Serata d'estate parte 2

Realmente accaduto




Saliti in macchina ci dirigiamo verso casa imboccando una strada provinciale molto trafficata.
Ad un certo punto sorpassiamo una piccola area sosta con panchine che si trova appena un po rientrante rispetto alla strada.
Mister X inchioda e fa inversione ad U.
Parcheggia di fianco alle panchine e mi invita a scendere.
Passano in continuazione delle macchine.
"Voglio farti delle foto sulla panchina... Se ci vedono tanto meglio.
Tutti devono sapere quanto sei troia!"
Sono ancora eccitata da prima, ma questa volta il rischio di una denuncia è più evidente.
"Abbassa il vestito, tira fuori quelle tettone, i capezzoli devono diventare duri come il marmo!"
Obbedisco, faccio schizzare fuori dal vestito le tette, i capezzoli sono già duri quasi da far male.
Osservo la strada. Qualche auto rallenta.... Ho il cuore a mille.
Mister X è calmo ma col cazzo duro.
Sa di avermi in pugno, amo farlo eccitare, amo esibirmi e fare la troia.
Mi appoggio alla panchina e lascio che mi scatti alcune foto.
Senza aspettare alzo anche il vestito fino a scoprire le cosce divaricate.
Fa bella mostra la figa aperta e luccicante di umori.
"Quanto sei vacca!"
Mi tormento un capezzolo e mi massaggio il clitoride.
Lui continua a scattare.
Alcune macchine lampeggiano e suonano.
Sarebbe magnifico se qualcuno si fermasse per godersi da vicino lo spettacolo.
Ansimo e lo guardo con una faccia da puttana vogliosa.
Mi giro e mi metto a 90 sulla panchina mostrando il culo.
Mister X mette via il telefono. Mi afferra per un braccio e mi posiziona dietro la panchina in piedi.
"Adesso inizia lo spettacolo... Mi hai fatto eccitare come una bestia!"
So già che non mi darà tregua fino a che non avrà svuotato tutta la sua eccitazione.
Mi userà fino a farmi prosciugare.
Mi tiene per le tette strizzando i capezzoli, mi morde ripetutamente il collo. Ho brividi continui, mi scopa piano la figa, poi forte e mi fa gridare... Poi di nuovo piano poi forte.
Tutto questo praticamente in mezzo ad una strada.
Godo talmente tanto col suo cazzo che ormai non do peso alle auto che rallentano, lampeggiano e suonano il clacson... Qualcuno si sporge dal finestrino e urla.
Dopo avermi resa fradicia comincia a scoparmi il culo.
Mentre ho orgasmi continui con una mano mi tiene i capelli e con l'altra mi sculaccia ripetutamente le natiche.
Sono in estasi... Non so quanto abbiamo continuato.
"Sei veramente una vacca insaziabile.
Lo so che vorresti che qualcuno si fermasse per darmi il cambio!"
Amo sentire queste porcate, mi portano a godere ancor di più.
Entro in un mondo tutto mio dove esiste solo il piacere.
Con un ultima spinta sento il suo cazzo gonfiarsi e riversa dentro di me tutta la sua eccitazione.
Siamo veramente appagati questa volta.
Mi ripulisco dei nostri orgasmi e ci avviamo finalmente verso casa con la consapevolezza che alte situazioni ci aspettano.