Gay & Bisex
Per Flor 3a puntata
di LaVaccona
07.06.2024 |
177 |
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"In lui vedeva tante cose, sentiva cose, e credendo fosse semplicemente una passeggera marea interiore la lasciò molto saggiamente esprimere..."
Il tipo di fronte era diventato di interesse, iniziò a pensarlo anche durante il giorno, non gli era mai successa una cosa del genere; quell'aurea di mistero che teneva, il fatto che fosse piacente, stava significando qualcosa per lui.Avrebbe potuto trattarsi di una cosa transitoria, Luis aveva sempre nutrito un timore reverenziale verso quelli del suo sesso abbassando o scostando non di rado lo sguardo, non ci stava poi granché in genere nelle situazioni tra maschi se non quando serie, professionali, si diceva di lui si defilasse sempre come un asociale...e poi... certe esternazioni veraci che sapeva fare sulle donne, sull'importanza della concretezza in amore che era essenzialmente scopare, avere una grande sintonia sessuale. Alla fine era un uomo normalissimo, che non si circondava di troppa gente ma di tranquillità e a cui erano sempre piaciute le donne, anche se per una qualche ragione le sue tante relazioni erano durate tutte poco -tranne un paio che raggiunsero oltre l'anno di vita-: Sotto il piano del suo essere uomo, non aveva mai indugiato a dare enorme piacere alle compagne dopo gli inizi felici, era al minimo in quello, insomma purtroppo non un enorme talento a letto rispetto tanti ma perché doveva anche trovarne una decente finalmente. E così giunse la dolce Flor dagli azzurri occhi di cerbiatta e un'indole molto femminile e materna, molto accogliente. Una dolce bambola di cui però dicevano non avesse alcuna personalità, il suo tono di voce carezzevole stava stava sulle balle a molte donne e anche a certi conoscenti, non si capiva perché visto che da un punto di vista erano gli altri a essere spesso concitati e espansivi anche fisicamente come lo sono un po' i latini in media. Sembrava non avere una sua opinione, Flor oltreché vivere sognando, stava soprattutto in una distanziata osservazione del tutto, e solo Luis teneva il privilegio di quel suo mondo. Restio a confidarsi e a riferire le sue intime emozioni, con Flor invece si era iniziato ad aprire.
Ma ora, come poteva fare...?
L'oscuro personaggio di fronte era passato dall'essere una stimolazione erotica quanto tante altre, a essere la principale fonte delle sue masturbazioni, tutto il suo immaginario svariato andava a dirigersi e convogliare a un solo oggetto di erotismo che era questo tale di cui ancora in quella estate non conosceva assolutamente niente, giusto qualche parere da un paio di anziani signori e da una ragazza ma nulla di più specifico. In lui vedeva tante cose, sentiva cose, e credendo fosse semplicemente una passeggera marea interiore la lasciò molto saggiamente esprimere. La cosa interessante è che lo fece per non trapelare alla sua Flor preoccupazioni e inquietudini.
Un'altra giornata andava verso la conclusione, ancora era settembre, ben prima che andasse a ubriacarsi. Luis da un certo orario era come se si vivacizzasse, mostrandosi più in tono, un picco di serotonina senza alcun antidepressivo. Si bagnava le labbra, e all'avvicinarsi delle 9 e mezza di sera, 10 e 30 massimo fino a oltre la mezzanotte sapeva di poter guardare Bruno. Finirono prima di cenare e contento che la moglie fosse tutta assorbita a uno stucchevole film romantico della durata di oltre due ore, e che lui non aveva mai trovato bello anzi, si poté dileguare sottraendosi alle coccoline con la moglie sul divano con la scusa di un film stupido.
Lui adocchiò c'era ancora una ottima luce e vide Bruno in tutta la sua fisicità appariscente ed i toni caldi del sole che lo raggiungevano, raggi gentili e inclinati che valorizzavano la sua presenza statuaria. Luis si era fin lì focalizzato molto sul suo corpo più che sugli sguardi, a cui istintivamente tendeva a ritirarsi e entrare in casa tornando alle cose sue e della moglie.
Però gli occhi scuri e grandi di Bruno risultarono una calamita, fino che questi abbassò leggermente il mento scrutando reconditi pensieri arditi. Ogni tanto lo sbirciava di traverso accennando un sorriso come assai divertito, spense la sigaretta poggiò i palmi nel ferro del balcone e lo guardò serenamente come a dire "beh che facciamo?"
Luis a quel punto abbassò come sempre faceva il viso ma gli occhi scapparono su lui e gli sorrise anch'esso divertito abbastanza dalla circostanza, ne venne fuori uno sguardo spontaneo e alquanto sexy dall'uomo. Giunse la moglie da dietro lui ebbe un sussulto colto così di spalle! cercò di avvolgerlo in un abbraccio. Rientrò cercando in tutti i modi di non far notare Bruno a Flor, la cinse col braccio e la girò quasi in uno stile da tango chiudendo parzialmente la finestra alla visione esterna con una agile e maschia mossa.
(Continua alla prossima puntata!)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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