Lui & Lei
esperienza con un uomo più grande di me
di benves
27.08.2024 |
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"Ricordo chiaramente il suono dei miei tacchi, che ticchettavano sul pavimento di legno duro, mentre indietreggiavo lungo un breve corridoio, fidandomi..."
Quando avevo 23 anni, per mantenermi agli studi, lavoravo come commessa in un grande negozio. È stato divertente ed ho trascorso la maggior parte del mio tempo lì lavorando nel reparto maschile. Devo ammettere che in quel reparto ho incontrato molte persone carine, con alcuni dei quali ho finito per farci amicizia. Chi ricordo di più è un uomo grande di età, medico e professore universitario di nome Carlo
Era venuto ad accompagnare un suo studente ad acquistare un vestito.
Mentre lo studente provava il vestito, lui ci provava con me, mi fece mille complimenti, mi confidò anche che lo studente era in realtà suo figlio
Scoprii che il professore aveva 65 anni, ma sembrava davvero più giovane per la sua età: alto, corporatura atletica, testa rasata, occhi verdi stupendi, molto amichevole e simpatico!
Io fui così cordiale che il professore decise di prendersi un vestito anche lui, chiese anche di fare qualche modifica sartoriale all'abito appena acquistato.
Naturalmente era una scusa perché voleva vedermi di nuovo.
Mentre si faceva prendere le misure da uno dei nostri sarti abbiamo iniziato a parlare, e sono stata subito colpita dalla sua sicurezza e dai suoi modi da gentiluomo... era davvero affascinante e divertente.
Ripensandoci mi ha avuto fin dall'inizio e lo sapeva! Ci sapeva veramente fare !
Gli stavo dando tutte le risposte giuste, giocando con i miei capelli, sorridendo e ridacchiando alle sue battute.
Si è naturalmente complimentato con me per il mio vestito, indossavo un tubino nero a tinta unita con sopra il blazer del negozio.
Alla fine mi ha chiesto di cenare assieme quella sera, ma ero fidanzata con quello che ora è il mio attuale marito, quindi gli dissi che avevo un fidanzato e uscivo solo con lui
Mi rispose con una battuta, “Non sono mica geloso”.
Continuo dicendo che mica dovevamo fare nulla di male, solo quattro chiacchiere in un ristorante più carino e basta.
Fu talmente gentile, carino ed insistente che presa quasi dallo sfinimento mi “strappo” il numero di telefono.
Se ne andò felice.
Mi chiamò quella sera stessa, abbiamo parlato per circa due ore.
Era piuttosto affascinante e molto maturo, cosa che mi piaceva.
Continuava a complimentarsi con me per il mio aspetto e per come ero vestita al lavoro
Alla fine della conversazione riuscii anche a convincermi ad andare a cena con lui.
Si raccomandò che indossassi un vestito che "mettesse in mostra le mie gambe lunghe e sexy" al nostro appuntamento a cena, perché saremmo andati in un posto davvero elegante.
Devo ammettere che ero affascinata da lui.
Confesso che il sesso mi piace e ho avuto diversi ragazzi oltre al mio fidanzato, ma mai con qualcuno così più grande
Questa novità l’avevo presa come un gioco intrigante, volevo mettermi alla prova.
Io avevo solo 23 anni e lui, 65 !
Era più vecchio di mio padre!
La differenza immediata che ho notato tra Carlo e gli altri è stata la sua maturità e gentilezza.
Non ha avuto problemi a farmi complimenti senza sembrare sporco od inquietante, come fanno tanti ragazzi.
Era anche molto sicuro di quello che voleva...soprattutto quando mi ha detto di indossare un vestitino per lui...era sicuro di se! E questo mi affascinava e mi intrigava, molto!!!
Quindi, il nostro appuntamento era mercoledì sera.
Sono tornata di corsa a casa dalla mia ultima lezione all’università, mi sono cambiata ed ho iniziato a stirare il mio vestito scelto.
Lavorare in un grande negozio alla moda ha i suoi vantaggi!
Avevo appena acquistato con uno sconto megagalattico per dipendenti un vestito di pizzo nero a maniche lunghe davvero carino che arrivava a metà coscia.
Volevo indossare qualcosa di nuovo che attirasse la sua attenzione, mi affascinava l’idea di farlo impazzire.
Mia sorella Anna, ci confidavamo tutto, era davvero eccitata del mio racconto sull’incontro con Carlo, mi ha subito chiesto se stavo pensando di fare sesso con lui quella sera.
Le ho ricordato di Maurizio, il mio fidanzato molto geloso, e che avevo anche lezione la mattina seguente, uscivo con Carlo solo per gioco, quindi sicuramente no.
Continuava a dirmi che avrei dovuto “provarlo”, gli uomini maturi sono molto più bravi dei ragazzi mi diceva, mentre stavo truccandomi.
Quando le ho detto che, probabilmente, mi stava portando in uno dei ristoranti più famosi di Roma, ha iniziato ad andare fuori di testa, dicendo che avrei dovuto scoparlo dopo essere andata lì.
La razionalità mi diceva di no ma in realtà ci pensavo sempre di più... ero eccitatissima all’idea. Faceva caldo, avevo appena comprato un vestito carino e sexy, stavo per indossare un reggiseno e un perizoma super sexy sotto il vestito... cosa che pensavo gli sarebbe piaciuto, se lo avesse visto. Avevo dei collant neri per completare il look, ma Anna mi ha convinto a indossare calze e un reggicalze, che indossavo solo quando ero sicura che avrei fatto sesso con Maurizio per eccitarlo ancora di più!
Quindi avendo le gambe lunghe, il mio vestito copriva a malapena la parte superiore!
Ho pensato che se Carlo avesse visto l’orlo delle calze, avrebbe pensato che stavo cercando qualcosa di più di una semplice serata divertente... quindi avrei fatto del mio meglio per evitare che il vestito si alzasse!
Ho quindi indossato il mio vestito e un paio di décolleté nere tacco 12 (con una piccola piattaforma).
Penso di essere stata bella, e Anna lo ribadì più di una volta dopo avermi visto in videochiamata.
Gli avevo dato appuntamento a 10 minuti da casa mia in una piazza
Nell’arrivarci fui bersaglio dei complimenti di tutti i maschi della zona.
Quando è arrivato a prendermi era vestito con un bellissimo abito blu.
Mi abbracciò e mi strinse a sé (quasi mi sollevava da terra), disse che avevo un profumo fantastico (anche lui!), oltre a fare lo svenevole dicendo di aver incontrato una vera fata, Me...
Lo ringraziai e gli diedi un cordiale bacio sulla guancia.
Siamo andati alla sua macchina e mi ha aperto la portiera... era una piccola macchina sportiva che era davvero bassa al suolo.
E, naturalmente, non appena ho provato a sedermi nel far ondeggiare le gambe, il mio vestito si è alzato quel tanto che basta che lui vedesse il pizzo dalle cime delle mie calze!
Ero mortificata ! Tanto per tenerlo segreto ed invece, subito visto!
Mi ha fatto un grande sorriso ed ha chiuso la porta mentre cercavo freneticamente di aggiustare l'orlo!
Si è seduto al posto di guida e mi ha detto quanto stavo bene e quanto gli piaceva il mio vestito. Abbiamo parlato di tutto, del nostro lavoro, l’università, e lui mi ha raccontato alcune storie divertenti e barzellette, e per tutto il tempo ha spostato gli occhi tra la strada e le mie gambe.
Altre due volte durante il viaggio ha menzionato quanto gli piaceva il mio nuovo vestito e quanto mi rendeva belle le gambe.
Ha detto tutto in modo così semplice, ma in modo così lusinghiero mai volgare.
Non mi sono mai sentita come se stesse cercando di fare qualcosa tranne farmi un complimento. Come ho detto, era molto gentile.
Siamo arrivati al ristorante e lui, da signore, mi ha aperto la porta e ha dato un'altra lunga occhiata al mio vestito, mentre stavo facendo del mio meglio, ancora una volta, per tenerlo a posto mentre uscivo.
Si è scusato per il mio ormai ovvio imbarazzo "malfunzionamento del guardaroba", ma mi ha detto di aver preso quell'auto ereditata dal padre, che guidava raramente, e che non usava mai per andare a scuola. Aveva pensato che la nostra cena era l'occasione giusta per tirarla fuori dal garage e farle fare qualche chilometro.
Ripensandoci ora, sono abbastanza sicura che l'abbia presa a causa del vestito corto che voleva che indossassi.
Gli uomini possono essere così subdoli!
Nella mia testa stavo maledicendo Anna per avermi convinto a non indossare i collant... ora ero sicura che avrebbe cercato di avere qualcosa di più di un bel appuntamento a cena.
Mi mise delicatamente una mano sulla schiena e mi guidò verso le porte del ristorante.
Il ristorante era davvero elegante e ci siamo seduti ad un tavolo intimo e appartato.
Carlo ha ordinato una bottiglia di buon vino!
Abbiamo continuato la nostra conversazione, e lui mi ha chiesto se fossi mai uscita con un uomo della sua età.
Abbiamo avuto una conversazione davvero piacevole, cena e vino erano davvero incredibili.
In poco tempo, il vino e la natura affascinante di Carlo hanno iniziato a rilassarmi.
Ho indagato sulla sua vita amorosa e se fosse uscito con molte donne.
Ha risposto dicendo che ha iniziato a frequentare altre domme circa due anni prima, subito dopo il suo divorzio.
Disse con estrema sincerità che ora che era "libero", dopo essere stato fedele per anni voleva provare più donne.
Si rese subito conto di non aver detto una bella cosa, comunque ci siamo fatti una risata entrambi e gli ho chiesto: "Beh, ne è valsa la pena?"
Al che è tornato immediatamente con: "Sono qui con te, è verissimo sei meravigliosa"
Poi mi ha chiesto: "...non è per questo che sei qui anche tu?"
Quella domanda mi ha fatto riconsiderare il nostro intero appuntamento.
Ovviamente era per questo che ero lì...? Ero lì perché volevo frequentare altri uomini? Il mio fidanzato non mi bastava? Quelle domande fatte a me stessa mi rimbombavano in testa, facendo vacillare ogni mia convizione.
Lui era così tranquillo e senza pretese, pensavo che io fossi semplicemente lì per passare una serata divertente con un uomo affascinante e bello.
Evidentemente si stava rivelando un po più di questo.
Ho risposto d'impulso: "Sì, immagino sia per questo che sono qui anch'io. Tu sei davvero divertente ed hai storie fantastiche. Non riesco a ricordare l'ultima volta che mi sono divertita così tanto!"
Ormai stavo subendo molto il mio secondo bicchiere di prosecco, ho incrociato le gambe verso di lui... ed anche se il ristorante era scarsamente illuminato, so che poteva vedere la mia calza, perché questa volta non mi dispiaceva che il mio vestito si fosse alzato leggermente. Involontariamente ora lo stavo provocando.
Ma lui gestì la cosa in modo intelligente... mi ha guardato negli occhi e mi ha chiesto "Non dovresti tirarti giù il vestito?", mentre posava il dito sul pizzo della calza che stavo mostrando.
Ho detto che probabilmente avrei dovuto, e ho messo la mia mano sulla sua e l'ho spostata lentamente lungo la coscia fino al ginocchio, e l'ho lasciata lì.
Non potevo credere di averlo appena fatto!
Con l'altra mano mi tirai giù il vestito a malincuore, ma l'orlo non si mosse.
Quella è stata una delle interazioni più intense che abbia mai avuto... era così erotico.
Dopo poco, mi sono scusata per andare in bagno, ma prima che potessi alzarmi, Carlo ha stretto leggermente la mia gamba con la sua grande mano forte e ha detto: "Sei davvero sexy stasera, e adoro il tuo vestito. "
L'ho ringraziato e gli ho fatto un sorriso di approvazione, e mentre aprivo lentamente le gambe, lui ha fatto scivolare la mano sull’interno della mia coscia, cosa che mi ha mandato un brivido lungo la schiena!
Ho adorato la sua mano su di me in quel modo!
Quella frazione di secondo sembrava una dolce eternità.
Volevo di più, le sue mani su di me, ma dovevo andare realmente in bagno e inoltre, dovevo far sapere a Anna che poteva esserci un cambio di programma e quindi doveva aspettarmi per raccontarle tutto!
Mi alzai lentamente, misi adeguatamente il vestito in una posizione più discreta e mi diressi verso il bagno.
Ho chiamato Anna e le ho detto quanto stava andando bene la serata e lei ha strillato dalle risate e dalla felicità.
Mi disse che voleva un resoconto completo al più presto, con tutti i dettagli su di lui.
L'ho anche ringraziata sarcasticamente per avermi fatto indossare le calze che mi mettevano totalmente in imbarazzo in macchina!
Ne abbiamo riso e lei ha detto che dovevo essere grata per il fatto che si preoccupasse così tanto della mia vita sessuale... probabilmente aveva ragione.
Quando tornai al tavolo, Carlo aveva ordinato champagne e tiramisù per dessert.
Mi sedetti e mi avvicinai a lui.
Mi eccitava la sua sicurezza. Mi sentivo davvero bene.
È stato incredibile e non riuscivo a credere a quanto stavamo passando dei bei momenti.
Ormai ero seduta (e mi sentivo) molto più vicino a lui, e lui mi mise un braccio intorno alle spalle. Mi sono voltata, l'ho guardato e gli ho detto quanto fosse fantastico tutto e l'ho ringraziato per una serata così incredibile.
Lui, ovviamente, era pronto a farmi dire qualcosa del genere, e mi ha detto: "Sei la benvenuta, Piccola... e grazie per essere così incredibilmente sexy stasera".
E, senza esitazione, mi portò la mano sulla guancia e mi baciò davanti a tutti.
Era elettrico! Era un baciatore incredibile le sue labbra erano così morbide e la sua lingua era calda quando entrò nella mia bocca. Dio, ero eccitatissima!
Mentre mi baciava la sua mano, ancora una volta ha trovato la sua strada verso la mia coscia... ha smesso di baciarmi quel tanto che basta per dire: "Sono così felice che tu li abbia indossati per me... sei così dannatamente sexy". Ho riso tra me e me, pensando a come Anna avesse avuto ragione...
Alla fine abbiamo lasciato il ristorante e siamo risaliti nella sua macchina.
Mi chiese se potevamo passare a casa sua un attimo, in modo che potesse far uscire rapidamente il suo cane, quindi riportarmi a casa.
Siamo entrati nel garage della sua bellissima casa e ci siamo baciati ancora un po... questa volta era un po più caldo e potevo vedere la sua eccitazione attraverso i pantaloni del suo completo... a quanto pare, era ben dotato.
Proprio mentre stavamo diventando ancora più accaldati, il suo cane ha iniziato ad abbaiare vicino alla porta, ricordandogli perché dovevamo passare di lì.
Siamo entrati e ha lasciato uscire rapidamente il cane (un pastore tedesco) per fare le sue cose in giardino.
"Finalmente", ha detto, "un po di privacy. Il ristorante era fantastico, ma questo è molto meglio, non sei d'accordo, Piccola?".
Siamo entrati nel suo soggiorno e mi sono seduta sul suo divano di pelle mentre faceva delle cose da qualche parte che non potevo vedere.
Con mia sorpresa, ha aperto dell'altro vino.
Capii che non sarei andata alle mie lezioni la mattina seguente.
Ho sorseggiato il mio vino e Carlo si è seduto accanto a me e mi ha messo di nuovo il braccio intorno alle spalle, e ancora una volta mi ha detto quanto pensava che fossi sexy stasera. Dannazione, era affascinante!
Abbiamo iniziato a baciarci e lui ha messo il suo bicchiere di vino sul tavolino e ha iniziato ad accarezzarmi le gambe.
Gemetti dolcemente nella sua bocca mentre mi toccava dolcemente, il che lo incoraggiava a esplorare più in alto le mie gambe e sotto il mio vestito.
Si fermò sui suoi passi quando le sue dita attraversarono il mio reggicalze sulla mia calza.
Sussurrò: "mmm, sono felice che hai indossato un reggicalze?! È così sexy e femminile piccola. Sai come vestirti per impressionare".
Ho sorriso e ho detto: "Li ho indossati perché pensavo che ti potessero piacere... dissi, mentre guardavo il suo grembo.
Metto giù il vino e scopro cosa stava succedendo nei suoi pantaloni ora gonfi.
Non appena posato il bicchiere sul tavolo, misi la mia mano sul suo rigonfiamento... e WOW.
Ci baciavamo, mentre gli slacciavo la cintura e la cerniera, gli sbottonavo la camicia e gli allentai la cravatta.
Quando ho visto cosa c'era sotto i pantaloni, rimasi un po senza fiato.
Un pene magnificamente eretto
Gli chiesi in tono scherzoso: "Oh mio dio, è bellissimo! (adoro il cazzo) È tutto per me?"
"di sicuro ora è tutto tuo, piccola... ogni centimetro" disse, guardandomi attraverso con i suoi occhi verdi.
A volte, quando vedi il cazzo semi duro di un ragazzo, non sembra così impressionante.
Questa non era una di quelle volte. Era il cazzo più eretto che avessi mai visto di persona... è stato davvero ipnotizzante.
Inizia timidamente a toccarlo... ci siamo baciati di nuovo mentre lo accarezzato lentamente... la mia mano si è avvicinata ad avvolgerlo completamente e il suo prepuzio scivolando ha fatto sentire i miei colpi ancora più lunghi sul suo bel cazzo.
Dopo qualche minuto si è rilassato sullo schienale del divano per godersi la mia masturbazione del suo grosso cazzo.
Disse dolcemente ma scaltramente: "Sei davvero brava, piccola, ma lo saresti ancora di più con le tue labbra sopra".
Beh, di certo non avevo bisogno di ulteriori stimoli!
Lo baciai sulle labbra, scesi dal divano e mi inginocchiai, tra le sue gambe muscolose e baciai la testa del suo grosso cazzo maestoso.
Feci scorrere le labbra sulla testa e assaporai il liquido che si era formato sulla punta.
Gli è piaciuto molto, emise un lungo profondo gemito.
Poi l'ho baciato e leccato dalla base fino in cima. Ho leccato e succhiato anche le sue palle, cosa che ha apprezzato.
Dopo avergli prestato tutta l'attenzione che la mia bocca e la mia mascella potevano sopportare, mi ha fermata, dicendo di voler osservare il suo cazzo gonfio nella mia bocca e mi ha detto “quanto sei sexy così”.
Mi ha fatto sentire troia, potente e molto sexy allo stesso tempo.
Volevo che mi venisse in bocca, ma lo volevo tantissimo anche dentro di me.
Gli ho chiesto se voleva eiaculare perché sentivo che stava iniziando a contrarsi per venire.
Disse: “ no piccola, voglio scoparti”.
Mi ha fatto alzare immediatamente per togliermi il vestito.
Quindi eccomi lì, una ragazza di 23 anni in piedi con un reggiseno di pizzo nero, perizoma, reggicalze, calze e tacchi nella casa di questo uomo di 65 anni molto affascinante, abbastanza grande da poter essere mio padre e che stava per scoparmi con il cazzo più bello tosto che avessi mai visto.
Mi ha guardato e mi ha detto "Mi piace che ti sei vestita così per me.
Tutta la notte ho pensato a quelle tue gambe sexy e a cosa c'era sotto quel vestitino caldo quando eri a negozio".
Mi sentivo ancora bene malgrado il vino che abbiamo bevuto a cena, e ora, dopo aver avuto il suo bel cazzo in bocca, eravamo nel suo soggiorno, ci siamo alzati in piedi ementre lo stavo guardando ci siamo abbracciati di nuovo per baciarci.
Ho sentito il suo cazzo duro premuto contro la mia pancia mentre mi avvolgeva con le braccia e iniziava a camminare in avanti.
Mi baciò mentre mi guidava, io camminavo all'indietro, lungo il suo corridoio.
Ricordo chiaramente il suono dei miei tacchi, che ticchettavano sul pavimento di legno duro, mentre indietreggiavo lungo un breve corridoio, fidandomi completamente di lui per guidarmi.
Quando ci siamo trasferiti in quella che presto ho scoperto essere la sua camera da letto, sono andata a sbattere contro il suo letto e sono caduta in posizione seduta.
Mi sono ritrovata, di nuovo, faccia a faccia con il suo grosso cazzo, di nuovo molto avidamente , ho cominciato a leccare e ciucciare.
Carlo mi mise entrambe le mani sulla testa e la guidava dolcemente su e giù, mentre obbedientemente lo succhiavo.
Dio, mi piaceva succhiargli il cazzo!
Proprio mentre stavo prendendo il ritmo di usare la mia bocca e accarezzarlo, mi ha fermato e mi ha chiesto se ero pronta.
Non gli ho risposto, ma piuttosto, ho annuito sorridendo la mia approvazione.
Detto ciò, si arrampicò sul letto e si sdraiò sulla schiena.
Il suo cazzo brillava della mia saliva.
Stavo per togliermi le scarpe quando mi disse: vuoi lasciare quei tacchi sexy addosso per me, piccola?
Ho annuito con la testa, poi mi sono messa a cavalcioni su di lui, con un ginocchio sul letto e l'altra gamba sopra di lui, con il tallone piatto sul letto.
Non mi sono mai tolta il perizoma perché era sotto il reggicalze.
Non pensavo di essere a letto con lui quando stavo vestendomi!
Inoltre, era solo un perizoma, quindi l'ho spostato da parte e ho strofinato la testa del suo cazzo sulla mia figa già molto bagnata. Era grosso... e pensai che ci sarebbero voluti alcuni minuti per abituarsi!
Carlo mi teneva la caviglia con una mano e mi strofinava l'altra gamba con l'altra mano.
Mentre mi impalavo sul suo cazzo molto ampio strillavo, la mia fica si stava dilatando, accogliendo qualcosa che mai prima d'ora avevo accolto.
"Oh mio Dio, hai un cazzo meraviglioso!" sospirai mentre mi sollevavo leggermente, poi tornavo su di lui.
Mi sono chinata in avanti e ho abbassato l'altra gamba per cavalcarlo completamente.
Voleva baciarmi, ma ero troppo preoccupata di vederlo scivolare dentro di me.
Ho lavorato di bacino su e giù per il suo cazzo, prendendone un po di più ogni volta che scivolavo giù.
La pressione della sua taglia spingeva contro di me all'interno.
Era sicuramente il cazzo più grosso che avessi mai avuto... e ora stavo gemendo nella bocca di Carlo quando ho iniziato a baciarlo.
Mi ha chiesto se ero pronta a cambiare posizione. Non risposi, ma smontai lentamente da lui.
Adorai il suo modo di comandarmi, fermo ma gentile, ero la sua femmina in quel momento, qualunque cosa mi avesse chiesto l’avrei fatto.
Ero sulla schiena quando mi ha detto di mettermi a quattro zampe.
Prima che me ne rendessi conto, mi ha tenuto la gamba con una mano e ha guidato il suo cazzo dentro di me... questa volta è stato un po più facile, ma mi ha fatto comunque grugnire quando è entrato in me.
Non ci volle molto a scoparmi con colpi regolari, lenti, lunghi.
Gemevo sonoramente per il piacevole dolore che mi stava provocando e mi avvicinai alla bocca con un cuscino.
Mentre mi scopava da dietro, mi ha slacciato il reggiseno.
Poi mi ha dato uno schiaffo deciso sul culo, giocoso ma da padrone, che mi ha mandato in estasi.
Improvvisamente e con mio immenso piacere inizio a dirmi: "Ti piace questo grosso cazzo, ragazzina? Ti piace questo grosso cazzo antico che c'è in te?".
Tutto quello che potevo fare era gemere un "mmmhmm" smorzato nel cuscino.
Non ci volle molto più tempo prima che avessi un orgasmo intenso.
Poi mi ha girato e si è messo le mie caviglie sulle spalle.
Lentamente mi penetrò di nuovo. Era la stessa intensa pressione delle altre posizioni.
Non mi stava scopando profondamente però... era più concentrato sulle mie gambe, mentre mi baciava i polpacci e le caviglie.
Poi mi ha tolto una scarpa e si è messo il piede in bocca... ha iniziato a succhiarmi le dita dei piedi attraverso le calze, mentre mi scopava lentamente.
A questo punto, mi stava facendo impazzire con tutta questa attenzione...
Gli ho detto: "Voglio che mi scopi forte, scopa la tua piccola troia. Scopami con quel grosso cazzo che tieni!" Penso che l'abbia presa da me come una sfida, perché mi sorrise, poi lanciò uno sguardo intenso di sfida.
Mi rimise la scarpa sul piede, mi ha afferrato le caviglie e ha allargato le gambe quanto più possibile.
Si mosse verso di me sul letto, il suo grosso cazzo penetrava sempre più in profondità. ha iniziato a dare lunghi e rapidi colpi nella mia figa, mi hanno fatto piangere di beatitudine agonizzante.
La mia fica grondava umori come una fontana, non ricordo più quanti orgasmi ho avuto, avevo perso il conto, era un orgasmo continuo
Ho provato a mettergli le mani sulle ginocchia per farlo rallentare un po, ma ha continuato a scoparmi forte... stavo ansimando per riprendere fiato per gli orgasmi sconvolgenti che ora mi stava donando.
Alla fine ha rallentato e finalmente sono riuscita a riprendere fiato.
L'ho guardato mentre continuava a scoparmi lentamente come se non fossi mai stata scopato prima. La sua bella testa pelata ed il petto e le braccia scolpiti erano coperti di sudore.
Sembrava un guerriero greco, e questo mi ha fatto fare le fusa di piacere mentre lo guardavo fare l'amore con me.
Era un dio a scoparmi, iniziò a pompare con colpi più veloci, mentre mi teneva il culo con entrambe le sue enormi mani
Questo mi fece venire di nuovo e ho iniziato a gemere a voce alta.
Disse con un respiro pesante, "mi stai allagando il cazzo con quella figa. Ti piace quando questo vecchio ti fa venire, vero, piccola troia?"
Gli urlai, “fottimi maschione, fottimi. Ho avvolto le gambe intorno a lui, incrociato le caviglie e l'ho tirato dentro ancora più forte nella mia figa ben riempita da lui.
Questo deve averlo eccitato oltre il limite, perché i suoi colpi erano più brevi, veloci e molto più intensi.
Il suo cazzo stava iniziando a gonfiarsi ancora di più dentro di me mentre sua faccia era sepolta sul mio seno.
Tra un respiro e l'altro mi ha detto che stava venendo chiedendomi se doveva togliersi, gli risposi di vienimi dentro, voglio la tua sborra dentro di me .
Si è inginocchiato per controllare il mio dimenarsi.
Si irrigidì e si conficcò in me in profondità.
Questo mi ha fatto gridare di piacere mentre mi aggrappavo a lui, le mie unghie nella sua schiena e i miei talloni che lo tiravano più vicino.
Godetti di nuovo intanto che sentivo i suoi caldi getti di sperma nel profondo di me mentre gemeva nel mio collo.
Eravamo sdraiati lì, entrambi riprendendo fiato, ma ci sentivamo molto soddisfatti.
Carlo era ancora sopra di me e ancora molto dentro di me.
Gli ho avvolto le braccia intorno al collo e l'ho baciato appassionatamente.
Questo splendido uomo mi ha appena dato un piacere meraviglioso!
Quando finalmente abbiamo separato le labbra, gli dissi “pensare che non volevo fare sesso con te”. L'ho colto alla sprovvista con questo, perché la sua voce è salita di un'ottava dal suo normale, profonda e liscia. "Cosa? Eri sexy da morire!"
Feci un leggero sorriso per fargli capire che stavo scherzando e lo baciai. Rise.
"Ho qualche altro vestitino che ti potrebbe piacere... a patto che possiamo farlo di nuovo, indosserò tutto quello che vuoi!" dissi in tono scherzoso.
"Bene," disse, "sarai la mia piccola dolcissima fata troia. Lo baciai teneramente.
"sì sarò la tua piccola troia? Penso di poterlo fare."
Non appena l'ho detto, l'ho sentito diventare di nuovo duro.
Abbiamo fatto l'amore altre due volte quella notte, poi abbiamo dormito fino a tarda mattina.
Alla fine ho perso l'intera giornata di lezione e ho dovuto recuperare diverse ore di laboratorio dopo quel semestre... ma ne era valsa la pena.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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