DUE NEGRONI AL BAR GRAZIE PRIMA PARTE

RACCONTO DI FANTASIA DEDICATO .....


È estate e decido di farmi un week sola soletta a Riccione. La location non è stata scelta a caso, è da un po che messaggio con un singolo del sito.
Purtroppo le nostre condizioni lavorative e familiari non ci hanno mai permesso di incontrarci, così complice un week di caldo torrido, decido di prendermi una pausa da tutto e godermi un po di trasgressione.
Marco, così si chiama il singolo di annunci69, abita a Riccione, non avendo la possibilità di ospitare mi ha prenotato un mini appartamento in riva al mare.
Parto col treno la sera del Venerdì appena finito il lavoro, in 2 orette sono in stazione e con un taxi mi reco all'appartamento.
Faccio il check in , sistemo la valigia e mando un messaggio a Marco per avvisarlo che sono arrivata.
"Bene Simo, tra una oretta sono libero per te!"
L'idea è quella di fare un apericena in un locale in centro, poi il resto della serata non è stato programmato, in considerazione anche del fatto che non ci siamo mai visti, anche se il nostro continuo massaggiare e stuzzicarci lascia poco all'immaginazione.
Ne approfitto per farni una doccia rinfrescante e per prepararmi come si conviene ad una serata trasgressiva.
Sotto la doccia indugio ad insaponarmi bene soprattutto le tette, il culo e le gambe usando un bagno doccia ad effetto scrub per rendere la mia pelle vellutata.
Poi decido di dedicarmi alla pulizia intestinale come faccio sempre prima di ogni incontro, amando quasi ed esclusivamente prenderlo nel culo voglio essere pulita.
Dirigo il getto all'imbocco del buco ed inizio a farmi un clisteri di acqua tiepida e sapone.
Questa pratica mi eccita sempre parecchio, spesso godo e non posso fare a mano di masturbarmi, ma non stasera, penso a quando mi farò riempire le viscere di piscio caldo.
Continuo fino a pulire completamente gli intestini.
Finalmente esco dalla doccia e passo al trucco. Essendo già abbronzata e col caldo che c'è, opto per un trucco leggero solo occhi e rossetto rosso.
Una phonata veloce ai capelli ribelli e passo in camera per vestirmi.
Prima di tutto infilo un plug gioiello. Adoro sentirmi sempre piena. Butto in borsa le palline, il mio dildo e il magic. Non si sa mai come andrà la serata, mi piace sempre essere organizzata.
Un paio di calze autoreggenti a rete, ghepier reggicalze nera in pelle, perizoma abbinato e reggiseno a balconcino sempre in pelle nero con un piccolo bordo in pizzo.
Sopra un vestito corto elasticizzato che copre appena il culo lasciando vedere il reggicalze e con una scollatura squadrata che lascia intravedere il pizzo del reggiseno.
Ai piedi uno stivale bianco tacco 12 appena sopra il ginocchio.
Mi guardo allo specchio e mi complimento per l'effetto desiderato.
Borsa bianca capiente per contenere tutto ed attendo Marco.
Nemmeno 5 minuti e suona il campanello.
Mi affrettò alla porta curiosa di vedere se dal vivo è come nelle foto che mi ha mandato.
Eccolo! "Ciao piacere Simona! Finalmente!"
"Marco! Piacere mio!"
Mi guarda dalla testa ai piedi e dalla sua espressione capisco che apprezza ciò che vede.
Lui è alto, castano chiaro capello riccio che gli arriva sotto le orecchie, barba incolta e due occhi scuri magnetici.
Sembra più giovane di quello che mi ha detto. Ha delle belle mani affusolate e la camicia bianca aderente con le maniche arrotolate ed il pantalone nero a sigaretta disegnano il suo corpo perfetto.
"Sei vestita da vera troia! "
Sa che mi piace essere etichettata in un certo modo, mi eccita.
"Non sarà troppo per dove dobbiamo andare? "
"Sei perfetta! Farai rizzare cazzi in giro stasera! "
Si china e mi bacia il collo per non sciupare il trucco mentre con una mano mi stringe una natica.
Un gemito mi sfugge dalle labbra ed i brividi arrivano fino ai capezzoli che schizzano duri come spilli a bucare la stoffa.
Mi attira a se per farmi sentire la potente erezione e con l'altra mano mi strofina il capezzolo.
"Sto colando! Porco che sei!"
Solleva la testa e mi guarda con occhi torbidi di desiderio.
"Non ancora vacca! Ora ho fame! Andiamo" ecco che esce la sua vena dominante!
Recupero la borsa e cammino incerta sui tacchi in preda alla eccitazione fino alla macchina.
Mi accomodo sul sedile e sento il plug puntare le viscere e una scossa di piacere mi pervade il corpo.
In pochi minuti arriviamo ad un parcheggio, mentre si parla del più e del meno per far scendere un po l'eccitazione, è praticamente quasi tutto pieno data l'alta stagione e l'orario.
Marco parcheggia in fondo quasi a ridosso della zona pedonale dove quella sera è allestito un mercato.
"Mangiamo qualcosa poi se ti va facciamo due passi, così posso esibire la troia che sei!"
"Sai sempre come fare per eccitarmi!"
Mentre camminiamo verso il locale, dove ha prenotato, Marco mi tiene una mano tra schiena e culo e osserva gli uomini che mi mangiano con gli occhi.
Ci accomodiamo su un divanetto, così il vestito inevitabilmente sale ancora di più.
"Mi sento una troia incredibile in questo momento! "
"Lo sei senza ombra di dubbio mia cara Simona "
Arriva il cameriere e ordiniamo 2 negroni.
Ci guardiamo e sorridiamo alla coincidenza.
"Hai ripensato alla mia voglia di farmi scopare da due bei maschi di colore?"
"Si ci penso spesso, lo sai, prima o poi capiterà stanne certa."
Il drink è bello carico, io cerco di non mangiare troppo visto che poi sarebbe un problema scopare.
Marco invece mangia di gusto e scola il suo negroni quasi d'un fiato.
L'alcool mi da già alla testa ed amplifica la mia voglia di fare sesso.
"Il plug comincia a fare il suo effetto"
Marco mi guarda torbido.
"Sei proprio una lurida! Sempre voglia di avere il culo pieno! Le aspettative su di te non mi stanno deludendo! "
Chiama il cameriere e ordina una bottiglia di prosecco.
"Vuoi farni completamente ubriacare! "
"Bevi! Tra un po andiamo. Ho il cazzo che esplode!"
Rimane mezza bottiglia di vino e mentre ce ne andiamo Marco la prende per portarla via. "Questa finirà nel tuo culo come buonanotte! "
Ci avviamo alla macchina entrambi eccitati.
Marco mi spinge dentro sui sedili posteriori e si accomoda di fianco.
Slaccia il pantalone e fa schizzare fuori il cazzone duro e bagnato.
Mi afferra per la testa, io sto impazzendo, il vestito sollevato, la figa bagnata, con l'altra mano mi abbassa la scollatura fa uscire le tette e inizia a strizzare il capezzolo.
"Succhia! Dai vacca!"
E con uno strettone mi spinge la testa sul cazzo e mi scopa la bocca.
Gli sbavo sul cazzo e sulle palle e grugnisco come una scrofa!
"Sborroooooo ingoia tutto! Guai a te se mi sporchi la macchina! "
Schizzi caldi mi inondano la gola ed io ingoio tutto fino a prosciugargli i coglioni.
Ansimante ed eccitata mi metto a 4 zampe sul sedile col culo verso Marco.
"Fammi godere! Sto esplodendo! "
"Troia!"
Mi da due sonori ceffoni sul culo facendo muovere il plug in profondità, mi strappa il perizoma e muove le dita sul clitoride e sulla fessura fradicia della figa.
Molto lentamente sfila il plug portandomi vicina all'orgasmo.
"Devo sborrare ! Non resisto più! Sono piena! "
Sento le sue dita infilarsi nel culo, prima due poi tre e il pollice mi scopa la figa.
Muove la mano sempre più forte facendo aderire le dita alle pareti , sento che si toccano e mi fanno esplodere in un orgasmo violento.
"Sborroooo siiii godooooo!"
Marco si è messo sotto con la bocca cercando di raccogliere il più possibile la fontana che esce dalla mia figa.
Esausta e parzialmente appagata mi accascio sul sedile .
Marco lecca fino a pulirmi per bene.
" Brutta vacca hai bagnato tutto il sedile !dovrò punirti più tardi!"
Mi da un altro ceffone sul culo !
"Ahhhh porcoooo"
Sussulto mentre mi siedo e cerco di sistemarmi.
"Cerca di ricomporti, ho voglia di fare due passi per esibirti un po alla gente comune!"
Ci diamo una sistemata e una ripulita , beviamo un sorso di prosecco dalla bottiglia che Marco ha preso al locale e ci affrettiamo a scendere dalla macchina.
"Girati e chinati a 90 che ti rimetto il plug!"
Mi sollevo il vestito, mi piego offrendogli il culo e mi apro con le mani le chiappe.
"Oddio ti scoperei adesso qui nel parcheggio davanti a tutti zoccola! "
Siamo di nuovo eccitati, ma vogliamo entrambi godere l'uno dell'altro a lungo, mettendo in atto tutte le nostre perversioni.
Marco mi fa succhiare il plug, sarebbe comunque entrato senza problemi da quanto sono lubrificata, lo passa un attimo sulla figa facendomi mugolare, poi lo infila con un colpo secco dentro al culo.
Perfido! lo muove un po e lo gira piano piano.
"Cazzo così mi fai sborrare di nuovo! "
Sbam! Un altro sculaccione.
"No troia! Adesso resti cosi. Io ho il cazzo di nuovo duro! Tra un po saremo a casa e ti userò per bene."
Mi tira giù il vestito, chiude gli sportelli e prendendomi per il fianco mi dirige verso la via principale.
Mi sento veramente troia in questo momento, senza mutande, completamente zuppa di voglia e col plug che ad oggi passo mi massaggia il buco del culo.
Guardo Marco e lo vedo teso e voglioso, con il pantalone gonfio per colpa del cazzo duro. Sono compiaciuta di fargli questo effetto anche dal vivo. Quanti messaggi, quanti video e quante seghe si è fatto!
La via è piena di bancarelle, è un mercatino etnico, un profumo di incenso e olii speziati mi inebria.
La cosa più eccitante è lo sguardo di chi ci circonda, alcuni disgustati dal mio abbigliamento, ma molti mi guardano golosi e compiacenti, specialmente gli uomini di colore.
"Mi hai portata qui apposta! Vuoi farmi impazzire a pensare a tutti questi neri coi cazzi enormi!"
Marco ride di gusto.
"In verità ero curioso, è la prima volta che ci vengo"
Ci fermiamo in un banchetto gestito da due ragazzi neri come il carbone.
Sul banco vari oggetti di legno, la maggior parte giochi per bambini e utensili da cucina.
"Begli oggetti, complimenti! "
Sorrido ai due ragazzi che .mi stanno letteralmente mangiando con gli occhi"
Prendo in mano un macinapepe con una forma che assomiglia molto ad un plug.
"Immagino dove lo metterai! "
Marco mi sussurra all'orecchio.
"Lo prendo. Quanto costa? "
"Per lei bella signora 5 euro!"
Pago e lo infilo in borsa insieme agli altri oggetti.
Ci avviamo verso gli altri banchetti mentre Marco continua ad insultarni dandomi della vacca in calore .
"Hai visto come ti guardano? Ti piace fare la troia! Quel macinapepe te lo infilo tutto nel culo! Sarai un lago lì sotto! Mi sta esplodendo il cazzo!"
Sono eccitata a mille, come vorrei entrare su un furgone e farmi sbattere da una comitiva di neri!
Altro banchetto interessante, vestitini estivi colorati.
'Almeno mi distraggo un attimo!"
Ne trovo uno carino della mia taglia, chiedo al ragazzo mulatto quanto costa e chiedo di poterlo provare.
"25 euro, non ho camerino ma puo usare retro di furgone se vuole signora bella!"
La mia mente inizia a viaggiare!
"Si grazie se mi fai vedere dove devo salire"
Giro dietro al bancone e seguo il ragazzo, alto muscoloso e con un rigonfiamento impressionante.
Deve essersi eccitato a vedere come sono vestita.
Marco mi segue dandomi una pacca sul culo e sorridendo .
"Ecco sali qui. Lascia portone un po aperto non c'è luce. Tuo amico può stare davanti così nessuno vede."
"Non fa nulla se qualcuno vede! "
Gli sorrido da vera troia , mentre salgo i 2 gradini del furgone mi si solleva il vestito fino al culo, facendo vedere che non porto nulla sotto.
"Se vuoi puoi restare tu di guardia così se ho bisogno puoi aiutarmi col vestito visto che ha un intreccio particolare e non so bene come indossarlo"
Marco da dietro mi sillaba la parola Puttana ! Io gli sorrido.
"Io sono Simona piacere "
"Samuel piacere mio"
Il rigonfiamento cresce, ed io mi sento sempre più bagnata!
Continua.....