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56,1 L’amico di Zietto sogna il Culetto


di Membro VIP di Annunci69.it remigiuslp
29.08.2024    |    4.736    |    7 8.6
"” “No, no, non ho nulla da nascondere..."
“Ciao! Cosa è questo abbigliamento conturbante?”
“Ciao! Conturbante una fava! Tuo nipote è di sopra: ora salgo e me lo inchiappetto.”
“Ma vuoi farlo davvero? Sei sicuro che lo voglia anche lui?”
“Ne abbiamo già parlato: spiegami perché si mette sulla tua terrazza a dipingere, con quella mutanda che lascia libero il sedere? Quelle due cupolette perfette, piccole e dure come pesche acerbe, incorniciate da quello slip in similpelle nera elastica mi hanno fatto la minchia di marmo, mi fa un male bestia!”
“Io l’ho sempre visto con quei pantaloncini di jeans che fra parentesi mettono bene in mostra le eccitanti gambotte pelosine; un po’ succinti forse ma tutto sommato innocenti direi. Quello che descrivi è uno ‘jockbrief’, addirittura di materiale particolare.”
“Particolare? Roba da culattoni! Quella è voglia repressa, te lo dico io!”

“Sai che arrazza anche me però non posso certo rivelarmi: guai se lo sapesse qualcuno dei suoi, viste le mie tendenze non svelate ma intuite.”
“Infatti, strano te lo abbiano affidato per un mese intero, caro il mio ‘Occhiofino’. Heheheh, potrei ‘aprirti la strada’, strapazzarlo un po’ per poi cederlo alle tue cure.”
“Mmmhhh, mi faresti un vero regalo, anche a me si rizza ogni volta che l’ho vicino.”
“Come no: pennelli di setola al pomeriggio e pennellone di carne dello zione la sera! Pervertito incestuso: è figlio di tuo fratello.”

“Lo so ma lo vedi quanto è bbono! Mi attaccherei alla sua bocca per ore, lo leccherei dai piedi alle orecchie, per non parlare del sederino che deve avere e che tu gli hai pure visto! Che rabbia! Poi credo si tiri delle gran pippe a letto e non solo; lo sento mugolare spesso. Ieri lo ha fatto sicuramente in bagno perché ho trovato un fiottone mezzo secco su una mattonella sotto il bidet.”
“E tu, maialone, te lo sei leccato via, scommetto! Comunque d’accordo, ci provo e se va te lo servo su un piatto d’argento, già farcito e pronto per il tuo spiedo!”
“Speriamo ma se anche fosse, figurati se lo interessa il vecchio zio pelosone.”
“Se fa tutte ‘ste moine a un classico ‘orso’ come me, in forma ma robusto e villoso, perché non dovresti stimolarlo tu? Sei un bel maschione, piaci pure a me! Hahahah! È il quarto giorno che mi fa il siparietto ma oggi ha esagerato.
Ascolta: arrivo, mentre entro da me butto l’occhio verso casa tua: lui è lassù, con la braghetta azzurra. Lascio giù la borsa, prendo una birra e vado a sedermi fuori, sul ballatoio, solo con questo boxerino che ho addosso. Smanetto un po’ con il cell ma mi sento osservato. Infatti: è lui che con sorrisino furbetto da un cenno di saluto; poi gira la testa e riprende a lavorare. Inforco gli occhiali scuri e mi metto più comodo per prendere un po’ di sole.

“E lumartelo con comodo”.
“Senza fallo, per fare un favore al mio fallo. Battutaccia, d’accordo. Facendo finta di nulla ma continuando a guardarmi di sottecchi, sgancia il bottone del calzoncino ‘innocente’ e lo tira in giù fino alle ginocchia: il tutto con lentezza e mossette da spogliarellista di bordello. Risale con un palmo, si carezza una natica e passa una stecchetta che ha nell’altra mano proprio lungo il solco centrale, affondandoci pure un po’. Tutto con classe, eh! Ovviamente il mio animale si è nel frattempo destato: spinge e comincia a sbrodolare. Non contento di questo solo teatrino, prende una grossa banana che ha lì accanto, la sbuccia con calma, continuando le sue sbirciatine di controllo. Infine dove va a metterla?”
“Oh, mica lì?”
“Esatto: inarca il bacino all’indietro, la appoggia al bordo inferiore del buco di questo ‘iok-come cavolo si chiama’ e la spinge sotto, fra le chiappe, simulando una penetrazione; con tanto di bocca che si apre in un evidente ‘ah!’ di piacere. Poi, come fosse una nerchia vera se la muove avanti e indietro!”
“’Ah’ lo dico anche io: hai capìto il nipotino pudico! Effettivamente mi aveva chiesto di comprargliene per il potassio e le voleva pure ancora verdi e dure.
“Certo, lo sgualdrinello voleva fingere una bella inchiavardata e arraparmi come un porco in astinenza! Sbotto: poso la bottiglia ma sono talmente agitato da ribaltarla. Me ne frego, scatto in piedi e torno dentro, prendo il lubrificante - quello speciale per buchetti indenni - e mi lancio fuori dalla porta sul retro, così non mi vede. Ora vado su e da in piedi gli faccio una voragine a furia di martellate!”

“Ti serve un preservativo?”
“No, lo sodomizzo a pelle: sono sano e lo sai benissimo. Prima di infilzarlo gli tiro fuori con le pinze se è vergine o no. Se è già sfondato glielo butto in gola e gli regalo quattro giorni di rovente carico di palle: quelli che mi ha fatto attendere. Sai che sono bravo a estrarre la verità dalla gente.”
“Non ti avrei assunto come psicologo in azienda! Ma sei sicuro? Se poi questo ci fa una sceneggiata e va dirlo a mio fratello? È un grande stronzo, vomitevole bigotto di facciata ma gran fedifrago e pure lui frocio - in segreto, naturalmente, e ne ho le prove - ma sarebbe un casino pazzesco!”
“Andrò per gradi, tranquillo, ‘ai knov mai ciken’ - conosco il mio pollo -, anzi il galletto da educare: appena comprendo se l’anellino è inesplorato e che questo suo comportamento è finalizzato a farselo ispezionare, glielo trasformo in un cilindro da camion americano. Ovviamente glielo freso solo se è vergine: anche io non voglio rischiare.”
“Vai ed espugna la fortezza, amico mio.”
“Butterò giù semplicemente la porta, vedrai! Dammi due birre.”
“A lui non piace, portagli questo: è il mio yoghurt fatto in casa; ne va pazzo.”
“Sarà il solito ‘corretto’.”
“Ovvio, glielo preparo fresco tutte le mattine. Aspetta che ne aggiungiamo un po’: il pomeriggio ha bisogno di più energia, il giovanotto. Ho sempre una riserva in congelatore; ecco, qui c’è anche mischiato il tuo: vedi la data e il tuo nome? 50 tu e 50 io.”
“Sei un folle depravato: pure gli umori dei tuoi amanti raccogli!”
“Solo panna di coglioni e fluido preliminare in cubetti pronti all’uso. Da degustare nello yoghurt ma anche con caffè, tè, risotti, oppure da soli al posto dei grappini dopo una buona cena. Ecco, aggiungiamo questo, 20 secondi di micro-onde a 40% - tanto per scongelarlo, fluidificarlo ma tenerlo fresco - mischiatina e… fatto! È un po’ ‘fortino’, circa 70 ‘siero’, 30 yoghurt ma magari, senza rendersi conto, sente il tuo latticello che lo attizza mentre conversate, heheheh!”
“Porco schifoso! Voglio solo scoparlo, non parlare di calcio, figa o ‘del più e del meno’! Che poi non ho mai capito cosa sia questo ‘più e del meno’: matematica forse?”

* * * * * *

“Oh, è lei, il nostro psicologo in azienda e amico dello zio! Che bello, è venuto a trovarmi! Non sapevo abitasse qui accanto. In questa vacanza dallo zio approfitto del suo terrazzo per disegnare in pace e lontano da occhi curiosi.”
“Volevi forse dire ‘indiscreti’.”
“No, no, non ho nulla da nascondere. Finché non termino non voglio che li veda nessuno: è un po’ scaramantico”
“Ah, quindi vale anche per me.”
“Per lei faccio volentieri eccezione.”
“Birbante: va bene perché hai visto che ti ho portato lo yoghurtino di zio.”
“Ben gentile! Lo fai lui, mi piace tanto, è molto particolare.”
“Lo so, ogni tanto contribuisco anche io a produrlo. Ha detto che questo è speciale e di assaggiarlo immediatamente! Disdetta! Ho dimenticato i cucchiaini. Scendo a prenderli ma prima che si ammorbi, ti spiace se intingo il dito e te lo passo sulle labbra? Mmmhhh! Sei un monello, ti sei succhiato anche i miei polpastrelli!”
“È strano però, un po’ più acidulo del solito.”
“Ha fatto un ’70/30’ ma non ho capito a cosa si riferisse.
"È ottimo lo stesso, la ringrazio"
"Parlami di te. Hai uno sguardo malizioso da cerbiatto, le tue amichette ti cadranno ai piedi.”
“Ne ho varie che mi corrono dietro e fanno pure qualche proposta indecente ma io voglio rimanere del tutto puro e intatto per godermi appieno la prima volta. Non sento stimoli particolari verso di loro, devo ancora trovare la mia strada.”
“Eh, comprendo, ‘aprire’ il proprio ‘canale per la vita’ con la persona giusta che ti ‘introduca’ è difficile. Ma sei ancora giovanissimo: ventuno se non sbaglio?”
“Esatto, studio Lettere all’università e part-time nella vostra azienda.”
“Mi ricordo bene di te: il colloquio di assunzione e anche dove hai la scrivania. Ne dimostri di meno: capisco perché tuo zio ti ospita volentieri. Almeno si ‘raf-fina gli occhi’, come si dice.”
“In famiglia lo chiamano tutti ‘Occhiofino’ ma non trovo il nesso.”
“Ah, sei rimasto proprio ingenuo: occhio-fino, inverti le due parole e trovi la soluzione.”

“Oh! Non sapevo: con me non ha mai fatto trapelare nulla.”
“Spero bene! Anche se durante i colloqui di assunzione mi è successo di dovere ascoltare di tresche fra zio e nipote.”
“Ah, esistono anche queste cose!”
“E più di quante se ne immaginino. Tuo zio è un bell’uomo e si è sempre comportato con correttezza e discrezione. In ogni caso non ci sarebbe stato nulla di male se anche a te, in pubertà, fosse capitato di pensare a lui in un certo modo. La psicologia insegna che in quella fase di sviluppo può esserci una forte attrazione anche fisica verso un parente stretto, pure dello stesso sesso. Poi si dissolve senza conseguenze.”
“Ehm, ecco, no, veramente! Non ho mai pensato a lui in questo senso! Sul serio, mi creda!“

“D’accordo, d’accordo, non volevo turbarti. Era per dire, anzi scusami. Senti un po’: visto che studi la nostra lingua, prima non ho afferrato bene la differenza fra occhi ‘curiosi’ e ‘indiscreti’.”
“L’indiscreto è quello che cerca e indulge nell’osservare qualcosa di non lecito.”
“Qualcosa di intimo o peccaminoso, ad esempio?”
“Esattamente.”
“Chiarissimo. Continua pure a dipingere, io ti osservo …‘curioso’, hahahah! Sei bravo: vedo che hai la mano rapida ma leggera, mi piace come impugni il pennello.”
“La ringrazio, lei si intende di disegno artistico?”
“Beh, diciamo che per diletto faccio un po’ il muratore e l’imbianchino. Insomma: riempio buchi con la cazzuola e finisco con una bella, intensa ‘mano di bianco’. Scendo un momento a prendere i cucchiaini.”

Questa era la PRIMA storia con slip ‘bucati’, yoghurt ‘corretti’, banane ‘infilate’.
La SECONDA di mani ‘invadenti’, buchetti ‘violati’, cuscini ‘macchiati’ segue all'istante in fondo al profilo ‘remigiuslp’.

Agosto 2024
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