Racconti Erotici > tradimenti > Il Direttore Commerciale
tradimenti

Il Direttore Commerciale


di Rosalinda
06.06.2024    |    283    |    4 8.7
"Una volta la invitò da lui, le mandò il biglietto dell'aereo e le prenotò l'albergo..."
Lavoravo per una società internazionale che aveva la filiale italiana in Lombardia.

Spesso ci riunivamo in sede per riunioni commerciali e di marketing.

Una volta l'anno in occasione della presentazione dei risultati dell'anno precedente la società invitava anche le mogli di tutti i collaboratori.

La sera c'era prima la cena e poi tutti a ballare in un locale notturno prenotato solo per noi.

Eravamo un centinaio.

Durante la cena, in un tavolo tondo con otto posti, mia moglie, che era una gran ficona, molto puttana, andò a sedersi accanto al nostro direttore commerciale.

Era un bell'uomo, più giovane di me, sposato ma molto intraprendente.

Non si conoscevano, ma mia moglie, come sua abitudine, iniziò subito a civettare con lui.

Io ero seduto di fronte.

Durante la cena ad un certo punto notai che lui aveva la mano sinistra, lungo il corpo, sotto il tavolo e notai anche una espressione compiaciuta della mia signora.

Alla fine della cena, rimasi un attimo solo con mia moglie e gli chiesi se lui le aveva messo la mano tra le cosce.

Non solo, mi disse, tra le cosce, mi ha anche toccato la fica.

Bene risposi io, ci fa comodo averlo come amico.

Dovevamo spostarci al locale notturno e ovviamente io e mia moglie andammo con lui, insieme ad un'altra coppia.

Lui guidava, mia moglie accanto, io e gli altri due dietro.

Lui senza farlo notare, ogni tanto appoggiava la mano sulle cosce, nude, di mia moglie.

Rimanemmo nel locale sino alle una di notte, lui e mia moglie ballavano di continuo insieme.

Nei balli lenti notai che le metteva le mani sul culo e la portava se, sul suo cazzo.

Mia moglie, troia, ci stava.

Ad un certo punto scomparvero.

Poi mia moglie venne da me per dirmi che lui le aveva proposto di passare la notte assieme, saremmo andati al nostro albergo e lui che conosceva bene il direttore e il portiere, decideva lui in quale albergo andare, mi avrebbe fatto dare una camera singola, mentre la matrimoniale l'avrebbero usata loro.

Durante il viaggio tra il locale notturno e l'albergo, mia moglie sempre seduta avanti, ricevette la mano del direttore tra le cosce.

Mi disse, certo tua moglie è una donna calda, è sempre bagnata.

Poi continuò, fa dei bocchini stupendi, me ne ha sparato uno nei gabinetti dei maschi, fantastico, ha bevuto tutto ed ha continuato a succhiare, voleva farmi fare la seconda.

Mi ha confidato che tu hai un pisellino piccolo e moscio e che non la puoi soddisfare, che sei impotente, però per fortuna non sei geloso, anzi ti ecciti a se ti fa cornuto.

Io risposi che era vero.

Che non ero capace di scopare una donna.

Mia moglie aggiunse, ho l'impressione che è più interessato al cazzo, anche se ancora non lo ha mai provato.

Che bello disse lui, bellissimo, fottersi la moglie e sverginare il marito, è il massimo.

Io non dissi niente.

Arrivati in albergo, lui parlò con il portiere che gli diede subito una singola per me, presero la matrimoniale, mi salutarono e sparirono.

Eravamo rimasti che mi sarei fatto vedere in camera loro verso le sette, i miei bagagli erano li.

Poi dovevamo, io e mia moglie, prendere l'aereo per tornare a casa.

Venne ad aprirmi lui, nudo, con un gran cazzo teso.

Vieni, vieni, entra.

Mia moglie a letto, nuda, ancora con le gambe aperte, lui ritornò dentro di lei e continuò la chiavata, io non contavo nulla, ero un solo un cornuto contento e consenziente.

Poi si fecero la doccia insieme, e sentii mia moglie che diceva, piano, piano nel culo, lo hai visto che è stretto.

Quando lui uscì dalla doccia, io facevo la barba, nudo, mi disse, hai un bel culetto, la prossima volta che ci vediamo voglio sverginarlo ma lo devi depilare, ti devi presentare come una femminella.

E su mia moglie disse, ha una fica e una bocca da puttanona, mentre il culetto non è ancora sfondato come quello di una puttana, ma ci penserò io, ha due natiche bellissime.

Metterla a pecora e incularla è il massimo.

E' molto esperta a letto, potrebbe prostituirsi, la pagherebbero bene.

Tornammo a casa tutti contenti.

Lei aveva preso un bel cazzo e io ora che mia moglie era l'amante del direttore commerciale, mi sentivo in una botte di ferro.

Lui le telefonava due o tre volte alla settimana e dopo due mesi mi disse che sarebbe venuto da me per visitare alcuni clienti.

Arrivò in aeroporto, lo andai a prendere con la mia macchina e lo portai a casa, era nostro ospite.

A casa mia moglie lo aspettava in minigonna, maglietta aderente scollata, senza reggiseno, tacchi 12, sotto nuda.

Appena si videro si baciarono in bocca, lui le mise la mano nella fica e corsero sopra in camera da letto.

Io rimasi sotto e preparai la cena.

Era giugno, già era caldo, mi misi un grembiulino corto, che a male a pena mi copriva il pisellino, dietro ero nudo.

Avevo solo il grembiulino, me lo aveva detto mia moglie di metterlo, su iniziativa del direttore.

Quando loro scesero, erano nudi, completamente.

Lui si avvicinò a me e mi toccò il culo, bravo mi disse, vedo che ti sei depilato.

Si disse mia moglie, l'ho portato dalla mia estetista e l'ho fatto depilare tutto, lei mi ha chiesto come mai e io le ho risposto che doveva essere sverginato.

Lei ridendo mi disse, hai il marito culattone.

Io risposi, vuole diventare culattone.

Loro si misero a tavola ed io servii la cena.

Avevo apparecchiato per due.

Io facevo il cameriere.

Alla fine della cena andammo in salotto e lui mi fece togliere il grembiulino e mi fece mettere in ginocchio sul tappeto, con le cosce aperte, a pecora.

Mi aprì le natiche, per controllare il buco del culo.

Poi mi disse, avvicinati, comincia a leccarmi le palle.

Io ubbidii subito, misi la testa tra le gambe e cominciai a leccare i testicoli.

Mi piaceva, lui se ne accorse.

Ora lecca il cazzo, e io con la lingua cominciai la leccata.

Bravo, vedo che diventerai un gran ricchione.

Ora prendilo in bocca e fai una pompa.

Io iniziai una bella pompa, più pompavo e più mi eccitavo.

Basta basta, disse lui.

Si girò si mise in ginocchio sul divano si aprì le natiche e mi disse, leccami il culo.

Io lo feci con grande piacere, leccando a fondo il buco.

Va bene, l'esame lo hai superato, vedo che vuoi proprio diventare un finocchio, andiamo sopra che ti faccio passare nel mondo degli omosessuali.

Tu non lo sai ma sei nato ricchione.

Andammo in camera da letto, mia moglie gli prese il cazzo in bocca e cominciò a succhiarlo.

Appena diventò durissimo si mise a pecora, lui mi disse di mettermi accanto a lei.

Ci lubrificò i due culetti con una crema idonea e poi, mentre io e la mia signora ci guardavamo la infilzò, lei fece un urletto, piano, piano...

Lui, zitta puttana, e glielo ficco tutto in culo, altro urlo, questa volta forte, noooooo, mia hai fatto male, lui incurante continuò a stantuffarla, lei aveva un'espressione atterrita, la stava violentando.

Dillo puttana che ti piace il cazzo nel culo, dillo troia, e cominciò a sculacciarla sulla natica destra, botte sempre più forti.
Lei, basta, basta, mi fai male...

Lui velocemente, tolse il cazzo dal suo culo, aveva un'asta di 20/22 cm. grosso, e posizionandola sulla mia rosellina, con un gran colpo di reni, me lo ficcò tutto dentro.

Io urlai, che mi sentirono in tutto il circondario, aiiiiiiiiiii, mi fai male, per pietà, fai piano, mi brucia, sento un gran dolore, ti prego no così...

Lui continuò a stantuffarmi, dicendo, all'inizio ti fa male ma poi ti abitui e ti piacerà, vedrai, ricordati che sei ricchione.

Ci inculò per un tempo lunghissimo, un pò a lei e un pò a me, era una locomotiva, ci sculacciava e diceva a lei puttana ed a me ricchione.

Alla fine con i nostri culi in fiamme, ci fece girare e ci sborrò in bocca, volle che gli pulissimo il cazzo con le lingua e ci fece baciare con la bocca piena di sborra, che passava dalla mia bocca a quella di mia moglie e viceversa.

Alla fine ci diete il permesso di ingoiarla.

Poi ci porto in un bagno, ci fece mettere in ginocchio nella doccia e con le bocche aperte ci fece una lunghissima pisciata in bocca.

Non contento, alla fine fece metter la fica di mia moglie sulla mia bocca e gli disse di pisciarmi, lei le fece con un gran gusto.

Siccome la fica era appoggiata sulla bocca non riuscivo a farla uscire e dovetti berla tutta.

Da quel giorno mia moglie almeno una volta alla settimana mi pisciava in bocca.

Lui mi sfondò il culo quella volta, ma il cazzo non me lo diede mai più.

Gli era piaciuto sverginarmi, sodomizzarmi davanti a mia moglie, oltre che impotente dovevo essere anche finocchio.

Mia moglie continuò a chiavarsela per circa un anno, le allargò ben bene il buco del culo e la fece diventare puttana anche di culo.

Una volta la invitò da lui, le mandò il biglietto dell'aereo e le prenotò l'albergo.

Quando andò a trovarla non era solo ma con altri tre suoi amici, più maiali di lui.

Io ero rimasto a casa, ad un certo punto sentii suonare il telefono era mia moglie che mi telefonava su sua richiesta per dirmi che era a letto con un cazzo, in culo, uno nella fica e anche uno in bocca, che momentaneamente era uscito per permettere di parlare, dopo poco sentii un urletto, nella fica erano riusciti a metterne due.

La usarono tutti e quattro per un paio di giorni.

Dopo quella volta lei e il direttore commerciale non si videro più, lui sicuramente ne aveva trovata un'altra.

Quando tornò a casa mia moglie mi fece vedere che i quattro le avevano regalato 500.000 mila lire a testa, in due giorni aveva guadagnato due milioni di lire, eravamo alla fine degli anni 80.

Quando mi incontravo con lui, il direttore mi chiedeva notizie di quella " puttana " di mia moglie e anche del mio buco del culo, che progressi avevo fatto, io gli raccontavo, che avevo un fidanzato che mi montava spesso e che mi faceva montare anche da altri maschi, con mia grande soddisfazione.

Stavo diventando una puttana anche io.

Merito anche del Direttore Commerciale.

Questo è un racconto totalmente inventato.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il Direttore Commerciale:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni