Gay & Bisex
Pompino a Marina di Bibbona (storia vera)


15.04.2025 |
31 |
0
"Nel pomeriggio, la coppia si avvicinò..."
@@@ STORIA VERA @@@Il caldo agosto si infiltrava nella mia pelle mentre mi distendevo sulla sabbia fine di Marina di Bibbona, completamente nudo. La libertà di essere lì, lontano da tutto e da tutti, era quasi tangibile. Avevo bisogno di questa pausa, di questo disconnettere dal mondo. Avevo cinquant’anni, un corpo robusto, e sì, un cazzetto che non faceva certo notizia. Ma in quel momento, in mezzo a quella spiaggia libera, non importava.
Mi ero sistemato tra due coppie, senza sapere esattamente cosa aspettarmi. Alla mia destra, una coppia di uomini, sorridenti e rilassati. Davanti a me, invece, una giovane coppia: lei esile, con tette grandi e un sorriso malizioso, lui atletico, con un cazzo grosso che già attirava la mia attenzione.
Entrambi mi avevano lanciato qualche sguardo discreto, e io avevo ricambiato con un cenno del capo. Che atmosfera rilassata, pensai. La mattinata trascorreva lenta, il sole che scaldava la pelle e il rumore del mare che sembrava cullare ogni pensiero.
Dopo pranzo, però, le cose iniziarono a cambiare.
La coppia davanti a me cominciò a giocare. Lei, con quella figa rasata che luccicava al sole, iniziò ad accarezzare il cazzo del suo compagno, che già si stava irrigidendo. Lui ricambiò con un ditalino gentile, le dita che si muovevano con maestria tra le sue labbra. Dio, era impossibile distogliere lo sguardo.
Poi, lei si chinò e iniziò a succhiarlo. Il pompino era lento, sensuale, e la mia attenzione era tutta lì. Ma non ero l’unico. Da dietro le dune, diversi singoli iniziarono a sbucare, piazzandosi a pochi metri da noi. Gay, guardoni, e chi più ne ha più ne metta. Tutti con gli occhi fissi su quella scena.
Il mio cazzettino iniziò a indurirsi, quasi senza volerlo. La mano scivolò lentamente lungo il mio corpo, e iniziai a segarmi.
Lei si accorse di me, e alzò lo sguardo. I nostri occhi si incrociarono, e lei sorrise. Divertita. Anche il suo compagno notò la mia attenzione, e mi fece un cenno con la testa, come se fossimo complici in quel momento di piacere.
Intorno a noi, gli altri singoli iniziarono a masturbarsi. Era come se fossimo tutti parte di uno stesso rituale, senza parole, ma con un’intesa perfetta.
Lei continuò a succhiarlo, lentamente, voluttuosamente, e lui alla fine sborrò nella sua bocca. L’ho sentito quasi come un segnale. Intorno a me, tutti iniziarono a sborrare, uno dopo l’altro.
Anche io sborrai, proprio mentre lei mi guardava, con quegli occhi che sembravano dire “bravo”.
La situazione si calmò quasi subito dopo. Ognuno tornò a prendere il sole, come se nulla fosse successo. Ma l’aria era carica di qualcosa di intenso, di primitivo.
Nel pomeriggio, la coppia si avvicinò.
“Ciao,” disse lui, con un sorriso complice.
“Ciao,” risposi, cercando di mantenere un tono casuale.
Lei si accovacciò davanti a me, i suoi seni che pendevano invitanti.
“Ti è piaciuto prima?” mi chiese, con una voce che mi fece accapponare la pelle.
Non sapevo cosa dire.
Allora, lei posò la mano sul mio cazzetto, e iniziò a toccarlo. Lui si mise davanti a me, il cazzo grosso già pronto.
“Vuoi?” mi chiese lui, con un tono che non ammetteva rifiuti.
E io caddi nella trappola.
Lei iniziò a succhiarmi il mio cazzettino, con una bocca calda e umida che mi fece perdere il controllo. Intanto, io prendevo il cazzo di lui tra le labbra, sentendo il suo sapore salato. Lei avvolgeva il mio piccolo pene duro con le labbra tenendolo con due dita,mentre io tenevo le due mani sull'enorme cazzo e lo prendevo tutto in bocca. Ero eccitato per lei,ma anche tenere in mano un cazzo enorme come il suo mi eccitava da morire.
Fu rapido, intenso. Sborrai nella bocca di lei, mentre lui riversava il suo carico di sborra nella mia. Lei si avvicinò e prese il mio volto e iniziò a baciarmi per scambiarci la sborra che avevamo in bocca.
Nessuno sapeva il mio nome. Ma in quel momento, non importava.....
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Pompino a Marina di Bibbona (storia vera):
