Dominazione

RACCONTI DI FANTASIA


Un caldo pomeriggio d'estate, si decide finalmente ad andare a conoscerlo.
Lui le propone un fresco aperitivo nell'ufficio dove lavora, lei accetta.
È costantemente attratta dagli uomini di potere e dagli uffici.
Dopo la rottura definitiva con Luca aveva bisogno di stimoli nuovi e lui faceva al caso suo.
Non si erano mai visti, in realtà avevano scambiato pochissimi messaggi ma quei pochi avevano stuzzicato la sua mente.
Decisamente una indole dominante,
Parole dette quasi come un ordine.
Sa che sarà probabilmente punita per essere stata sfuggente.
Ma come?.... Come sarà... Solo oppure in compagnia come le ha accennato più volte?
Comunque vada Simona è eccitata.
Vestito leggero con intimo di pizzo.
Infila nella borsa una unica cosa che indosserà al momento... Un collare in pelle con borchie.
Sono le 18.00 come le aveva detto la ditta si è svuotata.
Un messaggio lo avvisa che sono arrivata.
Il cuore e l'eccitazione a mille.
Si apre il portone, salgo al primo piano, proprio di fronte alle scale una porta socchiusa mi  accoglie.
Un ufficio grande, quasi una sala riunioni si palesa ai miei occhi.
C'è un tavolo rettangolare di vetro al centro, sul quale fa bella mostra un secchiello del ghiaccio con dentro una bottiglia di vino, una scrivania e dei divani.
Mi accoglie con un sorriso.
Mi bacia famelico tirandomi indietro la testa per farmi capire con chi ho a che fare.
Sono bagnata, eccitata, ansimante.
"Il collare?"
Lo sfilo dalla borsa e glielo porgo.
Me lo mette, mi guarda affamato.
"Sei la mia cagna ora"
Mi accompagna al tavolo e mi offre da bere.
Ci sediamo una di fronte all'altra.
Non mi ero accorata che c'è un telo bianco, un proiettore fa bella mostra proprio di fronte ad esso.
Con un telecomando lo fa accendere... Resto senza fiato.
Viene proiettato il mio profilo... Le mie foto dove faccio la troia.
Una voce narra i miei racconti.
Tutta la saga di Luca.
È più porco e fantasioso di quello che pensassi.
Ha il cazzo duro. Mi afferra per il collare e mi tira in ginocchio davanti a lui.
Mi metto a 4 zampe, mi solleva il vestito e accarezza il mio culo.
Dalla tasca estrae un plug con una coda finale.
Mi infila un dito in bocca, lo succhio come se fosse un cazzo da spompinare.
Lo passa tutto bagnato sul buco del mio culo, lo infila, lo allarga un po e con un colpo mi riempie col plug.
Sono una vera cagna in calore ora.
La figa sgocciola.Mugolo di piacere.
"Tirami fuori il cazzo e succhia"
Le immagini scorrono, mi rivedo come sono ora. Una lurida troia vogliosa di cazzi.
La voce narra.... E mi eccita...
Gli abbasso I pantaloni, è senza intimo. Il suo cazzone sbatte sulla mia faccia.
Lo annuso, lo sfioro con la faccia, lo lecco lentamente.
" Succhia cagna! Infilalo in gola! Sbavaci sopra"
Non aspettavo altro. Lo lecco tutto, lo infilo in bocca e lo faccio scivolare fino in gola.
Mi tiene il collare e mi spinge giù la testa tenendomi per i capelli.
"Guardami! Hai una faccia da affamata di cazzo!"
Mi eccito, lo pompo con foga. Gli lecco le palle. Sbavo come una lurida cagna.
Si gira e si mette a 90 davanti alla mia faccia.
"Leccami il culo!"
Mi inginocchio e con le mani lo apro bene per gustarmi il suo buco.
Lo lecco, infilo la lingua dentro.
Lo sento ansimare e mugolare forte
"Quanto sei cagna! Mi fai impazzire con quella lingua!"
Lecco sempre più forte, mi bagno le mani e comincio a segarlo muovendo una mano sul cazzo e con l'altra gli tormento la cappella senza smettere di leccare culo e palle.
Ho una voglia di essere scopata e di sborrare che sono assatanata.
" Ti sborro la faccia cagna!"
Si gira, mi afferra per il collare, mi tira due sonori ceffoni e con un urlo da animale mi riempie la faccia di sborra calda.
Con le dita la raccoglie e me la infila in bocca.
Mi spinge la testa fino a farmi raccogliere le gocce sul pavimento che io lecco avidamente.
Ansimo, sono un grumo di piacere.
So che non posso chiedere, I patti erano chiari,sarei stata la sua cagna, dovevo aspettare i suoi desideri.
Mi fa alzare e mi tormenta muovendo il plug.
Sono al limite, la figa è gonfia pronta ad esplodere.
Mi sfiora appena. "Sei una lurida vacca in calore! Stai grondando di sborra."
Mi infila le dita fradice di sborra in bocca.
Mi fa appoggiare al tavolo e mi lega le gambe aperte ai piedi del tavolo con delle cavigliere.
Sono completamente divaricate.
Mi tengo al tavolo con le mani.
Sfila la cintura dai pantaloni e comincia a frustarmi il culo.
Il plug di muove e mi procura un orgasmo.
Spruzzo a terra tutta la sborra fino ad ora trattenuta.
Mi frusta sempre più forte, il culo è viola, sensibile al dolore.
"Stai godendo troia!"
Mi sfila il plug e lo rimette, mi infila tre dita in figa e mi masturba fino a farmi urlare e godere di nuovo.
Sullo schermo ora c'è un film porno.
Guardo le immagini e mi eccito sempre di più.
Si posiziona dietro di me e afferrandomi per il collo sostituisce il plug col suo cazzone.
"Scopami il culo brutto porco!"
Grugnisce come un maiale e polpa il mio culo sempre più forte e sempre più in fondo.
Ho continui orgasmi, mi contraggo.
Mi sculaccia ad un ritmo cadenzato.
Mi lecca la schiena, mi morde il collo, siamo due animali eccitati.
Toglie il cazzo e lo infila nella figa regalandomi un orgasmo lungo e bagnato.
"Ti sborro addosso!"
Sfila il preservativo e segandosi mi schizza sulla schiena e sul culo tutta la sborra calda.
Mi slega, mi afferra per il guinzaglio e si dirige verso gli spogliatoi.
Mi butta in doccia.
"Inginocchiati!"
Eseguo il suo ordine.
Come umiliazione finale mi piscia addosso.
Mi solleva, mi guarda e mi sorride.
"Sei una gran porca"
Un sorriso soddisfatto è stampato sul mio viso.
Ho trovato un degno sostituto. So che la prox volta non saremo soli.
Continua....