Prime Esperienze
Mi piace ... che duri [parte 3]

24.09.2021 |
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"Mi sono rivestita e diretta verso l'appartamento, l'ascensore era in manutenzione e dovetti fare le scale..."
[continua dalla parte 2]La mattinata è stata interessante, mi sono comportata un po da bambina, però penso di meritarmelo. Mi sentivo un pò di sabbia fra i seni e mi dava fastidio, mentre seguivamo la strada verso il ritorno mi scappò la pipì, gli dissi di accostare, ma non potevo farla li in centro, cosi andò fuori verso il confine dell'abitato. parcheggiò a bordo strada, da dentro l'auto mi tolsi gli short e Marco mi disse, "ma giri spesso senza mutandine?".
"se non servono non le metto" replicai, mi guardavo la patatina, umida e arrossata.
"ma a te piace leccarla o sei anche tu schizzignoso"
senza replicare si abbassò e pianto le labbra sulla mia patatina, se prima avevo voglia di fare la pipì, ora avevo voglia di scopare. mi feci leccare la fica, si sapeva fare, gli tenni la testa in mezzo alle mie gambe fino a raggiungere l'orgasmo, non ci volle molto giusto 5 minuti.
"ora asciugamela per bene che poi voglio sentire il sapore"
Marco mi leccò tutta la fica e poi mi baciò come richiesto, presi a succhiargli la lingua come un cazzo, anzi, lo stavo cercando era pronto e duro, apri lo sportello e misi fuori la micia, feci una bella pisciata, mentre continuavo a succhiargli il cazzo.
Cosi presi posto in auto con la mia micina libera e già che cero mi tolsi anche la canotta, amavo le mie tette, belle grandi, sode, con due capezzoli da far invidia. avevo i capezzoli che puntavano su qualche volta se eccitate per bene.
Marco riprese a guidare ma lo vedevo distratto, io dal canto mio mi sentivo una gran troia, gambe aperte, col piede gli toccavo il cazzo, e con una mano mi toccavo il clitoride.
Arrivati al garage, spense l'auto.
"mi scopi qui o saliamo? o vuoi solo leccarmela?"
non aspettai risposta e mi girai e mi misi a pecorina, gli mostrai il culo e con una mano sotto la micia gli indicai il mio fiorellino.
"vedi questo culetto? questo a differenza della patatina ha preso solo il dito di un vecchio stamattina, questo è vergine".
Presi a masturbarmi la fica a pochi centimetri dalla sua faccia.
" e si vedesse tua madre ora?"
" chi pensi mi abbia insegnato a toccarmi, dai allunga la lingua porco, fammi tua"
mi sentii pizzicare i capezzoli, Marco mi stava tirando i capezzoli, il dolore ben preso lasciò il posto alla voglia, sentivo la fica gocciolare.
"se non fai qualcosa ti sporco l'auto di fica"
Costrinsi Marco a poggiare la bocca sulla mia fica, su un piccolo sollievo prima di sentire ancora più desiderio.
Scesi dall'auto nuda, andai verso la sua portierà, aprii la porta quel tanto che bastava per farlo scendere con le gambe, gli abbassai i pantaloncini e gli tirai un segone.
Mi girai e poggiata al muro, misi il sedere indietro, "allora che intenzioni hai?"
E lui scese dall'auto scarico le borse, chiuse lo sportello e mi infilo ... la canotta sulla testa.
"tieni vestiti che andiamo su", mi ha scaricata, poteva mettermelo e farmi quello che voleva, lì, invece mi ha lasciata colma di voglia.
Mi sono rivestita e diretta verso l'appartamento, l'ascensore era in manutenzione e dovetti fare le scale. Al terzo piano trovai una coppia di ragazzi che avevo conosciuto ieri appena arrivata, li salutai, stavano portando delle bibite in casa, ma la borsetta si era rotta sulle scale, gli diedi una mano, Marco era ancora giù a parlare con quelli della manutenzione. I ragazzi mi fecero strada e andai da loro. Mi ringraziarono e mi invitarono a bere una coca, accettai volentieri.
Sonia e Giovanni erano morosetti ed erano alle prime ferie insieme, anche loro scioccati dalla pandemia, Sonia è una bellissima ragazza bionda, fianchi larghi e un bel seno, minuto ma proporzionato, sono accaldati, l'aria condizionata era spenta e Sonia decide di andare il doccia, va in camera, hanno un bel appartamento più grande del mio, torna Sonia col telo sopra il seno, lui la bacia affettuosamente e il telo cade, resta nuda, noto una seconda di seno molto appuntita e una fica con un pò di pelo, sembra rosso. "scusami" mi dice Sonia arrossita, "e di che, ci mancherebbe, sono appena uscita da una spiaggia per nud.." "vado in doccia, puzzo", Sonia sparisce, vedo il suo sedere segnato dall'abbronzatura andare in bagno, l'acqua scorre.
"ma dimmi cosa stavi dicendo sulla spiaggia?" "è una zona in fondo al litorale, naturista, ci sono spazi aperti dove poter prendere il sole nudi e fare il bagno nudi senza problemi, ci sono un pò di vecchi curiosi ma nulla di preoccupante".
"bello, interessante", "ma dunque voi lo fate?" replicai curiosa.
"no mai, a me piacerebbe, ma lei si vergogna, non hai visto prima, a me piacerebbe vederla fare amicizia anche con donne, ma lei ha sempre paura, timore, remore"
Curiosa gli dissi "ma Sonia è bisex, l'avete fatto in tre o è solo un'idea?" Nel dirlo avevo la fica umida, vuoi mai che oltre al cazzo di Marco mi prendo anche una lesbicata qui?
"Sonia è bisex di certo, me l'ha detto lei, le piace mora e formosa, come te, direi"
"Bene allora ne approfitto, vado in doccia con lei ora" mi alzo mi tolgo la maglietta e mi abbasso i pantaloncini, Giovanni resta con la bocca aperta di fronte ai miei seni, gli porgo i miei vestiti. "vai a farti un giro, meglio che stiamo sole", lo saluto ed vado verso il bagno, mi giro e lo scorgo a calzoni abbassati con cazzo in mano, è peloso anche lui, ma sembra un bel membro.
Apro la porta del bagno, e poi sposto la porta a vetri ed entro con Sonia.
"ciao", le vado contro, appoggio i miei seni ai suoi, siamo alte uguali, prima che possa aprire voce, le poggio le mie labbra alle sue, mi tocca i seni che con la compressione escono di lato, cerca i miei capezzoli, e limoniamo, mi piace il suo sapore, testa piegata bocca spalancata e lingua dentro, mi sembra di succhiare un cazzo, ha una lingua lunghissima, penso a quando l'avrò fra le gambe e mi bagno tutta, io le tocco il sedere e cerco il suo culetto, è stretto ma con la schiuma lo forzo, lei si irrigidisce, e mi tocca davanti, sente che sono unta, entra con due, tre dita, entra con la mano, piccola esile, godo, vengo mi appoggio alla parete, lei mi sta scopando la fica con la mano, la ritrae e la lecca, poi mi massaggia i seni, mi succhia i capezzoli.
Chiude l'acqua della doccia, apre la porta, e andiamo in camera.
Ci sdraiamo sul letto, bagnate, nel 69 classico e riprendiamo da dove eravamo arrivate, mi tuffo nel cespuglio e trovo un clitoride gonfio, sempre un piccolo cazzo, eretto, lo succhio, gli faccio un pompino e poi mi piscia addosso senza avvisarmi, mi squirta, mi finisce in bocca tutto, bevo deglutisco, torno a succhiargli il clito, tempo tre minuti e mi squirta di nuovo, è indemoniata. Il tempo passa, facciamo l'amore in continuo, Giovanni non si vede ma sento che è di la che sta sistemando la spesa. Dopo un'ora siamo stremate, ci poggiamo sul letto e ne parliamo.
"immagino sia stato Giovanni a dirti che sono bisex?"
"si abbiamo parlato della spiaggia naturista"
" a si stavi dicendo prima ma poi mi sono vergognata, sai il pelo, non da di moda, ma ha visto il mio piccolo cazzo, quando mi eccito si gonfia, col pelo si nasconde"
"capisco, è bello cosi, complimenti squirti bene"
"è stato Giovanni a insegnarmelo, lui ci sa fare, mi ha massaggiata la fica la prima sera che ci siamo visti, non ha voluto nemmeno un pompino, gli ho lavato il cruscotto, ma al secondo appuntamento gli ho dato tutto, fica, verginità e anche ingoio, mi fa godere tanto"
"hai una bella lingua, lunghissima, mi sembrava di avere un cazzo dentro"
"mi fa piacere, ma sei qui da sola in vacanza?"
"eh si, vicino ho i miei ma nell'altra scala, sono sola, spero di fare nuove conoscenze, ma devo dire che per oggi è andata oltre le mie aspettative.
[continua]
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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