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il caldo stimola il peccato 1


di Membro VIP di Annunci69.it hairfire
20.08.2024    |    347    |    1 8.7
"Per uscire a fare compere, aveva optato per un vestito a fiori arancioni su sfondo nero, abbottonato su un fianco all'altezza del seno..."
La luce del primo mattino penetra attraverso le fessure della persiana, illuminando il corpo di Susanna, parzialmente coperto dal lenzuolo. La schiena scoperta della donna dava un tocco di immensa femminilità. I glutei scoperti alla fine di quel meraviglioso percorso, disegnavano un culo che dava dimostrazione di una sensualità fuori dal comune; un culo disegnato da un artista, sempre libero da biancheria intima, eccitantissimo al tatto discreto di Luca, il suo compagno. L'uomo era estasiato nell'ammirare tutta quella magnificenza.
Con un movimento improvviso, la donna si liberò del lenzuolo, girandosi verso il compagno, liberando così il corpo alla vista di lui, ammirato dalla bellezza che poteva rimirare: seno abbondante, fica completamente depilata, oggetto del desiderio, ricambiato, di Antonio, conoscenza occasionale del giorno precedente.
Quel pomeriggio Susanna era particolarmente frizzante. Non nascondeva la sua voglia di giocare con Luca. Avevano passato la giornata a fare shopping: vestiti estivi, scarpe dal tacco vertiginoso, accessori che non potevano non richiamare l'attenzione, soprattutto degli uomini, sul meraviglioso decolletè della donna. Per uscire a fare compere, aveva optato per un vestito a fiori arancioni su sfondo nero, abbottonato su un fianco all'altezza del seno. Lo spacco, che si apriva davanti, permetteva alle gambe di mostrarsi nella loro bellezza, scoprendo quasi totalmente le coscie. Sotto un coordinato intimo completamente...assente. Il seno era libero di muoversi sotto la stoffa larga e lo spacco centrale, al minimo movimento un po' sconveniente, metteva in mostra il “magnifico desiderio”, umido dai movimenti e dalla sensazione di libertà che la completa nudità permetteva.
Si muoveva come una farfalla di fiore in fiore, alla riceca di un paio di scarpe da coordinare al vestito appena comprato per la cena della sera, prenotata in un locale molto intimo, dove le coppie potevano avere la loro intimità senza che nessuno potesse disturbarli. Non un locale sexy, ma molto molto discreto. Tutto a un tratto, Susanna si bloccò davanti ad un vetrina. Rimase colpita da un paio di scarpe, molto semplici con il tacco altissimo, nere, allacciate alla caviglia con un laccetto sottilissimo. Volle entrare per provarsele. Furono accolte dal titolare, Antonio appunto, uomo non altissimo, capelli bianchi, barba bianca curatissima, viso abbronzato, molto giovanile nell'abbigliamento senza ostentare una esagerata voglia di sembrare giovane. Susanna rimase folgorata dalla persona che l'aveva accolta e non lo nascose, tanto che Luca se ne accorse ma, soprattutto, se ne accorse Antonio che, nel porgere la mano alla donna, percepì il brivido che stava percorrendo il corpo della nuova cliente. Colse l'attimo. Fece accomodare la coppia in una postazione del negozio molto defilata, in modo da giocare tutte le sue carte con la donna meravigliosa.
Susanna, dal canto suo, seguì il titolare del negozio, si sedette lasciando che la scollatura si aprisse e le gambe si scoprissero molto discretamente, nell'accavallarle. Dopo aver descritto il paio di scarpe visto in vestrina e comunicato il numero, la donna guardò l'uomo allontanarsi nel magazzino. Luca la guardò, ricambiato, e capì subito che la scintilla era scoccata e che ci sarebbe stato un seguito all'acquisto delle scarpe. Lei prese la mano del suo compagno e la portò in mezzo alle sua gambe, dove l'eccitazione era abbondantemente percepita. Luca cominciò a massaggiare il clitoride, ma, come capitava già da parecchio tempo, la donna lo bloccò. Voleva godere del momento, ma non con il suo uomo, sebbene fosse presente. Aveva voglia di un grande cazzo, non tenero come quello del suo uomo. Antonio poteva essere l'occasione giusta e non se la lasciata scappare.
Il padrone del negozio ricomparve con in mano la scatola delle scarpe scelto dalla cliente. Susanna cambiò posizione sulla sedia, in modo da slacciare le scarpe. Antonio mostrò l'articolo scelto, compiacendo la bellissima cliente, che però, nel frattempo, aveva ben altre idee in testa. Accavallò nuovamente le gambe senza minimamente aggiustare la stoffa del vestito che, nel frattempo, si era aperto completamente.
Luca era allibito dallo sfacciato comportamento della compagna, completamente rapita dalla situazione.
La fica della donna era orgogliosamente visibile agli occhi di Antonio, il quale, con estrema professionalità, le prese il piede per infilare la scarpa. Dopo averla allacciata attorno alla caviglia, la sua mano cominciò ad accarezzare prima la gamba poi la coscia, prima fuori poi all'interno, fino a toccare il frutto meraviglioso, pieno di succo che ben presto ne bagnò la mano. Susanna scavallò le gambe offrendo la vista al nuovo amante che non si lasciò scappare il momento. La sua mano si impadronì del sesso della donna, titillando il clitoride. La donna guidava la mano per godere al massimo di quel momento. L'orgasmo non tardò ad arrivare. La tentazione di gridare tutto quel piacere era tanta ma quella femmina meravigliosa, capendo che non poteva andare oltre, cercò di limitare al massimo la sua manifestazione di piacere, chiudendo le coscie che imprigionavano la mano complice di Antonio.
Luca osservava la scena. Il suo cazzo era teso al massimo. La sua donna gli dava sensazioni a cui non si abituava ma che lo facevano eccitare all'estremo. Gli piaceva guardare la sua donna mentre si concedeva ad altri, questa era la conclusione. Ma era anche vero che aveva una paura immensa di perderla. C'erano dei momenti in cui si sentiva quasi rifiutato. Gli mancava il sesso con la sua compagna.
Si riprese dai suoi pensieri mentra Antonio si puliva sfacciatamente le mani nella stoffa del vestito di Susanna che, nel frattempo, si era ricomposta. Mentre l'uomo si alzò per dirigersi alla cassa, la donna lo toccò all'altezza della cerniera dei pantaloni, indigiando per un attimo sulla erazione che testimoniava la presenza di un cazzo di tutto rispetto. Senza troppi complimenti, al momento di pagare il titolare propose ai due un secondo incontro. Lei accettò immediatamente senza consultare il suo compagno e si diedero appuntamento al ristorante dove la coppia aveva prenotato.
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