Gay & Bisex
Gemelli - Cap. 54
di klo2000
23.10.2019 |
1.399 |
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"E anche gli urli che facevo cominciavano a divertirmi..."
In effetti il dolore e' ora completamente scomparso e comincio a godere alla grande la scopata con Raimondo, anche se fingo di provare un gran male per far contento il vecchio che ora si e' tirato fuori il cazzone e se lo sta menando eccitandosi allo spettacolo di noi poveri ragazzini spaccati in culo...“Cambio...”...questa volta l'ordine dello zio mi dispiace un po' perche' cominciavo a prenderci gusto...e anche gli urli che facevo cominciavano a divertirmi...ma ora tocca a Ale fare la scena del violentato...
“Basta...ti prego....” urla... “mi fai male, non resisto più....basta...”...come finge bene...ma credo che anche lui se lo stia godendo per bene il gran cazzone del bel Raimondo...
Andiamo avanti così per una buona mezz'ora...zio e il vecchio si stanno segando e Raimondo non da segno di cedimento...e' davvero un gran bel toro...un amico da non perdere...ci da dentro col suo manico in modo instancabile e non accenna a diminuire la violenza dei colpi...
Lo zio continua ogni tre minuti a ordinare il cambio finche' non sento Raimondo chiedere:
“Sto per venire, cosa devo fare...”
Il vecchio da sottovoce l'ordine allo zio che a voce alta ripete:
Sborra in bocca a tutti e due...e fa in modo che ingoino tutto....”
Raimondo che in questo momento e' nel mio culo, estrae il cazzo e velocemente mi rivolta a faccia in su, insieme a mio fratello...poi si piazza davanti alle nostre bocche e comincia a mugolare forte, così forte come non avevo mai sentito nessuno...dalla sua bocca escono urli e rantoli animaleschi, gutturali...poi urla:
“Che bello....godoooooo!....” e dalla sua cappella congestionata e violacea cominciano a uscire fiotti di sborra che divide equamente fra me e Ale, tappandoci alternativamente il naso per fare in modo che le bocche si aprano e siamo obbligati a deglutire tutto il denso e caldo sperma che emette...
La sua sborrata e' lunghissima, preparata dalla lunga cavalcata che ha fatto su di noi...e la liberazione selvaggia dello sperma e' qualcosa di meraviglioso, una dimostrazione di potenza virile che non vevo mai visto così intensa...
Poi, dopo aver scaricato tutto il liquido che aveva in corpo stramazza fra di noi sul letto, respirando affannosamente e ci abbraccia cercando le nostre bocche per baciarci e per assaporare anche lui il suo nettare che ancora e' posato sulle nostre labbra e le nostre lingue...
Zio e il vecchio applaudono...poi si alzano e lo zio accompagna il signore mascherato fuori dalla stanza...
“Grazie, Raimondo....” sussurro...
“Non mi chiamo Raimondo...mi chiamo Giorgio, Raimondo e' il nome che mi da quello stronzo del vecchio paralitico per farmi sembrare un vero maggiordomo...mi chiama Raimondo davanti a tutti...e mi chiama Furia quando me lo inculo...Furia e' il nome di un cavallo che aveva e che e' morto...credo che si facesse inculare anche dal cavallo perche' ha un buco davvero spropositato...spesso lo inculiamo anche in due, io e il cuoco...e comunque grazie per cosa?...”
“Beh, grazie per non averci fatto male come ti ha ordinato il vecchio...”
“Oh...non dovete ringraziare me...”
“E chi dobbiamo ringraziare?...” chiede Ale...
“Beh...il vecchio mi ha promesso cinquemila euro se vi spaccavo il culo con la pomata astringente che mi ha dato...e se fosse stato per me non avrei avuto nessuna pietà di voi...avrei solo badato a prendermi i soldi e a laceravi i buchi fino a farveli sanguinare...però...”
“Però?...” chiediamo curiosi e un po' delusi...
“Però quando sono andato in bagno ho avuto un'offerta più vantaggiosa...il doppio di quello che mi dava il vecchio se non vi avessi fatto soffrire troppo...così per prendermi tutti i soldi vi ho inculato un paio do volte con la pomata e poi l'ho sostituita con quella che mi ha dato quell'altro...”
“Quell'altro chi?...” chiediamo al massimo della curiosità...
“Quello che mi ha promesso i diecimila euro...”
“E chi e'...”
“Non lo conosco, non l'ho mai visto...e comunque non mi va di dirvelo....”
“Dai, tu prego, Raimondo...diccelo...”
“Vi ho detto che mi chiamo Giorgio...”
“Dai, Giorgio, diccelo...”
“Ok...ma giurate che non lo direte a nessuno, se no ci rimetto i soldi del vecchio...”
“Certo...giuriamo, ma dicci chi e'...”
“Un angelo...”
“Un angelo?....l'hai visto? ti ha parlato?...”
“Certo, mi ha detto che mi dava il doppio di quanto mi aveva offerto il vecchio...e mi ha dato anche una boccetta uguale contenente il lubrificante che ho sostituito a quella che mi ha dato il vecchio...”
“E' il nostro angelo custode...ci protegge quando siamo in pericolo e quando ci fanno soffrire...”
“Boh...sarà...io spero solo che mi dia i diecimila che mi ha promesso...se no mi incazo perche' mi piaceva parecchio scopare i vostri culi belli stretti...e sentirvi gridare...”
“Raimondo, ma sai che sei proprio un bello stronzo!....” dice Ale ridendo...
“Non mi chiamo Raimondo...Giorgio, per voi, d'ora in poi, sarò Giorgio...”
“D'ora in poi?..” chiedo...
“Certo....”
“Vuoi vederci ancora e scoparci?...”
“Ovvio...”
“Allora ci dai il tuo numero di cellulare?...”
“No, vi chiamerò io...”
“Allora dobbiamo darti i nostri...abbiamo due cellulari nuovissimi, sai...”
“Non occorre...ho già i vostri numeri...me li ha dati lui...”
“Lo zio?...”
“Ma che zio....l'angelo...ha detto che quando lui me lo chiederà dovrò venire a scoparvi”
“Venire dove, da noi?...”
“Questo credo che me lo dirà lui...”
“E ti darà anche soldi per scoparci?...”
“Credo di si...ma a voi due vi scoperei anche gratis...anche pagando...avete due culi favolosi...”
“Ahahaha, grazie...ma quella cosa del cavallo dici che e' vera?...” chiede Ale...
“Penso di si, perche' quando mi chiama Furia, mentre lo scopo, nitrisce...”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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