Gay & Bisex
amici di famiglia
di archer81
03.06.2014 |
37.306 |
4
"A me non era andata un granché bene in quanto non ci eravamo spinti oltre a dei baci appassionati e a un po’ di petting..."
I nostri genitori erano amici da tempo immemorabile e così io e Luca eravamo cresciuti insieme frequentando gli stessi ambienti e le stesse amicizie essendo coetanei e vivendo a poca distanza l’uno dall’altro.Avevamo vissuto insieme tutte le nostre prime esperienze raccontandoci sempre tutto senza un briciolo di pudore essendo l’uno per l’altro un libro aperto.
Avevamo 16 anni ed era il periodo estivo in cui praticamente passavamo insieme ogni singolo istante fermandoci spesso a dormire l’uno a casa dell’altro senza che i nostri genitori opponessero la minima resistenza anzi essendo più tranquilli sapendo che eravamo insieme.
Quella sera eravamo usciti insieme a due ragazze a cui facevamo il filo e dopo una serata passata in compagnia ognuno si era appartato nel parchetto del paese per avere un po’ di intimità con la propria accompagnatrice.
A me non era andata un granché bene in quanto non ci eravamo spinti oltre a dei baci appassionati e a un po’ di petting. Purtroppo per me non c’era stata altra intimità e me ne ero dovuto tornare a casa con una gran voglia repressa e un po’ di delusione.
Avremmo dormito a casa di Luca quella sera ed eravamo rientrati che era da poco passata la mezzanotte. Eravamo in camera con Luca che era sdraiato in mutande sul suo letto ed io che me ne stavo spaparanzato sul divano che usavo come giaciglio quando mi fermavo da lui.
In breve, come spesso accadeva, cominciammo a parlare della serata trascorsa ed io non nascosi al mio amico la mia insoddisfazione per esser rimasto a secco mentre Luca si vantava di aver ottenuto una sega e anche una ciucciatina al suo pisello.
Un po’ lo invidiavo per esser riuscito ad ottenere molto di più e mi rabbuiai ancora di più suscitando lo scherna del mio amico che prese a deridermi per non esser stato capace di ottenere niente di quello che avrei voluto dalla mia compagna.
Continuò a sfottermi ancora a lungo finché lo interruppi sostenendo che senza una degna sborrata non sarei riuscito a prendere sonno dato che il mio amichetto reclamava attenzioni.
Mi disse di non farmi problemi e di fare pure come se fossi stato a casa mia dato che non si sarebbe assolutamente scandalizzato visto che in passato avevamo trascorso interi pomeriggi a masturbarci insieme davanti ai video porno che abbondavano su internet e che rubava dal pc del fratello maggiore.
Mi suggerì anche di aiutarmi con la visione di qualche scena hot che avrei potuto scegliere dalla sua vasta collezione. Unico inconveniente era che dal divano su cui ero sdraiato non potevo vedere lo schermo del computer e quindi decise di cedermi il suo letto.
Feci partire un video in cui una brunetta si divertiva con due ragazzi dalla dotazione invidiabile e tirai fuori dagli slip il mio pisello che duro da tempo aveva la punta paonazza.
Luca nel frattempo si era accomodato sulla poltrona accanto al letto e si gustava la scena con un sorriso sornione. Probabilmente lo divertiva il fatto di aver goduto con la sua amica e di veder me arrangiarmi da solo.
Continuavo a segarmi fissando lo schermo quando distrattamente girai lo sguardo e con sorpresa notai che anche Luca era cazzo al vento che si masturbava con una certa veemenza.
Sostenne di non esser riuscito a resistere e che non era potuto rimanere indifferente di fronte a qual filmato.
Si alzò in piedi e lasciò cadere i suoi boxer a terra venendosi a sdraiare accanto a me da cui poteva avere una visuale piena dello schermo del computer.
Sentivo il suo corpo caldo sfiorare il mio e i suoi sospiri di piacere confondersi con i miei: una scarica di adrenalina percorse il mio corpo eccitandomi ancora di più.
Quella situazione mi eccitava da matti: ci eravamo segati mille volte insieme ma mai con quel grado di intimità. Chiusi gli occhi dimenticandomi del filmato che scorreva sul computer e concentrando la mia eccitazione su quella situazione reale quando sentii il mio uccello che veniva dapprima sfiorato e poi afferrato da una mano estranea.
Aprii gli occhi con estrema sorpresa e vidi Luca che con una mano si segava e con l’altra segava il mio cazzo. Non resistetti e venni con dei fiotti di sborra calda e intensi che si riversarono sul mio petto e sul mio addome.
Rimasi fermo e ansimante incapace di rendermi conto di quanto fosse appena successo con il mio amico accanto a me che continuava a segarsi selvaggiamente fino a che anche lui non esplose.
Poco prima di venire però si girò verso di me in modo tale che i suoi schizzi finissero sulla mia pancia mischiandosi con la sborra che era uscita dal mio cazzo poco prima.
Si fermò e appoggio la sua testa sulla mia spalla e con una mano cominciò ad accarezzare la mia pancia mischiando ulteriormente i liquidi che l’avevano ricoperta.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.