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Punizione estemporanea, con sondaggio erotico finale - Aggiornato
di Honeymark
12.08.2022 |
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"Per incoraggiarvi, ho deciso di pubblicare le risultanze del sondaggio fatto alle mie amiche (amiche, non amici), alle quali ho mandato il racconto così..."
1. Premessa – Storia vera – Un emirato, da qualche parteUna principessa araba aveva scoperto che il marito la tradiva con la moglie di un funzionario europeo.
Nei paesi arabi una donna non può far nulla per punire il marito. Però in questo caso poteva fare di peggio: denunciare per adulterio la moglie del funzionario europeo. L’adulterio di una donna è punito severamente, ma la legge non viene quasi mai applicata alle donne occidentali che tradiscono i loro mariti.
In questo caso, però la denuncia fatta da una donna potente ebbe i suoi effetti.
Appurato che era vero, infatti, al marito della principessa non fu fatto nulla, mentre la donna europea fu processata per direttissima e condannata a 100 frustate.
Ovviamente intervennero i corpi diplomatici, che però riuscirono solo a ridurre la pena a 20 frustate. E una multa. E l’espulsione della donna.
Le venne concessa la presenza di una donna garante, una occidentale che doveva assistere all’esecuzione della pena per garantire che la condannata non venisse violata.
Dopo una breve consultazione, fu proposto alla mia amica B. di fare da garante in quanto moglie di provata fedeltà e con tre figli. Su insistenza del marito della povera donna, B. accettò.
La adultera fu prelevata da due poliziotti vestiti con tunica bianca e copricapo arabo e portata al centro correzionale. Quella sera stessa la punizione. Alle 21.
B. dovette presentarsi alle 20. Fu perquisita da donne e le trattennero tutto. Le ritirarono il passaporto e le fecero firmare decine di carte scritte in arabo. Le scansionarono le mani per prendere le impronte. Tecnologia occidentale.
Poi fu accompagnata in sala punizioni. Ovviamente il cuore le batteva come una campana.
In quella sala c’era un palo vicino alla parete opposta di dove era stata sistemata lei.
Più o meno puntuali arrivarono due donne carceriere che accompagnavano la povera condannata, tutta coperta di nero. La denudarono fino alla vita e poi le legarono i polsi a delle cordicelle che scendevano dalla cima del palo. Poi tirarono le cordicelle in alto per metterla in tensione. Infine le legarono le caviglie alla base del palo.
A quel punto era pronta e attesero che venissero i carnefici.
Arrivarono in tre. Due con i soli pantaloni blu e il copricapo dello stesso colore. A Torso nudo.
Il terzo era il capo, al quale le due donne carceriere fecero firmare delle carte.
Poi il capo consegnò ai due le fruste previste per quel tipo di posizione e li dispose dietro alla condannata.
A quel punto le due carceriere slegarono la tunica e la fecero cadere per terra. La condannata strinse i glutei per pudore, ma non ci fu nulla da fare.
Il capo fece cenno ai due, che andarono a palpare il culo della donna, ufficialmente per verificare quanto fosse frustabile. La condannata si senti violata, ma il bello veniva adesso.
Il capo alzò la mano e la abbassò dando un ordine secco.
Prima il boia di sinistra le sferrò una frustata al culo e subito dopo lo fece anche l’altro, che doveva essere mancino.
La poverina urlò al cielo, sbatté a destra e a sinistra attorno al palo, facendo volare le tette di qua e di là.
La scena raggelò la mia amica B. e… la fece bagnare.
I due ripresero a frustarla ritmicamente due colpi alla volta e la poverina continuò a urlare e a sbattersi sul palo. Cominciò anche a saltellare, mostrando un po’ tutto. B. che conosceva i miei gusti, mi avrebbe voluto al suo fianco.
Aa fine pena la condannata fece un getto di pipì.
Scontata la pena, i boia se ne andarono a comminare un’altra punizione e rientrarono le due carceriere che le slegarono le mani, facendola cadere a terra. La alzarono e la coprirono. Poi se la portarono via.
La consegnarono a B. verso la mezzanotte. Presero un taxi.
Concordarono di mentire. Ufficialmente non era stata frustata, avendo potuto pagare un risarcimento alla principessa araba, che invece non aveva voluto neanche un centesimo.
Tre giorni dopo la condannata, espulsa, tornò in Europa e un mese dopo se ne andò anche il marito che aveva ottenuto il trasferimento.
Secondo quanto le hanno raccontato le inservienti locali, con ogni probabilità hanno filmato di nascosto l’esecuzione della condanna e l’hanno consegnata alla principessa.
Tornata in Italia, B. corse a raccontarmi il tutto. Con opportune estensioni.
2. Il gioco.
Sopra è la storia, adesso vi chiedo di fare un esperimento.
Chiedo ai lettori interessati, sia maschi che femmine, di fare quanto segue.
Andate in bagno, indossate i soli pantaloni del pigiama e mettetevi al muro porgendo a noi la schiena.
Poi, pensando che dietro di voi ci sia l’uomo o la donna con la frusta, lasciate cadere i pantaloni e restate nudi alla mercé immaginaria di chi vi frusta.
Contando i colpi immaginari che ricevete, vi masturbate e poi mi dite a che numero avete avuto l’orgasmo.
Magari ditemi di che sesso siete e da che sesso gradireste essere frustati.
Rovesciando le cose, se qualcuno - maschio o femmina - preferisce pensare di frustare virtualmente l’uomo o la donna legata al palo, mi dica a quanti colpi è arrivato prima di avere l’orgasmo.
Chi vuole che il o la condannata venga anche sodomizzata con un cero, lo dica.
Poi vi dirò le risposte che mi hanno dato le mie amiche.
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Punizione estemporanea, le risultanze del sondaggio.
Ho visto che i lettori del racconto «Punizione estemporanea, con sondaggio erotico finale» ci sono stai, ma che nessuno ha risposto alle domande finali.
Per incoraggiarvi, ho deciso di pubblicare le risultanze del sondaggio fatto alle mie amiche (amiche, non amici), alle quali ho mandato il racconto così come è stato pubblicato.
Ripetiamo che il fatto descritto di per sé è inaccettabile, ma è funzionale all’atmosfera che si è voluto creare.
Questi i risultati.
Le amiche cui l’ho mandato sono 15, tutte in rapporto di intimità quantomeno dialettica con me.
Alcune sono storiche, altre recenti. È stato un modo per verificare se sarebbero interessate a una seduta sadomaso. Di alcune, peraltro, conoscevo già la sentenza.
Tre non hanno risposto affatto.
Due di esse si sono dichiarate non interessate in quanto innamorate matte dell’uomo con cui sono in questo momento.
Delle dieci restanti, sei si sono eccitate da morire pensando di essere al posto della condannata, tre si sono eccitate all’idea di poter frustare… una donna (con una eccezione), una si è eccitata per entrambe le situazioni.
Le sei masochiste sono andate in bagno a fare quello che ho suggerito, ma solo due si sono inserire la candela nel culo. Tutte si sono turbate al momento di lasciar cadere i pantaloni del pigiama, pensando che io fossi dietro a guardarle. Poi hanno immaginato di essere frustate e in quattro hanno iniziato a contare le frustate masturbandosi, mentre una si è limitata scrivermi «Grazie!». A parte quest’ultima che non so, le altre sono venute tutte prima del decimo colpo immaginario.
Le sadiche, sempre mettendosi nella stessa posizione come se dovessero essere frustate, hanno immaginato di frustare, masturbandosi contando i colpi immaginari che davano. Tutte sono venute solo dopo il 20esimo colpo, ma in maniera convulsa, esplosiva.
A una domanda precisa in tal senso, le masochiste hanno dichiarato che non avrebbero mai permesso al marito di frustarle, preferendo una terza persona, abile, riservata, non possessiva, ubbidiente (cioè disponibile quando viene chiamato e meglio ancora se lui non chiede mai). Un marito sadico - dicono - potrebbe divertirle, ma si sconvolgerebbe l’equilibrio familiare: da evitare.
Due sadiche vorrebbero frustare una donna in mia presenza. Una terza si è fatta più ardita e ha dichiarato che vorrebbe frustare una sua determinata amica (che non sa nulla di tutto ciò) e… vorrebbe frustare anche me…! Meglio ancora, vorrebbe assistere alla stessa punizione descritta, con me al posto della condannata e lei comodamente seduta a godersi la scena. Poi caccerebbe tutti e si divertirebbe con me... Mi consigliate di accettare?
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.