Lui & Lei
Le mani
di LaVaccona
11.06.2024 |
274 |
4
"Amavo fare allusioni, passai da imbarazzi involontari all'arte di provocarti e fingere nulla..."
Inizi a toccarmi. Ci separa un piccolo schermo di cellulare e un po' di regioni, mio nuovo e già sentito grande amico toscano. Eppure, ti sento vicino e si badi, non è più per un tocco sensuale. Il tocco che sai lo hai espresso moltissimo in un vocale in chat.
"Vorrei averti qui accanto a me adesso. Averti affianco... la vita sarebbe molto più bella."
Mi piace la tua parlata che si mangia le c soprattutto. Il tono della tua voce è dolce e la tua sincerità si percepisce tutta, direi anzi che la sincerità di una persona sia possibile vederla: Gli elementi per capire l'altro ne otteniamo in ogni incontro, elementi anche chiari e semplici semplici, che uniti al nostro intuito fatto di sensazione ci dicono se qualcosa non quadra. Tu Andrea... quadri senza possibilità di svista!
Sei un amico per me sì ma è un piacere stare in tua compagnia, poiché ho amato e desiderato persone con le quali non ero in realtà a mio agio e la scelta di allontanarle ha donato serenità gioiosa per la mia vita. Un senso di coerenza e un ritrovarmi. Affermi io sia un fiore che più si tratta con tatto gentile più può aprirsi e sbocciare, pertanto mi vedi senza dubbio, e da non vedente so che hai visto me subito nell'essenzialità come sono certa vedi molto limpidamente tutto un resto di cose. Io vedo il mondo coi miei occhi, e questo te lo posso rendere in qualche modo. Così come il tuo cuore tutto vede e osserva.
Certo la vista è un dono, lo si comprende quando accada qualcuno che non può vedere: Viviamo in una normalità di cose che ha reso ingratitudine anche già al fatto di potersi sollevare da un letto la mattina. Amo il sorgere del sole per esempio ed il mare. Io non so se in un passato hai potuto vedere il blu del mare, certi blu verdi del mare sono belli sai? so che non è come aprire gli occhi davvero a una distesa sconfinata di blu, ma nulla ci impedisce di immaginare: Immagina freschezza, profondità, riesci a sentire questo blu? se godi del profumo del sale e degli schizzi delle onde tagliate dalla barca o da un traghetto, forse a modo tuo sì.
I colori sono a loro modo emozioni.
Non mi vedi. Puoi immaginare le mie maniglie dell'amore: La mia pelle è molto liscia, tenera, ancora tonica. I miei rotoli abbondanti si fanno afferrare che è un piacere. Non pochi hanno una forte voglia di strizzarmi sai? ma nessuno tra loro ha avuto l'onore di toccarmi. Tu Andrea che senti ed esplori col tatto, riesci invece senza dubbio a immaginare in modo più realistico e corrispondente. Ebbene proprio in questo momento puoi veramente percepire la mia pelle liscia e le tue mani che ci scivolano, delicatamente ma anche con la voglia matta di prendere e pizzicare leggermente e chissà forse anche queste mani possano affondarci pure in tutta questa ciccia voluttuosa e fresca. Sono certa che in fondo anche schiaffeggiare questo grosso culone fino a sentirti i polpastrelli caldi e intorpiditi nonché le mie terga intiepidite non ti spiacerebbe. Tra il tuo intento di trattarmi come una farfalla o una dea meriti e la voglia ardente anche di sbattermi tra le lunghe e tornite coscione per giorni senza tregua, il compromesso si mostra con il tuo tremare forte a scossoni e mugugni di piacere sublime e agonia pazzesca. Il mio profumo sono io, un profumo dolce e un po' salino di pelle calda, non produco eccessiva sudorazione nonostante sia io tanta roba, puoi odorare il mio collo che emana un profumo dolce e umano, tenero e vitale. Sono io. Ed essendo che conosci ora ciò che sono, puoi immaginare benissimo anche il mio delicato e sublime profumo di pelle baciata dal sole e piena di voglia di mani maschili. Per quanto riguarda il mio sesso, anche se non conosco riscontri né paragoni, so di produrre molto nettare ora di più ora di meno, le coscione puoi immaginare tengono al chiuso la mia patata e dunque non è difficile per te poter odorare l'odore più selvaggio e meraviglioso di una fregna di questo tipo, con caldissime labbra carnose che non finiscono mai, come una rosa bianca o color rosa chiarissimo, dai petali che si affacciano sempre più ed è la rosa che sono.
Mentre ad un punto facendomi di tutto riteniamo anche doverosa una ingroppata anche a pecora, io che appunto sono una cavallona anche molto alta mi metto in quadrupedia sul letto, e mi prendi da dietro afferrando i miei riccioli castani, al momento color carota... un tono fiammeggiante che non so dire ma bello come il sole al tramonto e le emozioni di allegria e passione. Il letto cigola, è resistente non temere, e questo rumore mi rende ancora più eccitata. Mi sbatti e mi sbatti e nel culo lo adoro, mi ci sento così troia mentre con una mano afferri anche una mia poppa, pizzichi la pancia abbondante... allargo ancora più le mie gambe equine che non finiscono mai e segui ancor più feroce ed infoiato. Penso che questa scena dovrebbe proprio guardarla quel coglione che mi ha dato picche poco tempo fa, vedere che la mia vita senza lui va avanti che è una meraviglia, mostrargli che non conta più un cazzo e farsi una ragione che no non sta al centro proprio di un cazzo in verità. Conoscevo la sua attitudine a essere un maiale guardone, sicché avendomi lasciata scappare dalle mani in quel modo può attaccarsi al suo affare da qui a per sempre poiché può averne di donne ma non più me.
Mi faccio scopare da te dolce Andrea ancora con piccoli residui di pensiero sessuale verso questo tale, ciò mi piace non ho bisogno più di costui e sento avviata a dimenticarlo... ormai è sempre più marginale in queste immaginazioni sessuali. Ora posso godere di tanti altri, veri uomini che possano apprezzare e vedermi; vivo un momento di grazia, un momento in cui non ho bisogno di nessuno al mondo ma capace di fluire con la vita. Per come ti sto accogliendo ora, tra le mie calde e chilometriche gambe. Mi giro in missionaria. Mentre mi scopi, e spingi, mi solletico e massaggio il clito velocissima e sul punto sempre più prossimo all'esplosione. Non puoi resistermi e mi stampi un bacione sulle labbra, ti lascio fare, non solo ma avvicino la tua nuca al mio viso e ricambio il bacio pur non avendo previsto questo ma si sa, in certe ondate di emozione di tal natura tutto può accadere. Sto perdendo il controllo. E con te.
Spingi più forte, veloce, passionale mentre le nostre lingue si intrecciano, giocano, adoro farti impazzire. So da sempre di piacerti da matti e anche se ti ho sempre sentito come un amico un caro amico, mi eccita far volare questo amico che mi ha a lungo desiderata tantissimo. Già sentivo languorini quando ti frequentai realmente le prime volte, considerai che avere un amico leale e buono fosse proprio bello, un amico di bene incondizionato e senza richieste e aspettative; poi ideai dopo non molto tempo da lì, fosse anche stuzzicante trovarci in una tensione erotica che mai poteva andare a provarci con me davvero, restando come in una distanza e sospensione. Questo sì nutriva un crescente languore, per certo in me, te Andrea eri proprio arrapato lo so. Amavo fare allusioni, passai da imbarazzi involontari all'arte di provocarti e fingere nulla. Che porca ero con te in certe occasioni se ci penso! tesoro mio.
Sei il mio migliore amico! spesso ti dicevo. E tu ne morivi, e questo era soprattutto eccitante. Ti parlavo spesso di quel coglione e ne morivi e so che questo soffrire ti piaceva anche e sempre più.
Stiamo facendo l'amore. Mai avrei immaginato a dirti il vero. Sei così emozionato, la tua faccia è il ritratto perfetto della vulnerabilità maschile e del godimento, del sentimento di amore perso, e della felicità. Stai godendo tantissimo e non immaginavo in generale tali livelli di sovraeccitazione in un uomo.
Un raggio di sole. È sorto il sole. È mattina.
Era un sogno. Una notte in cui ho sognato tutto questo, vivido, limpido, colorato, reale più della realtà. Un sogno che ho voluto assolutamente condividervi perché incredibile.
Un sogno in cui ti ho sognato amico mio.
È mattina del 9 luglio 2021 mi sto svegliando piano e mugugno come Biancaneve quando viene trovata dai nani dormiente in un lettino. Stiro le braccia e le gambe in modo languido e poi mi alzo dal letto per una nuova bellissima giornata. Uaa...💕
FINE 💋
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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