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Lui & Lei

Il mio inizio con un lui .........dodicesima parte Dubbi di Giorgia


di Membro VIP di Annunci69.it uniti666
10.01.2023    |    1.762    |    6 9.7
"Celai tutto a Federico, che al contrario , sembrava sempre più sul pezzo, carico delle nuove chat su telegram, carico delle foto corrisposte con altre..."

I miei propositi di ribellione durarono poco.
Federico, cercava di abituarsi a questo mondo, forse avrei dovuto solo avere pazienza.
I giorni che seguirono mi accorsi che il mio desiderio verso le conoscenze e il mondo Swinger stava calando. Curiosare su Annunci non mi dispiaceva , ma l’idea di andare in spa o frequentare nuove coppie, per me , era ora di nessun interesse.
Come se la mia testa avesse cancellato ogni piacere, ogni curiosità, non mi sentivo più di appartenere a quella realtà .
Celai tutto a Federico, che al contrario , sembrava sempre più sul pezzo, carico delle nuove chat su telegram, carico delle foto corrisposte con altre coppie, carico dell’interesse che gli altri avevano verso di noi.
Io al contrario ,sempre più spenta e delusa non riuscivo a trovare piacere neanche con lui nella nostra intima camera da letto.
Provammo a contattare in cam il nostro amico singolo Matteo e a giocare con lui, ma anche questo non creò in me interesse.
Matteo, dolcissimo come sempre, mi faceva complimenti per seno e altro, Federico giocava con me con tanta cura ed interesse, ma io non provavo nulla.
Inizialmente , davo la colpa alla cam, provai a fare in modo che fossimo soli quando facevamo l’amore, ma nulla anche in quel caso. La colpa veniva sempre scaricata su qualcosa, i figli, la televisione troppo alta, qualcosa disturbava, ma in realtà era solo la mia testa ad avere qualcosa che non andava .
Federico era pensieroso, organizzò nel fine settimana di andare con Fabiana e Fabio in un locale privè.
Scelsero un locale dov’erano già stati senza noi in un’altra serata alcune settimane prima.
Il buio era in parte schiarito da luci colorate e rendeva l’atmosfera molto intrigante.
Donne formose, in abbigliamento easy, ballavano su cubi di legno, con diversi singoli bramosi ai loro piedi .
Mai vista tanta diversità nello stesso momento.
C’erano esibizionisti, avvinghiati semi nudi, sui divani, voyeristi appostati vicino che li guardavano con il Dillo in mano.
In altri angoli con divani circolari e immensi , invece, vedevamo quattro o più coppie impegnate in varie posizioni sessuali di ogni genere, che godevano rumorosamente tutti insieme.
In fondo al locale , c’erano stanze con porte chiudibili dall’interno, ma forate per permettere la visione anche dall’esterno.
All’interno potevi goderti gli amplessi di coppie con singoli eccitati, in attesa di comandi , da parte del lui di coppia, per partecipare al gioco.
A seguito del nostro giro perlustrativo , ci addentrammo in una stanza, rimasta libera e pulita e Federico chiuse a chiave la porta.
Fabio, in genere non aveva mai giocato con me ne io con lui, ma quella sera Federico mi sussurrò di farlo, per iniziare con loro un gioco più eccitante e meno soft della volta scorsa.
Sul letto ci guardammo tutti e quattro, io rivolsi uno sguardo inequivocabile a Fabio e gli chiesi se avessi potuto giocare con lui.
Mi guardò perplesso, ma non si negò, ed io iniziai a giocare con il suo Dillo.
Non lo avevo notato la scorsa volta al Deluxe, il Dillo di Fabio era interessante, lungo quanto bastava, e con una bella circonferenza.
Mi ripresi dai miei pensieri impuri, malgrado non fosse la prima volta, ancora mi scoprivo curiosa rispetto gli altri Dillo, ai quali non ero abituata.
Credevo fossi diventata più esperta e navigata rispetto prima della nostra entrata nel mondo swinger, eppure il mio approccio nei confronti dell’altro sesso, era sempre un approccio timido e discreto, amavo la mia riservatezza, mi sarei odiata se fossi diventata volgare.
Le altre donne, erano molto più disinibite rispetto me. Non ero capace di essere altrettanto, non davo per scontato di giocare senza chiedere il permesso e coprivo il viso quando lo prendevo fra le labbra, almeno inizialmente, come a riservare solo a me quel primo prezioso contatto intimo.
Ogni gesto, ogni contatto, per me , erano unici, momenti indimenticabili , che la mia testa doveva conservare in memoria per sempre.
Il mio contatto con il Dillo di Fabio, fu apprezzato da lui, anche se in silenzio, la sua erezione rispose immediatamente alle mie calde e umide attenzioni.
Il glande era pieno e di forma circolare e la circonferenza del Dillo nella sua massima estensione, non entrava pienamente nella mia bocca.
Giocai aiutandomi con la mano, alternando le carezze della stessa con la bocca.
Quando lo sentii pieno e duro come il marmo, lo lascia a Fabiana.
Passai a giocare con il Dillo di Federico, ma prima diedi a Fabio un caldo bacio sulle labbra con il suo dolce sapore intimo sulla mia lingua.
Federico era eccitato, vedermi giocare con Fabio lo aveva scaldato molto e lo stesso effetto aveva avuto su Fabiana.
Fabio iniziò a penetrare Fabiana sdraiandola di schiena sul letto fianco a me, lei nel frattempo giocava con i miei capezzoli facendoli diventare rigidi. Federico seguì Fabio e fece con me la stessa cosa, mi penetrò senza che mi accorgessi facendomi sussultare.
Ogni tanto Fabi mi guardava e mi baciava sulle labbra piena di desiderio.
Erano tutti e tre caldi ed eccitati e raggiunsero l’orgasmo quasi all’unisono, tutti insieme, eccetto me.
Non finsi neanche, non riuscivo, venivo invasa da mille pensieri, come quando avevo dormito la prima volta , da bimba, a casa dell’amichetta del cuore, senza i miei genitori.
Inventai una scusa a Federico e agli altri dissi che ero venuta con loro.
La serata continuò girandolando nel locale nel quale arrivò una coppia conosciuta da Fabiana e Fabio.
Loro si unirono alle nostre chiacchere , senza essere invitati, Fabiana nel vederli entrare, non aveva manifestato molto entusiasmo, lo stesso valeva anche per Fabio.
Non li facemmo sentire a loro agio, avrebbero sperato di giocare con noi, ma invece di invitarli, li facemmo sentire indesiderati.
Fabiana iniziò ad infilarmi le mani sotto il vestito fino a toccarmi intimamente, io corrisposi con caldi baci sulle labbra e con la mano che cercava i seni sotto la sua maglietta nera .
La coppia si sentì inadeguata e si allontanò velocemente.
Nessuno poteva unirsi a noi, l’alchimia creatasi era impenetrabile, una linea sottile di desiderio e affetto, conquistato con la nostra amicizia di chat e dai nostri incontri anche se ancora limitati ma comunque intensi e significativi.
Finimmo la serata entrando in un altro privè dove nessuno dei quattro era mai stato.
Articolato come l’altro, mostrava comunque le stesse scene erotiche di vario genere. Salimmo a vedere le Darkroom e ci accomodammo in una di quelle per lo stesso caldo clichè , ma fu un degià vue anche il finale, loro si divertirono, io no!!
Non estraniai i miei pensieri e il fatto che non fossi venuta a tutto il gruppo, ma certo era, che non riuscii a nasconderlo a Federico.
Finimmo la serata in un’ apparente tranquillità, ma affrontammo il discorso appena possibile il giorno dopo.
Non sapevo come spiegarlo a Federico, ma ero io ora, ad avere delle perplessità, ero io ora a non eccitarmi e non godere dei nostri incontri.
Ero come sovrastata da mille dubbi e pensieri che mi affollavano la mente, durante i nostri amplessi, e questo mi impediva di lasciarmi andare.
Partimmo per il kenya durante le feste di Natale, il mio amico Vic e il Marito vennero con noi.
La gioia di Vic e il suo entusiasmo erano sempre un buon antidepressivo per me e mi distrassero totalmente dal mondo swinger .
Avevo bisogno di staccare forse, di una pausa mentale che mi allontanasse da quel brutto periodo trascorso con Federico.
Periodo fatto di discussioni sterili, gelosie immotivate che giustificavano la possessività di mio marito che mai accetterà come appartenenza caratteriale costante.
La mia amicizia con Fabiana oltre che sessuale era diventata anche altro, sentivo la sua vicinanza e presto mi aprii con lei.
Confessarle i miei blocchi mentali mi aiutò, era venuta fino a casa con un ora e mezza di strada per sentire le mie preoccupazione.
Questo aumentò in me la stima per lei e l’affetto.
Il mio avvicinamento alle donne era stato un modo per evitare che la gelosia di Federico lo bloccasse, ma mi aveva permesso di conoscere lei.
Inoltre ero riuscita a rendere Federico sereno. Ne ero felice ma ora la mia testa doveva resettare, se avessi voluto continuare e soprattutto, noi Giorgia e Federico dovevamo ricominciare UNITI come sempre.
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