Il biondino al lago parte II

Mentre camminavamo, io Mattia ci scambiavamo sguardi animaleschi, sapevamo come sarebbe finita la giornata e non vedevamo l’ora. Era da tempo che volevamo sperimentare il sesso con un ragazzo ma fino a quel punto non ci eravamo mai spinti. Jack invece canticchiava e sembrava felice di aver trovato da divertirsi con due ragazzi italiani. Arrivati a casa andammo subito in camera; Mattia disse che andava a pisciare mentre io mi stesi sul letto. Invitai Jack a venire accanto a me e per tutta risposta lui si tolse maglia e pantaloni e rimanendo in mutande si fiondò su di me. Iniziammo a baciarci e leccarci e Jack iniziò a togliermi la maglia, mi slacciò i pantaloni, mi abbassò le mutande e prese in bocca il mio cazzo barzotto. Mattia tornò dal bagno e sordi dicendo: ah la festa è già iniziata a quanto pare. Si tolse maglia e pantaloni e rimanendo in slip si lanciò anche lui sul letto. Io e Mattia iniziammo a limonare mentre Jack dopo avermelo leccato per bene passò al cazzo di Tia. Si vedeva che Jack era un instancabile succhiatore e senza affanno continuava su e giù sul cazzo. Bisbigliai nell’orecchio di Tia, mi alzai in piedi e mi misi dietro a Jack. Abbassai le sue mutande e scoprii il suo bel culetto sodo. Era senza peli e bello tondo uno spettacolo. Come prima cosa tirai una sculacciata e poi aprendo con le mani le chiappe mi fiondai sul sul buchino. E così mentre Jack succhiava Tia io leccavo quel buchetto. Preso dall’eccitazione non ci pensai troppo e dopo essermi messo due dita in bocca gliele infilai direttamente in culo. Sobbalzò, forse non si aspettava una cosa così irruente e veloce ma prima che potesse dire qualcosa Tia gli prese la testa e la portò ancora più già sul sul cazzo. In questo modo sicuramente non poteva lamentarsi. Tia non ne poteva più era eccitato, ma non voleva ancora venire. Staccò Jack dal suo cazzo e ci scambiammo di posto. Io mi stesi sul letto e portai la testa di Jack sul mio cazzo che ormai era più che dritto mentre Tia stava in piedi dietro di lui. Prese dal cassetto un preservativo se lo infilò sul cazzo e lo puntò sul buco. Jack mi sorrise, lo desiderava dal primo momento in cui ci aveva visto al lago e sapeva che da lì a poco sarebbe stato scopato da due maschi italiani. Tenevo la testa di Jack sul mio cazzo, mentre Tia puntava il suo capellone sul buco. Spinse deciso ma entrò solo in parte e Jack emise qualche suono indecifrabile dalla bocca. Tia spinse ancora più forte ed entrò. E senza dar tempo a Jack di rendersi conto iniziò il suo rodeo. Spingeva come un forsennato si vedeva che aveva una voglia matta e che scopare quel sculettò lo esaltava. Intanto io avevo lasciato libero Jack, che sprovvisto del mio cazzo in bocca emetteva mugugni a non finire. Mentre mi godevo quello spettacolo mi segavo per poi alzarmi in piedi e mettermi dietro a Tia. Baciai il suo collo mentre il mio cazzo dritto puntava sul suo culo. Presi anche io un preservativo e dopo aver schiaffeggiato il culo di Tia, lo feci uscire. Jack finalmente poteva riprendersi per qualche istante, fino a quando non toccò a me scoparlo. Lo feci stendere a pancia in sù, alzai le gambe sulle mie spalle e puntai il mio cazzo. Entrò senza grandi problemi anche grazie al lavoro di Tia che nel mentre si era messo sul letto, senza preservativo, col cazzo sopra il viso di Jack e il viso verso di me. Iniziai anche io il mio rodeo, spingendo dentro tutto il cazzo nel culetto tedesco. Jack mugugnava e si vedeva che godeva un pò come del resto noi. Io e Tia limonavamo, Jack veniva scopato da me e nel mentre leccava le palle piene di Tia. Eravamo tutti sudati e fin troppo eccitati. Mi tolsi il preservativo e dopo due colpi di mano scoppiai tutto il mio liquido caldo sulla pancia di Jack e qualche schizzo arrivo anche addosso a Tia. Tia nel vedermi venire venne anche lui. Jack rimase lì pieno di sbarra ovunque mentre noi dall’alto lo guardavamo e confabulavamo per scoparlo di nuovo da lì a poco.