L'idraulico

Ero a casa del mio fidanzato, molto più giovane di me, un toro da monta, con un cazzo grosso e storto.
Me lo dava ogni giorno e me lo faceva dare dai suoi amici e conoscenti, perchè diceva che una troia come me doveva essere nutrita di sborra tutti i giorni.
Aveva ragione.

Mi aveva fatta andare perchè aspettavamo due maschi che dovevano chiavarmi.
Mi ero preparata bene, clistere, doccia, depilazione, crema per il corpo.
Perizoma, reggicalze, calze, reggiseno imbottito, tacchi, parrucca, rossetto e occhi truccati.
Una perfetta troia, pronta per l'amplesso.

Lui metteva un materasso a terra, al centro della stanza, con un lenzuolo pulito sopra.
Con il materasso a terra non c'era il pericolo che con i colpi il letto si potesse rompere.
Suonano alla porta.

Mi ordina di mettermi sul materasso a pecora con il culo rivolto alla porta della camera.
Sento parlare e poi entrano nella stanza.
Ma che bel culone, avevi proprio ragione ha un bel culo, sarà un piacere chiavarla.
Si avvicinano mi toccano il culo e uno saggia il buco.

Ha anche il buco stretto, come mai.
Il mio fidanzato dice, lo prende da poco tempo, da adulto si è reso conto che è RICCHIONE.
Io muovo il culo, come vuole lui.

Uno di loro, guarda come sculetta, ha voglia la puttanella, ha voglia di cazzo.
Si spogliano e il mio fidanzato mi dice, mettiti in ginocchio e spompinali.
Io ubbidisco mi metto in ginocchio e li guardo.

Uno dei due, guardandomi in faccia dice, ma è il signor ..... ma come, sei diventato froscio e travestito ?
Anche io l'ho subito riconosciuto, anche dalla voce, era un idraulico che per anni, quando ero sposato, veniva a casa a farmi i lavori.

Ma bravo, mi dice, vediamo come li fai i bocchini.
Ho iniziato a spompinarne uno mentre segavo l'altro.
Sono andato avanti per un pò, fino a quando mi hanno messo a pecora e l'altro mi ha ficcato il cazzo in culo, a pelle, mentre l'idraulico mi scopava la bocca.

Mi hanno sbattuta ben bene, io ero abituata, a volte ne avevo cinque da soddisfare, mi sono data da fare sia con la bocca che con il culo.

Hanno anche cercato di mettermeli tutti e due nel culo, ma non ci sono riusciti.
Mi hanno scopata e sborrata ambedue nel culo.

Uno dopo l'altro, appena tirato fuori dal culo me lo mettevano in bocca per farselo ripulire.

L'idraulico che mi ha sborrato per secondo, quando ha tirato fuori il cazzo dal mio culo ha esclamato, peccato che non è sporco di merda, mi sarebbe piaciuto fartela leccare tutta.

Io prima di questi incontri mi faccio sempre un bel clistere, e faccio uscire l'acqua pulita più volte prima di smettere.

Poi si sono rivestiti e sono andati via.

Il mio fidanzato dopo la seconda sborrata, aveva provveduto a tapparmi il culo con un dildo, corto, ma che non permetteva alla sborra di uscire.

Lui voleva che mi tenessi dentro lo sperma, diceva che così mi dovevo sentire più troia.

Decideva lui quando dovevo andare a scaricare la sborra nel cesso.

A volte mi lasciava tappata sino al mattino seguente.

A me piaceva essere trattata così, essere totalmente sottomessa al maschio.

Dopo alcuni giorni il mio fidanzato mi dice che l'idraulico vuole chiavarmi di nuovo e che verrà da solo.
Anche questa volta mi devo vestire da femmina.

Come al solito mi preparo.

Arriva.
Gli drizzo il cazzo.
Questa volta mi fa stendere a pancia in giù e mi penetra.
Mentre mi chiava, mi bacia il collo, mi gira la testa e mi mette la lingua in bocca.
Quando era al massimo dell'eccitazione mi dice, ma lo sai che mi sono inculata anche quella puttana di tua moglie.
E giù colpi di cazzo.

Certo eravate una bella coppia, il cornuto e la puttana.

Me la sono fottuta tante volte, una volta anche mentre c'eri tu a casa, lavoravi sotto e io me la sono scopata sopra alla fine delle scale, appoggiata al muretto, era sempre mezza nuda, quella zoccola di tua moglie.

Quella volta dopo una bella chiavata, a pelo, l'ho tirato fuori dalla fica e l'ho messo nel culo, la troia non voleva, a io l'ho tenuta ferma e l'ho inculata ben bene.

Non poteva farsi sentire, tu eri sotto, guaiva piano, diceva no, nel culo no, ti prego, basta.

Il culo lo aveva stretto, lo dava a pochi, mi ha detto che a te non lo ha dato mai, neanche i primi anni di matrimonio.

L'idraulico al ricordo del culo di mia moglie, si era infoiato e mi caricava come un toro, sino a quando a goduto nel mio culo.

E' rimasto un poco dentro e poi lo ha tirato fuori e me lo ha messo in bocca, per pulirlo.

Mi ha lasciata, con il culo e la bocca sborrati.

Ed è andato via.

Quello che non sapeva l'idraulico era che quel giorno dopo aver goduto nel culo di mia moglie, lui aveva ripreso il lavoro che stava facendo, mentre mia moglie era scesa da me.

Dalla faccia avevo capito subito che lo aveva preso.

Lei senza dire nulla, si appoggiò al mio tavolo di lavoro, aveva una minigonna, l'alzò e mi disse, leccami il culo e bevi quello che esce.

Io, ubbidiente, gli ho aperto le natiche, ho visto la rosellina aperta e bagnata, ho messo la bocca ed ho iniziato a leccare, succhiare e ingoiare.

Ero eccitatissimo.

Mia moglie mi aveva raccontato che l'idraulico se la chiavava, da tempo, veniva quando io ero fuori per lavoro.

Ma lei voleva essere chiavata con me in casa per farmi bere la sborra calda, pensava di farmela bere dalla fica ma lui quel giorno cambiò buco e io mi feci una bella bevuta di sborra dell'idraulico mentre colava dal culo della mia cara mogliettina.

Se l'idraulico leggerà questa storia, finalmente saprà com'è andata.