Gemelli - Cap. 15

”Venite con me!”
”Dobbiamo rivestirci?”
”No, restate nudi e venite di là. E' meglio chiamare anche lo zio.”
Ci fa passare in una piccola stanzetta adiacente allo studio e prima di venire anche lui va a chiamare lo zio nella sala d'aspetto.
La stanza in cui siamo entrati e' quasi vuota; c'e' solo un tavolo con alcuni oggetti disposti sopra, una piccola cassettiera e, al centro, un lettino con due sostegni per le gambe, di quelli che si usano per visitare le donne, non so bene come si chiamano.
”Finora tutto bene!” Sento che il dottore sta parlando con lo zio. ”I ragazzi sono collaborativi e hanno accettato la visita. Certo, come mi dicevi, sono molto legati...morbosamente legati...ma e' normale fra gemelli. Davanti sono ben sviluppati, per il momento, e i cinesi che ti ho consigliato hanno fatto un ottimo lavoro di scappellamento: costano, ma sono veramente bravi.”
”Eh, si! Costano parecchio, ma per i miei nipotini farei questo e altro!”
”Quei gemelli cinesi me li ha consigliati un mio collega di Bologna. Girano l'Italia a scappellare cazzi con fimosi. Fanno concorrenza agli ospedali con la loro tecnica indolore. Usano un anestetico inventato dal loro padre, una ricetta segreta, che funziona benissimo e fanno un sacco di soldi, perche', oltre a scappellare, sanno fare un sacco di giochetti molto particolari.”
Vorrei intervenire e dirgli che davvero con i cinesi ci siamo divertiti molto, ma non so se posso fidarmi del dottore e preferisco tacere.
”Andrea ha l'uretra un po' più largo e non ha sofferto per l'ispezione. Invece Alessandro e' stato un po' più rognosetto, ma alla fine ci siamo riusciti. Ora vediamo dall'altro lato. Cominciamo proprio da lui, forza, giovanotto, sul lettino, allarga le gambe e mettile sui sostegni.”
Ale obbedisce, sale un po' titubante sul lettino e si dispone come ha detto il dottore. Tutta la sua parte genitale e anale e' ben esposta e aperta.
”Guarda che culetto! Una meraviglia, vero?”
”Si, i tuoi nipoti sono proprio ben fatti! Dai apriamoglielo!”
Il dottore prende un guanto di gomma e ne da uno anche allo zio. Se li infilano e poi si ungono le dita con un lubrificante.
”A te l'onore!”
”Ma il medico sei tu, io non so come fare.”
”E' semplice, metti un dito dentro per cinque centimetri e senti una ghiandola: la tocchi, la stuzzichi con la punta del dito e il ragazzo dovrebbe godere.”
”Si, ma e' sul davanti, vero?”
”Si, gira la mano in su e la senti.”
”Ohhhh!!!” Un gemito di mio fratello...
”Hai visto, l'hai trovata! Vedi che Ale gode? Bravo, continua a stuzzicargliela; meglio se metti due dita...aggiungi lubrificante!”
Poi si rivolge a me:
”E tu, troietta, vieni qui che a te lo metto io il dito dentro. Sali sul lettino sopra tuo fratello a pancia in giù e sporgi bene in alto il culo. Abbracciatevi e limonate, che io ti mando in paradiso!”
Salgo su mio fratello; abbiamo entrambi i buchini ben esposti. Comincio a baciare il mio amore e sento il dito del dottore insinuarsi e subito toccare un punto dolcissimo dentro al mio ano.
“Ahhhh, che bello!!!” non riesco a trattenere la gioia.
“Si, Andre, e' bellissimo!!!”
“Dovrete imparare a farvelo fra voi, se vi volete tanto bene.”
Io e mio fratello ci guardiamo negli occhi e ridiamo: e' più di un anno che lo facciamo, ma ce lo teniamo per noi!
“Guarda come godono queste troie dei tuoi nipoti!”
”Te l'avevo detto che sono creature nate per il piacere.”
”Allora perche' non ce li inculiamo? Tu sei lo zio, se mi dai il permesso io uno di questi due me lo ingroppo!”
”E perche' non tutti e due? Certo che ti do il permesso! Scopateli tu solo, tutti e due. Io me li tengo per un'altra volta.”
Il dottore si toglie il camice; sotto ha solo i pantaloni; in un attimo se li leva, si sfila calze e scarpe e resta nudo col pene ben eretto. Poi prende uno sgabellino per arrivare col cazzo all'altezza dei nostri culi sovrapposti. Unge il cazzo con un po' di crema.
”Te li scopi così? A pelle?”
”Si, a pelle, sono talmente teneri!”
”Ok!” dice zio, ”Goditeli!”
”Ahhhh!!!” Sento mio fratello, sotto di me, che reagisce con un gemito di piacere all'introduzione del glande del dottore.
”Ohhh.!!!” Rispondo io quando la cappella esce dal suo buco ed entra nel mio.
Il dottore da una chiavata a mio fratello e una a me, alternando i colpi del suo bacino ora in basso ora in alto. E' bello sentire il cazzo che entra, va fino in fondo e poi esce lasciando chiudere completamente lo sfintere per poi riaprirlo un'altra e ancora un'altra volta. Si prova sempre il piacere dell'introduzione, anche se dopo un po' i culetti restano aperti anche quando il cazzo e' fuori...
I nostri gemiti quasi infantili eccitano il dottore che accelera i suoi movimenti e inizia a grugnire avvicinandosi all'orgasmo.
”Chi lo vuole lo sperma del dottore???” urla.
”Io!”
”Io!!!”
”Non litigate , ragazzi! Ricordatevi del vostro amore...ne avrete metà per uno!” Si concentra e inizia a schizzare un getto per uno, spostando il cazzo tra una contrazione e l'altra e inondando equamente i due culetti...
Finita l'abbondante eiaculazione ci fa scendere dal lettino. Mio fratello ha le gambe anchilosate per la lunga permanenza nella posizione scomoda del lettino. Il dottore prende due piccoli catini e ci fa accucciare sopra:
”Dai, scorreggiate fuori tutto lo sperma, stronzetti!”
Senza vergognarci spingiamo fuori, rumorosamente, la sborra che ci e' stata inoculata dentro.
”Ora rivestitevi!”
Torniamo nell'altra stanza e quando siamo pronti ci accompagna alla porta.
”Signorina, prenda un altro appuntamento per questi due ragazzi per dopodomani mattina.”
Poi, rivolto allo zio:
”Riportameli dopodomani. Voglio vedere in che condizioni sono dopo quello che mi hai detto che hai preparato.”
”Certo, grazie! A dopodomani!”...