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Gay & Bisex

Gemelli - Cap. 21


di klo2000
01.05.2019    |    2.750    |    2 9.6
"Lungo il sentiero cominciamo a parlare..."

Verso le undici Antonio e Giulio vengono a svegliarci...
Sono uno da una parte e uno dall'altra del letto...i loro modi sono stranamente gentili, ci invitano a scendere per andare al mare...loro non sanno dove e' la nostra spiaggetta e saremo noi a doverli guidare...
Rapidamente ci mettiamo i costumi e siamo pronti...anche loro si sono cambiati, ora hanno pantaloncini corti e canottiera leggera che mette ben in evidenza i loro corpi muscolosi...ai piedi hanno infradito...i loro piedi sono grandi, porteranno almeno un 46, ma molto belli, non volgari o deformati...
Antonio prende Ale per mano e comincia a scendere le scale...io lo seguo con Giulio...anche lui mi tiene per mano...
Quando siamo nell'atrio della villa, poco prima di uscire il mio accompagnatore mi dice:
“Oggi io e te staremo sempre insieme, parleremo molto e tu mi potrai chiedere tutto quello che vorrai e confidarmi tutti i tuoi dubbi...Francesco ci ha chiesto di parlarvi di noi, di me e Antonio...di raccontarvi tutta la nostra esperienza di gemelli innamorati...”
Gli sorrido e gli stringo forte la mano...quindi usciamo e ci dirigiamo verso la spiaggia....
Lungo il sentiero cominciamo a parlare...
“Tu sei il più grande o il più piccolo?” gli chiedo...
“Io sono il più piccolo, sono nato prima....”
“Anche io...Ale e Antonio sono i più grandi....e noi i piccoli...e' stato istintivo metterci insieme?...”
“Si, direi che e' stato istintivo...anche ieri sera ho provato istintiva simpatia per te...ti ho fatto molto male?”
“Si, parecchio, non mi aspettavo una cosa del genere...siamo saliti in soffitta credendo di rivedere i nostri giocattoli e invece siamo stati noi i vostri giocattoli...”
“E' stato tuo zio Francesco a chiederci di essere senza pietà nei vostri confronti...voleva vedere le vostre reazioni reciproche di fronte al dolore....ci ha suggerito lui, prima, quello che avremmo dovuto fare...in certi momenti avrei voluto smettere e abbracciarti forte, ma sono stato pagato per comportarmi da stronzo...mi perdoni?”...
Alla luce del sole, vestito più semplicemente, sorridente, devo dire che Giulio mi appare molto carino...il suo modo di parlare ora e' dolce, diverso dal modo sarcastico e volgare di ieri sera...devo dire che se ha finto e' stato davvero un bravo attore...
Ora gli pongo una domanda semplice e diretta:
“Giulio, anche tu ami tuo fratello?”
“Come non ho mai amato nessun altro, e come non amerò mai nessuno...da piccoli eravamo innamorati e siamo stati innamorati tutta la vita, sempre insieme...”
“Cosa provi per Antonio?...”
“Sento che non potrei vivere senza di lui...e' una parte di me, abbiamo gli stessi pensieri, gli stessi sentimenti, le stesse reazioni...proviamo un'attrazione irresistibile l'uno per l'altro...siamo inseparabili, anche se i nostri genitori hanno spesso cercato di dividerci...”
Poco davanti a noi vedo Ale che, mano nella mano, sta parlando anche lui con Antonio...forse si stanno confidando le stesse cose perche' vedo che spesso si guardano e si sorridono...
“E anche voi da piccoli facevate....” non so bene come esprimermi...
“Si, anche noi facevamo sesso insieme, proprio come voi....e' questo che volevi chiedermi?...”
“Si...” gli sono grato di aver capito al volo la mia domanda e di avermi anticipato...
“So che mi avresti chiesto questo e ti racconterò tutte le nostre esperienze insieme...”
Nel frattempo siamo giunti alla spiaggia...mi spoglio tutto nudo e stendo il mio asciugamano...
“Si può stare nudi qui?...”
“Si, e' una spiaggetta privata e non viene nessuno...e' riparata dagli scogli, stai tranquillo...”
“Va bene, allora mi spoglio anch'io....” Si toglie la canottiera e i calzoncini e resta solo con il costume...
“Vuoi togliermelo tu?”....mi chiede...
Senza rispondergli mi avvicino a lui e gli abbasso il costume: in mezzo a una foresta di peli appare un cazzo smisurato, leggermente eretto e ben scappellato...resto senza fiato...
“Ti piace?...” mi sussurra...
“E' meraviglioso...non ho mai visto un pisello come il tuo....e' il più grande del mondo!!!!”
“No, ce n'e' un altro grande come il mio...guarda!...”
Mi giro e vedo Ale che sta tenendo in mano la proboscide di Antonio...
“Ma quanto e' lungo?...”
“Oh, e' solo ventotto centimetri...ma se lo sommi a quello di mio fratello fanno cinquantasei!...”
“Le somme le fa Ale, io per la matematica ho un odio sviscerato....”
“Anche io, sai?....invece mio fratello e' patito per i numeri...”
“Dai!...siamo uguali anche in questo...voglio sapere tutto di te....di voi...” e mi slancio verso di lui abbracciandolo...lui mi solleva alla sua altezza e mi bacia infilandomi in bocca una lingua di tutto rispetto....
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