Gay & Bisex
Alessandro e la perdita della verginità 3

15.01.2025 |
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"Tira una bestemmia prima di esaltare la scopata appena fatta e il suo cazzone..."
La prima scopata con Alessandro era andata piuttosto bene. Adesso però iniziavo a sognare di sperimentare più cose, di avere maggiore contatto fisico. La secondo volta che ci vedemmo per scopare fu ancora molto meccanica. Questa volta ci trovammo a casa sua, mi fece entrare e subito mi disse di tirarmi giu pantaloncini e mutande. Mi mise a 90 contro il tavolo del salotto, poi lubrificò il suo cazzo e il mio buco con dell'olio e mi infilo il cazzo dentro. Mi scopò con una cera foga premendo le sue mani sulla mia schiena mentre sentivo chiaramente il colpi del suo bacino che sbattevano contro le mie chiappe. Sentivo distintamente anche lo scick sciack dovuto al suo precum che faceva della schiumetta nel mio culo umido e sudato.
Durò 5 minuti e poi estrasse il cazzo e mi sborrò sulle chiappe, picchiettandole infine con la sua cappella, che strofino poi sempre sulle mie chiappe per ripulirsi. Si rivestì immediatamente e poi mi congedò dicendomi che purtroppo doveva aiutare suo padre. Sebbene fossi eccitato dentro di me provavo anche della vergogna. Mi sentivo totalmente usato. Incominciai a pensare che ero solo uno sborratoio e cominciai a chiedermi se ero disposto ad avere anche solo quel ruolo. Ero molto combattuto.
Per un paio di giorni decisi di non scrivergli più. Volevo vedere come sarebbe finita la cosa. Dentro di me lo desideravo tanto ma sebbene amassi il ruolo di troietta, mi ero sentito ampiamente sminuito soprattutto per il fatto che non mi avesse avvertito prima.
Il terzo giorno fu lui a scrivermi. Mi chiese dove fossi finito e se avessi voglia di divertirmi. Gli dissi di si ma che le cose mi piacevano se erano fatte bene. Sapeva bene come trattarmi, fu molto accondiscendente.
Si presentò a casa mia nel primo pomeriggio, ricordo che quel giorno faceva davvero caldo. Appena entrato si scusò della volta precedente. Sinceramente neanche lo ascoltai perché vederlo con quei pantaloncini corti e quella canottiera senza maniche mi aveva già fatto pulsare il buchetto.
Andammo in camera e lo spogliai. Una volta nudo lo feci sdraiare sul letto, con le gambe però che sporgevano fuori. Mi misi in ginocchio con sotto un cuscino ed iniziai a leccargli le palle. Presi in mano il cazzo e lo scappellai e intanto con la bocca coppavo le palle ciucciandole per bene. Solo dopo mi rivolsi al cazzo. Comincia a leccargli la punta e tutta la cappella, dando di tanto in tanto dei bacini con risucchio. Lui ansimava ed era molto verbale. Mi dava della troietta, mi diceva di farlo godere bene e di succhiare tutto. Prima di succhiargli bene il cazzo però gli chiesi se non volesse che gli leccassi il culo. Fu titubante ma alla fine accettò. Alzo le gambe portandosele verso il ventre ed io gli aprii le chiappe ed iniziai a dare delle profonde leccate al buco del culo. Poi inizia a risalire lungo perineo e fino alle palle. Facevo tutta la striscia leccando, dal basso verso l'alto. Abbasso lui le gambe e mi ordinò di spompinarlo. Presi in mano il cazzo ed iniziai a ciucciare la cappella avidamente. Poi scesi con la bocca e lo ingoiai...andando a fondo sino a che non sentii i conati di vomito. Poi, senza mani, iniziai a ciucciare su e giù, su e giù. Il cazzo era umidissimo, durissimo e bollente. La cappella era tutta rossa. Lui gemeva rumorosamente. Io continuavo a succhiare mentre con una mano gli massaggiavo le palle. Con l'altra mano accarezzavo la peluria del cazzo e poi risalivo sino al petto. Era sudato. Poi riportai la mano alla base del cazzo, lo strinsi, ed iniziai a pompare vigorosamente serrando le labbra. Non fece in tempo ad avvertirmi e la sborra inizio a schizzare. Feci appena in tempo a spostare la bocca che le sue schizzate mi finirono nel naso e sulla faccia. Continuai a masturbarlo forte fino a spremergli la cappella. Mi pulii la faccia con l'asciugamano e poi mi sdraiai vicino a lui. Rimanemmo cosi per una decina di minuti.
Lo vedo poi alzarsi, mentre io sono sdraiato a pancia in giu. Si mette dietro di me e sento che mi apre le chiappe. Ci sputa sopra, poi si abbassa e gli da delle leccate. Hai il culo sudato, mi dice. Poi punta il cazzo contro il bucco ed inizia a fare forza. Questa volta entra tutto di un colpo ed io emetto subito un gridolino di dolore. Si sdraia completamente su di me. Quando sente che il cazzo è ben posizionato inizia a stantuffarmi. Godo cazzo! il suo cazzo mi apre il culo e lo sente benissimo contro le pareti che si aprono. Ogni volta che me lo pompa dentro sento l'istinto di espellerlo, ed il culo si apre di più. Lo accolgo completamente dentro di me mentre sento il suo corpo sudato a contatto con il mio. Sono completamente sottomesso alla sua mascolinità, alla sua forza e quindi inizio ad incitarlo; gli chiedo si scoparmi forte, di farmi sentire la sua troietta e che no ndeve smettere di farmi sentire il suo cazzone. Decide poi di spostarmi sul lato e in posizione cucchiaio inizia a scoparmi. Mi fa alzare lievemente la gamba e sento che il cazzo entra ancora di piu. Sento il suo bacino che sbatte contro il mio culo. Sento una sacco di umidità li in mezzo. Inoltre rispetto alle altre volte, ho il cazzo in tiro. Per cui inizio a segarmi mentre lui me lo sbatte in culo e nel mentre mi ansima direttamente all'orecchio. Lui sembra migliorato nello scopare perché sa come differenziare la velocità, talvolta mi da dei colpi piu intensi e talvolta invece mi scopa il culo con costanza e ritmo. Ad un certo momento inizia a dare dei colpi di reni un po piu intensi ed è li che non riesco a trattenermi ed inizio a sborrare. Nel mentre schizzo sul letto sento il culo che si contrare attorno al suo cazzo. Lui rallenta un attimo mentre io sto ancora gemendo per la sborrata. Estrae il cazzo, sento lo sfintere che si rilassa, poi me lo reinfila dentro ed inizia di nuovo a stantuffare con regolarità. Poco dopo lo sento gemere ed ecco che ancora una volta si scarica dentro di me. Ancora una volta sento il culo umido ed impiastricciato. Lui si sdraia sfinito come fosse il guerriero di ritorno dalla battaglia. Tira una bestemmia prima di esaltare la scopata appena fatta e il suo cazzone. Per tutto il mese di agosto andammo avanti così. Il mio culo venne sempre più allenato a prendere il suo stupendo cazzo e la sua sborra finiva costantemente dentro di me o addosso a me. Purtroppo così come era iniziata la storia finì per caso. Alla fine dell'estate Alessandro sostanzialmente si dileguò. Ci rimasi male ma capii che ero stato un diversivo estivo. E comunque avevo goduto. Da li a poco sarebbero riprese le superiori e quindi avrei trovato il modo di divertirmi ancora.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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