Addestramento

Quando mia moglie disse al suo amante, ora si dice bull, di mettermelo nel culo, io al solo pensiero di essere deflorato da un vero cazzo sono impazzito.
Non ero verginello, da ragazzo lo avevo preso e poi mia moglie da anni m'inculava con una cintura con un cazzo che avevo fabbricato artigianalmente.
Ogni volta che m'inculava, io godevo senza toccarmi, con il pisellino moscio, lei era felice e mi faceva leccare la mia sborra.
Era da sei sette mesi che lo prendevo in bocca il cazzo del bull e quando sborrava, ingoiavo.
Ovviamente lei decideva se dovevo bere o no.
La prima bevuta me l'aveva fatta fare passandomi la sborra dalla sua bocca alla mia, dicendomi di gustarla e poi d'inghiottirla.
Per me era stato meraviglioso.
Il giorno dopo mi fece fare il primo bocchino con ingoio.
Poi la sborra la bevevo pulendo la fica con la lingua o anche il culo o le tette, dopo che il bull la sborrava.
Lui mi disse di mettermi sul letto a pecora, mi fece attendere qualche minuto, poi salì sul letto, puntò il suo cazzo nel mio buco e mi penetrò, un colpo secco, tutto dentro.
Provai dolore, ma anche tanto piacere.
Poi lo tirò fuori e ripetette più volte il tutto.
Quando vide che il cazzo scivolava, si fece una veloce scopata, senza sborrare.
Lei disse, ora basta.
Lo ha preso abbastanza.
Io avevo compreso di essere " RICCHIONE ".
Il cazzo mi piaceva troppo.
Per il futuro la mia posizione sarebbe stata in ginocchio con il maschio dietro.
Dato che il cazzo del bull di mia moglie spettava a lei.
Dovevo cercarlo fuori casa.
Non sapendo cosa fare, mi ricordai di un mio amico d'infanzia, che era finocchio da sempre.
Lo andai a trovare, aveva la mia età.
Quando gli spiegai il motivo della mia visita, che anche io ero ricchione, non ci volle credere, non avrebbe mai immaginato che lo prendevo.
Mi disse, tranquillo, ti ADDESTRO io.
Subito ci spogliammo e a letto mi mise la lingua in bocca, poi mi leccò il cazzo e volle che io lo leccassi a lui e via così, leccate di culo, di palle, succhiate di capezzoli e baci in bocca.
Voleva vedere se ci stavo.
Io godevo tantissimo.
Alla fine mi disse, bene si vede che sei un frocio.
Quando ti chiamo vieni da me, lui viveva solo, ti farò prendere tanti cazzi.
Ti farò diventare una puttana.
Tu devi obbedire e fare quello che ti dico.
Capito !!!
Certamente, risposi.
Dopo due giorni, mi telefona e mi dice, vieni nel pomeriggio e fatti il clistere.
Puntuale sono da lui, mi fa spogliare e sdraiare sul letto a pancia sotto.
Dopo poco suonano alla porta, attimi ed entra nella camera con un uomo con una certa pancia, molto risoluto, che mi guarda, il culo, e gli dice, questo è vergine ?
Il mio amico gli risponde, bisogna allargarlo, ha capito da grande di essere finocchio.
Provvedi.
Lui si spoglia, ha un bel cazzo, già duro, mi fa mettere a pecora sul bordo del letto, sputa sul buco e mi penetra.
Mi scopa violentemente, dice che è parecchio che non scarica e che un culo come il mio ci voleva proprio.
M'incula come un toro, dicendo, com'è stretto, che bello !
Io sotto guaisco, mi faccio male, ma mi piace, farmi sodomizzare.
Gli ultimi colpi sono poderosi, mi riempie il culo di sborra.
Il mia amico mi dice, stringi le natiche quando esce il cazzo, non sporcare il lenzuolo.
Io stringo e mi butto sul letto, dal culo non esce nulla.
Il mio chiavatore, soddisfatto, mi accarezza il culo e mi dice che ho un culetto da femmina bello stretto, non tutto rotto come quello della maggior parte dei ricchioni che s'incula.
Va in bagno si lava, si riveste e va via.
Il mio amico mi dice che è un poliziotto.
Io mi sento il suo cazzo ancora dentro e muovo il ventre.
Il mio amico di ordina di mettere due dita nel buco e poi di succhiarle.
Io obbedisco, mi fa ripetere la cosa più volte.
A me piace.
Lui capisce che sono una porca.
Poi mi lavo, mi vesto e vado via.
Dopo i primi tre o quattro cazzi, sempre diversi.
Che mi fottono e mi sborrano dentro.
Un giorno mi dice di prendere il cazzo del maschio in bocca e di succhiarlo, scuola di bocchini.
Lo facciamo insieme, uno l'asta l'altro le palle e il buco del culo.
Quando il cazzo è pronto dice al maschio d'inculare lui, mentre io dovevo leccarci il culo.
Così facciamo.
Dopo una breve inculata, gli dice basta, quello lo tira fuori dal culo del mio amico e mi sposta per metterlo a me.
IL mio amico mi ordina, prendilo in bocca, succhialo bel bene.
Io obbedisco, come sempre, lo prendo in bocca e succhio.
Il cazzo sa di culo, lui il clistere non lo aveva fatto...
Lui dice al maschio, si deve abituare a succhiare cazzi che sanno di culo, chi lo sa quante volte lo dovrà fare, ridendo.
E il maschio, certo, certo, spingendomi con le mani la testa verso il suo cazzo e piantandolo in gola.
Questo di succhiare il cazzo fatto di culo, me lo fece fare tante volte.
Poi vide che per me era normale e non me lo fece fare più.
Andai a casa del mio amico per circa tre mesi.
Due o tre volte alla settimana.
Sempre maschi nuovi, sempre cazzi nuovi.
Aveva un libretto fitto di nomi e di numeri di telefono.
Lui mi diceva che ogni tanto andava in un cinema porno.
Io volevo andarci, ma non m'invitava mai.
Dopo mia ripetute richieste, un giorno di disse che mi avrebbe portato.
Ormai ero stato allargato un poco.
Ma non avevo il culo rotto, era solo più elastico.
Andiamo al cinema, nel pomeriggio.
Entriamo in sala, ci sono parecchie persone, mi porta in fondo, dietro l'ultima fila di posti.
Mi dice abbassati il pantalone e le mutande.
Appoggiati alla spalliera della poltrona.
Anche lui si denuda.
Dopo poco delle mani mi toccano il culo, mi allargano le natiche, io apro le gambe, mi spingono a 90 gradi.
Mettiti giù mi dice, che ora c'inculano.
Subito sento un cazzo, grosso, che si fa strada tra le mie natiche, arriva al buco e con un colpo entra, faccio un urlo, e sento dire in un italiano scorretto, il finocchio ha il culo stretto, oggi ci divertiamo.
Vengo fottuto da un tunisino, molto, ma molto carico, dopo una ventina di affondi gode dicendomi che sono puttana.
Prima che un altro mi possa penetrare, vengo preso e sempre seminudo, portato nei gabinetti.
Quà vengo spogliato, resto nudo, i miei vestiti buttati in terra.
Mi mettono un cazzo in culo e uno in bocca, due nelle mani, mi devo dare da fare con la bocca e segare, mentre il mio culo viene fottuto.
Quando, dopo un'eternità, spariscono tutti, sono pieno di sborra, dappertutto.
Il culo non me lo sento più e la bocca mi fa male.
Mi rivesto alla ben meglio e vado a cercare il mio amico, che ancora in sala sta spompinando un marocchino.
Quel cinema era frequentato da arabi, che venivano la per svuotarsi.
Poi andiamo, via.
Lui, sei contendo ora ?
Ti è piaciuto ?
Quanti te ne sei fatti ?
Non lo so, rispondo.
Bene mi dice lui, hai superato l'esame, l'addestramento a puttana è finito.
Dopo qualche giorno mi dice di andare da lui, mi deve far conoscere una persona.
Vado, quello che devo conoscere è già li.
Tarchiato, molto più giovane di me.
Ci spogliamo, ha un cazzo grosso, oltre i 22 cm. arcuato, peloso.
Un toro da molta.
Io mi spoglio, sono tutto depilato, perchè da tempo mi piace non avere peli sul corpo, come una donna.
Mi metto in ginocchio e gli lecco e succhio il suo cazzo.
Non riesco a prenderlo tutto in bocca, è durissimo.
Mi fa mettere a pecora sul letto e dopo aver sputato sul culo mi penetra con un colpo solo.
Un urletto e mi godo la monta della vacca.
Questa è stata una delle più belle chiavate della mia vita, la ricordo ancora.
Quella prima inculata è stata fantastica.
Mi voleva sfondare, è durato tantissimo, io mi muovevo tutta.
Stavo quasi godendo con il culo, c'è mancato poco.
Io con un uomo non ho mai goduto di culo, senza toccarmi, con le donne invece godo sempre.
IL mio amico, che era andato nell'altra stanza, ogni tanto veniva a dirmi di non gridare così forte che mi avrebbero sentito in tutto il palazzo.
Che chiavata !!!
Alla fine mi ha dato dei colpi così forti da sbattermi sul letto, sdraiato a pancia sotto, lui sempre sopra che continuava a stantuffarmi, fino a quando ha goduto e mi ha riempita tutta.
Poi è rimasto dentro di me per un pò.
Si è ripreso, è venuto fuori dal mio culo.
Stana andando in bagno, poi è tornato indietro mi ha aperto le natiche ed ha guardato dentro, il buco che mi aveva fatto.
Io continuavo a sentirmelo dentro e continuavo a guaire di piacere ed a muovermi tutta.
Il mio amico gli disse.
Guarda come te la sei fottuta, se lo sente ancora dentro, non gli hai fatto capire niente.
Lui è andato a lavarsi.
Al ritorno io mi ero alzato, dal letto, e non le natiche strette, per non sporcare, stavo andando a scaricare la sborra nel cesso ed a lavarmi.
Il mio amico mi disse, non lo dimenticherò mai " IO TI HO INSEGNATO TUTTO QUELLO CHE POTEVO, ORA SEI UNA PUTTANA, COME VOLEVI DIVENTARE, DA OGGI QUESTO CULO (e mi diede una sculacciata sulla natica) E' SUO, TI FOTTERA' QUANDO VORRA', E TI FARA' FOTTERE DAI SUOI AMICI, HAI CAPITO !!! "
Io guardai quel maschione e risposi " SI CERTAMENTE, FARO' TUTTO QUELLO CHE VUOI, SARO' LA TUA FEMMINA.
IL mio addestramento era finito.
Il mio addestratore mi aveva passato ad un maschio, che per parecchi anni, solo d'inverno, in quanto d'estate avevo un'attività estiva in un altro luogo, mi chiavò e mi fece chiavare da tantissimi uomini, anche quattro/cinque per volta, mi organizzava orgette, anche a casa di terze persone, difficilmente passava un giorno senza che io non prendessi un cazzo. A volte quando organizzava per farmi chiavare a casa sua o in altri luoghi, mi diceva di non dare il mio numero telefonico perchè se volevano montarmi dovevano parlare con lui.
Che ne pensate ? Si vendeva il mio culo ?
A me non interessava, m'interessava e m'interessa ancora prendere IL CAZZO.
Penso di aver avuto, da parte del mio amico un ADDESTRAMENTO perfetto.
E gliene sono grato.

Questo racconto è tutto vero, tranne l'episodio al cinema.