Moglie Troia marito cornuto [parte4]

[continua dalla parte 3] [scritta da Paola]

SMS Paola: Ciao Caro, ho ancora il sapore del tuo cazzo in bocca, ho la fica che pulsa e il culo in fiamme, pensa che non l’ho mai dato a mio marito, ma il piacere che provo con te è indescrivibile, il cornuto, è cornuto ora verò? È in casa, stasera voglio osare voglio fargli capire che ho bisogno di altro, ti vorrei qui fra le mie gambe, la tua resistenza la tua possenza è unica, lui verrebbe ogni 2 minuti.
Io: Anchio vorrei scoparti ancora e ancora, farti il culo è bello e mi fa venire il cazzo ancora più grosso.
SMS Lui: Ciao caro, mia moglie penso scopi con qualcuno, oggi aveva il culo rosso, l’ho vista in doccia, l’ha sicuramente dato a qualcuno, il culo a me in 20 anni di matrimonio non l’ha mai dato, ho bisogno di capire, non so, se mi piace essere cornuto o se vorrei vederla scopare con qualcuno, tu hai un bel cazzone, potresti venire da noi, te la presento, come mio amico di infanzia, se la scopi tu sarei più felice sapendo che ho preso il tuo cazzo anchio in culo prima di lei. I vicini hanno sentito che l’altro giorno è passato qualcuno dalla Troia hanno fatto sesso, mi hanno fatto i complimenti, ma io sapevo che non ero io.

P: ciao amore ti piace la mia camicetta?
(lei si presentò in cucina con una mise striminzita aveva i capezzoli duri e sotto mentre si chinava per prendere il cibo dal forno mise in mostra il culo e la fica bella liscia. Il marito vista la fica senza pelo gli chiese spiegazioni)
P: ciao, l’estetista mi ha convinto a cambiare look, mi ha rasato la micetta, la ketty è molto porca sai, io non ho mai pensato alle donne, ma oggi quando mi ha depilato la fica mi sono bagnata, mi guardava con strano interesse, aveva i guanti come al solito, mi ha spalmato la crema tutto sopra l’inguine, io ero a gambe larghe, ero esposta, non come il solito sul lettino ma sulla poltrona, tipo ginecologo, avevo la fica che pulsava, sai la ketty penso sia una gran puttana, dentro li si farà maschi e femmine, prima di rasarmi mi ha massaggiato cosi guarda:
(Paola si sedette sopra il tavolo e divaricate le gambe di fronte al marito gli fece vedere come la massaggiava)
Mi prese a massaggiare il pelo, poi scese e vide che avevo il clitoride duro, io mi ero eccitata non so perché. (non potevo ammettere al marito che gli avevo messo le corna qualche ora prima).
La ketty mentre mi massaggiava, scese col dito fra le labbra e infilo il dito cosi guarda, prova anche tu.
(lui mise il dito fra le labbra, la sentiva calda)
Ketty ha due meloni enormi erano quasi scoperti, erano rifatti sicuramente, anche se giovane non indossava reggiseno e i capezzoli erano visibili, io li guardavo e anche i miei si indurivano.
(e mentre parlavo ormai sdraiata sul tavolo, il mio maritino appoggiò la bocca alla fica e prese a leccarmi, io pensai alla ketty ma anche al mio caro amico e mentre il cornuto mi leccava raggiunsi un orgasmo, espulsi forse ancora sborra dalla fica che prontamente il cornuto ingoiò.)
P: Bravo amore hai fatto un buon lavoro, ora alzati che voglio vedere il tuo cazzo.
(lui si alzò e mi accorsi che aveva un dildo sul culo)
si presentò col cazzo duro fra le sue gambe e glielo mise subito dentro, un paio di pompate e le sborro dentro.

P: "ora me la lecchi tutta porco, so che ti piace la sborra, metti la lingua dentro la mia fica e me la pulisci della tua sborra"

L: "ok amore per te anche questo, faccio quello che vuoi"

P: "bravo il mio maritino"

P: "secondo me dovremmo trovare un terzo amico, uno che venga qui a riempirmi la fica per poi farmela pulire da te, sei veramente bravo, sto godendo, continua, dai continua"

Simulai un orgasmo, volevo a tutti i costi farlo eccitare e dirgli che era bravo per poter farmi scopare di fronte a lui dal mio amicone.

P. "Ahhhhhhh godo porco, sto sborrando, metti la lingua dentro e lecca"

Dopo mi alzai e lo trovai che ancora aveva il cazzettino duro e il toys sul culo vibrava e pulsava.

P: "vedo che ti piace prenderlo in culo, ma bravo, che dici se lo provo anchio!"

L: "Ma tu il culo non me lo dai mai, ora vuoi giocare con un toys?"

P: "ma te da quanto tempo ti scopi il culo?"

L: no cara, nessun uomo, mi tocco con lo shampoo, ho visto come facevi tu in doccia e ho voluto provare anch’io. Lo sai che con un qualcosa in culo mi viene il cazzo durissimo, guarda!

P: "bene allora masturbati ancora il culo io vado in doccia"

Andai a lavarmi, avevo una voglia pazzesca, volevo farmi scopare dal mio amico, volevo farmi riempire il culo.
Così mentre il maritino era intento a masturbarsi il culo io mi misi una tuta e le scarpe e uscii per una corsetta.

P: "controlla in bimbo, io vado a fare una corsa, la scopata mi ha fatto venire voglia di aria fresca!"

Uscii di casa senza aspettare una risposta, lo vedevo lì che ci dava dentro con il toys sul culo e si segava il cazzettino duro.
SMS P: ciao caro, ho voglio di darti il culo come non mai, ci vediamo allo stesso posto dove mi hai riempita?

SMS A: ok troia, appena arrivi, stai col culo esposto, mettiti a 90 e aspetta in silenzio, potrei arrivare, magari in compagnia, stai li pronta per essere scopata.
Arrivai nel posto, mi fermai a guardare, era sera la luna piena illuminava l’area, non c’era anima viva, avevo voglia e mi poggiai sull’altare, con una mano mi masturbai la fica, speravo arrivasse presto, magari con qualcuno.
A: Ecco la troia che vuole scopare… stai ferma non ti alzare.

Mi prese la testa senza rispondermi e mi fece arrivare la cappella in gola. Mi venne da tossire e tossii stavo per vomitare, la poi mi lasciò, prese di nuovo la testa e mi disse di abbassarmi i pantaloni e allargare le gambe. Riprese a scoparmi la gola.

Il suo cazzo mi lasciava senza fiato, chiudevo gli occhi ogni volta e andavo sempre in estasi, con una mano mi sgrintellavo la fica, quando sentii dei passi, due mani sul culo, guardai lui in viso, e lui mi infilo il cazzo ancora più in gola, stavo tossendo ma poi sentii caldo nel culo del culo, si, una lingua mi stava toccando, mi leccava il culo, ora mi penetrava, ora un dito mi toccò il clitoride nell’identico modo che fece ketty, vuoi mai che fosse lei. Ma come? Non capivo più nulla, volevo godere, era troppo grosso e lungo, stavo godendo, ero costretta con qualcuno che mi masturbava la fica e il suo palo in gola, stavo godendo, godo godo godo.
Il dito usci e la lingua dal culo si spostò nella fica, raccolse i miei umori.
Mentre lo succhiavo in apnea lo guardai, era al telefono stava messaggiando.

A: "succhia troia, sto scrivendo al tuo cornuto, lo sai che si masturba il culo?"

Mi spinse il cazzo in gola e quasi vomitai la cena. Stetti con la cappella in gola finchè sentii la gola stringersi e mancarmi il fiato.
Mi fece alzare, vidi ketty dietro di me, aveva le tette libere ed era bellissima, aveva la bocca tutta bagnata, mi prese il viso fra le mani e mi baciò, mentre sentivo la sua lingua nella mia bocca, Lui mi penetrò, me lo mise in culo subito tutto in un colpo, ketty mi aspirava la lingua, provai a urlare ma senza fiato, con le mani d’istinto mi allargai le chiappe, ketty mi mise due dita in fica poi tre e inginocchiata cercava di masturbare il cazzo di lui dentro il culo passando dalla fica.
Io ero retta sul cazzo di lui, venni almeno 3 volte, 3 orgasmi pazzeschi. Le gambe mi stavano cedendo, ero seduta sul suo cazzo e mi sentivo piena come una troia! Lui col suo cazzone, era dietro di me, mi stava sfondando, mi sentivo bruciare il culo. Ketty continuava a limonarmi in modo folle.
A: "Il tuo amore, vuole invitarmi a cena, che dici?, magari vorrà presentarmi la sua casta mogliettina o magari vuole farmela scopare e riempire di fronte a lui"

Tirò fuori il cazzo, era viola, la cappella era lucida, ketty mi tolse la mano dalla fica se la portò alla bocca e si leccò le dita.
Mi fecero sdraiare per terra e ketty si sedette sopra di me mentre lui me lo infilo in fica tutto d’un colpo, ero lacerata, cacciai un urlo pazzesco, lui mi pompò un paio di volte e poi mi riempi la fica, lo sentivo sborrare dentro di me, il suo sperma bruciava dentro di me. Intanto ketty mi squirtò in faccia, mi la fece dentro la gola.
Lui, stette dentro di me finchè non si ammosciò il cazzo.
Quando usci dalla mia fica capii che lo diede da pulire a ketty, che mentre lo succhiava mi torturava i capezzoli della sua sborra, lui lei toccava il seno grosso, e a lei piaceva molto, chissa da quanto si conoscevano pensai.
A: "guardami, vedi quando sei troia, ketty la conosci già vero? Ti ha fatto godere stamattina e anche stasera"
Alzai lo sguardo e mi fotografò.

A" venerdi sera sono a cena da voi, prima di arrivare ti avviso"

Presi a correre ma avevo male al culo e anche alla fica, mi fermai vicino ad un albero e pisciai, arrivai a casa e il cornuto era sul divano che guardava la tv, aveva il cellulare in mano.

P: Vado il doccia sono tutta bagnata. Ed era vero in tutti i sensi.

Dopo qualche minuto il cornuto venne in bagno, ormai mi ero tolta il doccino dal culo e anche dalla fica, stavo uscendo dalla doccia.

L: venerdi avremmo un mio amico a cena, è un amico di infanzia, ci conosciamo da tanto tempo e ogni tanto mi confido con lui. Lui è un bel porco ha molte amiche vediamo se farà un pensierino con te. Gli piace il seno grosso e i capezzoli duri, se vuoi scoparti uno, mi piacerebbe che ti scopassi lui, mi fido di lui.
P: Davvero? e quando l'hai deciso di farmi fare la troia per i tuoi amici? cosa preparo di cena, usciamo o stiamo in casa? cercai di essere meravigliata e stupita.
Lo tempestai di domande, venne a darmi un bacio per stare tranquilla, io mi inginocchiai e gli feci un pompino, mi venne in gola e ingoia tutta la sua sborra. Un piccolo succo di frutta. Venerdi avrei fatto festa finalmente alla luce del sole.

Andammo a letto, lo cercai ancora e gli feci un altro pompino. Aveva ancora il toys in culo, gli toccai era una pigna piccolina, gliela tolsi e me la misi in culo io!

L: da quando ti ho detto che venerdi verrà il mio amico a cena sei diventata molto troia! magari ti senti eccitata.

P: si caro mi piace la cosa, se il tuo amico mi farà sentire troia, ti permetterò di scoparmi il culo, intanto mi metto il tuo dildo dentro vediamo se mi fa male.
Feci finta di provare dolore e me lo pianta per bene.
Mi addormentai stremata.

[continua]