incesto
Tornando a casa
di lisagarl
18.07.2007 |
106.784 |
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"Siamo nudi uno vicino l’altro lui mi bacia su tutto il corpo, il suo cazzo si stava risvegliando, anche se ero sfinita, non posso farne al meno di toccarlo,..."
Sono le 19,00 circa, con mio padre stiamo tornando dall’aeroporto, dove abbiamo lasciato mia madre, prende l’aereo per Milano, il giorno dopo, deve assistere ad una sfilata di biancheria intima e costumi da mare.Per una decina di minuti silenzi assoluti in auto, interrompo il silenzio dicendo a mio padre che finalmente due giorni tutti per noi, lui si gira e mi sorride, poi aggiunge; senti porcellina che ti sta frullando per la testa, e senza rispondere allungo la mano al suo pacco, con mia sorpresa lo trovo già duro, gli dico, a sé, a me cosa gira per la testa, a sentire te gira qualcos’altro, senti qua è diventato duro qualcosa, e scoppiamo a ridere entrambi.
Mentre guida, direzione casa, io apro lo zip e gli tiro fuori il bel cazzone, mi chino, con la bocca lo ingoio il più possibile, lei mi dice: sai non mi è mai capitato di farmi succhiare il cazzo mentre guido, questa è la prima volta, io non rispondo, anche perché impossibilitata a farlo, continuo a succhiare, prima di partire avevo gia pensato a questa situazione, infatti, avevo indossato una mini cortissima senza indossar ei collant, anche se mia madre mi aveva detto che ancora faceva freddo per andare in giro in quel modo, no si era accorta che non avevo indossato nemmeno il solito perizoma.
Con una mano guida e con l’altra cerca il mio sesso, trovando un lago e quando vede che non ho il perizoma mi dice allora hai già orchestrato il tutto porcellina di papà, sento infilarmi nella fica 2 dita che iniziano a scoparmi, tenendo sempre in bocca il suo bel cazzone, qualche automobilista accortosi della situazione si affianca per accertarsi se era vero quello che stava pensando, accertatosi inizia a suonare, dopo un po’ lui mi blocca dicendomi di smettere, non voleva venire in quel modo, però lui non smette di sditalinarmi, ero sul punto si venire nel vero senso, lui continua, ed esplodo in un orgasmo formidabile, con le dita me l’intrinseco nella fica in cerca dei miei umori, me li lecco ingoiandoli tutti e porto le mie dita alla sua bocca lui lecca.
Con il cazzo ancora fuori dei pantaloni giunti a casa, apre il cancello con il telecomando e poi la serranda del garage, entrati e dopo aver abbassato la serrando gli dico sai papi: avrei voglia di scoparti in garage che ne penseresti, e lui, non resisti proprio ad arrivare su, porcellina di papà.
Mi prende in braccio e poi mi butta sulle sue spalle come se fossi un sacco, il mio culo stava all’altezza della sua bocca, mentre salivamo le scale, mi da delle pacche sul culo, entrati, ci dirigiamo in camera sua, mi butta sul letto e in fretta mi spoglia, anche se non cera molto da togliere, faccio altrettanto io a lui e orinandogli di sdraiarsi mi butto con la bocca sul suo cazzo, è troppo bello tenerlo in bocca, inizio a leccarlo, la lingua scivolava su tutta la lunghezza, arrivo alle palle e inizio a succhiarle, il porcellino gradiva la mia succhiata, mi dice di mettermi su di lui con il corpo assumendo la posizione del 69, mi trovo a leccare il suo sesso e nel frattempo essere leccata, ha infilato due dita nella mia fica ormai non più vergine, la bocca la tiene attacca al mio clito succhiandolo come se fosse un cazzetto, un altro dito si fa strada nel mio culetto, dopo un po’ che andavamo avanti mi dice aspetta, c’è una sorpresa per te, apre un cassetto del comodino e spostata la biancheria tira fuori un cazzone di gomma tutto nero, mi dice, mi hai sempre detto che volevi essere presa contemporaneamente in fica e in culo ecco ora è giunto il momento di farlo, butto le braccia al collo e lo bacio in bocca dicendo che sei fantastico, ci baciamo a lungo le nostre lingue si intrecciano, mi fa sdraiare e iniziò a leccarmi il seno, mi strizza i capezzoli come piace a me, sono in orbita ormai non capisco più nulla, mi lecca e io vengo come una forsennata, alza le mie gambe posandosele sulle spalle e mi dice dai prendi il cazzo in mano e guidatelo da sola nella fica, non me lo faccio ripetere due volte, prima me lo passo sul clito strusciandolo a lungo, e poi alzato un po’ il bacino e me lo infilo in un sol colpo tutto dentro, lui inizia a sbattermi, e con molto piacere mi gusto la scopata, mi dice di mettermi a pecorina sul letto, da dietro ritorna a scoparmi in fica, con i pollici mi incula infilandoli entrambi, poi tira fuori il cazzo dalla fica e unto dei miei umori me lo indirizza sul buchetto, le altre volte era stato sempre dolcissimo nell’infilarmelo e molto lentamente, questa volta gli dico di essere un po’ brutale, di incularmi con un sol colpo, come se mi stesse violentando, rimane un po’ a pensarci, vedendo la mia insistenza da un colpo secco che mi entra e mi fa urlare, lui preoccupato lo tira fuori, ma rassicurandolo gli dico di rifarlo, e, questa volta messa un po’ di saliva sul cazzo e me lo infila di nuovo in un sol colpo, mi fa sobbalzare un po’, ma, la cosa mi piace molto, mi sta inculando ogni colpo che mi da é un brivido per me, dopo un po’ restando con il cazzo nel mio culo cambiamo posizione, lui sdraiato di schiena e io dandogli la schiena mi trovo conficcata nel culo il suo cazzo che subito torno a cavalcarlo.
Le mani posate sotto le mie chiappe agevolavano il mio movimento su e giù, ogni qualvolta scendo cerco di farne entrare sempre di più, lui porta la sua mano al mio sesso iniziandomi a toccare il clito, ormai avevo preso il giusto movimento, l’altra mano la portò al mio seno e cosi mi trovo il cazzo nel culo una mano alla fica e l’altra al seno, sono al massimo dell’eccitazione, troppo di troppo dalla mia fica escono fiumi di umori, devo fermarmi le gambe indolenzite non reggono più il ritmo, ritorno a pecorina, e subito mi ritrovo il cazzo nel culo, alterni colpi al culo e alla fica, mi dice se sono pronta a ricevere il cazzo finto, annuisco, il cazzo tiene alla base una mutandina, prende un cuscino e lo infila nelle mutandine, cosi mi trovo un cazzo diritto sul letto, mi dice di leccarlo un po’, o meglio di bagnarlo per bene, lui nel frattempo mi torna a scopare, dopo poco mi dice dall’ora impalati sul cazzo finto, con molto piacere lo faccio, quando me lo sento entrare, accuso un po’ di dolore, era abbastanza grosso, lo sfilo e ci metto misi molta saliva, nonostante la mia fica era un lago accuso ancora un dolore, lui mi dice fermati e prende dal cassetto del comodino di mia madre della pomata lubrificante, mettiamoci un po’ di questa, tua madre la usa spesso, e cosi caddero tutti i miei dubbi se anche lei avesse usato quel cazzo, cospargo per bene la pomata su tutta la lunghezza del cazzo, e torno e infilarmelo entra con molta più facilità, quando arrivo alla base ce lo tutto dentro, un misto dolore piacere mi pervade la mente, mi sento la fica piena, a pensare che qualche mese fa ero vergine e ora mi trovo un palo enorme infilato nella fica, passato il poco dolore inizio a muovermi su e giù orami la mia fica si era abituata al cazzo, prendo un ritmo ben volentieri, lui mi tocca il clito e il seno, io inizio di nuovo ad avere orgasmi, trascorso diverso tempo lui mi porta il suo cazzo alla bocca, con una mano mi tocco il sesso e con altra prendo il suo bel cazzone e inizio a pomparlo facendolo tornare durissimo, orami nella mia mente iniziava a farsi strada la bella cosa, essere presa sia davanti che dietro, anche se questa cosa l’avevo già vissuta con il mio amante ( se leggete il racconto Capodanno ) lui mi dice se mi sentivo pronta per il prossimo passo, gli dico di sì, si posiziona dietro di me, mette un po’ di lubrificante sul suo cazzo e un po’ all’ingresso del mio forellino, mi dice pronta? Rispondo di sì, e, poggiato il glande all’ingresso del mio culetto inizia a spingere, sento dolore, ma non voglio dirle nulla, sapevo che al minimo dolore lui si sarebbe fermato, stringo i denti e dopo averne preso quasi tutto, sento il contatto dei due cazzi, solo un pezzetto di pelle separa i due, gli dico di fermarsi voglio gustami le.
Sensazioni che mi danno entrambi, in verità é per far passare il dolore, trascorsi diversi minuti gli dico di iniziarmi, muovendo il bacino cerco di scoparmi il cazzo finto, prendiamo il ritmo, muovendo il bacino mi scopo il cazzo e contemporaneamente lui mi incula, é una cosa straordinaria, vengo inculata e scopata contemporaneamente, straordinario, ormai avevo raggiunto un’infinità di orgasmi, la mia fica é un colabrodo, lui mi dice di non resistere più, stava per venire, gli dico che volevo essere riempita nel culo, e nemmeno il tempo di dirglielo che mi erutta nello sfintere una quantità enorme di sperma, non finisce più di venire, si sfila dal mio culo, sdraiatosi al mio fianco, mi trovai il suo cazzo ancora duro, restando con il cazzo finto nella fica presi in bocca quel bel cazzo che mi aveva fatto donna, lo leccai a lungo ripulendolo di tutto ciò che vi era, lui mi dice se la cosa era stata di mio gradimento, gli rispondo altro che é stato formidabile, però penso che voglio provare una nuova cosa, e senza dirgli nulla sfilo il cazzo dalla fica e lo punto al mio culetto, con molto stupore lui assiste passivo a questa scena, in un colpo solo mi calo sopra il cazzo che scompare nel mio culetto, me lo sento dentro la pancia, inizio a muovermi il mio forellino é al massimo della dilatazione, però la cosa mi piaceva moltissimo, tenere in culo quel palo é bellissimo, un orgasmo mi fece svenire, caddi sul letto mio padre subito si prende cura di me, ma sapeva che era solo piacere.
Siamo nudi uno vicino l’altro lui mi bacia su tutto il corpo, il suo cazzo si stava risvegliando, anche se ero sfinita, non posso farne al meno di toccarlo, al contatto della mia mano prende subito vigore, strusciando sul letto me lo porto alla bocca, inizio a leccarlo, la cosa era di suo gradimento, dopo si mette dietro di me, io sdraiata di fianco, alza la mia gamba e mi infila tutto il cazzo dentro, restando sdraiata non reagisco, lascio fare tutto a lui, una cosa è certa, nonostante l’infinità di volte che ero venuta, un nuovo orgasmo stava crescendo dentro di me, tira fuori il cazzo dalla fica e lo punta di nuovo al culetto, entra senza fatica, riprende a sbattermi come una cagna, quando sta per venire lo tira fuori, mi fa girare a pancia in, viene sudi me, accavallandosi sul mio corpo, io immobile sdraiata sul letto, e lui quasi seduto sul mio corpo, il suo posteriore é a tacco con la mia fica, prende in mano il cazzo e inizia a menarselo diversi colpi e un primo fiotto di sperma esce con una potenza tale che mi arriva sul viso a seguire altri che imbrattano tutto il corpo, tiro fuori la lingua per raccogliere quel poco che mi é giunto sulle labbra e posso assaporarne il gusto, lui esausto si butta sul mio corpo incurante di tutto lo sperma che mi possedeva, ci uniamo in un bacio, lo sperma che tenevo sul corpo fa da collante tra i nostri corpi, ci addormentiamo restando abbracciati.
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