trans
ll viaggio di Sabrina
di cris35
25.03.2012 |
14.536 |
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"Mi chiamo Sabrina, ho 28 anni, sono alta 1..."
Mi chiamo Sabrina, ho 28 anni, sono alta 1.75, capelli a caschetto castani, un sorriso incantevole e un fisico invidiabile, adoro girare il mondo, non sto mai ferma, mi piace conoscere sempre gente nuova e vedere tutto quello che si può vedere…Sono seduta al tavolino di un bar in centro a Padova, ho una spremuta d’arancia e due pasticcini che mi fanno compagnia, un libro che non ho voglia di leggere e la macchinetta fotografica, adoro fare foto, fuori come dentro casa, quando sono sola e anche quando sono in compagnia, vengo bene in foto anche perché sono una ragazza solare, sorrido sempre col cuore e poi si vede nelle foto, ad un certo punto un tizio mai visto prima mi si avvicina, si scusa per il disturbo e con modi gentili e garbati mi fa i complimenti per il sorriso e se poteva offrirmi qualcosa e scambiare due chiacchiere con me, perché no mi son detta, e così lo faccio accomodare vicino a me...
Inizia a raccontarmi chi è, cosa fa, quanti anni ha, solite cose un po’ noiose per rompere il ghiaccio, poi inizia a parlarmi di viaggi, gira parecchio anche lui per il mondo, un po’ per lavoro e un po’ per passione, la discussione comincia a farsi interessante, anche perché abbiamo parecchio da raccontare entrambi, mi accorgo che è più di un’ora che siamo li a parlare en noto una cosa, mentre mi parla mi guarda sempre negli occhi, non si lascia tentare dalle mie gambe scoperte, indosso una minigonna, le autoreggenti bianche e un paio di scarpe tacco10 che mi slanciano alla grande, ho una camicetta un po’ aperta che lascia poca immaginazione, il canale del seno è li in bella mostra, e sta cosa mi incuriosisce non poco, allora cerco di provocarlo un po’, accavallo le gambe più spesso, non può non vedermi, mi è seduto a fianco, ma niente, insensibile, può essere?
Si è fatto tardi, ci salutiamo, mi ringrazia calorosamente e si augura di avere di nuovo la fortuna di incontrarmi, chissà rispondo io, magari in qualche parte del mondo, col mio più accattivante dei sorrisi, lui risponde col suo e mi lascia un bigliettino col suo numero di cellulare, nel guardare il biglietto mi accorgo che ha la patta gonfia, sorrido e ringrazio, ci salutiamo di nuovo e andiamo ognuno per la sua strada…
Ho passato la sera a pensare a lui, Cristiano, un po’ più grande di me, viaggiatore e sognatore, sento un formicolio li sotto, mi sto eccitando pensando al suo rigonfiamento, sembrava promettere bene, squilla il telefono, ritorno in me e a Cristiano ci penserò domani…
Ho il suo bigliettino tra le dita, che faccio? Chiamo? Ok, chiamo!
- Pronto? La sua voce è forte e decisa
- Ciao, sono Sabrina, la ragazza che hai importunato al bar ieri pomeriggio
- Ciao Sabrina, mi spiace averti importunata, speravo nell’effetto contrario, io sono stato bene con te ieri…
- Ma dai che scherzo!! Non ti avrei chiamato, non credi?
- Ahahahahah, hai ragione scusa!!!
- Volevo chiederti delle cose su un viaggio che hai fatto e che vorrei fare l’estate prossima, ti andrebbe di darmi qualche consiglio? Gli chiedo
- Certo, più che volentieri, ci vediamo al bar come ieri?
- No, facciamo da me stasera? Sempre se non è un problema…
Silenzio dall’altra parte….
- Ci sei? Faccio io
- Si si, scusa, è andato via un attimo il campo, pensavo di averti persa, dicevi scusa?
- Se ti andava di venire da me stasera dopo cena, senza impegno, solo se puoi
- Certo che posso, volentieri, mi dovresti dare l’indirizzo però
Dopo avergli spiegato dove abito, ci salutiamo e ci accordiamo per vederci alle nove, che arrivano in un batter d’occhio, il campanello suona, è puntualissimo, mi ha colto un po’ impreparata, non sono ancora pronta, indosso solo una camicia, niente reggiseno, un perizoma, un collant nero, lo faccio accomodare e gli chiedo se può aspettarmi un momento che finisco di prepararmi, mi dice che va bene, anche se non ha problemi a vedermi così, che se sono più comoda così va benissimo, che siamo li per il viaggio…
Ne approfitto e rimango così allora, lui indossa un jeans, una camicia un po’ aperta sul petto, e un paio di Tiger, fa la sua figura, anche se in giacca e cravatta lo preferivo!!!
Ci accomodiamo sul divano, da bere non ha voluto niente, iniziamo a parlare del viaggio in Indonesia che tanto vorrei fare, mi parla di Bali e delle sue meraviglie, della gente del posto, dell’accoglienza che ti riservano, della vita che fanno, le usanze, me la descrive come un Paradiso, ma sa proprio che ci andrò!!! Dopo un’ora comincio però a sentire caldo dentro di me, il modo in cui parla mi agita, adesso lo provoco, mi avvicino un po’, sbottono un po’ la mia camicetta, lui sembra insensibile, gli appoggio una mano sulla gamba, mi sporgo quel tanto che basta per fargli vedere il seno, cederà prima o poi!!! Mi guarda negli occhi, mi dice che ho degli occhi incantevoli, con una mano mi prende i capelli, si avvicina e mi bacia sulle labbra, mi dice che è difficile resistere, che ha voglia di me, le sue mani mi strappano la camicia, mi prende i seni e inizia a baciarli, mi eccito, mi devo spogliare, riesco con una contorsione a togliermi i collant, lui si toglie la camicia, i pantaloni e sotto è già nudo, non mi ero sbagliata, ha un bel cannolo sotto!!! Si alza in piedi e si mette di fronte a me, io prendo la sua asta con una mano, con l’altra le sue palle e comincio un massaggio sincrono a palle e uccello, è eccitato da morire, duro come il marmo, non resisto, lo bacio sulla cappella, con la lingua inizio a leccarlo sul filetto, poi lungo l’asta e risalgo, lo prendo in bocca, limono con la sua punta mentre con la mano lo masturbo, inizia a pulsare, mi stacco, non voglio che venga subito, lo guardo e mi metto carponi sul divano, gli offro la visione celestiale del mio sedere, lui invece mi gira, mi fa distendere, mi sfila il perizoma, mi guarda, sorride, vede che sono eccitata, mi prende il cazzo in bocca e inizia un pompino favoloso, di solito li faccio io, questa volta lo ricevo, è bravo, sa come farmi godere, sono distesa e mi contorco dal piacere che mi da la sua bocca, sento la sua mano scivolare sotto e prendersi il mio buchetto, mi infila un dito dopo averlo insalivato per bene, mi spompina e mi prende allo stesso tempo, mi fa godere come non mai, sul più bello si alza, ha capito che stavo per venire anch’io, mi prende e mi mette a carponi sul divano, si insaliva la punta del suo cazzo e mi penetra, un colpo dolce e deciso, entra tutto, mi fa impazzire, mi tiene per i fianchi e inizia a fare l’amore con me, mi sembra di fare l’amore con lui da una vita, sa come prendermi, poi cambiamo posizione, si distende sul tappeto e io mi siedo sopra di lui, lo guardo, prendo il suo pene in mano e mi ci siedo sopra, lui prende il mio e inizia a masturbarmi, lo sento dentro di me che inizia ad ingrossarsi, a pulsare, mi eccito ancora di più, vengo sul suo petto e lui dentro di me, esausta mi appoggio a lui, mi lascio andare, lui mi abbraccia e rimaniamo così, a scambiarci qualche bacio e qualche carezza, mi sa tanto che stasera lui dorme da me….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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