trio
moglie troia marito cornuto [parte2]

16.09.2020 |
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"- Ora fammi vedere dove dormi
- Di la, ma preferirei scopare qui
- Io preferisco scoparti sul letto
- E che poi mi bagno molto
- E allora cambi il..."
Paola ormai è un chiodo fisso, sarà che è una moglie insoddisfatta, sarà che è una giovane mamma, sarà che sotto sotto è una troia scostumata, ma ormai ogni qualvolta la pensavo mi trovavo col cazzo duro.Venerdi sera il cornuto mi scrive, vuole vedermi, ci vediamo vicino ad una piccola stazione ferroviaria, macchine parallele, scendo ho il cazzo quasi al 80%, lui arriva puntuale, scende dall'auto, fra di noi di saranno 40 cm di differenza di età, lui indossa calzoncini estivi io pure.
Non indosso le mutande e in queste condizioni non posso farmi vedere in giro, sarei arrestato per porto abusivo di armi.
Volevo scoparlo ma non sborrare volevo che mi montasse la sborra, sapevo che la mattina seguente gli avrei scopato la moglie anche se non ero certo.
Lui aveva chiesto di vedermi, voleva parlarmi.
- Ciao
- Ciao, dimmi
- Come sei rimasto con la mia Donna?
- Nulla aspetto te, che mi dai ordini
- Ah ok, ma non l'hai più vista?
- No ho avuto da fare. Perchè?
- Beh perchè secondo me ha un altro, ieri sera è uscita per andare in palestra al rientro è andata in doccia e ho frugato nella sua borsa, ho trovato un paio di slip da uomo, pieni di sborra, non era fresca, era vecchia. Volevo avvisarti, ma non volevo romperti. Secondo me la Troia fa la zozza. Pensa che è uscita col Top bianco per andare in palestra le si vedevano i capezzoli duri.
(mentre mi raccontava tutto stavo pensando che le mutandine erano mie e l'idea che uscisse senza reggiseno ... mi stavo segando)
- Senti visto che se i in debito con me, perchè mentre non mi racconti di tua moglie non mi succhi il cazzo?.
Mi abbassai gli short e tirai fuori la mazza, lui titubante fece per esitare ma io glielo misi in bocca, prese a leccarmi la cappella, raccogliendo giusto due gocce trasparenti molto gustose, mentre mi succhiava gli tiravo la testa in profondi DT, Dopo un pò di poppate gli lascia la testa, lui da solo continuo a succhiare e con l'altra mano vedevo che si stava segando.
- Dai dimmi ora, mentre mi lecchi le palle, ma hai chiesto a tua moglie spiegazioni? l'hai raggiunta in doccia? dimmi com'è fatta, ha pelo? ti tette comè? dai che voglio immaginarla cosi sborro. (in realtà volevo informazioni per l'indomani)
- Sei un porco, però mi piace sapere che desideri mi a moglie, vedi, e mi mostra il suo uccello, sono metà di te, se mia moglie vedesse il tuo cazzo penso che ti salterebbe addosso, quando è andata in doccia l'ho raggiunta, era in piedi sotto l'acqua, capelli neri bagnati, si stava lavando fra le gambe, ha un pò di pelo, curato, penso che avesse il doccino dentro la fica, con l'acqua aperta poco, si stava masturbando, aveva gli occhi chiusi, io quando la vidi mi trovai il cazzo duro, lei non si accorse di me, almeno spero. Si masturbo per almeno 5 minuti, io la guardavo di nascosto, poi si tolse il doccino dalla fica. Pensavo avesse finito, invece prese il Pino Silvestre, sai lo shampo a forma di pino, be si insaponò per bene, insistette sul culo, poi si volle sedere sopra il flacone, ora era di schiena, ma vedevo il tappo farsi strada sul culo, mi guardai sotto e mi ero sborrato sulle mutande, venni senza accorgermene.
- Sentiamo come sei messo ora? E scesi con la mano a toccargli il cazzo, era ritto e duro, gocciolava già. Volevo prenderlo o al meno provare. Girati su fammi vedere come faceva tua moglie, fa finta che il pino silvestre sia il mio cazzo. Mi sdraiai e lo invitai a provare, appena arrivò con il suo culo sull'apice della cappella, ci mise della saliva e si appoggiò.
- Godo sborro, mamma maiala senti come sborro, mi stava sborrando sulla pancia.
Con un colpo di reni gli entrai dentro, era fuori equilibrio mi diede una mano per alzarsi ma invece di tirarlo lo feci scendere e cosi si infilo cm dopo cm il mio cazzo in culo.
- Sei una Troia , era così tua moglie?
- Ahhhhh male, cazzo, che male,
Si buttò di lato e si sfilò dal cazzo rimase chino sulle ginocchia, io mi alzai, lo resi per i capelli e mi feci pulire la pancia sporca dalla sua sborra e poi anche il cazzo.
Alla fine era esausto, aveva le lacrime agli occhi, io ancora il cazzo duro, avrei potuto sborrare già due volte ma mi trattenni.
- Bravo il mio maritino, ora siamo pari. Se vuoi altri controlli alla moglie sai che di dovrai dare il culo, oggi hai avuto solo l'assaggio, ma vedo che ti è piaciuto.
La sera verso le 9 mi arrivo un messaggio "domani ore 9 in via Tale ad Asolo" non suonare, dimmi quando stai arrivando e mettiti in capellino in testa cosi ti apro. "ok" rispondo.
- Ciao, ci sei?
- Dimmi, hai ancora male al culo?
- Al pensiero mi viene duro il cazzo
- Allora pensa al mio cazzo dentro al tuo culo e fatti una sega.
- No dai, sono a casa che sto andando a letto, mia moglie domani mattina è a casa da sola, i figli vanno via con la nonna e quando è sola poi so che fa la porca, o si masturba o vede qualcuno, poi trovo sempre il letto rifatto.
- Beh ma io domani devo lavorare, non posso andare a vederla, poi non ho neppure il tuo indirizzo.
- via Tale ad Asolo, io torno alle 14
- ok grazie ma non ci sarò, ma se venissi, come posso vedere dentro casa, ci hai pensato?
- Beh arrivi verso le 11, suoni e se non ti risponde mi avvisi.
- ti stai segando?
- Si ma non riesco.
- Pensa a tua moglie seduta a gambe larghe sopra un bel cazzo, pensa che lecchi quel cazzo prima di metterlo dentro la fica di tua moglie, e poi lo togli e trovi la fica piena di sborra che lecchi.
- ahhhhhhh sborro
- leccatela, leccati le dita, immagina sia la mia.
- Vuoi scoparti mia moglie?
- Magari un giorno scopo te davanti a lei. Ciao devo andare.
Il mattino dopo alle 8:30 sono davanti casa, controllo la zona, vedo uscire una vecchia con due ragazzi per mano, salgono in auto e vanno via.
Alle 9:00 avviso "sto arrivando" - entro diretto in casa, chiudo la porta.
Ho già il cazzo duro, arriva lei da distante, aveva lasciato la porta aperta, indossa un vestito tutto intero, con le spalline fine, vedo che non ha il reggiseno, ma ha una quarta abbondante, sembra rifatta, vedo da distante i capezzoli ritti, è magra, vedo un bel corpo, il vestito finisce sopra le ginocchia, conto 5 bottoni, l'ultimo poco sotto la zona inguinale.
- Ciao, sei tu?
Io non rispondo, metto mano ai pantaloni, apro il bottone, abbasso la zip, esco il cazzo barzotto, nella sua splendida forma, cilindrino, circonciso, depilato. Lei ora è vicina. Vuole baciarmi, io mi ritraggo, la spingo giù con le mani sulle spalle.
Ora lei è in ginocchio e le premo la faccia contro il mio cazzo.
- Finalmente il cazzo. Se lo prende a due mani e se lo infila in gola.
Le tengo la testa e lascio scivolare la mazza dentro e la pompo finchè mi si ingrossa per bene.
- Voglio che mi scopi. E si alza, io la faccio spogliare, si apre il vestito e vedo due magnifiche tette, rifatte, ma bene, sode, piene, capezzoli duri. Mi abbasso e avvicino il naso alle sue mutandine, l'aroma è intenso, gliele abbasso e
era da una vita che non vedevo una fica pelosa., curata ma pelosa.
Affondo il naso e allungo la lingua, trovo liquido già sul pelo, era eccitatissima.
Lecco a piena bocca, le apro le labbra ed entro con la faccia sulla sua fica.
Ora mi alzo e le chiedo un caffè, lei va in cucina, da dietro ha un bel culo, unpò largo e cadente, se non altro ha 40 anni, di viso anche non è che sia una gran fica, ha però una bocca da pompini e due tette da favola, la fica pelosa. E' chiavabile.
Io mi spoglio tutto, resto sul divano e lascio il cazzo cadere sulla gamba.
- Quanto zucchero vuoi?
- Niente ma porta il cucchiaino
Arriva e si siede di fianco a me, ma la lascio in piedi, tiene il caffè col piattino in mano e le faccio appoggiare un piede sulla poltrona, intanto alla vista della sua fica schiusa il mio cazzo torna ritto.
Con la mani arrivo sulla sua fica, entro dentro con due dita è bagnatissima, in pochi minuti la sento fremere, schizza, mi szizza, prendo il caffè e lo metto sotto, alcune gocce entrano dentro la tazzinza.
Ora consumo il caffè, caldo dolce.
Finito il caffè lei è li che mi sta leccando il cazzo, la sua bocca è grande larga, labbra gonfie, se lo prende tutto, soffre, cerca di soddisfarmi ma non ce la fa a prenderlo tutto.
Tossisce, lo molla, io la tratto come trattavo il marito, per i capelli la tiro e glielo sbattevo in gola, con la forza senta la sua gola cedere ed entro nell'esofago, 20 secondi in cui la guardo negli occhi e vedono crearsi rigoli di lacrime alla base degli occhi.
La lascio e la obbligo a leccarmi le palle.
La faccio prendere il tovagliolo si stoffa di suo marito e mi faccio asciugare il cazzo.
Non mi piace tutto bagnato di saliva.
- Ora fammi vedere dove dormi
- Di la, ma preferirei scopare qui
- Io preferisco scoparti sul letto
- E che poi mi bagno molto
- E allora cambi il letto
- Va bene, vieni.
Si gira mi porge la mano, ma la voglia di scoparla li intanto mi assale.
- Girati, fammi vedere il culo
Si gira ma la vedo tesa.
- Apriti il culo con le mani, vediamo la fica. Allarga le gambe
- Ora tieniti al bancone che ti do un pò di cazzo.
- Ma come qui, ahhhhhhh, si dai sbatti forte, lo desideravo da tanto, altro che quello del cornuto, questo si che è un cazzo, sto venendo godo, ahhh.
A pecora l'ho presa e sbattuta tutta, penso che in 2 minuti sia venuta ha pisciato per terra e sul divano. Ma io sono solo all'inizio, rientro dentro la scopo ancora e ancora, dalla sua bocca escono le parole più vergognose che una mamma potesse dire.
Si vede proprio una Donna in calore, o in astinenza di cazzo, mi chiede di fare un'orgia con più cazzi, vuole farsi scopare da un cavallo. Vuole morire piena si sborra.
Ormai la sento presa e allora decido di andare avanti e le infilo dolcemente il mio pollice in culo, da quello che ho visto, il mio dito è grande come il cazzo del marito.
- Si dai aprimi il culo, ieri pensandoti mi sono masturbata il culo con lo schampo pensa che, ahhhahha dai scopami, che mio marito mi guardava dalla porta, ahahahaha, pensava che non lo vedessi, hhahahahhaha, si è segato, ahahahahah cazzo, mi stai aprendo, (ora avevo la cappella dentro il suo orifizio anale), che male porco, ahahah è duro, si, riempi la tua troia, il cornuto si è segato, ha sborrato in mano, ahahahah dio mio, dio mio, ahahahah non finisce più, ahahahh si sbatti la tua troia.
La sto montando come piace a me lentamente poi quasi fuori e giù tutto.
Ora le tocco la fica, è un lago continua a pisciare dopo ogni colpo.
La prendo in braccio e la porto in camera, la metto a pecora sento toglierle il cazzo dal culo.
La scopo e la scopo, lei si sgrilletta la fica e piscia. E' stanchissima.
- Ma non vieni mai porco?
Suona il telefono, sono le 11.
- Dio ... sarà il cornuto di mio marito, amore aspetta non scoparmi devo parlare, devo rispondere, se non rispondo si incazza.
Ma io continuo a scoparla e lei continua a squirtare, il telefono smette di suonare.
Suona di nuovo alle 11:15 e neppure allora riusci a rispondere.
Nel frattempo vado in bagno prendo il pino silvestre e torno sul letto e mentre è al telefono col marito "si ero in bagno, si sono sola, si sto bene, si poi vado a prendere il pane, si i ragazzi sono dalla nonna, si volevano giocare col cane, sto bene a casa lo sai, si sono sola dai amore non pensare male" intanto ho preso lo shampoo e glielo infilato nel culo, sento una mancanza di dialogo da parte sua, ma non importa. "si dimmi amore, come? un tuo amico a cena? perchènno, lo conosco? come mai? gli piaccio? ok aaaa ok, suonano alla porta, (ora le sono dentro la fica e quando affondo il cazzo spingo lo shampo dentro al culo con la pancia), aaa, si sto bene, sarà il caldo, sto sudando, Ciao a dopo" Chiude le telefonata e non parla più affonda la testa sul cuscino e si gode il cazzo che la scopa tutta in doppia.
- Troia tra poco sborro.
- Come mi hai chiamata?
- Troia sei una troia e ti chiamo troia, o preferisci mamma troia o moglie troia.
- ok, nessuno mi aveva detto aaaaaa si sono una troia, sborra dai dammela dentro la fica riempimi tutta.
- E no, ti sborro in faccia ora.
Mi alzo le prendo il viso e le schizzo sugli occhiali, poi le metto il glande in bocca e affondo, altre schizzate il bocca.
Esausto mi sdraio sul letto, vedo sul comodino la foto della famiglia lei il cornuto e i due figli.
- Pulisci il cazzo se ne vuoi ancora!, lei la Troia pulisce e mentre lecca tutto, suona il mio cellulare! E' il cornuto.
[FINE parte 2]
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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