tradimenti
Il caldo stimola il peccato 2
di hairfire
01.09.2024 |
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"Entrarono e si accomodarono al loro tavolo non senza catturare l'attenzione degli uomini e l'invidioso sguardo delle donne presenti..."
Luca e Susanna uscirono dal negozio di scarpe. La donna prese per mano il suo uomo, la strinse quasi a cercare la sua complicità. Non fece fatica a trovarla. Luca era completamente perso per la sua magnifica compagna che le permetteva di prendere sempre le occasioni per provare il massimo piacere. Lui poteva partecipare o meno, decideva lei. Di sicuro era sempre presente, sempre eccitato, con il suo piccolo ammenicolo sempre in tiro, anche se mai duro.Arrivarono a casa, lei si liberò senza molta fatica del vestito, rimanendo completamente nuda davanti a lui. Si fece ammirare e prese il corridoio che portava a l bagno e alla conseguente doccia. Doccia che durò una eternità, seguita poi da un massaggio lento e dolcissimo con la crema corpo, usata più come mezzo per eccitarsi che per idratare la sua magnifica pelle. Uscì dal bagno così come era entrata, completamente nuda.
Spalancò le ante dell'armadio per la scelta della mise. Dopo lungo sopralluogo dove la frase di rito davanti ad un armadio straripante di vestiti più o meno provocanti era "Non ho niente da mettermi"; optò sopra per una camicetta bianca dalla stoffa sottilissima, leggermente trasparente, abbottonata con un piccolissimo e debolissimo bottone automatico, e, sotto, da un gonna appena sotto il ginocchio, abbottonata davanti con sette bottoni. Sotto? Assolutissimamente niente. Fica completamente depilata, morbidissima al tatto. Il bottone automatico della camicetta, al minimo movimento un pò azzardato, si apriva lascando libero il seno di essere quasi completamente visibile. Dei sette bottoni della gonna, solo due vennero chiusi scoprendo le gambe e non solo; la dea del desiderio era lì, sotto la vista di tutti quelli che Susanna intendeva provocare, su tutti Antonio. Luca rimase letteralmente senza parole. Aveva quasi la tentazione di saltare addosso alla compagna, ma fu subito bloccato da un rifiuto categorico di Susanna.Voleva Antonio e solo Antonio. Il ristorante non era distante dalla loro abitazione, per cui decisero di andare a piedi. Durante il tragitto la quarta di seno si muoveva libero sotto la stoffa sottilissima. Più di una volta il bottone si apriva e il seno usciva. Molto lentamente veniva richiuso senza nemmeno una smorfia di imbarazzo.
Antonio li stava aspettando all'entrata. Si può immaginare lo sguardo di ammirazione quando vide la bellissima donna. Si abbracciarono salutandosi con un bacio sulle guance. Entrarono e si accomodarono al loro tavolo non senza catturare l'attenzione degli uomini e l'invidioso sguardo delle donne presenti. La penombra del locale lasciava spazio ad iniziative un po' spinte. Luca provò ad accarezzare la sua donna, ma fu subito bloccato. Antonio era un po' titubante. Per questo Susanna gli prese il viso e lo baciò con enorme trasporto, prendendogli le mani e lasciando che la sua camicetta fosse completamente aperta dal tocco voglioso del suo amante. La donna non si preoccupò minimamente di richiudere la camicetta, lasciando il seno completamente scoperto. Sbottonò anche il sesto bottone della gonna; la fica era completamente alla mercè degli sguardi di tutti se solo l'avessero guardata. Ma non si scompose. Prese ancora una mano di Antonio e la mise fra le sue gambe, permettendogli di giocare con il clitoride prima e di penetrarla con le dita poi, fino al raggiungimento di un orgasmo violentissimo. In tutto questo contesto, Luca era e doveva essere solo uno spettatore.
Arrivò il cameriere per le ordinazioni, il quale non potè non godere di quello spettacolo, tanto da riuscire con enorme difficoltà ad elencare il menù ai tre avventori.
Era solo l'inizio di un serata che definire trasgressiva è poco.
Cenarono con calma. Il vino fece la sua parte, allentando ancora di più i freni inibitori di Susanna, la quale trascorse l'intera cena con la sua gamba sinistra a cavallo di quella destra di Antonio, la cui mano non faceva altro che stuzzicare la fessura della donna, che si lasciava andare ad orgasmi continui. Era completamente in trance. Mandò Luca a pagare il conto e, mentre era lontano, tirò fuori dai pantaloni il cazzo durissimo di Antonio e cominciò un lento movimento dal basso verso l'alto che lo portò a scaricare una incredibile quantità di sborra, che le sporcò la camicetta e una parte del seno.
Fu in quel momento che Luca tornò al tavolo. Si accorse del seno oscenamente sporco della compagna. Lei senza indugio e con tono deciso gli ordinò di leccare il seme dell'ospite. Lo fece senza minimanete opporsi. Ormai era soggiogato da lei. Si alzarono, uscirono dal locale. Susanna era praticamente nuda, sotto lo sguardo degli uomini che la incrociavano. Non le importava. Teneva per mano Luca mentre era abbracciata ad Antonio, il quale non perdeva tempo nel giocare con il seno della splendida creatura, libero nelle sue mani.
Arrivarono sotto casa di Luca e Susanna. La porta che portava alle scale si chiuse dietro i tre. La notte era appena cominiciata e questa volta il padrone del negozio di scarpe non chiese il permesso di entrare.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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