Gay & Bisex
Ricordo di gioventù 2
di cris35
26.01.2023 |
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"Sarebbe troppo facile farvi credere che la persona che mi precedeva alla cassa del supermercato sia lo stesso ragazzo della discoteca di tanti anni fa, ma..."
Sarebbe troppo facile farvi credere che la persona che mi precedeva alla cassa del supermercato sia lo stesso ragazzo della discoteca di tanti anni fa, ma così non è, anche se confesso che l'idea non mi sarebbe dispiaciuta...Fatto sta che negli ultimi giorni non ho avuto la fortuna di imbattermi in lui, complici i diversi orari di lavoro e impegni familiari vari, ma stamattina, il caso ha voluto che ci incontrassimo, prima uno sguardo fugace, poi un cenno d'intesa e con la scusa del cane, mi sono avvicinato a chiedere le cose basilari per rompere il ghiaccio, dalla razza, l'età, il carattere, se si fa accarezzare, e via dicendo.
Per i più curiosi, il cane è un cocker di nome Joe, e giuro che non voglio fare dell'ironia, ma lo ha chiamato così perchè è un nome corto e nel caso di un richiamo è immediato, come fosse un comando, un nome lungo, mi spiegava, fa tempo a scappare ora che finisci di pronunciarlo, non ho potuto che dargli ragione... Joe ha quattro anni, è molto docile e coccolone, si è fatto spupazzare da me per parecchi minuti, nel mentre noi “umani” abbiamo parlato del più e del meno, così sono venuto a sapere le informazioni base di Giorgio, più o meno coetaneo mio, originario dell'Alto Adige sponda italiana, si trova qui per lavoro e amore, è sposato, con figli e un cane, due gatti e un'infinità di rotture di palle che l'unico momento di svago e tranquillità ce l'ha quando porta fuori Joe a fare i bisogni!
Io ho ricambiato raccontandogli i pochi fatti miei e sottolineando il fatto che questa mattina ero a casa da solo in quanto mi sono preso una settimana di ferie per fare dei piccoli lavoretti a casa, come sistemare il garage e aggiustare un paio di cose all'interno dell'appartamento, come una presa e il mobiletto del bagno, dare una riordinata generale e avere un po' di tempo per me per tirare il fiato, perchè oggettivamente ne ho bisogno.
Giorgio mi ha raccontato anche che con il bricolage se la cava bene, e che questa mattina era casualmente libero da impegni per un paio d'ore, che se volevo mi avrebbe dato una mano con quello che dovevo fare.
L'ho ringraziato e declinato gentilmente l'aiuto offerto senza tanto crederci nemmeno io, non volevo aggiungergli rotture di scatole visto anche il fatto che non abbiamo confidenza, ma con non poca insistenza si è offerto di aiutarmi e che, anzi, lo avrebbe tenuto fuori da eventuali pericoli casalinghi, e che gli avrei fatto io un favore e che si sarebbe sdebitato per questa occasione offertagli, il tutto con un sorriso disarmante in faccia e quegli occhi azzurri che non mi hanno dato scampo, se non accettare il suo aiuto, cosa che desideravo in quel momento più di ogni altra cosa al mondo, e con un certo imbarazzo gli ho dato appuntamento di li a ad un'ora, lasciandogli il numero di cellulare, in modo da chiamarmi per farsi aprire il cancello che conduce ai garage interrati del mio condominio, visto che sarei già stato li a preparare il materiale da sistemare, ovvero scaffali nuovi da montare, scatoloni da sistemare in modo ordinato e una scopata al pavimento.
Tutto elettrizzato mi sono affrettato a tornare a casa, con un'eccitazione in corpo che non provavo da un po', come un ragazzino alle prime esperienze, ho alternato vampate di calore a sudorazione accentuata, sono corso a darmi una sistemata, doccia veloce e un cambio comodo pulito, sono sceso in garage e con il batticuore l'ho aspettato per una ventina di minuti buoni, il tempo sembrava non passare, ma ecco che il telefono ha squillato, la sua voce calda mi avvisava del suo arrivo, non ho perso tempo e ho aperto subito il cancello, si è presentato in tenuta da lavoro, scarpe antinfortunistiche, pantaloni grigi con i tasconi laterali, presumo un pile grigio anch'esso, giacca con inserti rifrangenti, valigetta degli attrezzi e....che dire, mi sono cadute le palle, ho pensato che questo fosse venuto sul serio per darmi una mano con il lavoro e non per fare ben altro, cosa che speravo e mi aspettavo. Il sorriso mi è piano piano scemato, lasciando spazio ad una certa delusione, ho comunque fatto buon viso a cattivo gioco, anche perchè non lo conosco, magari mi sono fatto io delle illusioni e dei sogni irrealizzabili, quindi ci siamo messi a lavorare sul serio, abbiamo montato i primi due scaffali, fissati al muro e cominciato a sistemare gli scatoloni, quando Giorgio ha ricevuto una telefonata, era la moglie che lo avvisava che stava andando al lavoro e lo voleva salutare, solite effusioni sdolcinate per mettere giù la conversazione il più velocemente possibile, e una volta terminata la chiamata con la moglie, ha alzato lo sguardo dal telefono a me, ho visto i suoi occhi accendersi di desiderio, un fuoco è uscito da quell'azzurro cielo e mi ha incenerito sul posto, confesso di essere stato preso alla sprovvista, ormai me l'ero messa via che non avrei combinato niente questa mattina, ma in tempo zero mi sono ricreduto, come una tigre che attacca la sua preda, mi è saltato letteralmente addosso, facendomi sbattere la schiena contro il muro, con una mano mi ha preso prepotentemente il pacco e mi ha strizzato l'asta diventata di marmo in un istante, con l'altra mi ha preso una mano e se l'è appoggiata al suo di pacco, ho sentito un fremito lungo tutta la schiena a toccare quel bestione nascosto dai pantaloni da lavoro, non v'erano dubbi che fosse eccitato, dallo sguardo e da quel membro che a durezza faceva a gara con il mio.
Mi ha sussurrato di portarlo di sopra visto che sapeva che avevo casa libera, e ricomposti alla bene e meglio, ho chiuso il basculante e ci siamo trasferiti nel mio appartamento, il tempo di chiudere la porta e la sua lingua ha fatto capolino nella mia bocca, ecco, non amo particolarmente baciare gli uomini, ma la sua voglia, il suo trasporto, la mia voglia, hanno fatto di questo gesto un momento di piacere puro.
L'ho dovuto tenere un po' a bada, dicendo di fare con calma che volevo godermi il momento e che non ci avrebbe disturbato nessuno, ma continuava a ripetere di avere troppa voglia e poco tempo, si è spogliato mentre lo ripeteva e mi sono trovato ad ammirare quello splendore davanti a me, un bel fisico curato, depilato totalmente come piace a me, un bel cazzo dritto, dalla circonferenza importante e soprattutto duro come il granito, come piace a me, mi ci sono fiondato come non ne vedessi da anni, e in parte così è, e con una certa difficoltà l'ho accolto all'interno della mia bocca, caldo, dal sapore di fresco e pulito, altra cosa che adoro, e ho iniziato a lavorare con la lingua attorno alla cappella, in modo circolare, soffermandomi sul frenulo di tanto in tanto, per poi alternare movimenti di mano e bocca, cercando di farne entrare il più possibile, ma tutto era troppo per me, e fortuna non ha insistito per sfondarmi la gola...
Non sono solo passivo, e lui non solo attivo ho avuto modo e piacere di vedere, quindi una volta spogliato, mi sono fatto fare un sontuoso pompino, fatto veramente bene come non mi accadeva da tempo, come se sapesse i miei gusti, me l'ha fatto a regola d'arte, con mio immenso piacere, piacere che non ho tardato a fargli sentire, riversando una quantità indescrivibile di sperma nella sua gola, che ha ingoiato come fosse acqua fresca, con gli occhi iniettati di sangue e desiderio mi ha preso di forza e messo a pecorina, mi ha fatto inarcare bene la schiena, mi ha lubrificato il buchetto con abbondante saliva e come la lama calda nel burro, mi ha penetrato con una facilità che ha sorpreso anche me, il tempo di farmi abituare e ha cominciato a pompare, l'ho sentito entrare tutto, le sue palle sbattere contro le mie, la sua mano prendermi di nuovo il pene e cominciare a masturbarmi, con lo stesso ritmo della scopata, ho toccato il cielo più volte dal piacere che questo mi ha procurato, non ho capito niente di quello che stava succedendo per svariati minuti, fino a quando non è uscito ed è venuto sulla mia schiena, gli schizzi caldi mi hanno fatto eiaculare una seconda volta, da solo, sensazione mai provata prima, indescrivibile, bellissima, mi sono lasciato cadere disteso, un sospiro lungo un'eternità, non godevo così con un uomo da parecchio tempo, ho assaporato ogni secondo creando dei momenti indelebili nella mia mante, Giorgio si è disteso al mio fianco, abbiamo chiacchierato per un'oretta di tantissime cose, molte anche intime, delle nostre esperienze precedenti, di come siamo arrivati ad oggi a provare un uguale intenso piacere con un uomo, concordato che una certa sintonia non è facile da trovare, e che questa non sarebbe stata l'unica e ultima volta, ma la prima di una nuova e proficua scopamicizia...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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