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Lui & Lei

Il mio inizio con un lui .......tredicesima parte incontri con altre coppie in spa


di Membro VIP di Annunci69.it uniti666
17.01.2023    |    3.051    |    14 9.7
"Ad un tratto mi chiese se avessi smesso di pensare che non fossi di suo gradimento e mi sorprese come mi avesse letto nella mente in quel momento..."

Ritrovare la serenità , era il mio obbiettivo, capire come l’avessi persa, era la mia priorità.
Federico sembrava essersi aperto molto bene in questo mondo, io sentivo di voler fare solo passi indietro.
Malgrado i miei pensieri, continuavamo entrambi a rispondere alla numerose richieste sul cito, e lasciare il Telegram per uno scambio rispettivo di foto.
Spesso, giudicare le persone dalle foto ed essere giudicati, dalle stesse, a sua volta, era deludente per me e superficiale come metro di classifica.
Per Federico, invece, era essenziale.
Pensava e dichiarava che l’occhio voleva la sua parte, che lui, super sportivo con una moglie in forma e piacente, come mi vedeva, non doveva accontentarsi di panzone con seno calato o avanti con l’età.
Non ero della sua stessa opinione e questo rendeva ancora più difficile la nostra ricerca.
I punti divergenti, in questo mondo, fra noi erano diversi.
Primo fra tutti, l’età dei partner, lui cercava bellissime ninfette depilate , curate e profumate con la faccina d’angelo. Io qualcuno fosse in grado di mettere in fila due parole con un senso, che non mi guardasse come una svuota palle senza sentimento e con il quale avessi almeno una basilare confidenza.
Molto difficile, visto che come iniziavo a chiacchierare un pochino di più con qualcuno, lo eliminava dalla mia vista. Come mi affezionavo e creavo un rapporto affettivo, tipo con Alex con il quale avevo avuto il mio unico scambio separato e completo, chiariva con entrambi che tra noi non ci sarebbe stato più un rapporto, se non fosse di esclusiva amicizia.
Malgrado le diverse opinioni, lasciavo che continuasse a cercare qualcosa che io avevo già trovato e che personalmente mi bastava.
Alex Moira, per esempio, Fabiana e Fabio, con i quali avevamo giocato un pochino e si poteva approfondire, o come Michael che forse , se ci fosse stata una seconda volta con lui, mi sarei sentina meno in imbarazzo.
Fabiana e Fabio non erano una minaccia per lui, che ogni tanto ancora aveva piacere di incontrare, si divertiva a vedere il mio caldo interesse per lei e il poco coinvolgimento per Fabio, ma tutto il resto era indiscutibile per lui, da cancellare.
Un giorno entrambi trovammo interesse per una giovane coppia che ci scrisse su annunci, uno scambio di foto su Telegram, attirò il suo interesse.
Nella stessa giornata anche un singolo ci scrisse, dicendoci che aveva un’amica di giochi , molto carina e le foto sembravano confermarlo .
Il singolo era di colore, io fin da ragazza, avevo avuto sempre un grande interesse per la cultura e gli uomini di colore. Li consideravo forti di carattere, decisi e perché no, dotati di fisico statuario.
Non ero convinta del tutto di incontrarlo, con la giovane coppia ci eravamo scritti per settimane e ci eravamo anche presi insieme un aperitivo per verificare l’interesse reciproco. Con il nero e la sua amica, c’era stato solo un veloce scambio di opinioni su telegram, mi sentivo insicura.
Ma visto che dovevo incontrarmi con la coppia alla spa , il venerdì sera, decisi di invitare anche lui al termine dell’incontro con l’altra coppia, per conoscerlo e vedere dal vivo sia lui sia la sua amica di gioco.
La serata iniziò molto bene con la giovane coppia, il lui era simpatico e un gran chiacchierone, la lei riservata e timida, ma dava a Federico la giusta confidenza per iniziare a giocare.
Ci appartammo in una Dark room per fare ai lui un caldo massaggio.
Io, più esperta di lei, dato il mio interesse nel massaggio, iniziai con lenti ma forti passaggi sulla schiena e sulle gambe. Lei, mi guardava e cercava di imitare le mie manualità.
Inizialmente sembrava filare tutto liscio, entrambi a pancia sotto, sul lettone, sembravano sbrodolare in un mare di coccole.
Poi io iniziai a massaggiare il lui, della coppia, con tutto il mio corpo, malgrado non l’avessi mai fatto ad altro lui a parte Federico, mi sentivo tranquilla e diedi il massimo. Mentre il mio corpo scivolava sul suo la mia mano scorreva dalla pancia al suo Dillo, in evidente eccitazione. Sdraiata su di lui, inserivo la mano tra il suo petto e il lettino e la lasciavo scorrere fino a toccarlo intimamente su tutta la sua erezione. Lo sentivo ansimare e questo mi gratificava e rendeva piu’ continue e calde le mie carezze. Accanto a me, presa dal mio giovane lui così eccitato, qualcosa non andava. Lo capii all’istante quando con l’angolo dell’occhio vidi Federico che ci guardava e non eccitato dalla sua lei. Iniziai allora a baciare Federico scivolando su di lui, lasciando alla lei il suo compagno.
Sentivo ostilità da parte di mio marito e gelosia e tensione da parte della lei, non capivo cosa fosse accaduto.
Lasciai cadere i miei pensieri, ma la fase dell’eccitazione aveva lasciato il posto a mille dubbi.
Il lui di coppia si girò, la sua lei iniziò a succhiare la sua eccitazione mentre io lo baciavo sul collo, ci avevano chiesto di non baciarci sulla bocca e mi limitavo a rispettare i loro desideri.
Federico lo vidi chinarsi verso la lei per assaggiarla da dietro mentre lei, carponi, giocava con il suo lui. Io continuavo a baciare il lui sul collo e a lasciare che mi leccasse i capezzoli con avidità , mentre lei mi stringeva il seno a lei più vicino, con evidente nervosismo e tensione.
Credevo i suoi modi decisi e quasi dolorosi, fossero un suo modo di manifestarmi la sua eccitazione , ma capii presto che non era così.
Il lui ad un tratto si staccò da lei e avvicinatosi a me spinse la mia testa contro il suo bacino, iniziai a leccare il suo Dillo duro ed eccitato e continuai a farlo fin quando non venne riversando il suo seme nella mia bocca.
Lo ingoiai, curiosa di sentirne il sapore e confrontarlo con quello di Federico.
Mi girai e notai la lei ferma e Federico in piedi con aria annoiata e infastidita, mi innervosii a sua volta e invitai tutti a farci un bagno in vasca.
La vasca era vuota in quel momento, entrambi ci posizionammo in angoli diversi e distanti per parlare fra noi.
Ero stata bene con il lui della coppia, ma volevo capire cosa fosse successo a Federico. Temevo gli avesse dato noia il mio massaggio sinuoso e sexy su il lui o cosa? Volevo capire. Nero in viso e deluso, sembrava non volesse parlare, lo esortai e mi confesso che la lei lo aveva scansato tutto il tempo. Ogni sua carezza era stata spenta sul nascere, ogni suo tentativo di approccio, fermato con decisioni e le sue mani spostate su di me . Non mi ero accorta di nulla e mi dispiacqui per questo.
Credevo fesse stato un attimo di gelosia, da parte di Federico, e l’avevo volutamente ignorata, volevo la superasse o prendesse la decisione di non andare più con altre coppie.
Ma in realtà scoprii che non era stato questo il motivo.
La giovane coppia, ci chiese cosa fosse accaduto e dopo un pochino di resistenza Federico confessò tutto ad entrambi.
Anche il lui fu dispiaciuto, si giustificò dicendo che lei era timida e forse di fronte un uomo così grande, aveva avuto delle remore.
Lei negava, anzi, dichiarò che se lui non fosse stato di suo gusto non sarebbe proprio arrivata alla spa, si sarebbe fermata al nostro aperitivo, ma che quello era il suo modo di giocare e voleva soltanto coinvolgere me tra loro .
Eravamo tutti dispiaciuti, ma continuare a darsi delle motivazioni era inutile.
Mangiamo una cosa insieme al buffet e quando si alzarono per andare a casa, lui aveva un turno di lavoro serale imminente, dissi a lei di pensarci bene.
A noi avrebbe fatto piacere rivederli, ma non necessariamente avremmo dovuto fare sesso. L’età fra noi ci allontanava molto, questo confermava la mia idea di salire con la fascia d’età , durante le nostre ricerche.
Mi sembrava evidente e giusto che 26 anni fossero troppo pochi per ritrovarsi tutti e quattro. Io con il lui eravamo stati bene, ma la lei con Federico, non sembrava.
Sussurrai alla lei, durante i saluti, di contattarci lei ancora, se avesse voluto e di pensare bene, se andare con un uomo quasi il doppio dei suoi anni, fosse quello che voleva, indipendentemente da com’era stato il suo lui con me.
Li abbracciai forte e sperai di risentirli presto, avevo avuto piacere, a prescindere dal sesso, della loro compagnia.
Nel frattempo, nell’attesa dell’arrivo del nero con la sua amica, decidemmo di passare del tempo in acqua, dato che Fabiana e Fabio, sapendoci lì, ci avevano raggiunto dopo cena, giusto in tempo per salutare a sua volta la giovane coppia che andava via.
Vedere Fabiana, era sempre motivo di gioia per me, e vederla raggiungermi sempre con piacere, quando poteva, mi faceva immensamente felice.
Prima di entrare in vasca, facemmo una doccia tutti e quattro.
Federico giocava con Fabiana, Fabio si avvicinò a me con uno sguardo dolce e affettuoso.
L’idea che mi evitasse, perché non gli piacessi, non era più una costante nei miei pensieri, ma comunque evitavo effusioni con lui, non lo sentivo a me vicino e forse non mi sentivo coinvolta.
Ad un tratto mi chiese se avessi smesso di pensare che non fossi di suo gradimento e mi sorprese come mi avesse letto nella mente in quel momento.
Gli sorrisi e lo abbracciai, lui ad un tratto ci sorprese tutti, mi baciò caldo sulla bocca e mi spinse deciso verso il muro, sparii dietro il suo corpo, non lo credevo capace di tanta virilità , scansò il mio fedele perizoma e iniziò ad accarezzarmi intimamente, mentre la sua bocca continuava a baciarmi focosamente.
Mi aveva lasciato inebetita, non mi aspettavo da lui quei gesti per me, credevo la sua gelosia nei confronti di Fabiana lo limitassero ad avvicinarsi per impedire a Federico di fare lo stesso.
Era evidente che qualcosa in Fabio stava cambiando, conoscere meglio Federico gli aveva dato la giusta tranquillità per continuare i giochi fra noi.
Anche la scelta di prenotare con noi l’albergo a Milano per andare insieme alla spa, era stato un segno importante. Ma sicuramente era la prima volta che manifestava quel cambiamento con gesti espliciti nei miei confronti.
Mi fece piacere, mi allontanò dai pensieri sulla coppia che ci aveva appena lasciato e mi riempì di ottimismo e serenità verso di loro, dato che erano perfetti sia come amici sia come compagni di giochi.
Ero presa dalle chiacchere con loro in acqua , quando vidi scendere in vasca e avvicinarsi a me il nero della chat su Telegram, mi riconosce subito, gli sorrisi in risposta al suo e lasciai che con la sua lei si accomodassero vicino a noi.
Il suo sguardo penetrante, mi gelò all’istante, non capivo perché , ma mi sentivo inquieta da quella presenza.
La lei iniziò a presentarsi a noi, lui fece lo stesso con una calda stretta di mano e un bacio.
Lui era bello, nero come la notte, forse accentuato dall’ambiente scuro, sorriso bianchissimo e sguardo penetrante. Iniziò un piccolo discorso per rompere il ghiaccio, ma non riuscivo a parlare, considerato l’imbarazzo.
Iniziò a baciare avidamente la sua amica, con fare confidenziale e a toccarla dappertutto. Io mi avvicinai a Federico e li guardavo di sottecchi in evidente timidezza.
Lui ad un tratto spinse la sua lei verso Federico e mi chiese di avvicinarmi. Ero indecisa, Federico sembrava non sgradire le attenzioni della lei, allora lasciai che mi attirò a se tirandomi per il braccio.
Senza neanche aspettare un minuto, mi collocò cavalcioni su di lui e iniziò a baciarmi con la stessa focosità e confidenza che aveva usato con la sua amica, ma io non lo sentivo , né confidenziale né piacevole.
Vivevo quel momento con grande timore ed imbarazzo, ecco che riaffiorava la Giorgia nel Bragno della scuola con un compagno più grande.
Ecco la sensazione di sentirsi violata, senza violenza. Sentire oltrepassare quel limite invalicabile quando una persona è così sconosciuta per me , o forse il limite che si crea quando non nasce quell’empatia indispensabile per continuare.
Mi girai per avere un aiuto dall’esterno, ma Fabio si era allontanato con Fabiana, per evitare di imbarazzarci e Federico era sul bordo della vasca , mentre la lei lo succhiava avidamente facendolo eccitare in modo inequivocabile.
Mi sentivo sola e non capivo perché quel ragazzo tanto bello e dotato dovesse trasmettermi tanto timore e rendermi tanto insicura.
Mi scansai da lui e mi accomodai a fianco seduta sullo scalino con le gambe sotto il sedere, feci il gesto con velocità non appena mi scansò lo slip e cercò di avvicinarsi senza protezione alla mia vagina.
Ero stata chiara sul fatto che giocavo in modo soft, che era una serata per conoscersi, se fosse venuto in spa, non so cosa gli avesse dato il diritto o dove avesse capito che la serata avrebbe avuto esiti diversi dalla semplice conoscenza.
Eppure lui sembrava certo, avremmo preso un ‘altra piega.
Mi era dispiaciuto, avere quelle sensazioni, dato Federico si stesse divertendo molto con la lei, la quale sembrava essere nei suoi confronti molto decisa e calda.
Ma in me si era innescata una forte sensazione di negatività mista ad ansia e l’unica cosa che volevo fare il quel momento era scappare.
Lo feci, senza pensarci troppo, Federico mi seguì incredulo del mio gesto, tanto evidente di stizza e nervosismo.
Fuori dalla vasca vidi Fabiana e Fabio in doccia e li raggiunsi con Federico a mio seguito.
Fabiana mi abbracciò, entrambi si strinsero a me per sapere cosa fosse successo.
Ne fui felice, mi sentivo bene con loro.
Raccontai tutto e Federico si dispiacque per non aver capito subito, ma in fondo con la coppia giovane neanche io avevo intuito subito il suo dispiacere. Parlammo del fatto che forse serviva un segnale per capirsi subito, ma immediatamente ne smentii l’utilità, in fondo avevo gestito bene la cosa e potevo rifarlo in qualsiasi momento.
Mi sentivo più forte, per non aver assecondato e per aver difeso la mia inadeguatezza.
Fabiana conoscendo i miei gusti mi propose un bel massaggio nella saletta adibita, per chiudere il discorso e lasciare che la mia testa pensasse ad altro.
Ci riuscì, Fabiana ormai mi leggeva dentro, la sentivo nell’anima, mi faceva sentire bene, come aveva fatto Alex le prime volte che entravo nelle spa.
Mi mancavano Alex e Moira, tanto, il sorriso dolce e accattivante di lei, le battute pungenti di lui tutto mi mancava di loro.
Gli impegni di lavoro di Alex spesso lo tenevano lontano da Roma e il week end che saremmo saliti a Milano con Fabiana e Fabio, lui era invece a Roma.
Non eravamo riusciti a conciliare perché’ i primi di febbraio saremo partiti per la Thailandia e sarebbe stato invece il week end perfetto per raggiungere Alex tutti insieme.
Mi promisi che al ritorno dalla Thailandia avrei trovato un modo per vederli, era solo rimandato.
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