Prime Esperienze
Gloria ai cieli
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25.06.2024 |
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"Un bel po' di rosso sì un bel po' consacra il mio approdo finale al rapporto completo, è inevitabilmente tanto nel mio caso il mio corpo imponente e decenni..."
Il mio viso è a un palmo dal tuo.Lasciati guardare.
Non fiato parola, ed il silenzio che di solito turba il tuo animo diventa un brivido nell'ignoto, ma è un disegno preciso in verità: Una danza che sappiamo fare perfettamente, e non ho idea poi come, la danza dell'Amore.
Forse potrebbero esserci qui le note di un dolce raffinato brano, forse Speak like a child di Herbie Hancock, forse Flyin' high in the friendly sky di Marvin Gaye, certo sì potremmo anche ascoltare in sottofondo qualcosa come Sweet tears o non so ma... mi rendo conto che non può esistere canzone più emozionante dei tuoi respiri, non esiste nulla come la varietà infinita dei tuoi gemiti e sospironi. Non esiste niente come noi. La mia musica sei tu non ne occorre affatto altra sovrapposta.
Stiamo praticamente così da... cinque minuti? vicini coi visi senza dirci niente con le parole. Non so perché ma non so quantificare in termini di minuti o secondi quel che accade adesso tra noi.
Ti strappa improvvisamente un sorriso questa attesa misteriosa, e sboccia e s'apre la tua grande bocca carnosa però riconosci che è qualcosa di perfetto ciò dunque non azzardi a dire ancora alcunché; il tuo sorriso sempre più divertito a occhi chiusi i tuoi occhioni dalle lunghe ciglia scure che starei a contare e rimanerci intrappolata per sempre... mentre non puoi sapere che anche se non mi vedi, reclino la testa ora a destra ora a sinistra dandoti bacini silenziosi senza toccarle quelle labbra piene che sono un frutto maturo e di un rosato-bruno parecchio da assaggiarsi. Quella bocca che si sarà deliziata già a suo tempo, porcellone mio, di sperma, di nettare di donna, ma con me fai l'amore la prima volta storica in oltre quarant'anni. Proprio come me.
I miei occhi miopi dietro questi occhialoni si socchiudono quasi volessero il più possibile impressionare nei dettagli ad alta definizione ciò che può vedere, con questo mio fare dolcissimo inclinando la testa ora a lato ora all'altro e accarezzandoti e disegnandoti pur senza sfiorarti ancora... io rapita per sempre da ciò che vedo, ecco penso che ho qui stesso ormai il mondo intero. Oh mio principe dello Spazio voliamo insieme in tutto l'Universo senza limiti, noi ora tutto possiamo e se per caso tu non avessi creduto in Qualcuno lassù il tuo sguardo sempre ancora a occhi chiusi sa che quel Dio di cui si è detto in questo immemorabile tempo siamo io e te insieme.
Sgrani gli occhioni vivi e lucenti, e ti stampo un bacione in bocca smuuackk
È tutto assaporato. Anche qui restiamo con le labbra aderenti senza bisogno di precipitarsi alle lingue e però sì, la sete nostra è tanta, ha tanto atteso! ed è così particolare è duraturo ma poi ecco, ci troviamo uno sopra l'altra abbracciati stretti e tutti nudi da che pochissimo prima stavamo al piano sotto a ridere con tua mamma ancora in casa ed un tuo amico, ed un gioco da tavolo tutto sparso sul tavolo e pure un po' finito per terra, col cane che s'era infilato in cucina e la smadonna che hai tirato per un lumacone che insisteva a telefonarmi ancora al cellulare.
Era mattina ed ora com'è che siamo soltanto noi ed il sole quasi se ne va verso il tramonto... è il tramonto più bello che abbia mai visto. Gli uccellini cantano e volavo farfalle di tutti i colori da che di solito ti giravano attorno zanzare e mosche presso l'orto.
Qui tu sopra me gli occhioni verso me guardano i miei, sento il profumo della tua pelle sudatina e vado in orbita, questa tua ampia e possente schiena appiccicosina a tratti ed il calore dei nostri corpi pervade ogni cosa... Il vecchio sole che ha dato calore e vita a questa Terra ci onora e si fa rosso vermiglio, sembra molto emozionato pure lui anzi è indubbio; le rondini io so bene danzino più frenetiche con una danza perfetta e le fate dei fiori, nell'ultima brina e strato di gelo rimasto ancora dall'inverno più freddo che è stato, ci planano e scivolano come grandiose pattinatrici sul ghiaccio. Tutto è in festa per questo giorno che ci siamo incontrati e toccati. Ora son finita io sopra te, è tutto così un non accorgersi continuo, accarezzo il tuo viso bellissimo amore sei bellissimo amore mio! non lo potrai forse mai sapere appieno quel che mi procuri così non può esistere nessun altro mio Uomo mio innamorato, ed io sì stavolta accorta e presente come non mai nel baciarti tutto il collo assaggiarti in questo modo e sfiorarti il mento al pomo senza che tu possa smettere di deglutire nell'emozione tua potente e crescente e senza fine... segui a sollevare la testa estasiato sempre più tirando il collo, ancor più, cosicché planando sul tuo petto su questo meraviglioso tappeto di peli, mimando con indice e medio la rincorsa eccitata di qualche piccola bambina su un prato fiorito e tanto verde.
Corre corre la piccina mentre le nuvole dei miei capelli mossi e morbidi ti accarezzano ancor più, i miei boccoli morbidi e setosi che a un punto sparo indietro con uno scatto pieno di sensualissima frenesia di averti tutto in me, e per averti Amore mio non smetto di essere tua; finisco sul tuo sesso con gli occhi adoranti che sa solo una cagnolina al suo Padrone e tu non sarai Master non sarai come sostieni un aidone non sarai forse come dici ma io conosco che non esiste Uomo più Uomo di te, dunque amore mio lasciati prendere in bocca le palle pienissime, ho la bocca piena di bomboloni alla crema la calda crema provocata dal desiderio per me... intanto sono la porcona più talentuosa che sia mai comparsa in questo mondo giacché oltre a mostrarmi la Regina del Pompino ti ho anche fatto imboccare un legnetto che mi sono intanto infilata nella passerina, era una fantasia che ci eravamo condivisi ma qui in realtà non c'è un cazzo di legno
zuppo del mio profumo più intimo e selvaggio ma solo le mie dita e le mie morbide lisce candide manine da cui sgocciola e che tu afferri e prendi con la sete allucinata di un povero sperduto nel deserto più infernale.
Sì abbiamo attraversato l'Inferno io e te. Ti ho trovato anima mia non lascerò mai che ciò vada via, ecco il giorno della ricompensa solenne ecco il Buon Dio che premia ecco Gesù innamorato ecco la vita ecco il Creato!
Con la pazienza senza sforzo che conosce l'amore e la felicità, mi fai conoscere la perdita di verginità e ci stiamo a lungo e non conosciamo fretta e premura, dunque la rosa che è amata e sa e lo sente ha voglia di aprire sempre più tutto il suo essere ed i suoi petali... una piccola fitta nemmeno rilevante certo percepita ma a cui consegue il nostro sorriso felice e il piacere sempre più impetuoso, sei dentro di me sei entrato spingendo in modo duraturo con tenacia e il tuo sentimento infinito. Un bel po' di rosso sì un bel po' consacra il mio approdo finale al rapporto completo, è inevitabilmente tanto nel mio caso il mio corpo imponente e decenni in cui la rosa chiuse in sé i suoi scarlatti petali, è meraviglioso sporcarci anche di rosso intenso proveniamo effettivamente dalle più cruenti guerre ed eccoci noi gli ultimi due eroi in grado di salvare questo Mondo anche già così.
È un crescendo un crescendo come una musica che sale e sale e precipita e sale di nuovo, stiamo volando, stiamo volando mio piccino... Esplodi Amore, esplodi senza fine, io sono qui tutta spalancata a prenderti... anche io sto quasi per venire vita mia...
Roberta! Roberta! ripeti il mio nome per intero, Roberta urli impetuoso come le onde più feroci di un maremoto grandioso, Ti Amo! Ti Amooo dici! mi afferri quasi da lasciarmi i segni non resistiamo, la tua presa tremante ed i nostri corpi che sempre più si scuotono insieme uniti e sempre maggiormente in sincronia, che Incanto, che spettacolo il Padre Eterno che ci lascia durare questo istante e goderci, ti stringo a me forte con le braccia e le lunghe gambe di cavalla intrecciate al tuo corpicione più compatto e ben più tascabile, mi strizzo tutta a te Amore è un solo unico scuoterci assurdo...
Mi baci ancora mi sbaci tutta mi lavi praticamente il viso con la lingua che non sa più come fare dove leccare la tua bocca in preda di me tutto il tuo spirito la tua mente ci tocchiamo ognuno dai lati concavi rispettive convessità psichiche, come è possibile toccarsi corde tanto precise come facciamo a saper questa musica come ci conoscessimo da tutta una vita, ci siamo incontrati che forse eravamo in cerca da vite prima...
E urlo anche io il tuo nome e nel farlo vengo, e vengo, toccando oltre il Fahrenheit non smetto di, Oh Dio mio non posso più narrare ciò che non trova parole per dire, ed esplodi, e godi, e stremati distesi come morti, bagnati, Gloria a Dio.
(17.10.21)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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Commenti per Gloria ai cieli:
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