tradimenti
IL CLUB
di hairfire
19.11.2023 |
469 |
4
"Dei sei bottoni che avrebbero dovuto chiudere il vestito, solo tre erano allacciati..."
Il gioco. Solo per gioco. Assolutamente per gioco. Questo era la filo conduttore della relazione fra Valentina e Ludovico. Valentina, donna matura bellissima. Seno prorompente, di cui Ludovico, e non solo lui, era letteralmente innamorato. Assieme a tutto il resto naturalmente.Sembrava un sabato come tanti altri, in cui la domanda di rito era: cosa facciamo stasera? Fu Valentina a togliere gli indugi; andiamo in un privee. Lunghissima ed eccitantissima doccia, passaggio con la sua amatissima crema da corpo, con la quale si massaggiava e accarezzava molto lentamente il suo bellissimo corpo, quasi coccolandolo. Poi la scelta dell’abbigliamento. E lì, come sempre, cominciava la litania del cosa mi metto. Alla fine di una lunga carrellata di vestitini più o meno sexy, arriva la scelta: camicione leggerissimo, con fantasie zebrate e spacchi con profondi laterali. Leggermente trasparente. Sotto? Assolutamente nulla, né reggiseno né perizoma. Niente, nonostante la temperatura esterna non fosse molto gradevole. Ma l’essere completamente nuda sotto i vestiti, le trasmetteva un senso di libertà che era impagabile e la rendeva irresistibile al di là della stagione. La completa mancanza di intimo rendeva estremamente sexy anche il suo modo di camminare.
Dei sei bottoni che avrebbero dovuto chiudere il vestito, solo tre erano allacciati. Quelli aperti sopra le regalavano una scollatura molto profonda; cosa naturale visto il locale che era la loro destinazione. Anche la parte bassa del camicione non era però da meno. Lo spacco che si apriva copriva appena la figa completamente depilata.
Non avevano idea di quale club raggiungere. In zona ne conoscevano vari. Arrivarono nel parcheggio di uno che non frequentavano da tempo. Entrarono. Valentina non passò inosservata da subito. Gli occhi dei singoli presenti erano…famelici.
Si sedettero in un salottino da soli. Il club si stava animando. Coppie variamente assortite, donne con abbigliamento più o meno sexy. Molte volgari. Nessuna come Valentina, elegante nella sua provocante sensualità.
La serata cominciò con un strip poker gestito da un animatore, con un grupier e un dj che modulava la musica rimanendo nel tema del piacevole momento. Subito dopo cominciarono le danze. Musica disco a palla. Valentina si alzò e iniziò a ballare. Il seno libero si muoveva sotto la stoffa. Era magica. Il dj si accorse di lei, la guardava ammirato. Ludovico raggiunse la compagna per un breve ballo insieme. Si guardavano, si baciavano come due ragazzini. Le mani di lui sembravano una emanazione di una piovra.
All’improvviso la musica cambiò. Era l’ora del latino americano. Valentina amava quella musica, soprattutto la bachata, sensuale e provocante. Ludovico si allontanò dalla compagna, lasciandola sola nel suo ballo. Al dj non parve vero. Si allontanò dalla consolle per raggiungere Valentina. La cinse e cominciarono la loro danza. La gamba dell’uomo si inserì fra quelle della sua partner occasionale. Visi incollati. Il seno era premuto sul suo petto. Sembravano molto affiatati. Le mani del dj accarezzavano la pelle di Valentina coperta dalla stoffa leggerissima del vestito. La mano destra scivolava dalle spalle ai glutei. Staccò la sua faccia da quella di Valentina, guardandola con uno sguardo che lasciava poco ai dubbi. Stava accarezzando un corpo nudo della donna. Non sentendo né reggiseno né perizoma, lanciò uno sguardo alla donna che ricambiò facendo l’occhiolino. Valentina sentiva il cazzo duro dell’uomo che non faceva niente per nascondersi. La voleva. Entrambi scambiarono un’occhiata con Ludovico, che diede loro l’ok.
Da quel momento le mani dell’uomo cominciarono una danza erotica senza risparmiare il minimo lembo di pelle. Aprì un bottone sotto, liberando la strada verso la figa, accarezzandola con dolcezza. Era un lago. Lasciò per un attimo la donna per chiudere la musica. Valentina tornò per un attimo da Ludovico, lo baciò con amore e sensualità. L’unica cosa che riuscì a dire fu: “Ti amo”. La risposta fu: “Vai”.
Si riavvicinò il dj, prendendo per mano Valentina che, nel frattempo aveva lasciato il vestito aperto. Era sfacciatamente nuda. Entrarono nel privee. Gli ultimi bottoni furono aperti e le mani del dj cominciarono la loro danza.
Valentina mise mano alla cintura dei pantaloni e, in un attimo furono a terra. Via gli slip. Il cazzo dell’uomo non voleva aspettare di più. Accolse le mani della donna che lo accarezzavano dolcemente. Il movimento ritmico: su e giù prima lentamente poi sempre più velocemente. Si sdraiò su un lettino con lo sguardo verso quella meraviglia che sarebbe stata sua anche solo per un momento. Si liberò del vestito. Avvicinò la bocca all’uccello, trasformandola in un caldo nido. La lingua lo assaggiava vorace, vogliosa. Poi la donna si mise sopra di lui, tenendo sempre in mano quel cazzo che desiderava avere solo per lei.
Ludovico li raggiunse rimanendo in disparte e guardando la sua donna trarre piacere. Quel piacere che, per vari motivi, non riusciva più a darle. Era comunque eccitato nel vedere la sua donna godere di questo momento. Valentina non vedeva il suo uomo, ma sapeva che, da qualche parte, era lì a guardarla. E questo la eccitava al massimo.
Il suo amante occasionale si alzò. La fece mettere di schiena. Le allargò dolcemente le gambe. La sua lingua si avvicinò al paradiso della donna e comincio a leccarla. Lei gli prese la testa e la premette contro la sua per sentire la lingua totalmente sua. Ma non voleva venire così. Lo interruppe e fece in modo che le loro bocche si unissero. Le lingue giocavano cercandosi e scambiandosi sesso.
Valentina cercò il cazzo dell’uomo. Lo voleva dentro. Lui si alzò, lo prese e lo indirizzo verso il buco meraviglioso. Entrò senza nessuna resistenza. Il piacere si era impadronito della donna. Venne in una esplosione meravigliosa. Il dj si staccò, fece girare la sua amante e, la penetrò da dietro. Le mancò il respiro e da subito assecondò i movimenti dell’uomo, che dimostrava una notevole resistenza, fino ad arrivare ad un secondo magnifico orgasmo. Cominciava ad essere stanca, ma non appagata del tutto. Fece stendere il suo amante, gli si mise a cavallo, riprese in mano il suo rigidissimo cazzo, anche lui voglioso di dimostrare la sua forza. Valentina si fece entrare dentro quella meraviglia, sentendolo entrare senza nessun ostacolo. Rimase ferma per un attimo. Cercò Ludovico. Lo vide, si scambiarono uno sguardo di intesa. Lei gli sorrise. Poi tornò a concentrarsi si di sé. Iniziò un lento movimento, godendosi il momento, la penetrazione profondissima. Valentina stava cercando il massimo piacere. Sentiva che anche il suo amante dj stava per venire. I movimenti si fecero più veloci. Valentina stava per venire. Il dj anche. Esplosero tutti e due in un orgasmo stellare. La donna si sentì riempire dallo sperma del dj. Lui scarico tutto il suo piacere dentro la donna che non riuscì a trattenere nemmeno il suo grido di piacere. Si accasciò sul petto dell’uomo, esausta. Lui la accarezzò dappertutto, cercò la sua bocca con cui scambiò un bacio di ringraziamento per il fantastico momento. Dopo essersi puliti, l’uomo si rivestì e se ne andò. Ludovico era lì, lei lo guardò invitandolo ad avvicinarsi. Si guardarono e si baciarono. La accarezzò su tutto il corpo. La aiutò ad indossare il camicione, che rimase aperto. Uscirono dal locale abbracciati. Valentina continuò a mettere in mostra il suo corpo. L’auto si accese e partì allontanando i due da una bellissima esperienza. La loro complicità era salda e niente e nessuno l’avrebbe scalfitta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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