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Prime Esperienze

(60) Il T-Roione cede al Torrione


di Membro VIP di Annunci69.it remigiuslp
12.10.2024    |    2.836    |    4 8.9
"Credit: ‘Light Intruder of University’) ANTEFATTI Torniamo per un momento ad alcuni giorni fa per illustrare gli antefatti: la nostra eroina, ..."
EDIZIONE STRAORDINARIA
‘Quel puttanone della Ingrid ha finalmente dato via anche il culo!’
‘Servizio esclusivo del nostro inviato speciale dalla casa di ‘Tony l’ombroso’.

Ebbene sì, affezionati lettori del nostro bollettino goliardico ‘L’Araldo Infame dell’Ateneo’: ‘Il ‘Roione’ ha finalmente concesso le proprie grazie anali! E non a uno qualsiasi ma addirittura al tanto chiacchierato, enigmatico assistente del corso di anatomia Antonio; questo il suo nome intero. Sapevamo da varie nostre corrispondenti essere pochine le gallinelle messe allo spiedo dal suo 'Torrione' di cui si vocifera e favoleggia, per cui la notizia è decisamente dirompente: il dotato maschio avrebbe castigato per via rettale la tanto spettegolata matricola di Medicina.

Da bravi giornalisti principiamo con una breve biografia della protagonista: Ingrid, da tutti conosciuta appunto come ‘’Roione’.
I lettori più attenti ed esperti avranno notato la particolare ortografia, dove prima della ‘erre’ è presente un apostrofo, evidente segnale della mancanza di una lettera, per la precisione della ‘T’ iniziale. Proprio questa - sentito un suo ex compagno di liceo, ideatore di tale appellativo - sarebbe caduta dentro la bernarda già in seconda classe assieme all’imene, sventrati dal cazzone del preside che le avrebbe assicurato la carriera scolastica: non fulgida in quanto a voti ma con sufficienti sufficienze - appunto -, elargite da vari prof, ben contenti di interrogarla in qualche bagno dell’istituto, laboratorio di chimica o fisica, ripostiglio per attrezzi, palestra.

Piuttosto avara con i compagni delle Superiori, approdata alla nostra Università ella allarga i propri orizzonti - assieme alle cosce, si intende - anche agli studenti: vari nostri cronisti e collaboratori hanno riferito di mirabolanti chiavate nella fica della personaggia, anche se, a onor del vero, già piuttosto spanata. Possiamo ipotizzare per il sovraccarico dell’esame di maturità?

Il lettore è ora senz’altro autorizzato a ritenere questa generosa disponibilità ai transiti in galleria valevole anche per la seconda ‘cannula’, espresso in termine sanitario. Invero nessuno ha confermato di aver potuto rendere visita a quest’ultima, da lei al contrario sempre tenuta serrata, addirittura con veemenza, tanto da condannare a tristi pippe e sborrate solitarie chi avesse avanzato richieste insistenti.
Parafrasando una pregiata opera letteraria in rima vergata da nostri illustri predecessori - ‘rotta davanti ma sana didietro’ -, questo inesplorato pertugio sembra aver ceduto alle bordate dell’ariete del bell’Antonio per cui, ringraziando il suo coinquilino ‘infiltrato’, ne riportiamo volentieri puntuale cronaca.

(Foto: esame di Fisiopatologia applicata, si notino la mutandina con spacco, le cinghiette del reggicalze solcanti le chiappe costrette nella lucida micro-minigonna satinata. Credit: ‘Light Intruder of University’)

ANTEFATTI

Torniamo per un momento ad alcuni giorni fa per illustrare gli antefatti: la nostra eroina, certamente già esperta conoscitrice del corpo umano, era probabilmente in difficoltà davanti ad un approccio più teorico e scientifico per cui chiedeva al Nostro un ‘ripassino’. Egli accettava di buon grado, probabilmente non immaginando nemmeno lontanamente trattarsi invece di lussurioso disegno; si aggiunga che il bellimbusto, come prima indicato, sembra in generale più interessato allo studio che ai recessi femminili, nonostante l’aspetto decisamente attraente e la nomea di una rimarchevole dotazione.

Fedele alla propria natura troiesca, la femmina si preparava con sgargianti calze azzurrine ricoperte di brillantini, reggicalze di seta blu a fascia attorno alla vita, sgambate mutandine coordinate con bordi in pizzo, una mini-mini-mini-gonna rosa lucida, aderente come pellicola da cucina al suo fondoschiena degno di lode e un pesante trucco da baldracca di periferia.
Non dotata per quanto concerne i volumi delle colline superiori - intendiamo le zinne, praticamente una tavola da stiro - solo per amor di completezza citiamo la larga camicia coordinata alla gonna.

Questa pletora di particolari ed altri vengono resi noti grazie ad un altro nostro collaboratore, il quale li ha ottenuti in cambio di un sugoso pompino concesso alla compagna di stanza della Ingrid, nel collegio delle suore dove le due sono ospitate.

Prima di venire al resoconto della ‘storica’ serata, sottolineiamo l’impegno e la professionalità della nostra redazione, sempre vigile e pronta a riferire quanto di più piccante e scabroso si verifichi fra le mura ammuffite e cadenti del nostro antico Istituto.

(Foto: immagine purtroppo sfocata delle grandi labbra evidentemente luccicanti e del clitoride gonfio, verosimilmente per la vicinanza al palestrato professore di Tirocinio professionalizzante, ripresa sotto la sottana durante la conferenza in aula magna: ‘Il ruolo dell’infermiere nella gestione delle crisi erettili dei pazienti maschi’. Credit: ‘The Zoomer’, free-lancer)

L’EVENTO

Tony fa accomodare sul divano del soggiorno la giovanetta la quale gli sottopone subito il testo di anatomia del primo anno, ben corredato di illustrazioni...

Ci permettiamo qui una prima digressione: dalle notizie in nostro possesso il ragazzo, certamente simpatico e di compagnia, non brillerebbe di iniziativa nelle campagne di conquiste amorose, anzi quasi sempre e solo ‘preda’ di donzelle spinte da bollenti spiriti provenienti dai loro piani inferiori.
Da quanto riferito dal nostro inviato sul luogo del fattaccio, anche in questo frangente non avrebbe mostrato turbamento o interesse davanti alla toletta da bordello della allieva.

La ragazza lo indirizza ben presto sulle pagine relative all'apparato genitale femminile che lui le descrive dettagliatamente, sempre con aria e tono distaccati e professionali. Non passano che pochi minuti, quando la voce squillante della femmina, presumibilmente ormai vicina ad esplodere come pentola a pressione, esclama: "ma questi disegni non gli rendono merito! Mmmhhhh! Dal vivo è molto più... attraente!"
Ora, un qualsiasi altro maschio dell’età del Tony, davanti a una affermazione del genere, calando gli occhi non tanto nella scollatura - dove come premesso poco c’era da cui trarre eccitazione - bensì sul bordo del ridotto sottanino, considerando che quel tipo di calze erano più adatte ad una serata di ‘evasioni’ piuttosto che a sessioni di ripetizioni di materie scientifiche, qualsiasi maschio - dicevamo - avrebbe fiondato una mano fra i prosciuttini della studentessa se non altro per una verifica dell’igrometria.

Invece, nulla! Allora l’impaziente Malcompresa, riposto il testo, solleva e ripiega una gamba sul bordo della seduta portando alla luce la fascia blu sulla patata bollente - è il caso di dirlo -, indi gli prende una mano per tirarsela addosso senza particolari vergogne.
Davanti a tal plateale offerta anche il più riottoso dei topi da biblioteca apre cintura, abbassa pantalone e mutanda; Questo sguainando il leggendario, poderoso randellone già scappellato.
La zoccola, nonostante la vasta gamma di minchie esperite in tanti anni rimane evidentemente sorpresa. Ma Ella non perde tempo e avvinghia la base di quello straordinario pennone liscio: "Mmmmhhh! Non ho parole! Mmmhhhhh! È il più maestoso che abbia mai visto!"
L'iperdotato assistente rimane silente ma assume un malizioso ghigno.

La ninfomane avvicina la faccia al torrione: "ooohhhh, Tony! È un tronco d'albero! Uuuugggghhh!"
Iniziata una perlustrazione in punta di lingua della cappellona, sonda la piega sotto di essa e titilla il frenulo, ottenendo un fremito dall’arbusto.
Poi, bramosa anzichenò di mostrare la propria perizia spalanca la bocca, chiaramente per ingollarlo.
Cari lettori, incredibile ma vero: il tentativo fallisce clamorosamente. Le mandibole della studentessa, pur sicuramente avvezze ad aperture rasenti la slogatura, questa volta non sono all’altezza del calibro, salvo il rischio altissimo di raschiare con le arcate dentarie la sensibile superficie del pennone!
Sia mai, per cui la battona, furba e determinata, sopperisce con lunghe e articolate pennellate sull'impressionante minchione: "Mmmhhh! Oooohhhh! Slaaap! Slaaap! Hai un tegone incredibile! Mmmhhhh!"

Ma il giovanotto non si lascia evidentemente abbindolare: "mmmhhh! Sei brava ma ora mi tiri una sega, me lo succhi o ti fai infilzare! Devo scaricarmi: è una settimana che non sborro."
Ecco esplicarsi scaltrezza e soprattutto abilità, frutto di tanta pratica, per cui sottana e slip scompaiono in un istante e il ‘’Roione’ è già pronto a pecora contro la spalliera: "aaahhhh! Siiiiiii! Mettimelo dentro tutto, dai! E svuotati pure fino all’ultima goccia! Mmmhhhh!"

Pochi attimi dopo l'asta è già atterrata con moti struscianti su una chiappa tesa e lucida, pronta a centrare l’obiettivo.
Tony, con un palmo sul fondoschiena, tira una chiappa di lato indi, dopo avere umettato l'indice dell'altro arto con una linguata, lo infila proditoriamente nel buchetto terminale del dotto digerente, altrimenti detto buco del culo: "ah! Cosa fai! Lì no, sono vergine!”
“Mmmhhhh! Questa mi giunge strana: tu vergine dietro? Eh no: o nel culetto o te ne vai nel tuo letto!”
Con aria spaventata, la troietta gira il viso verso di lui: "no, Tony! Questo non l'ho mai fatto! Volevo offrirti la topina! Uuuggghhh! Sono pure sterile! oooofffhhh!"

Il giovanotto, mentre introduce nel burello anche il medio, cambia improvvisamente tono e fraseggio: "vieni qui abbigliata come una mestierante da marciapiede, ti lanci sul mio attributo e non lo prendi nel posteriore? Mmmhhhh! Poi mi dicono che sei piuttosto avvezza a fartela trapanare, la brogna, per cui intendo ‘operare’ qualcosa di nuovo e inedito. O buco dietro o vai a sditalinarti in bagno!”

Si aggiunge a questo punto una serie di informazioni, pur non confermate ma trapelate ovvero estorte sempre grazie a mezzi fallici (non è un refuso: la i è corretta) secondo le quali, pur di poter iscrivere nel suo libercolo dei ‘manzi montati’ il celebre e inarrivabile assistente di facoltà, oltre a bearsi di un possibile pettegolezzo da lasciare sfuggire in ateneo, la sboldrona decide di sacrificarsi.
Guarda impaurita il ragazzo insalivare il maestoso favone, poi la cappellona avvicinarsi. Chiude gli occhi quando questa si punta contro il pertugio, spinge e sguscia oltre l'anello.
Ecco le prime fitte: "ooohhh! Oooofffhhhhh, fa male, fai piano, ti prego!”
Il marmoreo cilindrone di carne inizia la perlustrazione di quell’antro che sembra realmente non aver mai conosciuto verga: "ooofffhhhh! Non ti irrigidire! Rilassati e fammi affondare! mmmhhhh!"

Il dolore è intensissimo però sappiamo che le donne, nel momento anche del sacrificio più impegnativo, sono capaci di contrastare valorosamente le difficoltà. In questo caso si tratta dell’opposto: allentare i muscoli giusti ed accogliere la nerchia impetuosa.

Dopo lunga spinta ed esteso movimento lineare del dardo, i testicoli si posano finalmente sulla liscia pelle tesa delle melotte: la chiave è tutta dentro la toppa. Acclimatatosi nella profondità della femmina, il possente manganello riesce quel tanto per non far sgusciare la cappella e tornare subito a visitare lo sfintere.

Non vogliamo ora, fedeli lettori, tediarvi con una lunga e scontata descrizione dello stantuffamento a seguire, ben accompagnato da guaiti, lamenti ed urletti, principalmente emessi dalla malcapitata che però presto pare apprezzare il nuovo utilizzo dell’orifizio deretanico.
"Aaaahhh! Aaaagggghhhh! Uuuugggghhhh! Siiiii, Tony, siiiii! Aaaafffhhhhh! Scopami così! Rompimi tutta! Aaaahhh!"
Prontamente ricevendo commento: "Eh, da oggi potrai troieggiare sul serio!”
Quasi inutile aggiungere che la vuota e inutilizzata spacca anteriore partecipa con abbondanti emissioni che la ragazza spalma con libidine sull’interno delle proprie cosce.

Qui finirebbe il nostro servizio, anche per aver raggiunto il numero previsto di cartelle.
Possiamo però completare riportando ancora il cambio di posizione a ‘smorzacandela’, con la anal-sverginata ovviamente seduta e ben cavalcante la mazza dello stallone fino al pressoché contemporaneo raggiungimento dell’apice del piacere - detto anche orgasmo -, con iniezione diretta del Tony e - per la Ingrid - lo sfregamento clitorideo sul pelo pubico del futuro occupante la prima casella dedicata alla nuova possibile variante delle prestazioni disponibili.
A tal proposito e a conclusione - riprendendo l’esordio del nostro articolo - ci chiediamo se un sottile rimpianto non alberghi ora nella mente del puttanone per non aver dato via il culo prima.

Ottobre 2024 (or 1990)
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