Il mio inizio con un lui ......... decima parte week end alla Maison

La serenità di Federico, comunque era motivo di gioia per me, continuare o meno in questo mondo ,era in fase di scelta ancora. Non ero convinta, non volevo decidere per entrambi, aspettavo una conferma da parte sua, non volevo la vivesse come una sconfitta.
Mentre pensavo tra me, notai venire verso di noi un ragazzo che avevo già visto e conosciuto la scorsa volta che eravamo stati alla Maison.
Ricordavo il suo nome, Filippo, come dimenticarlo.
Bellissimo, di grazia infinita, capelli semilunghi biondi su un viso regolare e radioso, sguardo dolce con occhi azzurro mare, il corpo, allungato su più di un metro e 80 di altezza era muscoloso e curato nei particolari.
Mentre lo contemplavo, mi riconobbe subito, e mi chiese di ricordargli il mio nome.
Gli chiesi della sua bellissima lei, me la indicò, era seduta sul divano in fondo la sala, con lo sguardo perso nel vuoto.
La raggiunsi, Federico mi seguì.
Anche lei ci riconobbe e ci salutò con trasporto.
Si chiamava Amanda, ricordavo appena il suo nome, ma non avevo dimenticato, quanto fosse bella e giovane, dimostrando molto meno dei suoi 32 anni.
Ci accomodammo, fianco a lei, ci raccontò che aveva appena litigato con Filippo a causa della sua gelosia ossessiva.
Era per noi, di nessuna sorpresa, eravamo reduci da una lite furiosa appena placata, e nessuno meglio di noi poteva capirla.
Filippo, la accompagnava lì, per poi impedirle di divertirsi e guardare anche solo da lontano chiunque. Era esasperata e delusa, ma non voleva rovinarsi il pomeriggio per questo motivo.
Le raccontai il nostro scontro di poco prima e le chiesi se avesse voluto che fossi io a parlare con Filippo e invitarlo magari a giocare con noi, visto che, come loro, avevamo dei limiti forti al nostro gioco.
Acconsentì, guardai il mio Federico per avere una sua approvazione. La ottenni, così mi alzai per raggiungere Filippo che a pochi metri da lì si era abbandonato in una vasca. Da solo, aspettava, forse, la rabbia della sua Amanda passasse.
Appena lo vidi, tolsi il telo che copriva il mio corpo fino al seno, e scesi nell’acqua dai gradini.
Mi guardò, sembrava quasi intimorito, preoccupato dall’idea che avessi approfittato di quell’attimo che fosse solo, per infastidirlo. Capì immediatamente quando mi accomodai di fianco a lui, ma a debita distanza, che le mie intenzioni fossero buone.
Filippo, ricordavo che data la sua sordità totale, in acqua, obbligato a dover togliere l’apparecchio acustico, diventava completamente tutto silenzio intorno a lui.
Mi misi con il viso di fronte ai suoi occhi, così da permettergli di leggermi il labiale.
Gli spiegai di aver avuto con Federico la stessa lite, appena conclusa, fra lui ed Amanda.
Lo invitai a salire con noi ed Amanda nelle stanze del piano superiore e, una volta trovata una stanza appartata, giocare con noi in modo soft.
Si accertò che Amanda fosse consapevole e consenziente a questa proposta tranquilla, e salimmo tutti e quattro insieme.
Trovare una stanza nella quale Filippo si sentisse tranquillo, fu un’impresa ardua.
La consapevolezza che la sua gelosia ed ansia, fosse più forte di quella del mio Federico , mi tranquillizzò maggiormente.
Erano, in effetti, una giovanissima coppia e molto piu’ inesperti in quel mondo, avevano molti piu’ limiti al gioco di noi. Si poteva comunque migliorare.
Fu chiaro fin dall’inizio che io avrei giocato con il mio uomo, Amanda con il suo.
Quello che il giovane Filippo ancora non sapeva, era che io e Amanda avremmo iniziato a baciarci appassionatamente e a toccarci con desiderio.
Lei aveva avuto trascorsi bsx e non sapeva che anche io non disdegnavo, scoprendolo, si era lasciata andare a caldi effusioni con me.
Nel contempo i nostri lui giocavano con noi, ognuno con la propria donna, cercando di non allontanarci per osservare eccitati le nostre effusione e baci appassionati.
Il gioco con le lei, concedeva a me ed ad Amanda la possibilità di eccitarci, senza il nostro lui, ma senza creare gelosie, un’amara consolazione?..... forse no!....ma un buon compromesso eccitante, quello si sicuramente.
Filippo era bellissimo, il suo corpo giovane e muscoloso, impossibile da toccare, era bellissimo anche solo da vedere.
Federico era attratto anche lui dalla sinuosa figura di Amanda con il suo sodo culetto a mandolino, che si muoveva ritmato sopra il suo lui.
Quella visione fu scatenante e ci portò tutti al raggiungimento di un bellissimo orgasmo.
Il piu’ plateale fu sicuramente quello di Amanda che si lasciò andare ad una bella manifestazione di squirt che inondò tutto il letto.
Non avevo mai visto uno squirt dal vivo, ne avevo solo sentito parlare.
La invidiai per tanta disinvoltura e padronanza del proprio corpo, che raccontò, aveva dall’età di 14 anni.
Cercammo di trovare spazio vicino Alex e Moira, quando scendemmo nelle vasche, ma erano pienissime, cosi ci mettemmo in una vasca lì vicino a parlare con Filippo e Amanda .
La giovane coppia, era felice della loro nuova esperienza sessuale condivisa con noi.
Restarono con noi per tutto il resto del pomeriggio.
Mentre chiacchieravamo in vasca, qualcuno ci annunciò che nel bagno turco stava per iniziare, la manifestazione dello scrub corpo di gruppo. Moira me ne aveva parlato, era un numero chiuso di persone che, con un preparato di zucchero, cacao, yogurt e arancia, si massaggiava reciprocamente tutto il corpo.
Entrammo incuriositi, la presentatrice del rito, iniziò un ballo acceso con musica disco, sventolando un asciugamano, così da spargere il vapore tutto intorno a noi.
Al termine del suo balletto curioso e comico, ci fece vedere la sua grande insalatiera di legno, piena del suo preparato allo zucchero. Ci riempì le mani, unite a conca, così da contenere più composto possibile e ci diede il via al massaggio di gruppo.
Le persone si massaggiavano in ogni dove, Alex, dietro di me mi massaggiò, vivacemente , tutta la schiena e la parte posteriore del corpo mentre io facevo lo stesso con Amanda e Filippo.
Federico, oscurato alla mia vista dal vapore, credo si alternasse tra Amanda e Moira.
Divertentissimo gioco, che ci lasciò della pelle morbidissima e profumatissima. Confesso però, che data la commestibilità del prodotto, era tanto anche quello che mi sono mangiata.
Ci docciammo tutti insieme, li guardai tutti e mi sentii felice.
Il mio amore, Filippo e Amanda , i nostri nuovi amici di gioco e Alex e Moira sempre con noi.
Condividere con tutti loro quella serata è stato meraviglioso.
Nella zona dei divanetti, intanto, uno strano personaggio, si aggirava incappucciato e incatenato ad un guinzaglio, legato al collo.
Indossava solo un pantalone di pelle nera, restava in ginocchio in mezzo ai divani, in attesa che qualcuno se lo venisse a prendere. Mi faceva pensare, ai cani lasciati fuori le poste vicino casa mia, in attesa che i padroni escano e se li riprendono.
Moira, mi disse che stava per iniziare l’esibizione della dominazione maschile. Ignoravo questa pratica sessuale, ma le mie curiosità durarono poco.
Una ragazza alta e snella, vestita con un body e degli stivali alti di pelle rossa, venne a riprendersi il suo cagnolone .
Lo condusse sul palco, e dopo averlo fatto sdraiare ,iniziò su di lui ogni sorta di pratiche di violenza e sottomissione.
Ero basita e Federico, ancor più di me, nel vedere come il sottomesso, restasse immobile di fronte ad ogni suo gesto intimidatorio. Cera bollente versata su ogni parte del corpo, compreso i testicoli , palettate date con violenza in ogni dove e altro che trovavo difficile anche solo guardare.
Alex si divertiva a vedere la faccia schifata di Moira e la mia, che ogni tanto ci coprivamo gli occhi per non guardare.
Seguì allo spettacolo della sottomissione, uno, sull’agilità maschile, di un bel ragazzo, in mezzo ad un cerchio gigante, tenuto in aria da una fune. Bellissimo esempio di forza e agilità da parte del giovane atleta, sicuramente più piacevole ed elegante da vedere per noi.
La serata era ancora in corso, ma io e Federico, decidemmo di rientrare e Amanda con filippo fecero lo stesso. All’uscita, salutarci, era un dispiacere, non volevamo sparissero per sempre come Maurizio e Ornella del giorno prima. Neanche loro lo volevano, così, insieme e di comune accordo, decidemmo di lasciarci i numeri, per risentirci e rivederci presto di nuovo.
Dopo pochissimi minuti dal nostro ultimo abbraccio all’uscita della spa, arrivò subito un messaggio di Amanda.
Aveva fatto il gruppo con i contatti di tutti e 4, così ci diede la buona notte e ci promise di fare del tutto per venirci a salutare il giorno dopo alla stazione dei treni.
Ero contenta di quella giovane amicizia. Con Federico il giorno prima, avevamo deciso di seguire il consiglio di Moira ed Alex , i nostri compagni di gioco sarebbero stati delle meteore. Con nessuno di loro avremmo mai piu’ stretto amicizia o cercato di rivedere, ma poi non lo avevamo fatto. Non riuscivo a lasciare andare via le persone con le quali ero stata bene e così intimamente.
Mi giustificai, che con loro sarebbe stato diverso, ma ancora non sono certa che questo sarà vero.
Amanda e Filippo ci scrissero anche il giorno dopo e inoltre, malgrado i loro impegni familiari, fecero di tutto per venire alla stazione e stare con noi anche solo per una mezz’ora. Apprezzammo la scelta di fare tanti chilometri per vedersi x così poco, ma dentro di noi si fece strada l’idea , che stavano diventando, anche loro, importanti.
Il nostro mondo swinger era trasgressione, era novità, ma non era carente di tenerezza, di divertimento e di bellissime nuove Amicizie.