Le ombre dell'Ammiraglio - Cap. 6

Capitolo 6: La Visita Urologica. Svuotamenti Programmati.

Ted arrivò a casa dell’Ammiraglio in perfetto orario. Lo stomaco attorcigliato dall’ansia.

Lui era già sveglio, sprofondato sulla sua poltrona in soggiorno, con indosso pigiama e la solita vestaglia logora.

"Ah, eccoti finalmente," grugnì. "Il dottore sarà qui a momenti."

Alle 9 in punto, il campanello suonò. Ted aprì la porta a un uomo sulla sessantina, con occhiali spessi e un sorriso gioviale.

"Ted, giusto?" disse l'uomo, dandogli una pacca sulla spalla. "Sono il Dottor Rossi. Dov'è quel vecchio mascalzone?"

Ted lo condusse nel soggiorno, dove l'ammiraglio accolse il medico con un sorriso largo.

"Mario, brutto figlio di puttana!" esclamò. "Entra, entra!"

Il Dottor Rossi entrò, scambiando una stretta di mano vigorosa con l'ammiraglio.

"Bene, vediamo com'è la situazione," disse il Dottor Rossi, preparandosi per l'esame.

L'ammiraglio si alzò lentamente aiutato da Ted, poi si piegò in avanti appoggiandosi ai braccioli della poltrona.

Con un movimento brusco, si abbassò i pantaloni del pigiama. I suoi glutei, grossi e flaccidi, si spalancarono come una valle pallida e pelosa. Ted distolse lo sguardo, sentendosi improvvisamente intruso in una scena fin troppo intima.

Il Dottor Rossi indossò i guanti con un suono secco che fece sussultare Ted.

"Bene, vediamo com'è la situazione," disse, aprendo il tubetto di lubrificante.

"Rilassati," ordinò il medico, affondando un dito nel retto dell'ammiraglio. Il vecchio emise un verso gutturale, a metà tra dolore e sollievo.

Ted sentì la bile risalirgli in gola mentre il dottore frugava, il rumore umido e viscido che riempiva la stanza.

Dopo alcuni momenti di silenzio teso, interrotto solo dai respiri pesanti dell'ammiraglio, il dottore concluse l'esame.

"Come pensavo", disse sfilandosi i guanti con un rumore viscido che fece contorcere lo stomaco di Ted. "La prostata è ancora molto congestionata."

L'ammiraglio si tirò su i pantaloni del pigiama, il viso paonazzo. "E adesso? Altre pillole del cazzo?"

"Continueremo con il farmaco precedente", rispose il Dottor Rossi guardandolo fisso. "Ma, dobbiamo aggiungere qualcosa di nuovo alla terapia." Si voltò verso Ted. "Ragazzo, prendi nota."

Ted afferrò meccanicamente un blocco notes, sentendosi come se stesse per ricevere una sentenza.

"Devi svuotarti una quindicina di volte al mese se riesci. Recenti studi del settore dimostrano che eiaculare regolarmente aiuta a decongestionare la prostata e a mantenerla più a lungo in salute."

"Come cazzo faccio?" sbottò l'ammiraglio. "Non ho una donna e non sono più un giovanotto per... occuparmene da solo."

Il Dottor Rossi guardò Ted con un'espressione che lo fece sentire improvvisamente esposto.

"Forse il tuo assistente potrebbe aiutare in questo aspetto della terapia."

Ted sentì il sangue gelarsi nelle vene. L'ammiraglio lo squadrò con un nuovo interesse.

Non è una cattiva idea," disse lentamente. "Che ne dici, Ted? Rientra nei tuoi compiti di assistenza, no?"

Ted aprì la bocca, ma non uscì alcun suono. Il dottor Rossi rise, una risata grassa.

"Bravo Ted, fai il tuo dovere. E tieni un registro, mi raccomando. Voglio sapere quante volte fai venire questo vecchio bastardo. Ci vediamo il mese prossimo per valutare i progressi."

Mentre i due vecchi continuavano a ridere e scherzare, Ted rimase immobile con la mente che cercava disperatamente una via d’uscita. Il disgusto gli montava in gola.

Poi, sentì il peso dell'iPhone nella tasca, un promemoria del perché stava sopportando tutto questo. Si chiese se ci fosse un limite a ciò che era disposto a fare per mantenere questo lavoro.