Il mio primo ragazzo 4

A giugno, appena finito il campionato, come al solito viene proposto di fare due settimane di ritiro ed allenamento in montagna. Bormio viene scelta come località designata. Io sto già fremendo al solo pensiero di poter passare 10 giorni con Fabrizio in mezzo alla natura oppure nella stessa stanza. Fortunatamente, quando arriviamo viene deciso di fare delle camere miste per età in modo che ci fosse diciamo un senior e un junior per camera. Le camere erano da 3 poiché ogni stanza aveva un matrimoniale e un letto singolo. La fortuna mi sorride e vengo messo in camera con Fabrizio e Federico, ragazzo di 17 anni. Arrivati in camera subito Fede si appropria di uno dei lati del matrimoniale, vicino alla finestra e senza troppi fronzoli dice che io sono il piu piccolo e mi becco il letto singolo. Anche Fabrizio si accoda alla decisione, guardandomi con quello sguardo di chi pensa che non ci sia nessun problema. Mi sento già abbastanza deluso....stando nello stesso letto avremmo potuto giocare di notte, avrei potuto toccarlo quando volevo, dormire a contatto con lui.
Mi immaginavo il ritiro come una vacanza ma in realtà avevamo degli orari molto cadenzati e anche la sera si doveva andare a letto abbastanza presto. Per cui si passavano molti momenti al cell o parlottando prima di dormire, dato che il giorno dopo la sveglia era alle 8. Nei primi giorni poco potemmo fare ed era capitata solo qualche fugace spompinata. Eravamo più o meno a metà del ritiro e durante la giornata Fabrizio mi dice che la sera aveva finalmente voglia di scopare perchè non ne poteva più. Mi spiega che comunque Fede si addormenta abbastanza in fretta e quindi si potrebbe attendere notte inoltrata per poi fare qualcosa nel mio letto singolo. Il giorno ideale era il sabato notte, dato che la domenica sarebbe poi stata libera. E così sabato sera, si va a letto verso le 23. Spegniamo le luci e ci auguriamo tutti e tre la buonanotte. Io cerco di restare sveglio ma in realtà mi addormento. Vengo risvegliato da Fabrizio che dal lato del suo letto si allunga col braccio e mi tocca per svegliarmi. Mi dice che Fede sta quasi russando a tratti. Dai spogliati, mi dice. Mi tolgo la maglietta e gli slip che indossavo e li getto per terra. Lui si alza dal letto e si toglie i boxer, gettandomeli in faccia per scherzare. Mio dio che profumo di maschio, ho pensato. Erano intrisi dell'odore del suo cazzo, ma ancora profumati. Accendiamo la piccola abat jour che c'era dall'altro lato del mio letto, sul comodino.
Entra nel letto, nudo, mi fa aprire le gambe e subito si posiziona sopra di me. A quel punto spegniamo la luce. Che sensazione pazzesca! Lì al buio col suo corpo forte su di me, il suo cazzo già semiduro che comprime il mio sulla pancia. Per i primi minuti ci baciamo mentre lui un po si muove sopra di me. Sento il suo cazzo che diventa via via durissimo e preme sempre di piu sulla pancia. Si solleva un pochino e mi sussurra di menarglielo un po con la mano. Appena afferro il cazzo, incontrando la punta, sento che è già bagnata e che i nostri precum stanno già inumidendo tutta la zona. Da sotto la coperta si sente sempre di più l'odore di cazzo che viene fuori e la cosa mi eccita di brutto. Dopo un po comincia ad abbassarsi, mi lecca i capezzoli e poi scende baciandomi e leccandomi. Arriva fino al mio cazzo, mi ciuccia un pochino la cappella per poi lavorarmi bene le palle. Infine mi solleva completamente le gambe che devo portare totalmente all'addome (menomale che sono snodabile). Sono tutto scoperto e ho quasi freddo a quel punto. La sua lingua calda inizia però ad esplorarmi per bene il buchetto. Sento che con la lingua cerca di farsi strada per entrare, sento che produce tanta saliva e che il buco si sta ampiamente bagnando. Poi le leccate si fanno più intense, lungo tutto il solco. Baci e leccate si estendono fino alle palle e alle chiappe. Comincio a desiderare la penetrazione e a bassa voce la richiedo perchè sento ormai il culetto umido e che pulsa dall'eccitazione. Rimango con le gambe aperte e rannicchiate e lui torna su di me, sento che si posiziona. Anche se c'è una luce flebile notturna che entra dalla finestra, non riesco a vedere nulla e la cosa mi eccita ancor di più. Sento ora il suo respiro sopra la mia faccia... adesso te lo ficco dentro! mi sussurra. Il cazzo punta il buco del culo, che sento umidissimo, quasi si stesse bagnando da solo come una fica. Il cazzo entra, passandomi lo sfintere, dirigendosi subito verso il fondo. Emetto un gemito sospirato. Inizia a scoparmi, cercando di non far rumore col letto. Preferisce scoparmi a colpi, intensi e profondi ma con bassa frequenza. Io subito posiziono le mie mani sulle sue chiappe. Le stringo e le spingo verso di me per fargli capire che voglio tutto il suo cazzone dentro. Geme, cercando di trattenersi, mi sussurra all'orecchio un sacco di porcate. Mi scopa benissimo, facendomi sentire tutto il cazzo. Le pareti del mio culo e la sua durezza sono un tutt'uno. Mi sento completamente riempito ed in balia del suo cazzo che mi penetra, mi apre la fichetta anale e sento tanta schiumetta che si è formata sulle labbra del buchetto. Percepisco dal rumore della scopata e dall'odore che il suo precum deve avermi fatto la schiuma nel culo. Improvvisamente affianca la sua testa alla mia. Sento che si stringe al mio bacino ed inizia a scoparmi incessamente, con colpi molto frequenti. Sento il culo esplodere, in fiamme. Bruciore e godimento allo stesso tempo. Penso che bastardo, vuole fottermi pesante e costringermi nello stesso tempo a non gemere. Cerco di trattenerli in fatti. Appoggio la mia bocca sul mio collo sbuffando. Sono momenti interminabili e il culo lo sento così aperto che ormai il cazzo entra come nel burro caldo. Sorride, mi bacia, anzi limoniamo come porci mentre continua a stantuffarmi, stavolta piu lento. Quanto è resistente, penso nella mia testa. Mi starà scopando da 10-15 minuti senza mai estrarre il cazzo. Poi d'improvviso, sento che comincia a tendersi e da due decisi colpi di reni. Sento così improvvisamente il culo come ripieno, qualcosa di caldo, di cremoso. Mi ha sborrato dentro e scaricato tutto il succo dei suoi coglioni. Mi gode nell'orecchio. Respira affannosamente, senza dire nulla. Per un attimo si ferma ma poi riprende un po a scopare, come dovesse spremere tutto il succo fuori dall'uccello. Lo fa piano, il suo bacino struscia sul mio cazzo duro e a quel punto vengo anche io, non come orgasmo intenso ma come se sborrassi da solo. La mia e la sua pancia sono completamente bagnate però. Nel frattempo lui mi limona di nuovo, lo abbraccio, resta dentro di me sino a che sento il cazzo smosciarsi ed uscire dal culo. Si mette di fianco a me, mi abbraccia, e credo che poco dopo ci siamo addormentati, sudati e sporchi di sborra. La mattina, quando mi sveglio Fabrizio non è più nel mio letto ma nel suo. Appena sveglio, mi tocco il buco del culo ed è ancora umido di sborra. Mi metto le mutandine per andare in bagno e appena sollevo le coperte vedo che le lenzuola sono piene di chiazze di sborra. Probabilmente la sborra uscita dal mio culo la notte, e i nostri cazzi sporchi di sborra avevano fatto un bel casino. Vado in bagno con le lenzuola e cerco di lavarle il piu possibile. Fabrizio mi raggiunge in bagno e ci facciamo delle grosse risate. Lascio a lui il lavaggio del lenzuolo, mentre mi metto sul bidet per lavare il mio culetto, ancora marchiato della sborra del mio maschio.