Il mio inizio con un lui ........ parte settima gelosia

Alex e Moira tornarono nella casa dove convivevano quando lui era in ferie dal lavoro, io e Federico restammo nell’appartamento i Alex.
Federico era in evidente stato di confusione, l’idea che avessi avuto un incontro così forte con Alex non lo rendeva sereno.
Neanche io lo ero, mi ero resa conto di aver vissuto un momento tenero con un amico al quale volevo bene, che stimavo fortemente, ma che non ero riuscita a vivere il momento con troppo distacco come invece avrei dovuto.
La consapevolezza che questo mondo fosse troppo diverso da me, iniziava a farsi strada nella mia mente.
Nessun ripensamento sulla bella serata condivisa tra me e Alex, ma continuavo a dire a me stessa che la reazione di Federico era sensata, non conoscevo il punto di vista di Moira, ma sicuramente non avrebbe condiviso anche lei, il mio poco distacco, il coinvolgimento affettivo e non solo fisico, che avevo avuto e che non avrei dovuto provare.
La domenica trascorse in assoluta tranquillità, ci alzammo con il suono dei loro messaggi di buongiorno, ma del resto questo ormai era déjà-vu di ogni mattino da almeno un mese, se non fossero i loro, erano i nostri di messaggi.
Alex e Moira ci vennero a prendere e ci portarono in giro per Roma, Moira si allontanò per un’oretta presa da incombenze familiari con la sorella , ma noi continuammo la nostra passeggiata in tre.
Sembravamo amici da anni, ci raccontammo altro delle nostre vite e programmammo il nostro nuovo viaggio a Milano per raggiungere Alex, che quella sera sarebbe ripartito per tornare alla quotidianità del suo lavoro.
Non toccammo, quasi, l’argomento serata, né parlammo del nostro primo scambio completo, eravamo presi da un buon pranzo, al ritorno di Moira e ci divertimmo a guardare i salumi appesi nell’enoteca e la buffa faccia del cameriere.
Tornammo a casa con Federico, quasi subito dopo pranzo. Prima di ripartire, ci salutammo con il solito affetto che ci univa sempre più forte, Moira era triste, da lì a poche ore sarebbe partito anche Alex e lei si sarebbe trovata di nuovo sola.
In macchina Federico non parlava, lo guardavo con la coda dell’occhio e percepivo la tensione fra noi, non capivo come dovevo affrontare il discorso con lui, ma vigliaccamente decisi di non toccare l’argomento, lo percepivo come un modo per prolungare quella sensazione di benessere che avevo ricevuto dal mio incontro con altro lui.
A casa ci buttammo sul letto senza neanche cenare, Federico non aveva fame, i ragazzi erano fuori ed io approfittai per evitare di mangiare, tengo da sempre alla mia linea e mi rende orgogliosa vedere di poter indossare di tutto, compreso abiti che mettevo vent’anni prima.
Cercai di allungare una mano verso di lui, intrufolandola nel pantalone del suo pigiama ,ma la reazione non fu quella desiderata, quella alla quale ero abituata.
Mi voltai a guardarlo ed era nero in viso, in evidente espressione di guerra e capii immediatamente ,che il discorso non poteva essere più evitato, anzi andava particolareggiato e chiarito subito con lui.
Mi accusò, con accanimento, di aver avuto un’ora calda e goduta a pieno con Alex che era stato uno stallone con me e che con Moira avevano sentito tutto dalla stanza a fianco.
Mi giustificai inizialmente, ricordandogli che l’alcool aveva influito sul mio coinvolgimento e che la confidenza con Alex avevano allentato ogni mia remora, ma poi riflettei su una cosa.
Chiesi a Federico se la sua eccessiva gelosia, alla quale si stava attaccando, per giustificare la sua rabbia, fosse dipesa dal fatto che fossi stata con altro uomo o che la cosa fosse stata così straordinariamente e inaspettatamente bella. Mi rispose che entrambe le cose fossero state per lui distruttive e che non era piu’ convinto se continuare o meno in questo mondo trasgressivo.
Ci addormentammo con questa discussione e prima di farlo confessammo ad Alex e Moira la nostra discussione accesa.
La comprensione che ci dimostrarono ,fu una conferma del loro amore incondizionato per noi, ci ricordarono entrambi che il tempo trascorso insieme era speciale a prescindere dal contatto intimo e fisico fra noi.
Promettemmo loro che non avremmo discusso ancora sull’argomento e che ne avremmo invece parlato tutti insieme, a Milano, appena arrivava il week end che avevamo prenotato con loro.