La firma del contratto parte 2

Racconto di pura fantasia

Arriviamo all'Hotel, saliamo con l'ascensore, l'eccitazione è nell'aria, Luca abbassa la testa verso il mio orecchio e mi sussurra....
"Voglio che ti esibisci per me, voglio guardarti mente fai la puttana, la mia puttana..."
Un brivido di piacere mi percorre il corpo.
Paul ci guarda di sottecchi, Luca si ricompone ma con una mano mi palpa il culo.
Siamo in camera, I due si avviano nel salotto mentre io mi infilo in bagno per darmi una rinfrescata.
Lo slip è bagnato, profuma di sesso, decido di tenerlo.
Mi sistemo il trucco, e mi avvio verso il salotto.
I due stanno guardando i documenti, Luca è seduto su una poltrona, Paul seduto al bancone bar.
Mi avvicino al bar, prendo un paio di bicchieri e verso del cognac.
Avvicino il mio bicchiere a quello che ho dato a Paul, lo guardo mentre lecco il bicchiere e mi bagno le labbra.
Luca appoggia i documenti sul tavolino e si accomoda meglio per godersi lo spettacolo.
Paul lo guarda come a chiedere il permesso.
Luca sorride... "È tua"
Mi avvicino a Paul, bevo dal suo bicchiere, gli lecco le labbra, lo bacio in modo sensuale.
Sono in fiamme. Ha una bocca morbida e carnosa. La sto immaginando sul mio corpo.
Mi metto in mezzo alle sue gambe, lui è seduto su uno sgabello con schienale.
Comincio a spogliarlo, ha una pelle di velluto, è completamente glabro,
I capezzoli scuri risaltano sulla pelle di un color cioccolato al latte.
Mente le mie mani toccano le spalle, le braccia e strizzo i suoi capezzoli, scendo con la bocca e la lingua sul collo.
Lo succhio e lo mordicchio.
Lo sento mugolare.
Luca è di fianco, ci guarda, ha il cazzo duro.
Resta seduto. Si è tolto la camicia e le scarpe.
Ha dei piedi bellissimi, eccitanti.
Tutti quei preliminari hanno bagnato ancor di più la mia figa.
Ho voglia di essere toccata.
Luca decide di dirigere i giochi.
"Toglile il vestito, voglio vedere come gode mentre le succhi i capezzoli."
Le sue parole sono come fuoco.
Sto ansimando, Paul ha uno sguardo velato di lussuria.
Mi abbassa il vestito quasi con forza.
Segue il contorno del reggiseno con un dito.
I capezzoli sono come spilli.
Li sfiora, li strizza tra le due dita.
Sto gemendo forte, con un movimento deciso abbassa il reggiseno lasciando le mie tette scoperte davanti a lui. Sembrano ancora più grosse e dure in quella posizione.
Mi afferra i polsi e mi tiene le braccia bloccate dietro la schiena mentre con la bocca mi leccaIl collo, il seno, gira la lingua sui capezzoli e li morde ripetutamente.
Brividi percorrono la mia pancia.
Dall'ombelico fino  alla figa ormai fradicia.
Mi gira con la schiena verso di lui ma rivolta verso Luca.
Si sta accarezzando il cazzo ancora dentro al pantalone. Una macchia di presperma denota una forte eccitazione.
Con il culo fasciato solo dallo slip mi appoggio al cazzo di Paul.
Muovo il bacino in modo circolare.
Sento che si indurisce attraverso il pantalone.
Continua a tormentare i capezzoli con una mano, mentre l'altra scende a sfiorarmi tra le gambe.
"È fradicia questa troia."
Mi infila un dito sotto allo slip.
Lo intinge nei miei umori.
Me lo fa leccare.
Continua fino a farmi desiderare di esser penetrata e scopata dalle sue dita.
Io e Luca ci guardiamo.
Voleva vedermi fare la troia, sarò la sua puttana come desidera.
È eccitante da morire vederlo godere per me.
Paul Si alza e finisce di spogliarsi.
Sento il suo cazzo tra il solco del culo.
Senza girarmi gli tocco il cazzo con una mano.
È duro, sembra velluto, è abbastanza grosso e lungo.
Mentre lo sego lentamente, Paul mi allarga le gambe e inizia a giocare con il clitoride.
Vampate di calore si concentrano su di esso.
Con l'alta mano mi masturba la figa infilando 3 dita.
Sto per esplodere, mi abbandono sul suo corpo e mi godo un orgasmo bagnato.
Squirto mentre mi masturba dentro e fuori velocemente.
Luca si è spogliato, ha il cazzo duro tra le mani.
Ci gioca lentamente. Sa che lo voglio.
Paul mi fa mettere in ginocchio sullo sgabello.
Mi lecca tutta. Luca si Sega veloce.
Mi tengo allo schienale mentre vengo penetrata da quel pezzo di carne duro.
Un piccolo urlo di stupore esce dalle mie labbra.
Paul mi tiene per le tette, ansimo, mi scopa in modo feroce.
"Ti piace fare la troia! Fatti guardare dal tuo capo! Fagli vedere quanto godi!"
Queste parole mi portano di nuovo vicino all orgasmo.
Mi pianta il pollice nel culo mentre aumenta, arriva fino in fondo.
Mi contraggo e godo ancora.
Sono bagnata fino alle tette,gli schizzi della mia sborra sono continui.
" Adesso voglio che la inculi fino a farla prosciugare, voglio vederla da vicino! Scendi troia e metti la testa tra le mie gambe mentre ti fai sfondare il culo!"
A 4 zampe mi avvicino a lui.
Mi bacia dolcemente, non mi permette di giocare col suo cazzo.
Appoggio la testa su una sua gamba e lo guardo mentre Paul si avvicina per farmi il culo.
Luca si China in avanti e mi apre le chiappe.
Il cazzo di Paul ancora lubrificato viene spinto lentamente dentro al mio culo.
Mi riempie tutta, ha un cazzo impegnativo.
Ansimo e mi escono dei piccoli versi di piacere.
Alterna dolcezza e forza.
Luca si è appoggiato per guardarmi meglio.
È una maschera di piacere.
Si tocca lentamente, quasi una carezza.
Quella vista e il cazzo che mi pompa il culo mentre sono completamente aperta davanti ai loro occhi mi fa godere, più volte.
Paul è al limite, toglie il cazzo dal culo e mi sborra abbondantemente sulle chiappe.
Luca mi prende la testa e mi spinge il cazzo in bocca.
Mi scopa facendomi sbavare sul suo cazzo.
Muove la mia testa in modo che la lingua lecchi tutto, dalla punta, alle palle al culo.
"Vuoi che ti scopo? Dillo che mi vuoi puttana! Tu sei mia!"
Lo imploro, lo voglio dentro. Paul si siede sulla poltrona e mi fa ripulire il suo cazzo pieno di sborra e miei umori mentre Luca si mette dietro di me.
La sborra che ho addosso lo eccita.
Mi pompa prima la figa poi il culo.
Godo ancora e ancora.
Luca viene dentro al mio culo con un grugnito animalesco liberatorio.
Sono riuscita ad averlo di nuovo tutto per me.