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Lui & Lei

Il mio inizio con un lui .........quattordicesima parte Milano con Fabiana


di Membro VIP di Annunci69.it uniti666
24.01.2023    |    1.442    |    4 9.7
"Al contrario Fabiana e Fabio davano spettacolo con estrema naturalezza e raggiunsero l’orgasmo velocemente..."
Fabiana e Fabio erano entusiaste all’idea di partire per Milano, ed anche noi.
Andammo a prenderli a Roma e partimmo presto per arrivare alla spa prima di sera.
Fabiana era incuriosita dalla grande spa. Il servizio era curato come alla Delaxe, anche se all’entrata c’era un’accoglienta professionale e poco familiare come invece eravamo abituate con Antonio.
Il caldo era molto forte, spogliarsi di tutto e avvolgerci in un telo, fu un piacere per tutti noi.
Facemmo un giro perlustrativo. Cercammo di familiarizzare con il posto e con le persone. Anche se in realtà io e Federico c’eravamo già stati diverse volte, mai senza Alex e Moira in realtà.
La loro mancanza la sentivo forte in quel posto, li cercavo con lo sguardo in ogni dove, senza trovarli.
Fabiana mi chiese con insistenza, di non focalizzarmi su di lei, mi sentiva a lei vicina e le faceva piacere, ma voleva che con Federico conoscessimo altre coppie.
Conosceva l’esigenza di mio marito a cambiare realtà, in questo mondo, non voleva lo impedissi per restarle a fianco, come avrei voluto. Ormai mi conosceva bene.
In realtà coppie carine ce n’erano tante, ma rimanevo sempre vicina a lei.
Fabiana era la mia confidente, amica, amante, dove trovare tutto in una persona?
Con Fabio c’eravamo promessi che questa volta avremmo giocato un pochino anche io e lui, ma in realtà non sentivo da parte sua questo trasporto forte verso di me. Infatti non ci avvicinammo , se non per sporadici baci stampo sulle labbra.
Salimmo insieme al piano della dark room, e c’erano singoli che camminavano ovunque.
A volte facevano tenerezza per la ricerca assennata di trovare piacere con qualcuno di noi. Federico continuava a vederli come lupi famelici. Io iniziavo a capire che non erano interessati alle singole donne, che avrebbero trovato anche fuori dalla spa, ma le coppie.
Non avevo mai ragionato su questa cosa. Iniziavo ad entrare nella loro ricerca mentale. La coppia era la loro meta, una bella coppia per condividere in due, una donna .
Tra i pensieri mi ritrovai sul letto con i miei compagni di giochi e Federico .
La stanza era chiusa ma le pareti fatte di tende e grate tubolari, davano ai passanti la possibilità di guardare cmq l’interno.
Federico non riusciva ad eccitarsi.
Fabio iniziò focosamente a baciare Fabiana in ogni angolo erotico del suo corpo, mentre io la baciavo sulla bocca con trasporto.
Dopo una mezz’ora Fabio si accorse dell’imbarazzo di Federico, lo invitò a non guardarsi intorno, ma era evidente che non era facile per lui.
Neanche per me lo era, le distrazioni erano forti, un singolo mi guardava mentre masturbava il suo enorme Dillo e mi sorrideva come a compiacermi.
Ma l’eccitazione era bloccata per entrambi. Al contrario Fabiana e Fabio davano spettacolo con estrema naturalezza e raggiunsero l’orgasmo velocemente.
Scesero al piano delle vasche dopo la loro calda performance. Federico volle restare.
Visitammo le altre stanze fino in fondo al corridoio.
L’ultima stanza, sembrava più trasgressiva delle altre.
Il letto era enorme, lasciando intendere che avrebbe ospitato piu’ amanti nel contempo.
Ma era anche molto più buia, tanto che dovemmo adattare la vista prima di entrare.
L’avevamo sempre evitata quella stanza, ci aveva spaventato dal primo momento che l’avevamo vista.
Federico quel giorno decise di provarla. Mi tranquillizzò che nessuno si sarebbe avvicinato casualmente e che saremmo rimasti io e lui.
Il buio in effetti, impediva a chiunque di vedere. Si intravedeva leggermente qualche figura distesa e si intuiva dalle posizioni, in cosa fossero impegnati, ma a parte questo, tutto restava celato.
Mi distesi sul mio accappatoio e Federico si adagiò tra le mie gambe.
Iniziò ad assaggiarmi tra le grandi labbra e le piccole della mia vagina, ignorando cos’accadesse intorno a noi.
In effetti il buio aiutava a distendersi e a godersi il momento.
Chiusi gli occhi, iniziava a salire il piacere.
Federico era eccitatissimo e in un attimo affondò dentro di me.
Sentivo il suo affanno salire e le sue mani mi toccavano ovunque. Mi leccava i capezzoli e mi baciava sul collo con grande avidità e trasporto.
Un sussurro all’orecchio da parte sua mi fece aprire gli occhi. Nella penombra di fronte a me c’era una figura nuda che accarezzava il suo grande Dillo con estrema delicatezza. Non era una vera masturbazione, sembravano piu’ carezze. Poggiò un ginocchio sul letto per essermi piu’ vicino.
Federico mi sorrise, lo intravedevo appena, mi invitò a prenderlo in mano e a giocarci. Inizialmente non lo feci, perché dovevo seguire i suoi suggerimenti come fossero comandi? non volevo essere una sua subordinata.
Provai a chiudere di nuovo gli occhi, ma anche ad occhi chiusi mi sembrava di vederlo.
Li riaprii e l’ombra di fronte a me mi regalò un sorriso gentile, il suo enorme Dillo continuava a guardarmi con il suo occhio attento.
Volevo resistere, non ci riuscii, lo presi in mano.
Appena lo feci il piacere salì dentro di me come un’ondata di calore.
Sentivo le sue dimensioni enormi fra le dita, la sua liscia e morbida pelle che scivolava intorno alla sua dura erezione.
Sentivo il suo piacere accompagnato da gemiti di piacere.
Non avevo resistito a quelle sensazioni tanto belle, tanto profonde, tanto intime.
Il buio le rendeva più ampie , dato che la vista veniva occultata e sostituita dal buio.
Felice per non aver resistito, mi avvicinai di piu’ a lui e iniziai a prenderlo in bocca.
Succose succhiate intorno ad un’erezione senza eguali. Accompagnavo con la mano i miei assaggi profondi, anche se non entrava totalmente nella bocca, data la circonferenza esagerata. Federico iniziò a gemere di piacere e capii che anche lui era venuto e insieme a me. Uscì da dentro di me ed io continuai a giocare , anche se con meno trasporto con l’ombra in ginocchio di fianco a me. Credevo stesse per venire , ma in realtà con un preservativo in mano, mi invitava a provarlo dentro di me, se avessi voluto.
Rifiutai con educazione e mi alzai dal letto velocemente. Mi avvolsi nell’asciugamano e seguii Federico , fuori dalla stanza.
L’ombra mi seguì e la vedevo bene con la cosa dell’occhio, mi voltai a guardarlo, anche se Federico mi esortava a non girarmi e a non intrattenermi con lui in nessun modo.
Quando mi voltai lo riconobbi subito, era il singolo che mi guardava dalle tende della prima stanza. La sua presenza e i suoi sguardi lussuriosi mi avevano messo in imbarazzo prima. Ma le sue sensazioni, il suo calore, il suo grande Dillo eccitato solo per me, mi avevano fatto raggiungere un enorme piacere dopo.
Camminavo e continuavo a ripetermi, quanto strana , differente e particolare era stata la sua presenza in momenti diversi, solo con la variante della luce.
Forse da quel momento doveva cambiare il mio parametro di giudizio, basta guardare foto, cercare colori altezze affini. Dovevo concentrarmi sulle sensazioni, quelle auree di caldo tepore che emanano le persone inconsapevolmente. Come se a decidere non dovesse piu’ essere la vista ma l’istinto , il tatto , l’odore, come se nel sesso dovessimo essere tutti ciechi.
A cosa serviva allora scambiarsi foto da quel momento in poi?
Forse a dare un primo impatto, un modo per scremare gli incontri delle numerose richieste, ricevute sul sito.
Ma poi l’incontro di per se’ avrebbe dato risposte con un parametro di giudizio diverso. Avrei dovuto chiudere gli occhi e sentire anche solo per un attimo le persone, avvicinarmi con la scusa del saluto e lasciare che la mia anima vedesse altro.
Qualcosa di piu’ importante stava diventando la mia ricerca, la scelta di sensazioni. Mi sarei concentrata su quelle.
Scrivere tutto quello che ci accade in questo mondo, mi consente di non dimenticare.
In realtà credo sia anche difficile farlo, ma a volte i particolari tendono a sfuggire ai ricordi, quelle sensazioni occasionali, che arrivano e con estrema velocità scompaiono.
Rileggere dopo mesi, mi consente di rivivere e far rivivere, alcuni momenti e le numerose e meravigliose SENSAZIONI.

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