Non si finisce mai senza il dolce

Lunedì
La mattina scorre lenta il pc davanti a me addormenta ogni pensiero, dopotutto il week end è stato abbastanza alcolico quindi ci sta… la monotonia del lavoro non aiuta e il tempo scorre molto lentamente, arrivare alla pausa pranzo senza uno sclero mentale sembra un miraggio… ma tra un caffè e una mail ci riesco.
Pausa pranzo.
Mi dirigo al mio solito ristorantino, gestito da Alessia 35 enne, di bella presenza non molto appariscente ma curata al punto giusto , simpatica alla mano e sempre pronta a scherzare d’altronde se lavori al pubblico o così o rischi di uccidere qualcuno, il suo ristorante è a conduzione familiare, piccolo e poco frequentato specie il lunedì, spesso siamo solo io e lei ma non c’è mai stato nessun pensiero ad altro.
Entro e trovo inaspettatamente Alessia al tavolo a ciarlare con una sua amica, Chiara anche lei una ragazza normale snakers, pantaloni della tuta inseriti nei calzini e una maglia aderente sopra, penso “cazzo che tette”.
Saluto e mi siedo nel mio solito posto, Alessia iniza subito a prendermi in giro dicendo che con me quel giorno non avrebbe guadagnato niente e anzi di sbrigarmi a mangiare così avrebbe chiuso vista l’affluenza nulla.
La pausa scorre veloce le ragazze parlano gustando dei calici di rose, la mia insipida insalatona di pollo finisce e alzo lo sguardo per chiedere il caffè quando vedo Alessia con i capelli sciolti e senza il grembiule…
Una vista insolita che lasciava intravedere una bellezza mai notata e senza quel grembiule a offuscarne le forme, be devo dire che è proprio messa bene….
La mia richiesta di caffè cade nel vuoto
Alessia mi dice:
“Si mo pure il caffè ti alzi e lo fai tanto ormai ho chiuso… un caffè saprai fartelo no!?”
Visto il rapporto confidenziale mi alzo e vado al bancone … nello stesso momento lei si alza e tira giù le tende del locale… la luce del sole si assopisce e prendo il caffè nella penombra del locale.

Sento una mano che mi bussa alla spalla e nel girarmi trovo Alessia ad un passo da me. Vicino, ne potevo sentire il calore del corpo e si avevo i suoi seni a ridosso del mio braccio…poco più dietro c’era Chiara;
Che si avvicina a lei e mi dice:
“Scusaci ma noi senza dolce il pranzo non lo finiamo” mentre la lingua di Alessia mi accarezza il collo.
Penso che non sia passato neanche 1 secondo a quando le ho tirate a me cingendole sulla vita con le mie mani nelle loro natiche.
Chiara aveva un culo tonico alto e ben definito e i suoi seni appiccicati al mio corpo stavano straboccano dalla maglia, ma la vera sorpresa era Alessia un bel mappamondo rotondo ben fasciato dei leggings neri e una maglia bianca che poco lasciava all’immaginazione visto che spuntavano i due bei capezzoli turgidi senza reggiseno…iniziamo a baciarci senza limiti, baci morsi, lingue e saliva in un miscuglio di tocchi e carezze che avrei voluto non finissero mai….
Ci spostiamo in cucina in un mix di baci e risate che facevano presagire solo il meglio…
In cucina non c’era traccia di nessun utensile o elettrodomestico il piano in acciaio era stato sapientemente liberato da ogni ostacolo, segno della premeditazione delle due…
Mi appoggio al tavolo e Chiara prende da dietro Alessia così da staccarla da me… inizia a baciarle il collo e a far arrivare le sue mani dappertutto Alessia è completamente in balia dei suoi tocchi mi avvicino, le tolgo la maglia tuffandomi subito sul seno mentre Chiara da dietro è gia arrivata nella tana del suo piacere, mi fa leccare la sua mano dicendo… allora iniziamo!?

Prendo Alessia di forza e la sbatto sopra il tavolo e con un abile mossa gli sfilo i leggings erano sudici vista l’assenza delle mutande.
Il caldo tepore del corpo intriso di sesso si scontra con il freddo dell’acciaio e quel caldo freddo gli piace ci guarda lunga su quel piano mentre io e Chiara ci spogliamo, i seni di Chiara sono enormi caldi sodi e pronti ad accogliere il mio cazzo ormai di marmo…. Ed è quello che succede
Chiara si inginocchia sotto di me e mentre io sapientemente lecco la figa di Alessia, lei lubrifica la mia asta in tutta la sua lunghezza.
Con la saliva lucida la cappella ormai enorme e rialzandosi mi sussurra
“Scopala…come non hai mai fatto”.
Sale a cavalcioni su Alessia e quello spettacolo di una donna sopra l’altra mi eccita come un toro col drappo rosso…
Infilo di colpo la verga nella figa grondante di Alessia e inizio a colpirla con stantuffate sempre più forti… Alessia è totalmente mia, mentre Chiara sopra di lei riceve di riflesso colpi dietro le sue chiappe marmoree.
Vedo le unghie di Alessia affondare nella schiena di Chiara che la stringe a se strusciando la sua figa ormai sudicia sul bacino di Alessia

“Bella Troia godi senti come ti sbatte il tuo cliente preferito” grida Chiara mentre Alessia urla in un copioso orgasmo…

Prendo Chiara per i capelli e la trascino giù sussurrandogli:
“Ora tocca a te , fammi sentire se godi come lei…”
Mi siedo e la faccio sedere su di me mentre Alessia ubriaca di sesso si inginocchia davanti a noi….
I movimenti di Chiara iniziano a farsi più violenti mentre Alessia mi lecca sapientemente le palle Chiara scopa il mio uccello come a volerlo far scomparire ogni volta
La stringo per quei grossi seni che per il movimento sfrenato della cavalla, faticano a rimanere fermi.
Chiara sta per esplodere e continua senza sosta “eccomi eccomi cazzo eccomiiiii……” e un lago inonda il mio pisello e il viso di Alessia.
“O Cristo questo si che è un orgasmo” dice con le gambe tremolanti Chiara.

Le due a terra iniziano a baciarsi e leccarsi e guardandomi Alessia dice “allora questo dolce…”
Infilo tra le loro lingue la mia cappella che con un paio di movimenti e affondi ben assestati nelle loro bocche esplode in un commune di sborra calda che le due si dividono avidamente.

Attimo indimenticabile ci ricomponiamo alla meglio le riprendo alla vita tirandole a me e mentre ci baciamo con passione Alessia dice

“Ne voglio ancora….”