Gay & Bisex
al buio
di archer81
18.08.2018 |
16.301 |
8
"Scesi a leccargli dapprima il collo e poi i capezzoli mordicchiandoli leggermente e capendo grazie ai suoi gemiti di piacere che apprezzava il trattamento che..."
Dopo un breve scambio di messaggi in chat ci eravamo dati appuntamento per la tarda serata sotto il suo palazzo dove mi aveva detto che aveva un posto tranquillo dove potersi conoscere.Lui aveva circa 10 anni più di me e diceva di essere un militare da poco trasferitosi nella zona e che cercava qualcuno che con la sua bocca lo facesse rilassare un po’ e dallo scambio di foto che era seguito avevo potuto apprezzare un fisico tonico e abbronzato ed un viso con due occhi verdi intensissimi.
Giunsi al luogo dell’appuntamento con estrema puntualità mentre infuriava un temporale molto forte e lo avvisai con un messaggio ricevendo le istruzioni che mi invitavano ad entrare nell’androne del palazzo dove lo avrei trovato ad aspettarmi.
Corsi fino alla porta dello stabile cercando di bagnarmi il meno possibile ed una volta entrato me lo trovai davanti, carino come in foto con indosso dei pantaloncini ed una magliettina leggera ed ai piedi un paio di infradito.
Ci presentammo e mi fece strada scendendo una decina di gradini ed aprendo con le chiavi una porta che dava accesso al locale cantine da cui arrivo un forte odore di umidità giustificandosi dicendo che a casa non era solo e lì a quell’ora non sarebbe entrato nessuno.
Chiusa la porta ci trovammo nel buio più totale fatta eccezione per la flebile luce degli schermi dei cellulari; provai ad accendere la torcia del telefono ma mi disse di spegnerla subito perché da fuori qualcuno avrebbe potuto vederla e sorprenderci.
La sensazione era davvero strana perché non potendo vedere nulla dovetti affidarmi al tatto e cominciai ad accarezzare il corpo del mio partner sentendo sotto la stoffa la forma dei pettorali ben definiti mentre lui si avvicinava a me sino a stringermi forte a sé e a cercare la mia bocca con le sue labbra.
Ci scambiammo un bacio intenso e passionale con le nostre lingue che si attorcigliavano e con le nostre mani che esploravano i rispettivi corpi. Indugiai molto sul suo sedere sodo e tonico mentre sentivo il bozzo del suo pacco crescere e strusciarsi contro il mio bacino.
Una mia mano entrò dentro ai suoi pantaloncini e scoprii così che si era presentato all’appuntamento senza intimo eccitandomi ancora di più e facendo scivolare a terra i suoi pantaloncini mentre mi sussurrava all’orecchio di spogliarmi completamente nudo pure io.
Seppur con difficoltà a causa del buio mi spogliai completamente nudo tenendo però ai piedi le scarpe e tornai a cercare con le mani il suo corpo, afferrando il suo pene turgido e cominciando a segarlo mentre avevamo ripreso a baciarci.
Scesi a leccargli dapprima il collo e poi i capezzoli mordicchiandoli leggermente e capendo grazie ai suoi gemiti di piacere che apprezzava il trattamento che gli stavo riservando mentre con una leggera pressione sulle mie spalle mi fece capire che voleva che scendessi ancora più giù e mi dedicassi a succhiare il suo cazzo.
Mi accovacciai e me lo infilai in bocca succhiando dapprima leggermente la cappella e successivamente infilandomi in gola tutto quanto il suo cazzo che non era eccessivamente grosso ma mi riempiva completamente la bocca alternando leggere succhiate ad affondi più decisi mentre con le mani accarezzavo e strizzavo le sue palle.
Il mio compagno di giochi gemeva e si contorceva dal piacere che grazie alle mie attenzioni stava provando e sembrò in più di un’occasione quasi perdere l’equilibrio perso come era nell’emozioni che il suo corpo stava provando.
Succhiai per diversi minuti fino a quando le gambe cominciarono a farmi male per la posizione assunta e quindi mi rimisi in piedi infilando la lingua nella bocca del ragazzo e tornando con le mani ad esplorare il suo corpo indugiando principalmente sul suo culo.
Si appoggiò a me ansimando nelle mie orecchie tutta la sua eccitazione e prese a segarmi il cazzo dicendomi che lo stavo facendo impazzire e tornando a baciarmi con inaspettata partecipazione finché mi sorprese girandosi e rimanendo in piedi si appoggiò a me con la schiena facendosi abbracciare da dietro.
Lo abbracciai da dietro col mio cazzo duro che era schiacciato sulla sua schiena mentre gli leccavo il collo e lo masturbavo con forza avvertendo i brividi di piacere che scuotevano il suo corpo eccitato e sentendo ancor più forti i suoi gemiti riempire la stanza.
Sembrava aver perso la ragione obnubilato dal piacere e dall’eccitazione del momento stringendosi forte a me sino a chiedermi di incularlo: rimasi interdetto di fronte alla sua richiesta visto che si era presentato come un attivo incorruttibile voglioso di farsi solo succhiare il cazzo.
E se avessi avuto con me un preservativo non avrei perso l’occasione di scoparmi quel culo splendido e tonico ma con un poco di lucidità che mi era rimasta gli dissi che non si poteva anche se cominciai a strusciare sulle sue chiappe la cappella che per la voglia e l’eccitazione mi sembrava scoppiare.
Mente lui continuava a segarsi decisi di imitarlo segandomi sul suo culo che si muoveva sinuoso attorno al mio cazzo.
Non durammo molto in quella situazione: lui venne schizzando sul pavimento ed io feci lo stesso qualche minuto dopo riempiendogli le chiappe e la schiena con cinque potenti schizzi che lo bagnarono completamente.
Ci fermammo esausti e ansimanti sempre nel buio della stanza cercando di ritrovare sul pavimento i nostri vestiti che nella foga della situazione erano stati gettati a casaccio lì intorno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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