dietro di me, I nostri corpi iniziarono a sfiorarsi delicatamente, con garbo. Le nostre mani conoscevano alla perfezione i nostri corpi.
Le sue mani si posarono sui seni iniziò uno strofinio delle dita delle mie mani sui morbidi seni, mi stavo eccitandomi. La sua mano, scese sicura a sfiorare il mio orifizio anale, me lo massaggiò e allungando ancora la mano arrivò a sfiorarmi il clito, me lo massaggiò.
Un lieve fremito mi fece vacillare, e non trovai di meglio che appoggiarmi con la schiena al suo corpo, sentendo il cazzo premermi sulle chiappe.
. Con la mano strinsi il bel cazzone e iniziai a farlo scorrere con ritmo lento, in avanti e all'indietro.
Allargai un po’ le gambe lui da dietro iniziò a passarmelo a sfiorare le sue grandi labbra, impiastrate d'umore, per poi soffermarsi a lungo sul clito eretto e duro.
Dopo un po’ di godimento, mi girai. Presi in mano un panno di sapone iniziai a insaponare i nostri corpi.
Ora erano, integralmente ricoperti di sapone, presero a sfiorarsi scivolando l'uno sull'altro provocando pulsanti brividi d'intenso piacere.
In un momento ebbi la sensazione di fare pipi, gli sussurrai all’orecchio la cosa, non ne posso più.
Con meraviglia mi propose di farla lì davanti a lui, non riflettendo, allargai le gambe iniziai a farla fuoriuscire, rimasi stupita da quell'avvenimento, senza ritegno lui allungo la mano e ne raccolse un po’, se la passo sul corpo e poi prese in mano il cazzo e lo porse sotto il getto. Era così eccitate che terminata la cosa, m’inginocchiai e lo presi in bocca, leccandolo a lungo rimase sbalordito.
Poco dopo con i corpi ancora insaponati mi fece alzare e ancora sollevandomi una gamba da dietro m’infilò con un colpo secco tutto il suo cazzo prese a sbattermi per bene, aprimmo l’acqua, e contemporaneamente con i gettito dell’acqua addosso iniziammo a scopare alla grande, l’eccitazione, fu così grande che entrambi venimmo subito, mi riempì la fica di sperma, sapeva che prendevo la pillola, sentire quegli schizzi dentro mi fecero venire ancora, ormai esausta mi sentivo soddisfatta, lui era venuto subito quindi era tutto, a posto potevo rilassarmi sul letto.
Finimmo di lavarci spesso baciandoci scambiandoci effusioni, uscimmo e ci mettemmo a riposare.
Un’oretta di rilassamento, ecco lo squillo del telefonino di Luigi, lo cercavano dal lavoro, lui era reperibile, mi annunciò che doveva rientrare con urgenza cera un problema al lavoro, non so ma è come se non aspettavo altro, volevo restare sola, si rivestì e baciandomi andò via.
Mi addormentai, in un sonno profondo, nuda come la mia mamma ma fatta, nel sonno mi ero portata la mano sulla fica, smanettandomi, poco dopo mi svegliai in pratica mi stavo sditalinando da sola, pensai ma che cazzo mi succede, da stamane che prendo cazzi e ho ancora bisogno di farmi da sola.
La cosa mi piaceva, continuai, presi dal cassetto il mio adorato dildo e me lo portai prima in bocca e dopo in fica, in tutto questo movimento di eccitazione masturbazione solitaria, non mi ero accorta della presenza di mio padre, era lì a fissarmi.
Mentre mi stavo masturbando con il vibratore, avevo le cosce completamente allargate non tentai nessuna giustifica.
-Lisa sono venuto a prendere degli asciugamani, non ho visto l’auto di luigi, entrando ho sentito che ansimavi, sono venuta a vedere, ma Luigi?
-è dovuto rientrare a lavoro, non so che cosa sia successa,
-già, e ti consoli con il tuo bambolotto porcellina
-Papi ti confesso dormendo ti sognavo, vedevo il tuo bel cazzone, se vuoi, puoi approfittarne,
-Cazzo Lisa come posso rifiutarmi, ma sei davvero sicura di volerlo, non dirmi che in barca con quel sciupa femmine di tuo zio non hai combinato nulla,
-ti confesso che lo abbiamo fatto e sapessi che godimento, gli ho dato anche il culetto che a lui piace molto, ma nessuno fino ad ora ti ha superato, tu sei unico, ho la fica in fiamme mio bel maschione
il cazzo d’impeto s’ingrossò, a momenti bucava il pantaloncino che lo teneva.
Si avvinò mi presentò cazzo, ormai eretto e spasimante, alla bocca lo ingoiai con avidità, con le mani mi massaggiò i capezzoli stringendoli fra le dita e poi una si posò sul vibratore. Cominciò a farlo entrare e uscire dalla fica che colava da tutte le parti, intanto con le mani e bocca mi curavo il suo bel cazzone era turgido e in sintonia con la manipolazione del dildo gli facevo un superbo pompino.
Dopo mi disposi sopra di lui nella classica posizione del 69, con il vibratore nella fica affondò il viso nella sua natura, mugolavo dal piacere e ricambiando ingoiando buona parte cazzo.
Eravamo eccitatissimi, sentito la sua lingua scorrere fra le labbra turgide della vagina che continuava a colare, invadendogli la bocca.
Sentii la lingua soffermandosi sulla rosellina, poi della saliva in direzione del mio buco e dopo inizio la penetrazione dell’ano introducendo, prima il dito medio e dopo anche un altro dito ritmando il movimento avanti e indietro, la cosa mi diede un senso di piacere in concomitanza del cazzo che tenevo in bocca.
-Papi sentono come si è ingrossato il cazzo mentre m’inculi con le dita, ti piace vero?
- si continua bella porca di papà
Ero in estasi affermai sentii la sua lingua lussuriosa intrufolarsi con avidità nella fica e dopo sul clito, affondai la bocca famelica sul cazzo, mi pregò di rallentare altrimenti sarebbe venuto subito, era una settimana che non scopava, aveva le palle piene e grosse.
-risposi non ho nessuna intenzione di farti venire e rallentai il ritmo.
Ero al settimo cielo era come se in tuta la mattinata non avessi avuto nessun orgasmo, anche lui come me era eccitatissimo.
Cambiamo posizione ci mettemmo seduti con le gambe incrociate sui corpi,uno di fronte all’altro, la sua bocca sulla mia, poggia le sue labbra sulle mie e introduce la sua lingua nella mia bocca.
La mia passerina è piena di umori. Passo le gambe dietro la schiena imprigionoandolo . il mio seno schiacciato contro il suo petto. I miei capezzoli sono diventati d’acciaio. Sento il suo cazzo premere contro il mio ventre. Con una mano lo presi e me lo passai sul sesso, strusciandomelo sul clito, e poco dopo lo conduco verso l’apertura della mia fica.
Con un colpo di reni mi penetra e scivola dentro fino a quando le sue palle sbattono contro il mio corpo.
-fammi impazzire papi sbattimi fino a svenire,
Mi sbatté per bene nonostante la posizione non sia delle migliori, ma in compenso possiamo baciarci, spesso si attacca con la bocca il seno, cambiamo posizione, mi fa mettere di lato, mi alza una e gamba e mi penetra da dietro, affonda il suo cazzone di nuovo nella fica.
-Che meraviglia, non ti fermare
Gli orgasmi si susseguono uno dietro l’altro, sono un fiume in piena, ho il cervello che a momenti scoppia dal piacere, godo e urlo come una matta, vengo ancora, gli confesso che solo lui sa come farmi godere, svenire dal godimento.
-inculami papi, infila quel cazzone nel culetto aprimelo come sai fare tu dai non aspettare
Non ascoltando le mie richieste si alza svettando il cazzone duro e gocciolante di umori vaginali, me lo porge avvicinandolo alla mia bocca. Il grosso glande violaceo si fa strada tra le mie labbra. lo fascio con la lingua e lo lecco me lo sento fino in gola.
Sono esperta, del pompino conosco troppo bene quel cazzone che ma dato la vita, con le mani mi strapazza il seno, poi ne sento scendere una in cerca della mia fica, mi penetra con tre dita ma poco dopo lo sento uscire e proseguire fino a raggiungere il mio forellino, ci gioca e subito dopo mi penetra con un dito, la posizione non è delle migliori, Passa le mani sotto le mie ascelle e mi fa mettere a pecorina sul letto, mi allarga le piccole chiappe e inizia a leccarmi proprio lì, è fantastico la sa usare bene la lingua, La mia fica è di nuovo un lago, sto godendo al più non posso, solo sentire quella lingua mi manda in visibilio.
Prende in mano il cazzo, lo accosta al mio buchetto del culo, da una spinta e il glande entra tenendomi con le mani sui fianchi incomincia una lenta e stupenda penetrazione del mio ano. Quando sento le sue palle sbattere contro la mia fica. Sento una scossa partire dai piedi fino alla testa Inculami Inizio a ondeggiare il bacino, mi passa le braccia intorno al torace e con le mani afferra le tette. Con le dita armeggiano i capezzoli. Raggiungo un primo orgasmo, uno spruzzo di umori vaginali va a finire sul letto Mi annuncia che non riesce più a resistere, me lo sfilo e mi metto sdraiata, lui di fronte a me in ginocchio con mano il cazzo durissimo.
- voglio guardarti in faccia quando m’inculi e poi vieni, devi riempirmi il culo di sperma, non aspettare altro tempo,
alzo le gambe portandole sulle sue spalle, lui le prende tre le sue mani e allargandomele accosta il suo cazzone al mio corpo, lo stringo e passandomelo sulla fica per diverso tempo.
Accusando sensazioni indefinibili, me lo guido un po’ in fica, con il bacino dandomi una spinta e me lo ritrovo tutto dentro, naviga in mare aperto ho la fica piena di umori, poco dopo spingo indietro il corpo facendolo uscire e subito dopo me lo punto al forellino, ritorna a pistonarmi imputandomi colpi a singhiozzo ma violenti, orami sto partendo di nuovo.
-inculami papi fai godere questa figlia troia gli urlo, sembra un toro infuriato, una smorfia annuncia l’imminente eiaculazione
Il suo cazzo erutta una quantità enorme di sperma invadendomi il mio sfintere, mi sento tutta piena.
Al sentire quegli spruzzi gli orgasmi si susseguono in continuazione, sentendo le vibrazioni del cazzo, spara fiotti di sperma nel mio condotto anale mi fanno quasi svenire.
poco dopo alzo la testa e mi guarda sorridente. China la testa verso la mia. Le nostre bocche s’incontrano. Le lingue dimenano s’incrociano m’imprigiona la sua lingua con le labbra e li succhio andiamo avanti per parecchio tempo.
-sei stata favolosa Lisa
-papi non immagini neanche la gioia che mi hai dato , nessun uomo, riesce a donarmi piacere come me lo fai te, ti confesso che da stamattina prendo cazzi ma sazia come lo sono con te né zio e tantomeno Luigi ha saputo donarmi,ora si che sono soddisfatta.
Ti adoro papi ricordatelo sempre sono tua in qualunque momento tu vorrei io ci sarò, il tuo cazzo mi ha stregato, lo sogno spesso non sai le volte che mi sono fatta da sola usando il dildo chiudendo gli occhi e immaginandomi che fosse il tuo cazzo a penetrarmi.
Ti amo papi.
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