Amici di famiglia parte 4

Rimasi sdraiato a terra per un tempo imprecisato mentre il mio respiro lentamente tornava ad essere regolare dopo il turbinio di emozioni fisiche e psichiche che mi avevano attraversato mentre sentivo la testa di Luca che rimaneva appoggiata sul mio inguine facendosi cullare dal mio respiro.

Non so dove trovai la forza ed il coraggio di affrontare quella situazione, fatto sta che riuscii a domandare a Luca una spiegazione circa quanto era accaduto poca prima e nelle occasioni precedenti.

Lui rimase in silenzio evitando di incrociare il mio sguardo nonostante mi fossi alzato e mi fossi seduto sul pavimento appoggiando la mia schiena al divano.

Ci volle tutta la mia persuasione per convincerlo a lasciarsi andare e a confidarmi il motivo di quanto accaduto, rassicurandolo più volte sulla mia discrezione e facendogli capire che mai avrei potuto sputtanarlo dato che anche io mi ero lasciato coinvolgere in quella situazione.

Fu così che, appellandosi più e più volte alla nostra amicizia e sottolineando in continuazione che si stava fidando di me, cominciò il suo racconto che mi lasciò senza parole.

I fatti risalivano a circa un anno e mezzo prima quando Luca ancora era alle prime armi con le sue fidanzatine e cercava su internet spunti e insegnamenti qualora si fosse presentata l’occasione propizia per diventare finalmente uomo.

Internet era la sua principale fonte di documentazione ma anche i file che suo fratello maggiore Andrea aveva salvato nel suo hard disk esterno erano una fonte inesauribile di spunti per imparare ed anche per farsi qualche soddisfacente sega.

Un pomeriggio mentre era a casa da solo stava cercando qualche nuovo filmato tra quelli salvati dal fratello, un po’ annoiato per il fatto che tutti i video fossero uguali e con la solita trama ridicola e banale, quando trovò in una cartella una sottocartella che fino a quel momento non aveva mai notato.

La aprì e trovò un sacco di nuovi video decidendo di aprirne uno e sperando di trovare qualcosa di interessante.

Era seduto alla scrivania con i pantaloni della tuta calati ed il suo cazzo in mano mezzo moscio ed avviò la visione del filmato.

La scena era evidentemente ripresa con una videocamera amatoriale o forse con un cellulare data la scarsa qualità delle immagini ed iniziava mostrando un divano in pelle nera che a Luca appariva famigliare.

Una voce fuoricampo invitava qualcuno a farsi avanti stimolando l’eccitazione e la fantasia di Luca che si aspettava di vedere una bella biondina col seno prorompente entrare in scena.

La vita però riserva sempre sorprese inaspettate e lo stesso Luca rimase pietrificato quando vide entrare nell’inquadratura suo fratello Andrea completamente nudo che sorridendo un po’ imbarazzato andava a sedersi sul divano.

Luca capì immediatamente che il filmato era stato girato nella loro taverna ma quello che però non poteva immaginare era quello che sarebbe successo a breve.

La voce maschile fuori campo invitava suo fratello Andrea a cominciare a segarsi accarezzandosi le palle e subito vide il protagonista del filmato cominciare a stimolarsi cazzo e scroto raggiungendo in breve tempo una erezione non indifferente data anche la sua considerevole dotazione.

Successivamente il regista aveva invitato in modo perentorio ad Andrea di allargare le gambe portandosele al petto e di mostrare il suo culetto ed il buchino.

Il fratello non aveva esitato un istante a eseguire l’ordine ricevuto mostrando un culetto liscio e senza peli ed un buchino che a Luca appariva stranamente eccitante.

Mentre con lo sguardo ipnotizzato guardava il filmato il suo cazzo era diventato di marmo e la sua mano aveva cominciato a percorrerlo con estrema velocità quasi senza che Luca se ne accorgesse.

Nel frattempo le immagini continuavano a scorrere sullo schermo e il regista si era avvicinato al fratello accarezzando il suo culo e stuzzicando con le dita il suo buchino facendo emettere ad Andrea dei sospiri di piacere.

Successivamente le immagini si erano fatte un po’ confuse a causa del brusco movimento della videocamera che riprendeva e quando si tornò a vedere in modo chiaro si poteva osservare un cazzo di discrete dimensioni che puntava il viso di Andrea mentre il regista lo invitava a prenderlo in bocca.

Seguirono alcuni minuti durante i quali Andrea mostrava tutta la sua abilità nell’arte del pompino facendo più volta esternare al regista tutta la sua soddisfazione per quanto stava facendo.

Luca era ormai in completa trance davanti a quelle immagini mentre sempre più velocemente segava e quasi martoriava il suo cazzo tanto da non accorgersi che in quella stanza non era più solo.

Venne riportato alla realtà da un urlo che gli chiedeva cosa stesse combinando, un urlo che lo portò a voltarsi e a vedere lo sguardo sorpreso ed impaurito del fratello che lo aveva sorpreso a spiare la sua intimità.

Non capì se fosse l’imbarazzo o la paura o la estrema eccitazione ma non appena Luca vide suo fratello di fronte a sé proruppe in una sborrata che gli parve immensa e che lo portò a godere in un modo mai provato prima.