Racconti Erotici > incesto > Papà è mio! 5a parte
incesto

Papà è mio! 5a parte


di LaVaccona
23.06.2024    |    943    |    2 9.2
"Il protagonista si chiamerà Ettore e sarà il ruolo del padre..."
Come potevano cambiare le cose, a essere realistici? Pur con tutte le strategie e l'impegno, Ettore era un genitore narcisista, uno che aveva fatto della prevaricazione lo scopo della sua vita. E in fondo, era indispensabile che lui cambiasse?
Torniamo a quello spogliarello per l'amico Ermanno, dunque.
Anna si muoveva quasi come una danzatrice del ventre, era veramente porca con quel piercing dotato di piccolo gioiello pendente. Sentirsi così bella le aveva già portato avanti l'eccitazione, e Anna a tratti tremava per i brividi che avvertiva, un misto tra voglia irresistibile e trasgressione. Un gioco pazzesco questo con Ermanno. Le sue movenze erano guidate da un crescente fremito, un appetito sempre più ingovernabile, con lui si sentiva in agio. Libera.
Questo fatto del gioco pattuito la faceva sentire vincolata e protetta, in grado di concedersi ogni sfizio entro quel gioco. Un "ricatto" che per tale la induceva ad avanzare i suoi lati più torbidi e spinti. Provava un misto di fiducia, gratitudine e anche di disprezzo per quel porco di Ermanno, visto che avrebbe fatto evidentemente di tutto per goderla o anche solo goderne la visione. Si sfilò lentamente le mutandine chinandosi di profilo e poi le lanciò verso il volto sudato e paonazzo di Ermanno, contratto e teso per la voglia di prendersi l'arnese e il divieto assoluto di farlo. Non poteva nemmeno prendere quegli slippini, ma la stronzetta gli e li portò vicino al naso. Lui non poteva mettere mani da nessuna parte, solo tenerle appoggiate sulle ginocchia le quali iniziarono a dondolare e tremare irresistibilmente e con le mani tentate dal chiudersi a pugni stretti per lo sforzo in corso. Uno sforzo di una goduria indicibile...
Anna stava realizzando il primo di tutti i suoi deviati sogni erotici, questo Ermanno si faceva usare... paparino e le incomprensioni tra loro erano stati ampiamente dimenticati in quel mentre.
La chiave stava proprio lì: Non nel padre ma in lei, la sua gratificazione sessuale, la sua realizzazione in generale come donna non era nemmeno veramente cominciata.
Il fatto di fare corna oltretutto a Pier la mandava ulteriormente in orbita. Che bello sentirsi troia.
Tuttavia un accordo è un accordo.
Dopo che lui l'aveva deliziata venendo dentro i pantaloni senza portare nemmeno la mano nella patta, doveva rendere ad Anna un piccolo favore: Spifferare riguardo la natura caratteriale di Ettore ai familiari paterni della donna, già ma come? Ermanno era solo un estraneo. Avrebbe potuto "utilizzare" sua moglie, quella gran vacca di Milly. Ne parlò con la dolce consorte dunque, e dopo un iniziale resistenza ad ammettere la sua attrazione per Ettore, lui le confidò di essere preso da Anna, datosi che lei come moglie lo stava quasi dimenticando.
"Non sentirti in colpa nei miei confronti, Milly. Piuttosto amore, Anna è stata abbastanza una vittima di Ettore come figlia, e dovresti capirlo anche tu che un narcisista fa il carino solo in partenza. Poi, una volta usato il giocattolo, sappilo ti mollerà tesoro. Sono consapevole di non essere più quel ragazzo di cui eri presa tanto, ai tuoi occhi. Ma un modo aperto di allearci nelle cose non lo vedo male dopo tanti anni. Ricordati che sei l'amore mio, Milly e lo sarai sempre. Anna è solo uno sfizio, le si vuole bene. A te invece amo, Milly"
"E se no? Se non mi interessano queste alleanze? E poi io non ho fatto proprio niente con Ettore!" continuò a negare Milly.
"Allora dirò a tutto il tuo circondario di perbenisti e familiari bigotti che ti sei fatta scopare da mio padre, alias tuo suocero, nonché da tuo cugino Cristiano. La ricordi quella bellissima serata? Ricordi che ci stavano anche tre ragazzetti maschi sui sedici anni, ricordi ancora il profumo giovane e in calore dei loro corpi magri intorno a te quando tutti abbiamo ricoperto di glassa la nostra deliziosa Milly?"
"Umh, ok ok, uff... dimmi allora cosa dovrei fare con Ettore. E te lo dico francamente, se mi innamoro davvero di lui, io non seguo le direttive di nessuno... manco le tue tesoro!" rispose con franchezza Milly.
"Sì, ok. Quel che devi fare è tenerlo in pugno, non badare alle sue opinioni svalutanti e ai suoi pettegolezzi sui suoi familiari, lo fa per apparire bravo e vittima e per mettersi in buona luce. Farà leva su tutto ciò che secondo lui gli è mancato in termini di amore e coccole, soprattutto passando la sua ex come la peggiore delle donne possibili. Userai il tuo charme e in ciò dirai sovente una parola buona in difesa di Anna."
Milly, per fortuna, non trovò problemi in questo anzi si era riaccesa in lei la fiammella per un marito che invece di accusarla mostrava apertura e una certa diplomazia. Una parte di lei coglieva questo con un pizzico di incredulità, se il suo fine inconsapevole era quello di far ingelosire il suo uomo dopo tanti anni beh Ermanno si stava mostrando ancora una volta uno che sapeva il fatto suo.
Una volta ottenuta la bella moglie e la sua collaborazione, non restava che passare al secondo appuntamento con Anna, questa volta avrebbe dovuto masturbarlo lentamente e farsi venire nelle mammelle. Stava accontentando i desideri di Anna, e segare era una sua fantasia ricorrente, spontaneamente lei stessa propose nella sessione stessa anche un lavoro di bocca con ingoio. Anna veniva esaudita, ed era sempre più eccitata ormai... Anna in un certo senso, era già sua! A Piero stavano crescendo due maestose corna di renna, totalmente ignaro, cosa che faceva schiumettare Anna.
Nel frattempo, Milly e il papino avrebbero accordato per beccarsi un pomeriggio presso un parco elegante, in altra zona. In tutto ciò Mary era rimasta a badare ai cani tutto il giorno: Le stava bene, alla sorellina stronzetta!
Quel patto fu un successo. I giochi progressivamente continuarono, e per come era stato intuito era Anna che doveva decollare, essere per sé stessa il solo unico centro della sua vita!
Fu così aiutata nel campo dell'imprenditoria, e non smetteva di salire e guadagnare consensi e soldi a livelli sempre più esponenziali. Ma torniamo alla parentesi vacanza. Ermanno le aveva garantito che appena Anna Monti sarebbe diventata un nome più noto e importante, il padre avrebbe sicuramente tentato di stare nella luce riflessa della figlia: questo Anna lo sapeva meglio di lui, così Ermanno le promise che avrebbe organizzato una "trappola" per quanto non cattiva nei riguardi di Ettore facendogli assaggiare il sapore delle interviste di Diana Paloma Rovere la presentatrice più agguerrita e cattivella di tutto lo showbiz. Una che i vip temevano e non ancora molto nota eppure promettente. Sarebbe stato perfetto per smascherare Ettore e le sue bugie entro un format di cui lui avrebbe immaginato con certezza poter esibire vittimismo e accuse a questo e quello.
"Non è facile arrivare a quella, che a quel punto sarà famosa anche per tuo padre probabilmente, accorcio dunque i tempi tesoro."
Anna era così sessualmente felice, e con tutta una carriera promettente innanzi a sé che manco le fregava minimamente del padre. Era questo l'obiettivo.
Semmai sentiva di volerlo ringraziare, in qualche modo.
"C'è un modo, tesoro mio. Potrai anche rifiutare, lo capirò benissimo. Sono un porco. Prima che questa tua vacanza termini, dato che si è già prolungata di oltre dieci giorni in più, vorrei che nel nostro prossimo momento insieme ci facessimo filmare come un film a luci rosse. Il protagonista si chiamerà Ettore e sarà il ruolo del padre. Sarà tuo padre e sarà un filmetto a tema incesto. Ho sempre amato questo genere di cose. Io non ti chiedo una cosa del tipo, spogliati davanti a tuo padre o toccalo, so bene che ne avresti imbarazzo. E non lo so se sei poi il tipo che amerebbe vedersi diffusa nei siti porno alle sezioni di amatoriale. Qualcuno potrebbe riconoscerti e, forse avendo tu una attività in avvio, sono quasi convinto che non vorresti noie. Io te lo propongo, poi fai tu"
Anna espose una alternativa fattibile: Permettere che Ettore con un'esca, una qualche chat anonima, potesse accedere a un link a un drive con accesso limitato. Avrebbero potuto realizzare un video piuttosto creativo, con una parte introduttiva basata su quelle narrazioni stese sul diario vintage, che aveva man mano anche proseguito.
Fece per prendere il quaderno elegantemente rilegato e dalle pagine sottili e lisce, ma... non era dove lo aveva posato. Dov'era?
(Continua)
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Papà è mio! 5a parte:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni