Lui & Lei
LA PISCINA
di hairfire
03.08.2022 |
1.636 |
3
"Sopra una maglia di pizzo bianca a maglie molto larghe..."
Luglio 2022. Finalmente libera dopo la pandemia. E quale posto migliore di una piscina per assaporare questa libertà?Ludovica, donna matura bellissima. Quarta di un seno granitico, culo spettacolare, che il suo uomo non perdeva occasione di accarezzare. Aveva deciso di godersi a giornata di sole in un complesso molto di moda nella sua città, con piscine di tutti i tipi, lettini nuovissimi e un bar fornitissimo di ogni ben di Dio.
Pochi giorni prima aveva comprato due costumi molto succinti; il reggiseno copriva il seno ma non troppo, mentre le mutandine coprivano appena sia davanti che dietro, chiusi con due laccetti sottilissimi. Aveva indossato quello più colorato, che faceva risaltare la sua abbronzatura. Sopra una maglia di pizzo bianca a maglie molto larghe. Si sentiva molto ma molto sexy. Al punto di accoglienza era sotto gli sguardi di uomini che la spogliavano con gli occhi.
Aveva chiesto un ombrellone in una zona molto defilata, per non dover subire gli schiamazzi dei bambini e per poter godere di una certa libertà. Fu accontentata e accompagnata da un giovane assistente che non le staccava lo sguardo da dosso. L’ombrellone era addirittura dietro ad un cespuglio molto basso che le garantiva una certa privacy. Guardò il ragazzo e gli fece quasi una radiografia. Era un bel giovane con il fisico sportivo, tipico di chi fa nuoto: spalle larghe, vita stretta, alto. Ludovica lo squadrò e ne fu compiaciuta. Francesco, questo era il suo nome, ricambiò lo sguardo e si rese disponibile per qualsiasi esigenza della bellissima donna.
Una volta sola, iniziò il rito della preparazione al dio sole: asciugamano steso accuratamente sul lettino e crema spalmata molto lentamente sulla pelle. Una coccola nei suoi stessi riguardi, compiaciuta del momento che stava per cominciare. Si stese sul lettino e sentì subito i raggi del sole che si impossessavano della sua pelle. Ludovica si lasciò cullare da questo caldo abbraccio e si addormentò, come le capitava quasi sempre.
Al risveglio percepì la presenza di qualcuno. Francesco era venuto a vedere se aveva bisogno di qualcosa. Il ragazzo era letteralmente perso nella visione della donna, alla quale, durante il sonnellino, era uscito un seno, completamente disponibile agli occhi del giovane. Ludovica se ne accorse, si scusò ma, al tempo stesso, rimise a posto il costume molto lentamente, compiaciuta del momento provocatorio. Momento che aveva prodotto una erezione sotto il costume del ragazzo. La dotazione era di ottimo livello. Decise un azzardo. Mentre il giovane era sul punto di allontanarsi, guardandolo con occhi dolcissimi, gli chiese se poteva portarle una bottiglia di acqua. All’inserviente non sembrava vero. Si diresse verso il bar per prendere la bibita. Ludovica lo seguiva con lo sguardo, ammirata da quei giovani muscoli che si muovevano sotto la pelle. E mentre faceva questo, aprì i due laccetti del costume, rimanendo coperta solo dalla parte davanti che, al minimo movimento, avrebbe potuto spostarsi e mettere in evidenza la sua fica perfettamente depilata e bagnata di eccitazione. Era una situazione da adrenalina a mille. Si stava eccitando pensando alla sua “preda”. Senza quasi accorgersene la sua mano era scivolata sotto il costume libero dai laccetti e aveva cominciato ad accarezzare il clitoride. Chiuse gli occhi isolandosi da tutto per godere di quel momento.
Al suo ritorno, Francesco si bloccò nell’ammirare Ludovica che si stava masturbando. Il costume non copriva più nulla. Ormai la sua mano stimolava la fica esposta senza ritegno. Stava arrivando l’orgasmo. Si morse il labbro per non farsi sentire. Fu un’esplosione. Un fantastico momento solo per lei, pensando al cazzo del ragazzo che la scopava.
Aprì gli occhi e si specchiò in quelli del giovane che la guardava ammirato. Era disponibile agli occhi del ragazzo che godevano della visione della fica completamente aperta e libera dal costume. Si spostò lateralmente al lettino senza minimamente coprirsi, lo invitò a sedersi. Cominciò un gioco di sguardi, in silenzio. Lui guardava lei ammirato, lei guardava maliziosamente lui accarezzandogli la gamba, portando le sue dita sempre più in alto, fino ad accarezzare la sua marmorea eccitazione. Sicura della posizione protetta da occhi indiscreti, si slacciò il reggiseno facendolo cadere a terra e mettendo in mostra tutto il suo corpo meravigliosamente nudo agli occhi della sua giovane preda.
L’inserviente era pietrificato, incapace di fare qualsiasi tipo di movimento. Ci pensò la donna a prendere l’iniziativa: la sua mano impertinente si impossessò in modo deciso del cazzo del ragazzo, lo tirò fuori dal costume e, senza alcun ritegno cominciò a leccarlo, iniziando lentamente un pompino che stava rapendo il ragazzo, totalmente soggiogato dalle mani e dalla bocca di Ludovica. La donna stava giocando con la sua preda, che non tardò molto a scaricare il suo seme, bevuto con avidità senza lasciare che nessuna goccia fosse perduta.
La guardò sempre più rapito da quella bellissima Circe, la quale continuava ad accarezzare quel ben di Dio rimasto fra le sue mani. Voleva averlo dentro di lei. Voleva avere quel corpo meraviglioso da accarezzare e baciare. Sì ma come fare? Qui venne fuori quello che si sarebbe aspettata: Francesco era un massaggiatore. Aveva deciso: lo voleva e sarebbe stato suo!
L’unico problema sarebbe stato il suo uomo. Lui apprezza molto quando lei provoca, ma sempre e solo con lui e mai da sola. Stavolta era diverso: voleva Francesco per lei e solo per lei. Magari dopo gli avrebbe raccontato tutto. Ma solo dopo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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