Prime Esperienze
Jessica e la sua adolescenza [parte 1]

04.01.2021 |
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"Non ho mai visto la dote di cazzo del mio genitore ma sentendo mia madre, era molto dotato e poteva competere con un negro, seguii la scena con gli occhi e..."
Ciao sono Jessica, 16 enne, figlia unica ma non ne sono sicura, di genitori separati, Siciliana di nascità, padre Veneto e madre Sicula.Faccio la 3 liceo a Palermo e d'estate vado in giro con mio Padre per il mondo a passare l'estate.
Sono castana chiaro d'estate e scuro d'inverno, alta 1.65, 4° di seno, taglia 38, belle chiara ma mi abbronzo facilmente.
Mio padre è un facoltoso imprenditore, diciamo che guadagna bene ma investe i suoi soldi a ragion veduta e senza apparentemente comprare cazzate.
E' un bel uomo, alto fisicato e non ha difficoltà a trovare belle donne al suo fianco.
Mia madre faceva la zoccola quando trovo mio padre, si lascio mettere incinta per elemosinare qualche soldo in più, ma con senno di poi si è pentita.
Io tecnicamente sarei un "figlia di puttana" nata da ragazza madre che riceve un lascito mensile, più reddito di cittadinanza e altri compensi extra.
Io non chiedo soldi a mia madre, ho quello che mi serve, sento mio padre quasi tutti i giorni via whatsup e stranamente sono legatissima a lui per questioni di sesso più che con mia madre.
L'estate scorsa fra lockdown vari andai via due mesi con mio padre in un resort.
Presi in volo Palermo-Venezia e li lo trovai, era assieme ad una donna che però non capivo al momento l'attinenza ad una sorta di amica, amante o escort.
Io indossavo una maglietta strec molto aderente al corpo, il reggiseno a balconcino bianco tratteneva bene in mio pieno seno, la gonnellina gialla a mezza coscia copriva a malapena la mia fica pelosa, (pelosa folta ma curata, mio padre mi disse di tenermele sempre cosi fin da 14 enne che avrei raccolto i suoi frutti) la mia fica aveva un pelo fino e voluminoso, il pelo raccoglieva spesso i liquidi che perdevo dalla fica quando mi eccitavo e al tempo stesso non mi faceva scottare le labbra se prendevo il sole nuda.
Al ceckin conobbi l'altra!
Maria, era alta quasi quanto il papà, un fisico da nuotatrice, un seno gonfio e tonico come il mio, biondissima e con un fisico spaziale, era rimasta in disparte per non rubarmi il papi.
Prima del "on board" Antonio il papi, mi disse che Maria era un trans che aveva conosciuto al lavoro e che aveva doti e caratteristiche tali da essere una brava segretaria e anche soddisfare qualche piccolo capriccio.
Ora guardavo Maria con diversi occhi, aveva ovviamente il seno rifatto anche se sodo e gonfio come il mio e ne fui orgogliosa, ma oltre a questo non capivo se fosse un maschio, il viso era molto femminile sebbene poco truccata.
Ero curiosa di capire sotto cosa nascondesse, insomma, se aveva il cazzo grosso, fino lungo o corto, col pelo o come insomma. Il pensiero, la curiosità mi fecero inumidire le mutandine.
Lei o Lui, il Trans Maria insomma indossava un pantalone nero attillato, bel culo fasciato (ma dove fosse nascosto il cazzo non lo vedevo), camicia bianca con il seno che si intravvedeva, retto dal reggiseno più per estetica che per necessità.
I posti erano in linea, io al finestrino, mio padre in mezzo e Lei al fianco, c'era un altro posto libero e rimase libero permettendoci di stare larghi.
Destinazione Messico, in volo parti verso sera, ci portarono la cena e poi mio padre si appisolò, la sua Amica pure, si stese molto vicina a lui, la copertina in comune copriva i corpi di entrambi, Io mi misi le cuffie e mi guardai un film.
Venni svegliata dal rumore del film, mi ero addormentata, aprii gli occhi lentamente e caspii che era notte, mio padre era disteso per dormire e Lei era sotto le coperte e gli stava facendo un pompino, notavo la testa che andava su e giù, non vedevo la testa di lei, che si era piegava sulle ginocchia e stava in mezzo alle gambe del papi. Non ho mai visto la dote di cazzo del mio genitore ma sentendo mia madre, era molto dotato e poteva competere con un negro, seguii la scena con gli occhi e anche con il corpo, sentivo il mio seno ingrossarsi e la vulva pulsare segno di eccitazione, rimasi però fermo immobile perchè sapevo che mio padre mi stava guardando e volevo che concludesse il relax, al pensiero vidi la testa di Lei sotto, bloccarsi e le mani di mio padre premere sopra la coperta. Poi la coperta si alzo, Lei venne fuori, aveva il viso paonazzo e tutta la bocca bianca, vidi anche il cazzo mostruoso del mio papi, Lei alzandosi mi guardò e vide il mio sgurado. Aspettai un pò prima di muovermi, dopo che mio padre si ricompose e si alzo dalla sua poltroncina. Maria venne vicina e mi disse, "piaciuto lo spettacolo, lo so che hai visto tutto, so quando una ragazza è eccitata e tu lo sei. Non preoccuparti il tuo papino con me è al sicuro, non ho segreti con lui e neppure con te se vorrai"
Si avvicino e mi baciò sulle labbra, rimase ferma quel poco affinchè mi sentii le labbra umide della sborra di mio padre.
Mi passai la lingua e il sapore ero buono.
D'istinto mi passai la mano fra le gambe, il perizoma era bagnatissimo, come se mi fossi pisciata addosso, sentivo freddo, dovevo cambiarmelo.
[continua]
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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